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THE GREAT DIVIDE L’uscita sul mercato di Awake equivalse a una scossa tellurica di magnitudo considerevole, che andò a scuotere con vigore le fondamenta dell’universo Dream Theater. Registrato tra maggio e luglio del 1994, il disco fu pubblicato nell’ottobre dello stesso anno, ma per molti fan del gruppo il platter non era nato certo sotto una buona stella. Ad agosto dello stesso anno la notizia dell’abbandono di Kevin Moore arrivò secca e tagliente quanto un colpo di mannaia di un boia. Il tastierista -autore di alcune delle più belle melodie scritte dal gruppo- salutò tutti e andò a cercare pascoli più verdi da brucare; si disse a causa di divergenze musicali tra Moore e il resto della band, anche se i più maligni insinuarono un’incompatibilità tra Kevin e il crescente ego di Portnoy, sempre meno disposto a stare dietro le pelli e sempre più incline a dar sfogo al proprio solipsismo. Bisogna riconoscere che l’assenza di Moore poneva dei seri dubbi sulla sopravvivenza della band e, soprattutto, scatenò una contagiosa diffidenza nei confronti dell’album che avrebbe visto la luce circa tre mesi dopo: era più o meno questo lo stato d’animo della fitta schiera di supporter dei teatranti, quanto mai spaccati proprio alla vigilia dell’uscita dell’album. Così, ancor prima dell’uscita del disco, i Dream Theater furono costretti a trovare un sostituto per rimpiazzare il vuoto lasciato da Moore, vuoto che non sarebbe certo stato facile da riempire per il nuovo arrivato, data la caratura compositiva ed esecutiva dell’ormai ex-tastierista. Quello che molti non sanno, ma scommetto non i fan della band, è che i Dream Theater avevano già individuato il suo successore, e parliamo di Jordan Rudess, che dopo la sola data del 9 Settembre fu costretto a declinare la proposta per tener fede agli impegni presi coi Dixie Dregs. Tutto da rifare, quindi, col nuovo Waking Up the World Tour, pianificato da metà ottobre, ormai alle porte. L’uomo su cui ricadde l’investitura -per il momento solo come turnista- fu l’istrionico Derek Sherinian, già visto all’opera on stage con mostri sacri come Kiss ed Alice Cooper.
La spasmodica attesa dei fan di mezzo mondo finì il 4 ottobre e, se ci si aspettava una conferma dopo il capolavoro Images and Words, il risultato fu l’esatto contrario: una spaccatura ancor più profonda nella fanbase dei Dream Theater. Awake suonava cupo, oscuro e a molti perfino incomprensibile. Se da un lato questo svegliarsi gli fece guadagnare credibilità tra i metallari più oltranzisti -per merito di un sound granitico, e qui gran parte del merito è da attribuire all’Ibanez 7 corde di Petrucci che gli consentiva di raggiungere tonalità più basse- dall’altra la schiera di progster storceva -a dir poco- il naso dinanzi a soluzioni violentissime quali Lie o The Mirror. Sul disco aleggiava -e aleggia ancora oggi a distanza di tanti anni- un’atmosfera cupa, pesante e malinconica, per molti frutto del canto del cigno di Moore che -come confermato da Portnoy- si stava lentamente e progressivamente allontanando dagli altri componenti della band. Se a questi fattori sommiamo la già citata sferzata heavy, probabilmente scaturita dall’effetto farfalla del ciclone Pantera che aveva investito con forza, in quegli anni, l’intero panorama metal, bè, allora ci può risultare più comprensibile la frattura -quasi insanabile- che generò Awake tra i fan del gruppo. Parte qui la dicotomia amore-odio che contraddistingue da sempre il gruppo.
