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20/04/24
THE OSSUARY
CENTRO STORICO, VIA VITTORIO VENETO - LEVERANO (LE)
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D.A.M.N. - Forbidden Anger
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( 3245 letture )
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I D.A.M.N., attivi dal 2001, giungono per la svedese Unexploded Records al loro secondo album in studio. Pur non trattandosi di un disco eccelso, bisogna ammettere che siamo di fronte ad un prodotto sincero, che non basa la propria fortuna su eccessivi virtuosismi, ma su una propensione onesta al genere presentato. Trattasi di un death/tharsh di stampo prevalentemente europeo, che in buona sostanza non richiede il dispendio di molte energie cerebrali. Un platter volutamente e inevitabilmente grezzo che deve molto alla scena di Goteborg, ma che prende in prestito anche tanti cliché statunitensi (old school), sopratutto nei micidiali mid tempos.
Dicevamo, Forbidden Anger paga tanti piccoli pegni nei riguardi dei mitici anni '90; provare per credere la conclusione in Close The Border, che probabilmente a molti ricorderà i Pantera e ad altri gli Obituary d'annata, ma anche il riff iniziale di Hate che mi ha subito portato alla mente, forte di quelle melodie svedesi indimenticabili. Un album quindi – è bene precisarlo - pienamente sufficiente, il quale tuttavia non lesina momenti tutt’altro che memorabili. Si raschia il fondo del barile con First Class Suicide, un invito al suicidio per l' ascoltatore, martoriata da un assolo vietato ai diabetici per quanto melenso, eretto su un arpeggio di cartapesta. In altri termini, se l' intento era di lasciare intendere di essere anche dei musicisti di classe, i nostri evidentemente devono ancora finire le scuole dell' obbligo. Fortuna vuole trattasi di un episodio, francamente inspiegabile, ma che non sposta più di tanto gli equilibri e il giudizio globale sull'album. Spiacevole inconveniente a parte, il resto del letto risulta ben architettato con momenti tanto epici quanto potenti, che indubbiamente non potranno lasciare indifferenti i proseliti del death metal di marchio svedese. Qualche parola in più per le asce, le quali riescono a stendere dei bei tappeti musicali, forti di trame sufficientemente articolate; non mancano all’appello sfuriate di livello pregevole, il tutto senza nulla togliere all’aspetto melodico e, a tratti, catchy dei brani. Anche la sezione ritmica svolge egregiamente il compitino, precisa, veloce, ordinata dinamica nei limiti del genere, così come la singer convince appieno con una voce che lascia presupporre delle disfunzioni ormonali.
Probabilmente dal vivo i tedeschi, proprio per l 'immediatezza e orecchiabilità del loro songwriting (nonché per la frontman decisamente carina), potrebbero essere divertenti e tutto sommato coinvolgenti, più di quanto esibito in questo Forbidden Anger. Intanto vi consiglio, senza troppe remore, di andare a sentire i loro pezzi disponibili su Myspace, per poi decidere se dare una chance reale a questi teutonici. Per quanto espresso i D.A.M.N. sono una band interessante che, se riuscirà a compiere una evoluzione sia tecnica che compositiva, potrà riservarci in futuro delle piacevolissime sorprese.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Urt La Bu Tal 2. Lost In Lines 3. Close to The Border 4. Deathinfection 5. Hate 6. Ewigkeit 7. First Class Suicide 8. Forbidden Anger 9. Across The Street 10. Hall Of Fame
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Line Up
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Antonie Mrusek - vocals André Epp - guitar Daniel Thunig - guitar Mat Rahlmeyer - bass Regi Sukopp - drums
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RECENSIONI |
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