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19/04/24
GOATBURNER + ACROSS THE SWARM
BAHNHOF LIVE, VIA SANT\'ANTONIO ABATE 34 - MONTAGNANA (PD)
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Hirax - Hate, Fear And Power
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( 2670 letture )
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Dopo appena un anno dall'ottimo ma non eccessivamente acclamato Raging Violence, gli Hirax tornarono alla carica nel 1986 -anno pregno di confronti significativi e penalizzanti per il 99% delle band thrash- col qui presente Hate, Fear And Power, dalla band sempre considerato un vero e proprio full-lenght nonostante la sua brevissima lunghezza (appena 16 minuti!).
Per inseguire un maggiore successo, molti si sarebbero gettati su sonorità più easy, seguendo il thrash più in voga al momento; gli Hirax rispondettero invece con un disco ancora più hardcore, violento e grezzo (la stessa durata limitatissima, su comunque 8 brani, la dice lunga), con risultati ancora degni di nota e apprezzamento, seppur inferiori al precedente disco d'esordio.
Musicalmente la descrizione può limitarsi a piccole e concise considerazioni: i brani sono -come prevedibile- concentrati di riff tritaossa, di quelli più tradizionalmente hardcore, su cui la voce non deve far altro che sputare caustiche strofe con il suo solito timbro grezzo e sgraziato, ma stupendamente graffiante (anche se, a mio avviso, meno fulminante che sull'esordio, forse a causa dell'uso di un tono eccessivamente monocorde).
La ritmica, neanche a dirlo, è semplice, quadrata, e completamente depurata da qualsivoglia velleità tecnica, e il batterista Eric Brecht -subentrato all'uscente John Tabares- si accontenta di mostrare un minimo di perizia inserendo alcuni fill particolarmente veloci ed azzeccati. In questo senso la durata brevissima è in qualche modo un punto a favore perché, diciamocelo sinceramente, rispetto a Raging Violence la monotonia del songwriting è più accentuata, e solo rari casi come la splendida The Last War variano riportandoci una traccia degli Hirax più oscuri e lenti che nel precedente disco avevamo già apprezzato con la splendida Call The Gods.
In generale, per chi avesse amato particolarmente Raging Violence, anche questo Hate, Fear and Power è consigliabile, soprattutto in virtù del fatto che essi sono stati ristampati insieme. Per chi invece non fosse un grande amante di queste sonorità, o per chi volesse incominciare l'esplorazione del loro vastissimo mondo, consiglio prima di passare da altre parti, le quali possono contemplare anche l'esordio Raging Violence, rimandando l'ascolto di Hate, Fear and Power di tutto il tempo necessario.
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4
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Purtroppo questo manca nella mia collezione...Raging Violence era un classico. Vado a rimediare... |
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3
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bello bello e non fa nulla se è corto,il piu crossover del gruppo infatti si sentono piu influenze hc che in altri loro dischi cazzo poi sono immortali non li ammazzi manco con l'atomica questi grandi |
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2
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Giusta l'osservazione del batterista! Che tra l'altro, a quanto si legge, è uno dei tanti passati nelle primissime incarnazioni dei Death... |
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1
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buon disco, ma come detto, troppo corto. va ricordato che il batterista che suonò su questo disco, era stato anche nei death! ebbe però maggior successo nei D.R.I. che fondò col fratello, è anche considerato tra i primi ad usare il blast beat in questo tipo di musica. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Hate, Fear and Power 2. Blind Faith 3. Unholy Sacrifice 4. Lightning Thunder 5. The Last War 6. The Plague 7. Imprisoned by Ignorance 8. Criminal Punishment
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Line Up
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Vocals: Katon W. DePena Guitars: Scott Owen Bass: Gary Monardo Drums: Eric Brecht
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