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Abadden - Sentenced To Death
( 3714 letture )
Ormai la lieta notizia è ufficiale: il thrash metal è risorto a nuovo splendore, ed è tornato a pulsare forte nelle vene e negli stereo degli headbangers in leather and denim del globo. Che questo genere, sorto nella Bay Area di San Francisco (California) quasi tre decenni fa fosse rifiorito lo sapevamo tutti, ma che non è più una semplice 'moda da revival' è ora che tutti se lo stampino bene in testa. La riscoperta dei classici, il ritorno alle origini dei 'big', l'impazzare delle nuove band con una serie prorompente di fresche releases da orgasmo: il genere della Baia è vivo come non mai, con il suo riffing letale e terribilmente veloce. Che il moshpit abbia inizio: i giovani seguaci lascino perdere le loro acconciature curate e si tuffino nel mucchio selvaggio! Sfornano un disco immenso gli inglesi Abadden, formatisi solo nel 2007 e giunti all'esordio discografico di Sentenced To Death dopo un singolo (Atomic Devastation, 2008) ed un EP (My Misery, 2007). Il giovane quartetto britannico è fieramente arroccato su un sound al contempo moderno e antico, che celebra il vecchio thrash con una prepotenza ed una velocità d'esecuzione travolgente. Se amate formazioni come Exodus e Testament procuratevi immediatamente questa uscita e avvisate i vicini: i vostri stereo causeranno parecchi disturbi per lungo, lungo tempo. Siamo al cospetto di uno stile musicale ottantiano modernizzato con intelligenza, suonato nel 2010 senza che fosse snaturarto dal contesto dal quale è stato ereditato; un suono strutturato e compatto, vario, dall'elevato tasso esaltativo, sorretto da un sound corposo e potente, vocals aggressive e strozzate -in stile vecchi Kreator- pronte a liberare tutta l'energia imprigionata in maniera claustrofobica nei cuori pulsanti dei thrashers incalliti. I ritmi lievitano veritiginosamente, alimentati da un riffing tagliente e al limite dell'orgasmo, l'opener e titletrack sfreccia rapida dopo i due minuti in un'accelerazione roboante che si traduce in pura goduria che diverrà costante dell'intero full length, con assoli prolungati e squillanti a sguinzagliare l'headbanging.

L'adrenalina scorre a fiumi, oltre ogni livello di guardia, grazie a stacchi sapienti, urlacci esplosivi: il massacro è martellante e scandito da ritmiche folli oltre che da un ottimo elemento tecnico nelle chitarre e nelle loro folgoranti partiture soliste, arricchite da una suadente e fluida melodia contorcente. Da capogiro certi stop'n'go che faranno la gioia di chi vive nella propria pelle il thrash metal seminale portato all'evoluzione più naturale, quindi senza biforcarsi in strade bagnate dal groove o da altri fattori esterni. Trame intricate e violentissime tengono vivo l'ascolto dal primo all'ultimo minuto, col piede costantemente sul pedale dell'acceleratore: scaletta interamente da delirio, con due pezzi a elevarsi dal già eccellente livello medio delle tracce. Stiamo parlando di Violent Assault, dirompente scorribanda dal drum feroce e dalla struttura spettacolare -cori, stacchi, ripartenze, un tripudio per ogni vero thrasher- e di Atomic Devastation, un altro refrain imbottito di ormoni pronti ad esplodere. Quest'ultima è diventata anche il singolo da videoclip, e fa piacere al cuore vedere i ragazzi scatenarsi nell'headbanging, con una stupenda t-shirt di Master Of Puppets a ricordare a tutti chi siamo e da dove veniamo! L'utilizzo sporadico di growl nelle vocals getta alcool sul fuoco, già ampiamente letale grazie alla ferocia urlata dall'ottimo Dan Pool, spesso rafforzata da cori da urlare a squarciagola, dimenandosi come ossessi; eccezionali anche i solos di chitarra, abrasivi ed assassini nonostante il loro profondo gusto melodico, prolungato fino al raggiungimento del nirvana fisico. Otto canzoni estremamente valide, velocissime, esaltanti, compatte, una scaletta pressochè perfetta ed omogenea perchè priva di riempitivi e incentrata su tempeste di riffs tonanti e bordate batteristiche che schizzano ovunque con una foga disarmante ed una rapidità travolgente. L'opera è completata da una produzione stellare e da qualche atmosfera lenta qua e là per preparare il terreno alle esplosive accelerazioni che tanto piacciono ai seguaci più indomiti ed irreprensibili del genere in questione.