La rullata di 6:00 è, effettivamente, un vero e proprio colpo di genio. Solo una mente come quella di Portnoy poteva immaginare di aprire una canzone con un vero e proprio “riff di batteria”. Per i più curiosi c’è da segnalare che questo è l’unico album in cui Mike ha utilizzato un drum kit Mapex al posto della consueta Tama. Tornando al pezzo, le tastiere vagamente cyber, l’aggressività della chitarra di Petrucci, il basso incalzante di Myung e, soprattutto, la voce acida e aggressiva di LaBrie -altra scelta molto discussa- completano il quadro di una canzone molto diversa da quelle contenute in Images and Words, la quale fin dall’inizio scrive a caratteri cubitali in prima pagina che parecchie cose erano cambiate in casa DT. Ulteriore conferma del cambiamento la dà Caught in a Web, altro pezzo che trasmette -con la musica e col testo- l’angoscia prospettata dal titolo: l’unica apertura più melodica la si registra nel ritornello. Al terzo gradino compare una canzone che, al contrario, si apre con un bel lavoro melodico di Petrucci. Innocence Faded squarcia la folta coltre di nubi che staziona su Awake per far entrare un raggio di luce che tenta -invano- di risollevare i toni di un disco per lunghi tratti tenebroso: da rimarcare l’assoluta prestazione di LaBrie anche se, ad onor del vero, bisogna ricordare che James ebbe notevoli problemi per tutto il tour a causa dell’infezione alle corde vocali contratta a Cuba nel dicembre del ’94, che ne minerà le performance dal vivo almeno fino al 1999. Segue un’altra perla che mandò in visibilio i progster più incalliti: la strumentale Erotomania. Nella canzone ci vengono anticipati alcuni temi delle due tracce successive -con le quali forma la minisuite A Mind Beside Itself- che culminano nel bellissimo ritornello di The Silent Man suonato con l’elettrica da Petrucci. Un inquietante giro di basso apre Voices, lungo pezzo che colpisce per la camaleontica capacità di cambiare pelle più volte in soli nove minuti, caratteristica evidenziata magistralmente dai continui cambi di registro di LaBrie, forse ai massimi livelli di espressione artistica; in coda Petrucci ci dimostra perché viene considerato da molti uno dei migliori chitarristi sul globo terracqueo. The Silent Man è un autentico capolavoro: l’unica canzone interamente acustica della band è una ballata struggente e malinconica di cui non posso fare a meno di riproporvi il video ufficiale, nel quale potrete scorgere per la prima e ultima volta John Myung alle prese con una chitarra.
Se il disco fino ad ora era risultato sconvolgente per buona parte dei sostenitori dei Dream Theater, da questo punto in poi, e cioè dopo l’accoppiata killer The Mirror-Lie, s’incattivisce picchiando duro, e ripeto duro, sul muso dell’ascoltatore. Poco più di tredici minuti per una doppia bordata di metallo allo stato puro. The Mirror è costruita su un piccolo intro scritto ai tempi di Images and Words, chiamato Puppies On Acid, che la band usava per introdurre Take the Time e che in futuro attaccherà a Just Let Me Breathe. La particolarità di questa breve song è data dal fatto che Petrucci suona sempre la stessa nota. Insomma, una doppietta letale come questi due brani è davvero difficile da trovare.
È ancora il basso ad aprire la meravigliosa Lifting Shadows Off A Dream, altra ballad malinconica e angosciante dove la penna di Myung sfiora moments of being, per dirla con le parole di Virginia Woolf, di assoluta poesia:
"Lifting Shadows Off a Dream once broken She can turn a drop of water Into an Ocean"
La successiva Scarred è il terzo pezzo a iniziare con un giro di basso di Myung, forse quanto mai presente come su questo album. Si tratta di un lungo brano di undici minuti facilmente catalogabile sotto la dicitura progressive: molto suggestiva la parte finale che parte col lungo assolo di Petrucci. Un pianoforte struggente che gronda malinconia da ogni nota apre il pezzo più triste, tetro, oscuro e impenetrabile mai composto dai Dream Theater, o meglio, partorito dall’oceanica mente di Kevin Moore, che regalò l’ultima preziosissima perla a schiere di fan in giro per il mondo. Una chiusura perfettamente in linea col mood dell’album.
Probabilmente, i detrattori di Awake hanno veramente capito l’album solo dopo anni di distanza. Spesso ci vuole molto tempo per abituarsi ai cambiamenti e per valutare con maturità un disco; questa valutazione avviene grazie alle lenti della saggezza che solo il susseguirsi degli anni possono far indossare. Voi intanto però non perdete altro tempo e andate a comprare questo disco.
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80.08 su 246 voti [
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Gianluca no problem 😉 Heavy Metal Rules! 💪 |
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Pardon capito male |
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...ma dai ragazzi, già dal primo minuto di Pull Me Under e 6:00 si intravede la differenza tra quello che sarà un Capolavoro e quello che sarà solo un bel disco... |
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Gianluca, il termine "cagata" era riferito ai soli 2(!!) punti di differenza tra i due album, non ad Awake in se stesso. |
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é un album diverso da Images ma definirlo cagata ce ne passa
(il mondo è bello perchè è vario).
A me piace tantissimo soprattutto le parti di Moore.
Lo definisco tra i 3 dischi più belli dei DT, dietro a Images e Scenes from a memory |
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Images And Words 99 e sta roba qua 97. Ok. CHE CAGATA PAZZESCA. (cit.) |
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Nuovo anno, ma niente, all'ascolto Images & Awake spiccano, nn c'è che dire LA BRIE, MOORE, PETRUCCI, MYUNG PORTNOY..veri e unici Dream Theater, pagine piu' belle Pull me under, Metropolis pt. 1 , Wait for sleep Learning to live, 6.00, The mirror , scarried, Lie.
