|
19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
|
|
|
( 4603 letture )
|
Era un bel po' di tempo che non sentivo un album di questo tipo. I Darkend si inseriscono con merito in quel filone metal-orrorifico i cui maggiori rappresentanti sono sicuramente Cradle Of Filth e Dimmu Borgir, ma senza raggiungerne le (neanche troppo) recenti cadute commerciali.
La proposta dei Darkend somiglia molto infatti, per sound ed attitudine, a quella ancora fresca e genuina che tempo addietro caratterizzava uscite come VEmpire o Dusk... and Her Embrace, con tutti gli entusiasmi, le noie, i pregi e gli stereotipi che ciò comporta. Secondo full-length della band emiliana, registrato ai Remaster Studios di Vicenza, presentato con una buona grafica ed altrettanta cura dei testi e del concept, questo Assassine mostra come sia ancora possibile produrre del buon metal estremo sinfonico vecchio stile, semplicemente puntando su composizioni d'atmosfera efficaci ed aggiungendo qualche elemento moderno (cosa che potrebbe accomunare i nostri, ad esempio, ai Dark Fortress).
Ci troviamo dunque di fronte ad un'opera sufficientemente curata negli arrangiamenti, nella produzione, nel concept e nell'attitudine. Ma andiamo con ordine. Le composizioni denotano ottimi spunti creativi (sebbene spesso non granché originali: i richiami al riffing, alle ritmiche ed alla forma-canzone tipici dei Cradle Of Filth appaiono limpidissimi) e gli arrangiamenti sinfonici non raggiungono, grazie al cielo, i manierismi di molti pomposi album sin troppo in voga ultimamente. Cosa che permette ai Darkend di privilegiare ritmiche veloci (Poisoned Lips Of Lust, Mater Terribilis) ed indulgere solo di rado in suite melodiche alla lunga noiose (Two Faced Beast e Her Majesty Ogress ne sono in parte un esempio). La voce, a cavallo tra Dimmu Borgir e Naglfar, completa l'opera. La produzione è (facile intuirlo) moderna, sufficientemente limpida, come al solito con poca dinamica (soprattutto la sezione ritmica), è tutto sommato adatta al genere proposto. Da questo punto di vista, forse si potrebbe osare con qualcosa di meno tipicamente heavy, soprattutto per quanto concerne le chitarre, ma sono dettagli.
Per pura coincidenza ho avuto l'occasione di vedere questa band dal vivo non molto tempo fa (al Mac2 di Schio, Vicenza) e le impressioni che ne ho ricevuto non si discostano da ciò che si può evincere ascoltando il cd, e questo è indubbiamente un pregio. Devo dire, per onestà, che neanche l'attitudine "vampiresca", molto stereotipata, era diversa rispetto a ciò che si può evincere dal booklet, e questo può essere un difetto per chi (me, per esempio) si è stancato della pacchianaggine orrorifica che ha infestato da molti anni il metal estremo underground dopo aver infestato il music-biz con il suo immaginario plastic-gotico da quattro soldi.
Per contro, ho apprezzato la cura dei testi e del concept, basato sulla raccolta di macabre storie di assassinii realmente avvenuti per opera delle più svariate fanciulle-killer della storia. I Darkend si confermano quindi un'ottima realtà nostrana per gli amanti del genere, forti inoltre della felice scelta d'aver preso a modello non tanto la parte più commerciale del metal estremo sinfonico, quanto piuttosto retaggi provenienti dagli anni '90. Sono certo che, con un po' di fortuna ed un preciso impegno anche in senso compositivo (non si fa mai abbastanza per rendere la propria musica originale e poco ripetitiva), questa band potrà ritagliarsi il suo spazio, sviluppando quelle buone idee che già sono presenti.
Ancora questi cazzo di vampiri. Ma stavolta sono simpatici.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
10
|
Un buon inizio per la band italiana, lontano dall'ultimo capolavoro ma comunque di qualità. Fa tristezza leggere certi commenti pieni d'invidia, comunque. Astaroth se sei quello dei Kurgaal possiamo capire... la tua band fa merda da ogni lato la si guardi!! |
|
|
|
|
|
|
9
|
Zero meno! Pessimi e ripetitivi e ormai, vecchi! |
|
|
|
|
|
|
|
|
7
|
Chapeau... l'estremo del paese passa da qui. Capolavoro. |
|
|
|
|
|
|
6
|
...Vampiri??? Cosa ha visto il recensore...Impatto scenico devastante...Album strpitoso....Mha.... |
|
|
|
|
|
|
5
|
lavoro fantastico, preso sulla scia dell'ultimo e apprezzato moltissimo anche questo. Cmq tanto per far presente al recensore, qui i vampiri non c'entrano proprio un cazzo eh... sti paragoni superficiali e steorotipati hanno un davvero stancato |
|
|
|
|
|
|
4
|
Certo che far recensire un album a chi già di partenza storce in naso per il genere... che scelte illuminate avete a volte. Cmq i Darkend spaccano di brutto dal vivo e sul palco sono fenomenali. Da 90 pieno. |
|
|
|
|
|
|
3
|
Questo album merita davvero l'acquisto. Una delle migliori band metal italiane secondo il mio modesto parere |
|
|
|
|
|
|
2
|
Visti di supporto ai Rotting Christ al R'n'R Arena di Novara... mamma mia, devastanti. Una presenza scenica che fa rimanere senza respiro, il cantante è IL demonio. Naturalmente mi sono lanciato a comprare questo loro album e che dire... lo sto consumando! Di una bellezza a tratti commovente! |
|
|
|
|
|
|
1
|
arrivato per prosta la settimana scorsa! Per me è bellissimo, song varie e mai noiose, riffs che richiamano a tratti il miglior metal oscuro di metà anni 80, assoli al fulmicotone mai sentiti in un disco black e una voce con un'interpretazione e drammaticità sconcertanti!!! Promosso a pieni voti. |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
|
|
|
|
|
Tracklist
|
1. Tenebrae I 2. Mater Terribilis 3. A Bizarre Alchemical Practice 4. Poisoned Lips Of Lust 5. Bounded, Sisters By Solitude 6. Tenebrae II 7. Two Faced Beast 8. Her Majesty Ogress 9. The Thorns, The Pain, The Horror 10. Perinde Ac Cadaver 11. Tenebrae III
|
|
Line Up
|
Animæ - Vocals Imajes - Lead /rhythm guitar Ashes - Rhythm guitar Antarktica - Keyboards Specter - Bass Valentz - Drums
|
|
|
|
RECENSIONI |
|
|
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|