Le canzoni, che ad un primo ascolto potrebbero sembrare simili tra loro dopo la prima metà del disco, sono invece intrise di un'anima viva e particolareggiata, che sfocia ora in succose varianti come la meravigliosa parte strumentale melodica di Into The Dark ed ora in riffoni mozzafiato (The Day Of Reckoning) che faranno bagnare i puristi del genere. Thrash Metal Assault: orchestra di distruzione perfetta, nella quale ogni ingranaggio gira alla perfezione, una macchina da guerra tecnicamente ineccepibile dotata di diversi cannoni ben oliati e terribilmente efficaci, come le due chitarre di Pool e Billy Robinson, pronte a fulminare con energiche scariche di potenza i pochissimi che ancora non avranno iniziato a dimenarsi dopo i primi due minuti di ascolto. Disco con le palle, macigno di potenza e velocità, tensione ed esaltazione: così si suona thrash metal, ragazzi! Finalmente gli old school's thrashers possono ritirare fuori gli smanicati sdruciti e toppati, mai dimenticati, dai propri armadi, perchè dopo i lugubri anni '90 il thrash metal è tornato.



VOTO RECENSORE
85
VOTO LETTORI
51.53 su 32 voti [ VOTA]
rik bay area thrash
Venerdì 30 Marzo 2018, 23.47.55
14
Capperi che gran bel album di thrash dove i rimandi alla bay area non mancano, evviva !!!! Veramente notevole. Produzione (quasi) old school e voce del singer in harsch style. Prodotto di notevole spessore e da avere nella propria collezione . Queste sono le belle 'scoperte' nel thrash millennial. .... piccoli thrashers crescono (imho)
AL
Martedì 1 Marzo 2016, 20.17.26
13
Sempre meglio. Bravi davvero.
fabio II
Martedì 29 Novembre 2011, 13.46.22
12
Ottimo Rino, avevo letto per caso la tua recensione e devo dire che è un buon album, con atmosfere claustrofobiche ma sempre molto ritmate ( personalmente apprezzo il death quando rallenta e diventa simil doom; ma non il tharsh che per contro deve rimanere sempre adrenalinico ). Grazie, non lo conoscevo e sono rimasto soddisfatto, nulla a che invidiare ad altri nomi recentemente più sponsorizzati, tipo Havok ( per altro buoni anche loro )
zerba
Venerdì 11 Novembre 2011, 12.29.46
11
grande disco, mi è piaciuto molto. 80
Hangar1893
Mercoledì 24 Agosto 2011, 22.48.46
10
Sono veloci, potenti, cazzuti... Ci sono momenti in cui la testa la devi sbattere forsennatamente per forza, ma le canzoni sono troppo piatte e banali.. Non ti resta in mente nessun riff dopo l'ascolto; gli assoli poi sono come l'acqua (citanto un commento su youtube), non hanno un gusto e sembrano inseriti li giusto perchè dovevano riempire lo spazio rimasto eliminando un pò di ripetitività (della quale il disco, diciamocelo, ne è pieno...). Il paragone con i Vektor (Sicuramente la migliore band della nuova ondata di thrash) è quasi nauseante, e le band citate (Gama bomb, Municipal waste, Warbringer) sono molto ma molto meglio, che siano band scherzose o meno. Questo gruppo semplicemente non ha senso.. il voto così alto deve essere per forza un errore.. C'è molto di megliio in giro, e anche in Italia. Questi diventano minuscoli a confronto di altre ottime band. Mi viene da pensare che il recensore sia stato addirittura pagato... cioè... E' il mio personalissimo parere, ovviamente.. Niente da dire per quanto riguarda la tecnica dei singoli componenti, specialmente la pulizia del batterista e degli altri due ritmici. Gli assoli va beh, sono un caso a parte, come ho già detto sopra... non hanno senso e sembrano buttati li così come per dire "Guarda come sono veloce!". Si, peccato che non mi dicono niente..