Poi..be', tante gemme e tante cagate. |
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Album rispolverato in questi giorni, sicuramente l'album "Heavy Dark" del DT, la coppia The Mirror/Lie, assieme alla magnifica Space-Dye Vest, le cose migliori dell'album. Disco, nella discografia dei Theater, solo inferiore ai capolavori "Images and Words" e "Metropolis Pt. 2". Voto 89 |
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Preso appena uscito, con le orecchie e la memoria ancora piene di Images and Words, effettivamente il primo ascolto fu un po’ spiazzante, ma mi ci volle ben poco per rendermi conto che sempre di capolavoro si trattava. Pur nella sua diversità rispetto al precedente album. Anzi direi nel suo voler essere proprio “antitetico”: tanto era luminoso e positivo Images and Words (penso a Sorrounded per esempio), tanto Awake è cupo e malinconico, notturno (penso a The Mirror piuttosto che a Lifting Shadows Off A Dream). Il nucleo di questo mutamento di atmosfere lo trovai specialmente nel lavoro dell’indimenticato Kevin Moore (più che in un indurimento generale del suono), il cui tappeto tastieristico permea gran parte di questi 75 magici minuti. Mutamento di sound che, sinesteticamente, già le splendide cover dei due album sembrerebbero anticiparci. Images and Words e Awake li ho sempre trovati “complementari”, l’uno il negativo dell’altro; presi insieme compongono un binomio imprescindibile per chiunque ami... la bella musica, l’arte. Ricordo ancora la grande emozione che provai quando nel lontano 1995 potei ascoltare dal vivo in un non tanto grande teatro romano pezzi come Voices, la già citata Lifting Shadows, The Silent Man o The Mirror... Voto 99 (100 per Images and Words, solo “per affetto”). |
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Ultimo disco con Kevin Moore e si sente, personalmente nel precedente Images and words trovavo bruttissimo e “finito il suono del rullante ” qui al contrario il suono della batteria ma non soltanto quello ,è decisamente un passo in avanti, belle le atmosfere più pesanti così come quelle più rarefatte di Space dye vest ad opera di un sempre ispirato è mai troppo invadente Kevin Moore. |
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97
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Ottimo album,all'inizio non mi piaceva e cè voluto un po' di tempo per assimilarlo,ero partito con l'idea di ascoltare qualcosa di simile a image and words e sono rimasto spiazzato ma ora l'ho apprezzato molto..anche se in alcuni passaggi mi annoia un pochino... |
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Non ho mai amato troppo quest'album ed i DT in generale, ma ancora oggi di tanto in tanto vado a ripescarlo ed ascolto sempre e solo Lifting shadows off a dream... il crescendo del pezzo è qualcosa di liberatorio, come cantare sotto la doccia, non importa se da schifo o salendo come labrie: fino a dove il fiato vi fa arrivare sentite la libertà. |
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Era da un po' che sentivo parlare dei Dream Theater come una band dall'ascolto difficile che necessita di molto tempo per essere apprezzata. Avevo già ascoltato Hollow Years ma ufficialmente sono partito da Awake, scelto come primo approccio con la band come ai vecchi tempi: mi piacevano titolo e copertina. E che dire, amore a primo ascolto. 6:00 è diventata immediatamente la mia canzone preferita del gruppo anche se dovrei citare tutte le canzoni della tracklist per onore del merito. Awake è decisamente un masterpiece del genere - con una delle copertine più belle che abbia mai visto - e non posso che inchinarmi di fronte ai Dream Theater, in particolare a Kevin Moore (Erotomania e Space Dye Vest!!!) , per essere riusciti a creare atmosfere simili. |
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Secondo me è un'Image & Words 2 tanto è bello, innovativo e completo, di soliti li ascolto di seguito...Per me voto 99. Tastiere di Moore splendide come sempre. |
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93
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comprato all epocaquando usci.disco di rara bellezza un capolavoro assoluto uno dei miei preferiti di sempre. petrucci semplicemente stratosferico. |
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Li seguo proprio dall'uscita di questo Capolavoro. Ho fatto un po`fatica all'inizio a capirlo..troppo complicato per le mie ancora giovani orecchie..Ora posso dire che mi e`entrato nel cuore, per me il loro migliore disco. |
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Il mio album preferito della loro discografia, ed in generale della musica, per me è secondo solo a White Pony dei Deftones (opinione personale eh). |
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90
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Quando lo sentì per la prima volta gli avrei dato al massimo un 65. Oggi dopo anni di ascolti e riascolti gli do un 95 minimo, inferiore solo a I&W e SFAM. Una canzone meglio dell' altra, le ultime 2 poi...sono da pelle d'oca. |
