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26/04/24
ELECTRIC VALLEY RECORDS FEST
BLOOM, VIA EUGENIO CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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( 7195 letture )
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Quarto album solista per una delle ugole più giustamente acclamate della storia del metal, e quarto album dedicato ai defenders duri e puri, quelli cresciuti con tutti e due i piedi ben piantati nella storia del mito Judas Priest, magari disposti anche a chiudere un occhio su una buona parte di quanto contenuto in Halford 3 - Winter Songs. Preceduto ed introdotto dal...perfettibile video di Made of Metal -veramente brutto, diciamolo- Halford IV - Made of Metal si mostra immediatamente per quello che è: un album heavy, fatto di pezzi concepiti dallo stesso Halford per suonare heavy su cd e per esserlo ancora di più dal vivo, con qualche piccola concessione alla modernità che è più di facciata che di sostanza.
Quel che ci aspetta ascoltando l'album viene chiarito già dai primi tre pezzi che sono presentazione e parimenti riassunto completo del disco, essendo il terzetto in questione composto da un brano d'assalto come Undisputed -per il quale prevedo lunga vita nelle esibizioni dal vivo- da un pezzo capace di far restare alta la tensione come Fire and Ice, ed infine per un quadratissimo mid come Made of Metal, roccioso QB per poter essere considerato dignitoso e contemporaneamente sufficientemente facile da poter fare da singolo soprattutto nei confronti del pubblico più giovane, ciò anche in virtù del video richiamato in precedenza che probabilmente risulterà accettabile da parte di chi è cresciuto con i videogiochi a fargli da balia, ma che risulterà forse piuttosto indigesto agli altri.
Per il resto un lotto di pezzi affidabile -qualcuno dirà: scontato- all'interno del quale si possono segnalare però Till The Day I Die per il suo sapore che in qualche passaggio risulta addirittura simil-southern, ed il tentativo di trovare un suono maggiormente moderno, ma riproponendo il suo leggendario scream nella conclusiva The Mower. Per il resto Made of Metal è esattamente come ci si aspetta che sia. Heavy affidabile e ben scritto, ben suonato da un gruppo di professionisti in grado di rendere con sapienza le atmosfere che Halford vuole e deve rendere, soprattutto grazie alla pesante sezione ritmica ed ai soli professionalmente efficaci di Roy Z e Metal Mike. Del tutto ovvio il buon risultato colto in sede di produzione grazie al lavoro di Roy Z concertato con lo stesso Rob Halford. Non possono mancare due parole circa la prestazione di Halford. Certamente non sono più i tempi di Screaming for Vengeance o di Defenders of the Faith, ma il buon Rob si difende ancora abbastanza bene, gestendo la voce in modo da risultare ancora credibile, affidandosi allo screaming in misura naturalmente minore rispetto ai vecchi tempi, e piazzandolo oculatamente quando possibile. Insomma: il tempo passa inesorabile, ma quando c'è la classe questa non può passare, può solo essere usata con misura.
Sicuramente diverso e molto più immediato rispetto a Nostradamus dei Judas Priest, Made of Metal può essere una discreta alternativa da considerare da parte di chi è rimasto deluso dalla svolta più operistica di Tipton e soci ed è invece più saldamente ancorato alla tradizione metal post-ottantiana, anche se rispetto ai capolavori del passato rimane da questi ben distante. Per tradizionalisti dalla bocca buona.
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15
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Questo disco sembra l'antefatto riuscito meglio di Redeemer of Souls, hanno in comune suoni plasticosi e un halford più morbido,ma almeno in questo disco canzoni brutte non ce ne sono, di la ce ne è una davvero bella e il resto è seppur eterogeneo...non riuscito.
