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NOBRAINO
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Alec Empire - Intelligence And Sacrifice
( 3668 letture )
Un passato con i grandi Atari Teenage Riot (recuperate lo splendido live ndDave), per non parlare della carriera solista di questo ragazzo, che mai quanto in questo platter, conquista il trono come miglior manipolatore di suoni. “Intelligence and Sacrifice”: un disco entusiasmante, che nonostante è fatto di suoni digitali è capace di trasmettere emozioni, non importa se di paura, ansia…Perché questo lunghissimo trip mentale mi ha catapultato in un nuovo mondo. Un nuovo mondo di rumori, segnali freddi, vocals filtrate, rabbia, un capo-lavoro che vuole rappresentare quasi una dichiarazione di guerra al mondo. Alec Empire ha fatto le cose in grande. Ci dà in pasto due dischi: uno di puro hardcore-digitale molto sperimentale, dove riff loopati a là Slayer (ma per caso “Buried Alive è rubato da Silent Scream ?!? ndDave”) si alternano ad altri di vago sapore Pantera-style (e qui voglio citare la tiratissima “Everything starts..” ndDave). Fa veramente male il sound così contaminato: un lavoro di programming e di mixaggio davvero notevole, dove ogni traccia è una continua progressione, continui cambi di tempo che vanno e poi tornano con suoni nuovi, per poi essere violentati a dovere dalle sapienti mani di quel maniaco di Alec.
Nel secondo disco invece, ci sono “solo” nove tracce, e che tracce!!! Si parte alla grande con “2641998”: trenta minuti di digital-jam sessions, scratch e loop che entrano nel cervello ti si stampano dentro. Cominci a sentire una nuova sensazione: ti senti catturato dal disco, perché sei curioso di sapere e capire quella strana melodia, che verso il quindicesimo minuto sembra quasi che stia dando forma ad una nuova colonna sonora per un videogioco, come finisce al trentesimo minuto. Il tutto si sfuma dolcemente, per dar spazio alle melodie sognanti di “The cat women…”, “Alec’s Ladder” che si alternano alla violenza sempre più ragionata ma non per questo soft di “Vault things…” o della danzereccia “Electric Bodyrock”.
Il disco è un capolavoro del genere, hardcore-digitale per il primo disco, mentre per il secondo il il fatto è più jazzato, Alec vuole giocare di più con i suoni, più che strapazzarli senza sosta al limite della sopportazione delle orecchie del povero ascoltatore. Ma vi dico una cosa: ascoltatelo volta per volta, perché a fine del tutto, vi ritroverete con un grande mal di testa. Se poi vi piace farvi del male, come me, autodistruggetevi con due ore di estremismo sonoro. E buttate pure nel cesso tutta la concorrenza, grazie.



VOTO RECENSORE
95
VOTO LETTORI
35.87 su 40 voti [ VOTA]
Lucia
Venerdì 19 Settembre 2008, 15.49.51
2
Stupendo
Mao Zedong
Giovedì 11 Settembre 2008, 14.31.20
1
Un lavoro devastante, un ideale laccio mistico che raccoglie in un suono potente e sempre sul punto di non titorno influenze industruali che trovano i natali nelle pose stilistiche degli ATARI TEENAGE RIOT e tutto il meglio di break-beat delirante e rumorismo post Nine Inch Nails che fin dal primo ascolto catapulta l' ascolatatore in un mondo parallelo fatto di visioni ed emozioni. Uno tra i migliori lavori nel suo genere. Da avere assolutamente!
INFORMAZIONI
2002
Santeria/Audioglobe
Hardcore
Tracklist
Tracklist CD 1 (53 min)
Path of Destruction
The Ride
Tear it Out (remix)
Everything start with a Fuck (part. I)
Everything start with a Fuck (part. II)
Killing Machine (part. I)
Killing Machine (part. II)
Addicted to you
Intelligence and Sacrifice
Death favours the Enemy
Buried alive
…And never be found
New world Order
x

Tracklist CD 2 (1:13 min.)
2641998
The cat women of the moon
Two Turntables and a Moog
Parallel Universe
Vault things of the Night
Silence and burning Ice
Alec’s Ladder
Electric Bodyrock
2641998
Line Up
Alec Empire – all vocals and music
Nic Endo – additional protools on cd1
 
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