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Grande grandissimo album. Ammetto che anche io ci misi un po' a farmelo piacere davvero (a differenza di quanto avvenne con Images and Words, lì fu amore a primo ascolto). Allo stato attuale viene subito dopo I&W e Scenes from a Memory. Erotomania impareggiabile. Scarred uno dei miei pezzi preferiti dei DT. @ Rob Fleming: Aridaje co sto "freddo"...ma perché a te i Dream Theater primi tempi fanno veni' tutto sto freddo? (ho già letto il commento su I&W) |
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Probabilmente l'ultimo grande album! In seguito , soprattutto con l'arrivo di Rudess, si sono avvitati nell'autocelebrazione tecnica , nella gara a chi è più bravo, ma nel vuoto e nella ripetitività compositiva.(quasi quasi meglio quando hanno osato fare una capatina nel thrash/speed ,versione DT!!) In questo lavoro ancora di più si apprezzano la discrezione e l'incisività delle tastiere di Moore che sapevano creare la giusta atmosfera senza mai essere banali e noiose, cosa che succede invece spesso con Rudess , impegnato a rincorrere gli assoli di Petrucci!!! |
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Non mi è mai piaciuto più di tanto. L'ho sempre trovato eccessivamente freddo con rare eccezioni: la bellissima Space-dye vest (stupendo epitaffio per Kevin Moore); Voices, The mirror e Lie. VOTO 70 |
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E' stato il primo disco dei d.t. Che ho avuto e resta per me non solo il mio preferito ma anche il migliore |
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Altro disco tra i più belli in assoluto del prog e dalle intriganti atmosfere che a sentirlo non sembrerebbe scritto da chi 2-3 anni prima compose Images & Words ! |
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@freedom: Grazie del supporto :') |
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Bellisimo disco, dei Dream gli unici album presenti nella mia collezione sono questo, il precedente ed il successivo..dei tre Awake è quello a cui sono più legato a che preferisco, I&W è certamante il loro capolavoro e Falling il più easy.. |
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Mi sento di appoggiare l'ultimo commento in tutta la sua brutalità. Disco fantastico. |
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@fango ma che stracazzo stai dicendo? |
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Insieme a images......i lavori migliori. Band troppo "brava" troppo presuntuosa, troppo glaciale. Alcuni spunti gli trovo belli e superlativi, altri cadono nell'eccesso. |
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Disco che sancisce la fine dei DT...ultimo loro album acquistato e usato come spessore per non far più muovere un mobile in salotto.... |
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Dopo il capolavoro Images and Words, ecco Awake. Un disco diverso, più oscuro, per certi versi coraggioso ma siamo comunque di fronte ad uno dei migliori lavori del Teatro del Sogno. Nella mia personale classifica di gradimento lo metto sul podio,e poi Space-Dye vest è qualcosa di indescrivibile.. |
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Pino, ma guarda che Moore è vivo ancora... se fosse così geniale a differenza delle pippe Petrucci e Rudess che non fanno altro che sbrodolare note ne avremmo sentito parlare di più no (sono ironico)? |
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Per me basterebbe Space Dye Vest a renderlo un capolavoro. E a farmi rimpiangere per sempre Kevin Moore |
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Su questo ti dò ragione sai? Mai amato a fondo... |
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Questo è l'unico disco dei dream theater che mi piace veramente. Non amo particolarmente il genere né la band in sè, e i virtuosismi heavy prog. Sono invece un gran fan del prog rock anni 70, ma questa è un'altra storia. Anyway, l'album ai tempi lo ascoltai parecchio. Ha un suono cupo, dark, che con la voce di labrie a far da contrasto , risulta molto accattivante e ipnotico. Concordo con recensione e voto. |
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Il mio primo dei DT, mi convinsi ad ascoltarlo dopo che lo trovavo ovunque sugli scaffali di qualunque negozio...credo sia la copertina che odio di più al mondo Bellissimo album, questo e I&W sono gli unici album loro che possiedo. Non sono un loro fan accanito quindi non entro nelle lamentose diatribe sul fatto che siano finiti o meno, non me ne frega neanche nulla a dire il vero: questi due album sono splendidi e stop. |
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Genesis dell'era Gabriel, Metallica, Death. Questo il podio, poi tanti altri tra cui i Dream Theater fino a train of thoughts... I generi rispecchiano i vari gruppi, Thrash metal, Progressive rock e metal, progressive death metal. Comunque possiamo parlarne meglio magari sul forum! |