WANGEL
Venerdì 24 Settembre 2010, 18.11.55
9
disco carino...
Metallico
Venerdì 27 Agosto 2010, 3.27.27
8
Davvero un ottimo album!!!! Un'80 se lo merita tutto!!!
MyCoven
Giovedì 17 Giugno 2010, 0.49.49
7
Assolutamente promossi anche per me. Bravo Rino!!! Ora vado a tirare fuori il chiodo dall'armadio....
ROSSMETAL65
Martedì 25 Maggio 2010, 23.29.38
6
Devo dire che siamo alle solite con il ritorno del thrash,gira che ti rigira,le composizioni sono molto simili tra loro e mi riferisco soprattutto ai mostri sacri usciti quest'anno (Overkill,Heaten e per ultimi gli Exodus),ma mi sembra di sentire un po' piu' di freschezza nel sound di questi inglesi.Certo primi Metallica e i grandi Forbidden(a proposito,quando il nuovo album?),fanno capolino piu' di una volta,ma la struttura dei brani non annoia e soprattutto il cd non dura da Natale a Pasqua.Per me PROMOSSI.
wangel
Lunedì 24 Maggio 2010, 11.44.18
5
ascoltiamo anche questi....ma ormai sto revival personalmente mi ha spaccato un pò le palle...e che il thrash è il mio genere preferito!!!piuttosto mi interesso della scena thrash italiana che ha validissime band come ancient dome national suicide vehement e altri ancora... pittosto che andare su savage messiah questi o mantic ritual che con tutto il rispetto non son niente di straordinario....anzi i nomi sopracitati e altre band italiane sono molto meglio. l'unica differenza è che loro sono degli inglesini pallidi del cazzo...e quindi hanno la precedenza. Di questo "revival" salvo gli warbringer e pochi altri...comunque sti abadden me li ascolto...cia
jeffwaters
Domenica 23 Maggio 2010, 11.56.16
4
Concordo con blackster...thrash
The Thrasher
Sabato 22 Maggio 2010, 13.29.44
3
grazie per i complimenti blackster. @AL anche io ho molto molto apprezzato i mantic ritual, dai un'occhiata alla recensione di executioner!
AL
Sabato 22 Maggio 2010, 12.22.57
2
veramente ottimi. li stavo ascoltando proprio ieri.. ma sai che però preferisco i savage messiah e i mantic ritual tra le nuove leve del thrash...
Blackster
Venerdì 21 Maggio 2010, 21.40.42
1
Aspettavo la tua recensione riguardo questo disco... Ti faccio i complimenti per la recensione e faccio anche i complimenti a questi 4 ragazzi che hanno prodotto un album stellare che ci riporta indietro nel tempo ma allo stesso tempo ci fa rimanere nel 2010... Grandissima Band!
INFORMAZIONI
2010
Rising Records
Thrash
Tracklist
1. Sentenced To Death
2. My Misery
3. Violent Assault
4. Atomic Devastation
5. The Hand That Feeds
6. Resurrection
7. Into The Dark
8. The Day Of Reckoning
Line Up
Dan Pool - Vocals, Guitar
James Bell - Drums
Billy Robinson - Guitar
John Blunt - Bass
 
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