é buffo, precedentemente avevo trovato rimandi tra Resurrection e Angel of Retribution. Ora li trovo tra Made of Metal e Redeemer of Souls. Sarebbe buono se la prossima ispirazione i Judas la traessero da Crucible che è un album veramente riuscito: rocciosissimo, tagliente, feroce e commovente. |
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14
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A me è piaciuto anche il suo progetto alternative metal con i Fight,ottima band e ottimi pezzi.. |
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13
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@lux chaos l'album Resurrection veramente è un capolavoro, purtroppo passato inosservato, canzoni come la title track, o silent screams sono fenomenali, adoro anche il live! sul tubo si trovano i concerti in cile e rock in rio, anni 2000/2002 e veramente è incredibile, mi piacerebbe vederlo live solista anche se la vedo dura! |
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12
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Come darti torto @manaroth, entrambi grandissimi dischi!! |
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11
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Ma quanto spaccano i dischi di Halford??? Resurrection rimane il suo capolavoro, ma anche questo e Crucible non scherza! Grande Rob! |
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10
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Bel disco non un capolavoro ma alcuni brani come, heartless, hell razor, the mower, fire and ice, made of metal meritano. 75 |
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9
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Bel disco non un capolavoro ma alcuni brani come, heartless, hell razor, the mower, fire and ice, made of metal meritano. 75 |
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8
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Un gran disco. Premetto anch'io che Halford III è stato incompreso e che invece non era niente male. Questo disco è vario, presenta canzoni di altissimo livello e Halford dimostra di avere ancora grinta da vendere. Consigliatissimo. Unica pecca l'orrenda copertina ed il librettino annesso... ma per Halford si può sorvolare |
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7
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Il vecchio Rob ha tirato fuori un nuovo grande disco di vero heavy metal. Nessun filler, alcune canzoni veramente ottime ( fire and ice,we own the night, tiil the day i die e undisputed su tutte ) e le altre su buoni livelli. Il mio voto è 85. |
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6
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Bello! Mi piace...ha veramente ragione d'essere..non annoia con i suoi vari stili..bei suoni e gran bella voce di Rob ! Ma vah ??!! per me 75 |
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5
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Bel disco, cazzo...Bel disco, cazzo...Bel disco, cazzo...75. |
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4
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Lo sto ascoltando anche se non l'ho metabolizzato completamente posso dire che mi piace. La voce di Halford in The mower e veramente pazzesca. Come l'ottima recensione di Raven conclude "è un disco per tradizionalisti" come me. Voto 70 giusto. |
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3
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è sempre difficile per me giudicare Halford e i Judas...molto difficile...non l'ho ancora ascoltato bene ma posso dire che ad una "rocciosità" di base unisce suoni moderni. Diverse canzoni molto valide e qualche spunto nuovo come citato da Raven. Non un capolavoro ma un bell'album da ascoltarsi in macchina. 70 secondo me è corretto. |
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2
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Premettendo che Halford 3 è un capolavoro incompreso, questo 4° capitolo lo trovo certamente molto più fedele alla tradizione heavy metal. Halford fa ancora paura quando canta, tanto che The Mower sembra uscita da Painkiller. Molto bella anche la ballad 25 Years che somiglia al pezzo omonimo dei Placebo e anche Till the Day i Die che ha dei richiami folk. Tutti brani impostati molto bene insomma. A me non dispiace neanche l'idea della Halford-mobile che gareggia contro le forze aliene nel pezzo da cui è tratto il video. Fantasiosa anche l'idea del torero improvvisato in Matador...quindi un album dalle molteplici sfaccettature che incontrerà sicuramente le aspettative dei suoi fan. |
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1
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Non l'ho ancora ascoltato ma lo prenderò sulla fiducia: the Metal God è pur sempre uno dei 5 eletti a salire nell'olimpo delle voci del metal! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Undisputed 2. Fire and Ice 3. Made of Metal 4. Speed of Sound 5. Like There's No Tomorrow 6. Till The Day I Die 7. We Own the Night 8. Heartless 9. Hell Razor 10, Thunder and Lightning 11. Twenty-Five Years 12. Matador 13. I Know We Stand a Chance 14. The Mower
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Line Up
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Rob Halford - Vocals Roy Z - Guitar Metal Mike - Guitar Mike Davis - Bass Bobby Jarzombek - Drums
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