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Olof, in effetti mi sa che ne abbiamo già parlato. Per curiosità: quali sono i tuoi 4 gruppi preferiti? E i generi? |
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Eh lo so Steelminded, ne abbiamo già parlato altrove... Li ho amati alla follia, chiusoni adolescenziali che nemmeno immagini con gli album anni '90: però sono 10 anni buoni che io, personalmente, mi sento deluso e "tradito" da loro. E' proprio perchè mi hanno affascinato così tanto con i primi album, dove vedevo sentimento mischiato perfettamente a una tecnica sopraffina, che ora sono così dispiaciuto riguardo le uscite post Scenes from a Memory. Ormai quello che loro mi trasmettono è sfoggio di tecnica e tempi dispari fini a se stessi, quasi suonassero davanti allo specchio per compiacersi da soli. C'E' un post Awake di cui si può e si deve parlare, ed è davvero una lunga discesa, non tecnica, ma qualitativa. |
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Ebbeh... per me é un classico caso di ascoltatori che non apprezzano i DT in quanto tali... ci può stare, punto. Anch'io non amo il new metal, il core, il post-tutto, l'AOR e il black metal. Voglio dire non amo i Cradle of Filth, ma non mi metto a disquisire su quanto siano calati dopo Dusk and Her embrace (che comunque non era male). Volenti o nolenti i DT sono questi, album fantastici, con alti e bassi, ma sempre di alto livello qualitativo. Non c'é un pre o post Awake di cui si possa parlare, vi é stata qualche leggera evoluzione ma la coerenza stilistica e qualitativa della loro opera per me é evidente. Poi é assolutamente legittimo non apprezzarli in quanto tali - ma il discorso fino a Awake sì, poi la merda per me non ha alcun senso... Evviva! |
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"Sistemati il Coso". Ahahahaha!!! Grande! |
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Concordo parola per parola con Olof. |
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Caro Steelminded, non riusciamo quasi mai ad essere d'accordo! Per me Awake se la batte con Images & Words, e forse tra i due preferisco proprio Awake. E, rifacendomi al tuo commento nella rece di Change of season, parli di "una strana orda di denigratori dei Dream Theater", che schifano tutte le uscite post Awake... Per me è esattamente così; Awake è il top, mai più raggiunto: si sono molto avvicinati con Scenes From a Memory, altro disco stellare, ma tutto il resto si barcamena tra buone cose (six degress e train of thought) cose davvero mediocri (octavarium, suite compresa) altre cose al limite della decenza (gli ultimi due) o sotto la decenza (sistemati il coso)... i veri DT muoiono dopo Images e Awake, d'altronde era impossibile bissarli. |
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wow (commento 60) secondo me non ha torto... Da fan di tutta la discografia DT, devo dire che Awake non è tra i miei preferito (per quanto lo ritenga sempre un grandissimo album)... |
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Ritorno su quest'album dopo due mesi. Trovo che le tracce e la produzione del disco siano stupende. Concordo con il voto della recensione |
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see..97...ma chi mette i voti ai dischi??? Mahhhh... Album a detta della maggior parte dei fans dei DT, tra i piu deboli... |
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Pur non amando il prog, ho comunque voluto acquistare questo e il precedente album dei Dream Theater (Images and Words).. Di quest'album conoscevo solo Caught in a Web e Lie. Nel corso di questi ultimi due giorni (Awake l'ho acquistato ieri) ho avuto modo di ascoltarlo: ci trovo molte canzoni interessanti e belle (le già citate Caught in a Web e Lie, Erotomania, Voices e The Silent Man per il momento)... Continuerò ad ascoltarlo |
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stupendo questo album... un album con i contro coglioni |
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@ARRAYA... no so per quale motivo , ma la pensiamo spesso alla stessa maniera.... su alcuni commenti.... qui e forse con - Metropolis Pt. 2: Scenes from a Memory.... si sono un po' esauriti..... |
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Che disco! Caught in a web |
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Cd bello ma non eccezionale. |
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Ascoltando i Chroma Key del Buon Kevin Moore ho capito dove son morti (per me) i DT. l'anima umana della band aveva portato via con se il meglio. Per me l'ultimo grande album dei DT, il resto arrivato in seguito è una sequenza di album perfetti dal punto di vista tecnico-formale, ma privi di anima appunto. |
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Six o'clock on a Christmas morning!!!!!! |
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Un album stupendo, avvolgente, in cui la melodia é da cercare, la produzione incredibile e i Theater grandiosi. 97 non solo perché se lo merita, ma anche perché, secondo me, é proprio adatto (io vedo il numero 97 e penso ad Awake !) Dimenticavo...una delle cover che in assoluto preferisco. |
