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Skull Daze is back! Better than Ever! Are you ready to be dazed?
Con queste parole gli Skull Daze, band romana dall'impattante immagine, terminano il ritratto della loro vita artistica, conclusa con l'intesa per la pubblicazione del debut album con la Bresciana Street Symphonies Records. Nati come cover band dei Murderdolls, combo alternative-metal statunitense capitanata da Joey Jordison -batterista degli Slipknot- gli Skull Daze interromperanno le re-interpretazioni per cercare un'identità musicale propria, proponendo un rock' n' roll/hair-metal molto 80iano ma rivolto verso sonorità più “fresche” legate alla nuova scena glam scandinava, molto in voga ultimamente.
Capita raramente di impattare frontalmente con realtà simili a quelle degli Skull Daze, ma quelle poche volte che accade non posso esimermi dal manifestare tutto il mio disappunto nei confronti di questa nuova filosofia di approccio nel proporre e cercare popolarità, soprattutto se si tratta di band giovani. Negl'anni -lo dico con forte rammarico- ho notato una pesante mutazione del concetto di identità, una identità che non parte da noi per raggiungere gl'altri ma l'esatto contrario; non noto più la presenza dell'imperante ideologia di solidità artistica, incentrata sulla lenta ma progressiva crescita delle bands che credono nelle loro potenziale e che investono tutto l'estro in possesso credendo in un progetto che permetterà loro di distinguersi raggiungendo l'onorificenza della critica. Quello che accadeva negl'anni 70 e cioè il fregarsene completamente di ripercorrere strade battute da altri perseguendo la propria sperando si essere compresi, è un concetto che appartiene a pochi musicisti che, guarda caso, raggiungono comunque un discreto successo.
Qualsiasi cosa sta diventato fast, soprattutto nel settore del marketing e della comunicazione che stanno prendendo sempre più le sembianze di scienze piuttosto che di materie. Si pianifica tutto puntando sull'immediatezza dell'immagine, se corredata anche da qualità meglio ancora, ma ciò che deve influenzare l'indice di scelta rimane sempre e comunque l'esteriorità; tutto questo è finalizzato nella disperata rincorsa del successo rapido ed immediato, in modo da creare un'istantaneo incameramento di denaro a discapito dell'arte di fare musica e devastando le bands in circolazioni le quali vengono intercambiate e ciclo continuo.
Gli Skull Daze sono i figli legittimi di questa filosofia e non credo che il combo romano abbia pensato di sfondare grazie alle loro doti di strumentisti. La voce di Johnny Rainbow non riesce ad essere mai eccessivamente convincente, non abbastanza pura e limpida da donare il valore aggiunto, rimanendo fastidiosamente graffiante in molte parti del platters; Joey London fa la sua parte da bravo bassista, sostenendo la base ritmica con umiltà e decisione; le chitarre di Acey Starlight e Danny Slade mantengono un buon sound, ma rimangono legati costantemente ad una ritmica lineare e poco personale, inserendo sporadici momenti di virtuosismo basato principalmente su progressioni di legature e tapping ma senza provocare emozioni disarmati; che dire del drumming di The President, come tiene il quattro quarti lui, non lo tiene nessuno … mi dispiace dirlo ma la conformità della base ritmica è turbante. Niente da eccepire sulla pulizia del suono e sull'ottimo lavoro in studio; il sound rimane costantemente gonfio, gradevole a livello di frequenze, miscelato ed equalizzato alla perfezione in ogni sua parte, mantenendo una forte presenza delle rhythm guitars bilanciano molto bene tutta la struttura della band, ma le 11 tracce presenti sono una ri-etichettatura “modernizzata” di primi successi appartenenti a band mastodontiche quali Motley Crue, Ratt, Quiet Riot, W.A.S.P. e Dokken.
