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19/02/21
THE DEAD DAISIES
LIVE CLUB - TREZZO SULL'ADDA (MI)
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(həd) P.E. - Truth Rising
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( 1944 letture )
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“Sono migliorati e quando riusciranno a dare maggiore linearità al proprio sound potranno dirsi definitivamente cresciuti.”
Sì, ci sono ancora. E’ bene chiarirlo da subito, anche perché non penso di essere l’unico ad essersi posto l’interrogativo: gli (hed) P.E. (abbreviazione di Hed Planet Earth) sono ancora attivi. Lo dico per chi, come il sottoscritto, ne ignorava la permanenza nel mercato discografico. Da anni non si sente parlare molto di loro, almeno in Italia.
Nel 1997 sull’onda del nu metal questa band, come tantissime altre (troppe a dire il vero), approfittò del momento favorevole e cominciò a sfornare full lenght e singoli subito recepiti in colonne sonore di action movie made in U.S.A. Allora il succitato genere stava esplodendo, e sonorità di questo tipo erano presenti un po’ ovunque. Videogames, films, serie tv, pubblicità e quant’altro. Dopo sei o sette anni il genere, soppiantato dal metal/core è imploso e con esso è franata la popolarità di quasi tutte le band che quella direzione avevano intrapreso. Ultimamente si assiste ad un flebile tentativo di rinascita, basandosi su quei gruppi che hanno contribuito alla nascita del nu metal. Tra questi si citano appunto gli (hed) P.E. e con essi la voglia di mixare sonorità crossover, attitudine rap ed immagine hardcore/punk.
Che la band di cui si parla sia arrivata all’ottava uscita è per me una notizia. Ricordo un esordio decente ma non sensazionale ed un seguito molle e scialbo. Mai e poi mai avrei pensato che nonostante tutto il gruppo sarebbe riuscito a sopravvivere negli anni. La seconda notizia degna di nota è che Truth Rising si dimostra un album gradevole, che scorre nel lettore senza infamia e senza lode. Un album da ascoltare durante un viaggio in macchina per restare svegli al volante senza annoiarsi. La band, che agli inizi si proponeva semplicemente quale banale alternativa ai tanti, troppi altri, sembra aver fatto passi in avanti. Frequenti sono le divagazioni, ed il rap metal, che anni orsono era l’unico riferimento, ora sembra essere solo una delle alternative possibili.
Al grido del ‘di tutto un po’’, gli (hed) P.E. mescolano parecchi ingredienti, reggae compreso. E’ possibile rinvenire frammenti di Puya, accenni ai Rage Against The Machine (con le dovute proporzioni), tentativi più complessi che si avvicinano a quanto fatto -molto meglio- da Dog Fashion Disco e Polkadot Cadaver. C’è addirittura spazio per citazioni colte con Take Over, il cui ritornello viene mutuato da una celebre opera di Bob Marley.
Il disco nel complesso è realizzato bene anche se i difetti non mancano. Inizialmente può balzare agli occhi il numero delle tracce come decisamente eccessivo. Il dato però va chiarito: alcune di queste sono tracce di durata molto limitata, spesso semplicemente parlate ed evidentemente strumentali al continuo dell’ascolto. Purtroppo però a volte capita di notare un eterogenia eccessiva tra le varie canzoni, che se da una parte evidenzia l’apertura mentale del gruppo, dall’altra frammenta l’ascolto complessivo. La produzione è ottima, così come la cura per le parti vocali, sballottate tra numerosi cambi di stile per tutto il disco.
Come si faceva intendere sopra, Truth Rising è una sorpresa, più positiva che negativa. Dimostra una maturazione evidente per gli (hed) P.E. attraverso la quale si distaccano da quel movimento adolescenziale che li ha accompagnati agli albori, esaltandoli ed arricchendoli. Questi ex ragazzini sono cambiati, e che questo sia avvenuto per scelta o causa forza maggiore non è fondamentale. I cinque mostrano una cura maggiore per i testi -a forte connotazione politica e sociale- e le migliorie si innestano bene sulla base crossover; quando riusciranno a dare maggiore linearità al proprio sound potranno dirsi definitivamente cresciuti.
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2
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del cosidetto "periodo complottista" della band questo è il disco che preferisco,è un po' discontinuo e ci sono sempre un numero eccessivo di skit (non siamo ai livelli di New World Orphans per fortuna) ma la maggior parte dei brani sono di buonissima fattura,un acuto non da poco visto che i due dischi precedenti non mi sono mai piaciuti più di tanto,il mio voto è 75! Richiedo a gran voce le recensioni degli altri album della band,in particolare i primi tre! |
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1
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non concordo con la recensione... quest'album illustra bene il concetto di crossover pur non diventando troppo eterogeneo. Gli (hed)pe son sempre stati un caso a parte nel grande calderone del nu metal e già dal primo album una buona attitudine hardcore punk era presente; devi sommare anche che molti componenti da allora son andati via (tranne cantante,dj e bassista). truth rising deve essere visto come l'apice del periodo iniziato con only in amerika..solo in quel contesto è comprensibile (soprattutto le tematiche) |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01. Silence is Betrayal 02. Truth Rising 03. It's All Over 04. The Capitalist Conspiracy 05. No Rest For The Wicked 06. This Fire 07. Takeover 08. Stand Up 09. Beijo Na Boca 10. Menina 11. Universal Peace 12. Forward Go! 13. Bad News 14. Deepthroat 15. Murder 16. The Hed Honcho 17. Children of the Fall 18. Enough Secrecy 19. No More Secrets 20. Whitehouse 21. We Are the Ones 22. It's Alright!
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Line Up
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Jared Gomes (Vocals) Jaxon Benge Guitar) Mawk (Bass) DJ Product (Keyboards, Backing Vocals) Devin (Drums) Link e Contatti:(Həd) P.E. @MySpace
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