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50
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Album bellissimo il mio primo dei Dream incredibile dalla prima al ultima canzone !!!! |
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E da questo album decisi quale strada intraprendere: Amore, a prescindere. Che sia l'album più tetro ed oscuro dei Dream, insieme a Train Of Through, non ci sono dubbi; ma che poesia ragazzi!!! Ancora una volta questi mostri della musica si dimostrano capaci di grandi imprese, creando un album veramente stupendo, che con la sua misticità ci trasporta in luoghi dipinti di nero e nuvole grigie. Dire che Scarred non è da brividi significa rifiutare le emozioni che la musica stessa regala. Voto 97 |
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Quest album mi fa ringraziare Dio di non essere sordo |
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proprio nella parte iniziale della batteria intendevo T_T |
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Matocc: .-. nel senso che la parte iniziale è molto bella infatti per la semplicità dell'inizio D: poi il resto è davvero bello D: |
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@ Master Killer: " la semplice 6:00 " ?!???!!??? con questa puoi fare un provino per Zelig!  |
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Ooooh quanto lodo questo Disco, la bellezza di questo disco si trovano in alcune traccie come Caught in a Web, la potentissima Mirror/Lie (che considero queste due canzoni come una delle migliori canzoni potenti mai scritte dai Dream Theater) la commovente Space Dye Vest, la semplice 6:00 E Le altre traccie che insieme uniscono un CD Da avere subito, e da ascoltarlo 24 h su 24 (io è già da tre giorni che mi ascolto pezzo per pezzo Awake e devo dire che non mi annoio mai!! 98 Per me |
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Well done, sir, well done! |
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Posso dirlo? Album che, prima di Erotomania, non mi dice assolutamente niente. Dopo è delirio puro. Voto 90 |
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MMMMMamma mia che album... 100. |
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... massima espressione artistica della band... 99 |
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Dream theater - AWAKE CAPOLAVORO ASSOLUTO, MONUMENTO DEL PROGRESSIVE, MASTERPIECE, OLD WORK, senza troppi se e ma, ALBUM DA AVERE. |
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disco spettacolare...Erotomania è un pezzo strumentale non stupendo...di più! |
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che disco!!!sopra i 90 |
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grandioso.il disco che preferisco con un petrucci stellare e un portnoy come sempre inarrivabile.il loro disco piu heavy.stupendo |
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Disco massiccio. Bellissimo, ogni volta che lo ascolto non posso fare e meno di tornare indietro al 94... begli anni. |
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Vabbè, almeno ti piace la recensione thx Electric Warrior... |
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correggo "....un Masterpiece come AWAKE..." -I MAKE MY AMENDS- |
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@Electric.I gusti sono senz'altro gusti,ci mancherebbe e rispetto ogni parere.Io non so se a te piacciono i DT salvo non resistere dal farti rapire dalla magia di I&W(se la risposta è no allora si spiegherebbero molte più cose).Ma leggere una critica su un Masterpiece come devo ammettere che mi da una sensazione molto ma molto strana.A meno che e ribadisco non ti piace la musica dei Dream Theater allora il discorso sarebbe diverso. |
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@Electric.I gusti sono senz'altro gusti,ci mancherebbe e rispetto ogni parere.Io non so se a te piacciono i DT salvo non resistere dal farti rapire dalla magia di I&W(se la risposta è no allora si spiegherebbero molte più cose).Ma leggere una critica su un Masterpiece come devo ammettere che mi da una sensazione molto ma molto strana.A meno che e ribadisco non ti piace la musica dei Dream Theater allora il discorso sarebbe diverso. |
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La recensione mi è piaciuta veramente molto, ma il disco purtroppo non mi piace per nulla. Ho ascoltato Images & Words fino alla noia e in questo Awake non trovo nulla che assomigli ai Theater del precedente disco. Alcuni pezzi sono sufficienti (Erotomania) altri indecenti (The Mirror, Lie, sembra di ascoltare i Metal Church). Un disco che si perde molto su se stesso, noioso. 50 |
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Comprai questo disco verso Marzo, e solo un paio di mesi fa circa ho capito quanto sia un capolavoro. Do 99 anche a questo. Tra tutte le traccia, spiccano sicuramente Erotomania, Voices, Lifting Shadows off a dream, Scarred e Space-Dye Vest! |