La musica va ascoltata, assaporata, caratterizzata e non vista; sentire l'ennesima e ridondate orecchiabilità presente in questo platters, scatena in me questo tipo di negative conclusioni sintomo della mancanza di ossigeno nel full-length. Se gli Skull Daze vogliono continuare su questa strada, facciano pure, ma consiglio vivamente di recuperare maturità ed originalità, perchè senza queste due componenti il destino è quello di tornare ad eseguire cover dei vostri idoli.
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disco acquistato, ascoltato e già quasi consumato dall'usura ! Senza dubbio di gran lunga il miglior disco sleaze / glam italiano. Grandi SD !!! |
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e bravo Mastica |
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LOL LOL LOL LOL LOL!!! ahahahahahahahah ... Ma-stica ... ahahahahahahah .... sei un fenomeno!!! |
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MA LOLLLLL!!! |
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Voi non avete capito niente. Siete solo invidiosi perchè gli Skull Daze suoneranno di spalla ai Led Zeppelin a Bologna fra qualche settimana previa resurrezione di Bonzo Bonham. E il batterista che tanto prendete per culo è TOMMY LEE! Fateci caso alle cose, e basta a parlar male dei gruppi Italiani, siete solo invidiosi. Io non avevo mai, MAI, sentito qualcosa di così personale, originale e fresco come gli Skull Daze. Gli Skull Daze sono il futuro del Metal |
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tra l'altro il bassista ha lo stesso nickname del bassista dei Crashdiet... |
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Li ho visti dal vivo un paio di volte e tutte le loro buone caratteristiche vengono affossate dalle scarase capacità tecniche del cantante....Anche i guitar solos sono parecchio anonimi, sono buoni chitarristi ritmici ma nulla di piu'.....Non sono d'accordo riguardo le critiche al batterista visto che in questo genere non c'e' bisogno di avere un batterista vario, basta che tenga il 4/4 in maniera decente. E lui mi pare svolga bene il compito. |
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@Paolo: Se questa band fosse stata americana o inglese o svedese saremmo stati qua a dire come sono fighi. Solo che sono italiani e quindi mi pare giusto gettare merda. Se questi 5 suonano glam o street devono anche avere un immagine così, come tutti i gruppi del mondo che fanno lo stesso genere, o pensi che dato che sono italiani debbano suonare in tuta? Per quanto riguarda la musica anche io ho sentito i samples e non mi sembrano proprio inferiori ad altre band straniere più blasonate. |
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Mi pare la scoperta dell'acqua calda...Sempre i soliti bambocci che si credono fighi facendosi la piastra e vestendosi da perfetti idioti per rimorchiare (che se non suonassero in una band magari sarebbero pure i soliti 5 sfigati del cazzo). Bone Pumpkin ha analizzato il disco dal punto di vista musicale, io per curiosità sono andato nel loro myspace e mi sono sentito i samples...Inutile dire pezzi che danno tutti del già sentito senza parlare del batterista che sa tenere un unico tempo. Ma basta con sta musica trita e ritrita, se è questo il pattume che ci ascoltiamo in italia non ci dobbiamo lamentare se poi il panorama musicale italiano rock faccia così cagare. |
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io il disco ce l'ho..e l'ho consumato a furia di ascoltarlo!!! GRANDI SKULL DAZE!!!! |
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Si si ... sempre e per la vita PEACE!! )) ... ma non mi riferivo solo alle bands (sul tema look) ... )) |
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Ho scritto cover, intendevo copertina del disco. Per me non necessariamente se eccedi con il look significa che hai mancanze a livello musicale. Qui in Italia siamo abituati a band che hanno un look orribile e si lamentano che le varie label non li cagano. Chi ha una band dovrebbe capire che se vuole raggiungere certi livelli deve necessariamente curare la propria immagine quanto la propria musica per essere competitiva a livello mondiale, ed in questo noi Italiani pecchiamo. Non trovo il loro look eccessivo per il genere che dicono di fare. E' eccessivo per noi che non siamo abituati a vedere una band nostrana avere un look così, anche perchè credo che sia l'unica. Ma è esattamente come una qualsiasi altra band straniera. Peace!!! |
