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Samael - Antigod
( 5066 letture )
In attesa del nuovo album, previsto per il prossimo marzo, e nell'imminenza del nuovo tour con i Finntroll, i Samael pubblicano questo EP interlocutorio, a metà strada fra il singolo e il mini "best of". Una rapida occhiata alla tracklist conferma l'impressione che si tratti di un prodotto mirato e dedicato esclusivamente ai fan della band, seppur la qualità del songwriting degli svizzeri rimanga anche in questo frangente, a mio modesto parere, molto elevata.

Si parte ovviamente con la title-track, brano che sarà incluso nel prossimo album e che denota un ritorno alle sonorità del periodo fra Ceremony Of Opposites e Passage, anche per la tematica antireligiosa delle lyrics. Le tastiere di Xy tornano a guidare il pezzo, prendendo quasi del tutto il posto dell'elettronica ampiamente usata negli ultimi lavori degli svizzeri. Tentare di prevedere l'andamento di un intero album basandosi su una sola traccia mi sembra comunque più un gioco di prestigio che un esercizio critico, per cui preferisco fermarmi qui con le considerazioni. La trackist prosegue quindi con Into The Pentagram, storico classico della band ripescato dal debutto Worship Him (siamo nel 1991) e riarrangiato secondo il sound odierno della band. Un esperimento interessante, a cui i Samael non sono nuovi, e un risultato più che godibile. Faranno però notare i più pignoli che il brano, in questa versione, è presente nelle esibizioni live della band già da un paio d'anni.
La coppia di tracce seguenti, Reign Of Light e Slavocracy (dall'album Solar Soul) sono forse le tracce live meglio registrate, a livello di suoni, dell'intera carriera della band, ma si discostano ben poco dalle versioni in studio e nonostante si ascoltino sempre con molto piacere risultano messe lì solo per rimpinguare la tracklist. La coppia di tracce in chiusura conferma l'impressione che più che un vero e proprio EP questo sia un maxi-singolo ipertrofico. Quello che ci aspetta ora è un remix della title track, realizzato in modo interessante (ho sempre trovato Xy un ottimo remixer) seguito da una traccia, Ten Thousand Years, di sola tastiera, che sembrerebbe lo scheletro di una canzone da sviluppare e completare, forse compresa nel prossimo lavoro (non possiamo saperlo, non conoscendo ancora la tracklist) o forse iniziata e poi scartata. Insomma, un'altra chicca interessante solo per i fans più oltranzisti.

Il bilancio finale del lavoro, evidentemente "for fans only", mi rende difficile valutarlo univocamente: per chi come me segue la band da parecchi anni e non si perde nemmeno un'uscita questo EP merita almeno 70 punti, perchè il livello del songwriting è sempre alto e le versioni alternative (live e remix) di tracce già note si ascoltano comunque con piacere. Per tutti gli altri questo Antigod non è assolutamente un prodotto essenziale, visto che di nuovo c'è poco (un unico pezzo, a conti fatti), ma chi non conosce la band potrebbe utilizzarlo come punto di partenza per farsi un'idea generale di ciò che sono oggi i Samael (il loro unico best-of, Aeonics, è ormai un po' obsoleto).
Ora, voi potete subito cominciare a lamentare l'inutilità di certe uscite discografiche (ma non dimenticate che in fondo si tratta di un singolo, o poco più), io intanto me lo ascolto e riascolto beato.