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grande disco, pieno di prog e di varietà di soluzioni come ormai i DT non hanno più da tempo...anche io ci ho messo un po' di ascolti per capirlo...bellissimo |
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ah quando ancora erano un grande gruppo.....disco stupendo,vario e ispiratissimo.su tutte erotomania voices e scarred |
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ah quando ancora erano un grande gruppo.....disco stupendo,vario e ispiratissimo.su tutte erotomania voices e scarred |
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il mio primo album dei DT, lo ricevetti in regalo... stupendo! disco abbastanza difficile, posso capire le iniziali perplessità dei fans della prima ora -anche se personalmente non ho mai dubitato della validità di questa release. fantastico il drumming di 6:00, magnifica TSM, bella pesante Lie, poi CIAW, Voices e la mitica strumentale Erotomania... e infine lei, LSOAD... pura poesia... chi ancora non ce l'ha se lo procuri, è un grandissimo disco!!!!! |
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Ok, al primo ascolto l'ho odiato: troppo diverso da quello che avevo sentito fin a quel momento ("Images..." e "Metropolis 2" ai tempi). Poi però poco a poco mi ha preso, e canzoni come "Erotomania", "Innocence Faded", "The Silent Man" sono piccoli gioielli, per non parlare di quel capolavoro dimenticato di "Lifting Shadows...". Anche qui rilancio il mio appello: torna Kevin!!! 85 |
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Pur rimanendo un disco davvero molto bello IMHO è un po' esagerato il 97! E' evidente come in questo album i DT - o il loro produttore- cercano disperatamente un singolo che li lanci in ambiti un po' più mainstream. Le canzoni sono più mature e riflessive rispetto ad Images and Words e su tutte spiccano le già citate Lie, the Mirror e Space Dye Vest. Purtroppo con la partenza di Moore i DT hanno perso un bravissimo compositore e molto del loro suono prog. Altri episodi sono meno memorabili ma comunque interessanti e sensati. Tutto sommato Awake è un album molto bello che però non copre l'unica lacuna dei DT ovvero di accostarsi alle sonorità mainstream pià in voga del momento; nel '94 gli U2 tiravano di brutto...e allora ascoltate certi riff, fill di batteria, soluzioni sonore su lifting shadows off a dream (canzone bellissima per carità, mi riferisco alla produzione), e noterete certe assonanze. |
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Dopo live at Marquee che fu il mio primo contatto con i Dream (il mio gruppo preferito di sempre), questo disco mi fece entrare definitivamente in un nuovo mondo musicale. Non posso non adorarne i contenuti. Ogni album dei Dream merita a prescindere da quello che suonano!! |
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le parole con cui si chiude la recensione mi rappresentano perfettamente , all'epoca rimasi deluso sopratutto dall'indurimento del sound in un momento in cui andava di moda rincorrere certi suoni ... da dietro questo c'era molto di piu' e me ne sono accorto col passare degli anni scoprendo a poco a poco uno dei dischi piu' importanti del genere . Bella recensione , grazie !! |
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Che ormai sia in fase calante è evidente. E penso di averlo scritto anche in qualche recensione dei DT, ma non ricordo quale Cmq, l'ultima volta che li ho visti dal vivo, -Ottobre 2007 a Roma- cantò benissimo! |
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@Rob: può darsi, ma sono più le volte che canta malaccio ormai di quelle in cui canta bene! |
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@sonny73: grazie! @Painkiller: LaBrie anche nel 'Live at Budokan' non è malaccio... |
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...dimenticavo, complimenti per la recensione!! |
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album di non facile assimilazione se non avezzi al genere ma dando il giusto tempo si può riscoprire un capolavoro! |
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Di questo album ho amato molto alcune canzoni, altre le ho sempre trovate noiose. Mi spiece essere fuori dal coro ma per i miei gusti Images e Scene f.a.m. sono superiori. E poi LaBrie dal vivo non riesce più a scandire le parole dei ritornelli, come quello di caught in a web, perchè deve preoccuparsi di urlare...vero, score è l'unico live in cui canti bene...peccato. 75 |
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Disco mostruoso con una produzione incredibile, secondo me migliore di quella di I&W. |
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"L'unico possibile criterio di verità è la percezione dell'accordo o del disaccordo che la mente percepisce fra esse."(John Locke) Tutti d'accordo. Nessun escluso. Opera in atti dei Dream. Nessuna polvere sul disco. JTG |
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Disco fantastico una sinfonia metal pazzesca. Ottima rece Rob! |