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Non ho mai basato il mio giudizio su una sola track, ci mancherebbe altro ... voglio dire di più, quando sento una cover all'interno di un album, l'ascolto per rispetto ma non la considero mai come parte integrante di un lavoro! ) questo solo per farmi conoscere meglio ... per quanto riguarda i paragoni con altre bands, se ci fai caso, nelle mie recensioni troverai pochissimi confronti, perchè è una cosa che non amo fare. Paragono bensi' le bands agli esseri umani, essere umano come individuo che per me è sinonimo di unicità! Siamo tutti UNICI in qualcosa e dobbiamo trovare quella UNICITA' per avere personalità ... loro l'hanno trovata nel look e chi eccede nel look lo fa per compensare qualche mancanza! E QUESTO E' UN RAGIONAMENTO GENERICO ... NON SPECIFICO SUGLI SKULL DAZE ... capiamoci!!! )) |
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@ Bone Pumpkin: il tuo ragionamento fila, ma secondo me ti sei basato molto sulla cover del disco. Per me già il fatto che il primo ascolto mi avrebbe portato a pensare ad altre band non è poi così negativo dato che per esperienza ti posso dire che il primo Hardcore Superstar, il primo Crashdiet solo per rimanere in tema, ma generalmente quasi tutti i "primi album" ti portano a fare paragoni con band già esistenti, è normale! L'affermarsi della personalità e il riconoscimento del sound arrivano con i successivi dischi. Per il resto, come ho detto prima, ascolterò e vi farò sapere )))) |
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@krokus: infatti un album come "bad sneakers" lo digerisco a malapana...per me i veri hcss vengono con l'omonimo in poi... |
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ERRATA CORRIGE: ... li avresti riconosciuti??? ))) |
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Una marea Mika!!! ne stanno dando una marea!! ... @Krokus: personalità ne hanno, ma sicuramente -dal mio punto di vista- non artistica! Per me, il termine personalità corre parallelamente ai termini originalità e riconoscibilità! Adesso, senza difendere o attacare nessuno, ritengo che gli Skull Daze abbiano una fortissima personalità D'IMMAGINE e sicuramente saranno MOSTRI DA PALCOSCENICO, ma se prima dell'uscita dell'album ti avessi mettesso una cuffia in testa e ti avessi fatto ascoltare questo omonimo ... li riconosciuti??? probabilmente no, forse avresti elencato dei nomi di bands molto note ... |
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SKULLDAZE... Ricordate una cosa... molti nemici molto onore... Continuate cosi... GROSSI... |
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Ragazzi, ma quanti 99 state dando??? |
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@The Darius: Conosco gli Hardcore, sono stati tra i miei ascolti preferiti per molti anni. Prendi il loro primo disco per fare il paragone. Era semplice, bei pezzi, niente innovazioni, poca tecnica, erano grezzi ma avevano fatto bei pezzi. Le influenze che tu dici sono venute dopo, nel tempo. |
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@Mika: Non è quello il senso della mia frase. Io volevo solo dire che se si vuole ascoltare questo genere i skulldaze non hanno niente da invidiare ai scandinavi e secondo me è pure motivo di orgoglio per il metal tricolore dato che non mi risulta che qui in Italia abbiamo una band che fa questo genere e riceve dall'estero questo tipo di recensioni!! Poi possiamo parlare del fatto che ovviamente possono anche non piacere e che qualcuno li trovi noiosi come magari trova noiosi i crashdiet, ma torno a ripetere che sulle recensioni che ha postato prima raw (che nel frattempo ho letto), dicono tutti che la band ha una grossa personalità. Andate a leggere! Cmq possiamo anche lasciar perdere. Tutto questo è solo per parlare e ognuno ha i suoi gusti. Credo che mi procurerò il disco, dato che mi hanno incuriosito. Al max lo userò come sottobicchiere!!! Peace!!! |