VOTO RECENSORE
s.v.
VOTO LETTORI
73.30 su 55 voti [ VOTA]
Emiliano
Sabato 27 Novembre 2010, 15.58.52
12
A me questo nuovo pezzo piace davvero molto..,cosi' come la nuova versione di into the pentagram..spero che il nuovo album prenda una piega meno alla solar soul e piu' alla antigod,mi piace poi la scelta di tornare a trattare temi piu' legati alla tradizione black..questo ep ci regala atmosfere nuovamente gelide e molto oscure,mi lascia ben sperare per il nuovo album..
Undercover
Venerdì 26 Novembre 2010, 17.46.09
11
@Neurath per quanto "Above" fosse la dichiarazione di un'altra visuale e tentativo di project da parte loro, il risultato è una congiuntura fra la versione old e quella legata all'evoluzione del sound Samael, è un album Samael potranno dire o sparare qualsiasi pensiero e sono liberi di farlo, il risultato è chiaramente di matrice Samael e se tutte le "una tantum" venissero fuori così prego i ragazzi di cazzeggiare di più e farsi tutti i trip mentali su progetti collaterali possibili e immaginabili. Detto questo ho riascoltato oggi l'Ep e sono sempre più convinto sia un'operazione alquanto inutile.
P2K!
Venerdì 26 Novembre 2010, 9.02.09
10
Uhmmmmm... io i Samael li ho ascoltati e apprezzati solo per la svolta sonora di "Reign Of Light" e "Solar Soul". Non sono in grado di digerire le sonorità più Black-metal oriented (anche solo quel tipo di atmosfere). Antigod non mi ha ancora preso...
NeuRath
Giovedì 25 Novembre 2010, 23.43.29
9
Ci tengo a precisare che Above NON doveva essere un disco dei Samael, come detto da Autumn (in origine Above avrebbe dovuto essere il nome della "band", non il titolo dell'album). E' stato un esperimento, e ancora prima che uscisse la band aveva specificato che quello non era il nuovo corso intrapreso, ma solo un disco "una tantum", un po' come Era One...
Kryptos
Giovedì 25 Novembre 2010, 22.48.24
8
È che io ho un rapporto un po' altalenante con "Above"... Non lo ritengo "brutto", per carità, ma è talmente massiccio che in certi momenti lo trovo irritante, mentre in altri mi gasa da morire. A volte gli schiafferei un 4, poi 9, poi un 6... È così da quando è uscito, e a questo punto credo che non riuscirò mai a farmi un'idea chiara su quel disco!
Nightblast
Giovedì 25 Novembre 2010, 22.19.34
7
Assolutamente d'accordo con quanto detto in recensione. Il brano mi è molto piaciuto. Il ritorno alla atmosfere e sonorità di Ceremonies c'è, e si sente anche molto bene...Ottimi i richiami alla "recente" produzione...
Undercover
Giovedì 25 Novembre 2010, 22.15.41
6
Scusate il mio italiano ma quando scrivo di fretta ehm qualche bip scappa sempre ehehe
Undercover
Giovedì 25 Novembre 2010, 22.14.17
5
@Kryptos mi auguro che di quelle produzioni pasticcione ne escano a valanga ci fossero più band che rilasciassero album della qualità di "Above" ne sarei felice, peraltro era molto equilibrato fra il l'old puro e la parte esplorativo atmosferica di cui i Samael sono portatori sani ormai da anni. Quest'ultimo ep me lo sarei risparmiato, non dice nulla di nuovo in effetti, vediamo dove e come andranno a parare, si ripetessero al livello del già citato c'è da far festa.
Giasse
Giovedì 25 Novembre 2010, 22.10.58
4
Antigod è buona, però mi "puzza" di già sentito. Io sono della schiera degli Above-dipendenti anche se sono aperto a sonorità più calme (purché siano più simili a Passage che a Solar). Vediamo che ci porta la nuova release!
Autumn
Giovedì 25 Novembre 2010, 22.04.04
3
Non mi stupisce il ritorno a certe sonorità, dopotutto Above non era stato concepito originalmente per essere un disco a marchio Samael (quanto m'era piaciuta però quella produzione "pasticciona")
Kryptos
Giovedì 25 Novembre 2010, 21.58.38
2
Allora... Tralasciando i vari remix e live e facendo riferimento solo alla title track, secondo me già dal punto di vista prettamente sonoro è un passo avanti rispetto ad "Above", che era esageratamente massiccio e frenetico, con una produzione un po' troppo "pasticciona"... Ora a giudicare da questo "Antigod" pare che i Samael si siano dati una calmata e abbiano puntato un po' di più sulle atmosfere tanto care a "Passage", piuttosto che sull'impatto e l'irruenza di "Above". Ad ogni modo il brano è carino, nulla da dire. Ma molto difficilmente riavremo i fasti di "Passage" (men che meno quelli di "Ceremony").
Blackster
Giovedì 25 Novembre 2010, 21.21.14
1
Bell'ep, ma comunque dentro di me spero sempre che tornino alle origini, come genere musicale...
INFORMAZIONI
2010
Nuclear Blast
Industrial
Tracklist
01. Antigod
02. Into The Pentagram 2010
03. Reign Of Light (Live)
04. Slavocracy (Live)
05. Antigod (Dark Night Remix)
06. Ten Thousand Years
Line Up
Vorph: vocals, guitars
Xy: keys, percussions
Makro: guitars
Mas: bass
 
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