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Era ora! Non poteva mancare qui queata race.Come ho ho detto nel commento di I&W ho conosciuto i DT grazie a 2 canzoni di questo album(Erotomania e The Mirror).Gia dai primi ascolti capii che nn si trattava di una Band come le altre e specialmente nell ascolto di Erotomania,nn pensavo ke una band metal potesse essre cosi variegata in una stessa traccia.Il Disco in questione lo metto di pokissime unita dietro I&W.Grazie a questi due capolavori e alla suite ACOS sono diventato un grande loro fan;amero anke tutti gli album successivi e precedenti,ma le loro migliori opere sta nell intero lotto di I&W e in gran parte in questo album.Tutto questo nn significa che il resto sara da buttare o ke sara roba limitata anzi....dico solo ke purtroppo nn raggiungeranno piu certi livelli ke sono ineguagliabili.Cio ke mi colpisce di Awake sono le sue atmosfere avvolgenti e il suo pathos incredibili specie in canzoni come:Voices,Lifting Shadows Off A Dream ,Scarred e Space Dye Vest.L'apertura di 6:00 è ottima ma andando avanti mi accorgo ke sara la canzone con meno attrattiva.Caught In A Web è un ottimo pezzo aggressivo e dal ritornello accattivante.Innocenced Faded era l'unica canzone assiema a SDV ke nn conoscevo quando lo comprai,il suo inizio mi sa molto di una sigla da sit-com,il ke mi da dimostrazione della loro versitilita e poi c'è quell acuto di james ke da solo vale tutto il pezzo.Erotomania è il loro miglior pezzo strumentale.D Voices ho gia detto prima.Silent Man è pura poesia e i loro riprise di Erotomania sia cantati ke acustici rendono tutto piu interessante.The Mirror anke se si torna a strutture piu semplici è fantastica e Lie è un ottimo pezzo Heavy.Le ultime 3 sono un vero capolavoro nota per nota,Lifting.....ribadisco è una delle migliori opere e nn ho mai capito perke nn è considerata nel lotto dei grandi classici almeno quanto lo merita.Di Scarred,altro capolavoro assoluto,conoscevo la versione di OIALT e ricordo quanto rimasi colpito all ascolto dell assolo ke rimane il mio preferito dei DT.Space Dye-Vest è l'ultima perla di Moore degna di un grandissimo artista ke senza di lui i DT nn saranno piu gli stessi(nn me ne voglia il pur GRANDE Jordan Rudess). |
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@LaSte e metal4ever: alla fine ho mantenuto la promessa, grazie a voi per i complimenti! Vorrei aggiungere che anche per me 'Awake' è stato il primo contatto ravvicinato con i Dream Theater... |
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Da fan accanito della prima parte della loro carriera [da qui il mio nick..] lo metto tra i migliori dischi prog metal di sempre e il mio secondo preferito dietro l'irraggiungibile I&W |
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L'estrema delicatezza di lifting shadows non è più stata lontanamente eguagliata. Album magnifico |
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6
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Che musicisti pazzeschi... che album pazzesco... Capolavoro!!! |
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Il mio primo disco dei DT... che ricordi. Lo ascolto ancora molto spesso. Che dire? Album così non vengono fuori tutti i giorni... se capita uno ogni anno è tanto! |
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Evviva!!!!!!!!! finalmente è arrivata!!! Bè che dire è un album strasferico!! inferiore solo ad I&W un album cupissimo, che tuttavia esprime delle sensazioni bellissime, ed ogni volta che lo ascolta mi catapulta in un sogno..l'alchimia tra sound grezzo e melodico e al dir poco perfetta!!! un altro grande capitolo dei DT, Complimenti rob gran bella recensione e il 97 ci sta tutto!! |
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Oh, e Lifting shadows off a dream su tutte! "Moved by desire and fear, he takes a few steps away"...Myung dovrebbe parlare più spesso!!! O scrivere, quanto meno... |
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Wow, da quanto tempo aspettavo di veder comparire questa rece! Quindi innanzitutto GRAZIE! Che altro aggiungere a quanto già magistralmente detto da Roberto?? I DT come non erano mai stati, e come non saranno più! Un album oscuro, freddo; se I&W era il giorno, Awake è la notte, una di quelle notti terse d'inverno delle mie parti, in cui anche il brillio delle stelle si fa inquietante, sembra quasi un messaggio in una lingua impenetrabile. Amo questo disco alla follia! Innocence faded, Erotomania, Voices, The silent man, Scarred mi lasciano ogni volta senza parole! So che probabilmente sono l'unica al mondo, ma sento di amarlo anche più di I&W. Spero solo di vedere alzarsi la media lettori... per me è 99! E ancora complimenti! |
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Lifting shadow... è una delle mie canzoni preferite dei DT! questo è un album spettacolare anche se preferisco Images and words (ma di pochissimo)... cmq quando c'era facevano degli album incredibili ! |
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