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Comunque facciamo un distinguo...perchè nella scena scandinava ci sono gruppi che nel loro piccolo sono freschi e innovativi e non pacchianamente 80's...parlo di una band come Hardcore Superstar, che al suo interno ha varie influenze, dal thrash al rock al punk, e ha un sound riconoscibilissimo... |
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@Krokus: mi permetto di sottolineare il pensiero di Bone Pumpkin quando scrive di "identità che non parte da noi per raggiungere gli altri ma l'esatto contrario". Tu col tuo secondo commento sottolinei proprio questo aspetto, quando dici che gli Skull Daze suonano alla pari delle bands scandinave. Forse quello che manca alla band romana è il ricercare una propria identità artistica, e questo può o no piacere in termini di ascolto. Come sempre De gustibus... |
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@krokus: ci mancherebbe, però come già fatto notare da qualcuno (non fatemi scartabellare tra i commenti ) l'innovazione conta, in tutti i generi. che poi magari innovazione è forte come parola, freschezza rende meglio, ok. le band scandinave? ho capito di chi parli, e le trovo sopravvalutate da una stampa che non trova appigli ora come ora. |
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Quante menate per una recensione..a prescindere dal fatto che questa mi pare una buonissima stesura da parte di Marco, con la giusta ironia e sagacia....resta il concetto base e innegabile, dal quale nn si può prescindere, che un giornalista musicale recensisce attingendo al proprio bagaglio musicale e ai propri gusti. e all'essere super partes....quindi, o si accettano i giudizi qualunque essi siano, oppure nn si fanno uscire dischi film o libri...quando si accetta di mettersi su piazza..ogni critica va accettata..sia essa buona, media, brutta o cinica. Ogni critica, se presa per il verso giusto, non può che apportare miglioramenti e riflessioni.... Stay in peace folks! |
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Ok!! mi fido. Devo dire però, senza polemiche ovviamente, che quello che si sente in giro su di loro, almeno nell'underground del genere, è più che positivo, e chi ha ascoltato il loro debut è rimasto colpito in maniera più che positiva. In generale di loro si dice: non hanno inventato niente ma hanno fatto un bel disco, alla pari delle bands scandinave. |
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@krokus: diciamo - senza che mi mettete in mezzo nella discussione - che se riesci a restare sveglio sei un eroe per me. ma si sa che io sono strano |
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Ho letto molte recensioni più che positive sul web, come poi ha riportato anche raw. Credo che chi suona un genere come questo debba puntare più sulla qualità e all'immediatezza dei pezzii che alla ricerca di innovazioni e tecnicismi vari. Nella recensione ho letto "giuste" critiche ai singoli musicisti ma non c'è alcun giudizio dell'insieme: Come è l'album? si lascia ascoltare o fa cagare? |
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@raw: ma guarda che non eri tu quelllo "sospettato" di essere nella band lascia perdere ste sparate e sulle recensioni, io ne leggo decine e decine, e anche il disco più brutto avrà qualcuno che gli mette 8. ogni recensore ha una storia personale, giudico in base a quello che leggo. mentre all'estero la stampa si fa molto trascinare e non tiene conto dell'originalità - leggiti le recensioni metalcore per farti un'idea - qui è proprio il punto focale, e a me sta bene così. |
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Possibile che non si possa postare un commento positivo che subito si viene additati di far parte del gruppo in questione ? A quest'ora dovrei far parte di almeno un centinaio di gruppi. Possibile che solo i commenti negativi siano genuini ed imparziali ? Bha.... Cmq siete fuori strada. @ Kari: credo che le recensioni fatte dagli altri abbiano lo stesso valore di quella di Bone. Tu non credi ? @ Bone: Non ho ancora ascoltato il disco completo. Appena lo farò ti saprò dire. |
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Hei raw, miiiiiii ha detto mio cugino che una volta è mortoooo. Ahahah |
