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29/03/24
ENUFF Z’NUFF
BORDERLINE CLUB, VIA GIUSEPPE VERNACCINI 7 - PISA
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( 1699 letture )
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Capita talvolta che a voler formare un gruppo musicale siano due ragazze. Niente di strano, ovvio, ma se questo capita in Islanda anzichè a Roccacannuccia, è più probabile che non ne venga fuori qualcosa di melenso e zuccheroso con testi riguardanti amorazzi da classifica, ed infatti gli Angist si muovono su territori pesantemente death con qualche influenza thrash a far capolino qua e là. Il nucleo principale del gruppo è per l'appunto composto dal duo di chitarriste e compositrici Gida/Edda, con la seconda occupata anche ad attaccare frontalmente il pubblico in veste di vocalist, ed è poi completato da Halli al basso e da un drummer dal fisico non esattamente minuto che risponde al nome di Hafbor.
Sono solo due i pezzi contenuti in questo Promo 2010, con conseguente giudizio che deve necessariemente tenere conto della durata molto contenuta del prodotto in oggetto, ma due pezzi veramente pesanti. Muovendo da una base death metal old school basata sul riffing massiccio ed essenziale di grande impatto intessuto da Gida di chiara matrice nord europea, ed inserendo alcune aperture thrash/black che conferiscono un certo groove ad una musica che viene letteralmente vomitata in faccia agli ascoltatori dall'ugola veramente perfida di Edda -una ragazza assolutamente efficace al microfono in un genere in cui non sono molte le vocalist credibili e di buon impatto- alle prese con testi riguardanti deviazioni comportamentali degenerative ed in generale la miseria umana, facendo così risultare il gruppo pienamente inserito in un certo filone sia musicale che, per così dire, filosofico.
Traendo adeguata lezione da quanto fatto da gruppi quali Decapitated e Morbid Angel, miscelando il tutto con la rabbia primordiale dei primi Metallica e Slayer ed aggiungendo al tutto un certo piglio personale, gli Angist colpiscono veramente duro. Our Ruin si apre sulla voce al vetriolo di Edda e prosegue pesantissima, ma senza perdere di vista il riffing -asse portante del pezzo- e senza lasciare che la semplice furia cieca anneghi nel muro del suono creato dal gruppo annullandone così la linea melodica. Discorso analogo per Rotten Mind, che perviene sostanzialmente al medesimo risultato utilizzando forse un approccio leggermente più studiato, ma ugualmente pesante e coinvolgente. Discreta la qualità della registrazione.
Niente di rivoluzionario nella proposta made in Angist, ma una buona elaborazione dei modelli standard che lascia intuire potenzalità da sfruttare correttamente nell'ottica dell'eventuale incisione di un prodotto più corposo. Quello che è certo è che gli/le Angist pestano senza ritegno alcuno, ed i poco più di nove minuti di questo demo passano sicuramente in fretta, e non solo per questioni prettamente temporali, ma perchè si tratta di un concentrato intensa e sentita violenza sonora.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Our Ruin 2. Rotten MInd
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Line Up
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Gida - Guitar Edda - Guitar/Vocals Halli - Bass Hafbor - Drums
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