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@words: anche mio cuggino li ha visti, dice che fanno cacare. scherzi a parte, i samples denotano una banalità sconcertante, e normalmente Bone ci prende con i miei gusti. @raw: le recensioni sono fatte dagli stessi che pensano che gli steel panther siano i salvatori del rock di tutti i tempi, a braccetto con gli airbourne. |
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@ raw (quello delle pagelle): ... probabilmente non ho gusto )) ... cosa ti dovrei rispondere? Secondo me vogliono vendere aria fritta e minestra riscaldata ... saranno anche buoni esecutori, ma sicuramente non bravi compositori!!! Prova a fare qualche confronto con il passato e dimmi se non risenti nei loro brani riffs di bands che stanno sulla piazza da decenni!!! |
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@ raw (quello delle pagelle): ... probabilmente non ho gusto )) ... cosa ti dovrei rispondere? Secondo me vogliono vendere aria fritta e minestra riscaldata ... saranno anche buoni esecutori, ma sicuramente non bravi compositori!!! Prova a fare qualche confronto con il passato e dimmi se non risenti nei loro brani riffs di bands che stanno sulla piazza da decenni!!! |
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@raw: non ti credo nemmeno se scende Cristo in persona 'scatena discussioni come i grandi nomi' ahahahah 6 commenti di cui 2 del recensore e 1 di un loro amico ahahaha |
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Classica cosa con i gruppi italiani. Prendono un voto basso e cominciano a rosicare come le bestie. Avete rotto le palle, sappiate accettare le critiche. |
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Questa band è sempre più interessante. Scatena discussioni sui forum delle webzines come i grandi nomi. Per curiosità ho navigato un pò su google e mi sono accorto che il disco è stato recensito già da molti siti. Riportando solo il dato numerico delle recensioni trovate finora, i voti sono questi: 82/100 (hardsounds) 7,5/10 (italia di metallo) 8/10 (metallus) 4/5 (rock rebel magazine) 8,5/10 (roxx zone) 4/5 (dangerdog, usa) 4,5/5 (rock eyez, usa) 9/10 (queens of steel, spagna) 90/100 (mundo rock, colombia) 9/10 (medazza rock, svizzera) Non sono di Roma e non conosco nessuno del gruppo, ma i pezzi che ho ascoltato su myspace mi piacciono un casino ed acquisterò il cd. |
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Qui si sta giudicando il lavoro fatto in studio, se mai avrò l'occasione di ascoltarli dal vivo scriverò un live report ... quindi non è "uno sputare sentenze su una band che magari non ho mai visto neanche dal vivo non rendendonmi conto di tutto quello che scatena!!" ... giudico quello che potrebbero andare a sentire molti dei nostri lettori. Se vogliamo fare gioco di pare, fallo pure, io me ne trio fuori perchè occorre saper accettare le critiche, analizzarle e migliorare .... io non sto dalla parte di nessuno! Invece di spostare il discorso sugli errori ortografici, perchè non argomenti un po' di più entrando nel merito del platter scrollandoti di dosso il fatto che sei un fan ed "amico" degli Skull Daze? |
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Io ho visto i Skull Daze dal vivo non sò quante volte e sono un amico e un fan della band,e dal vivo sono una delle poche band che a Roma in questo genere spaccano veramente il culo. Ovviamente ognuno ha i propi gusti personali ci mancherebbe ma consiglio vivamente a chi ha scritto questa recensione di impararsi a scrivere in italiano visto che ci sono degli errori di ortografia in questa recensione, invece di sputare sentenze su una band che magari non ha mai visto neanche dal vivo tutto quello che scatena!! |
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Io li ho visti dal vivo. 55 è un voto giusto. 55 su 1000 si intende |
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Pur non volendo entrare nel merito dellla band in questione, nè tantomeno dell' album in quanto non è un genere che prediligo, concordo con il tuo discorso circa l' immediatezza dell' immagine. Hai perfettamente ragione. |
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Bha ... qua votano tutti ma nessuno ha la forza di commentare!!! gatta ci cova .... |
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