|
|
( 11389 letture )
|
Rick Rubin con gli AC/DC? Una strana sensazione per l’ascoltatore, ciò è fuor di dubbio. Per questo produttore di origine ebrea, con un passato da membro-dj nei Beastie Boys, fondatore dell’etichetta Def Jam e depositario di propria firma e faccia in celebri hit come Walk This Way dei Run-D.M.C., sembrò subito un ruolo anomalo. Vero che la sua duttilità comprovata era riuscita a cucire effetti acustici ed ambizioni dei primi pezzi di LL Cool J ed altri artisti rap, ma, insomma, che c’entrava lui con il rock hard degli australiani? Difficile dirlo. Sta di fatto che il sound del quintetto spruzza le casse dello stereo ma suda molto poco, non elettrizza, perde parte della corposità di sempre e differisce moltissimo dal monumento del precedente The Razors Edge. L’impostazione sonora è ancora più moderna e non penalizza fortemente il “root” originario, esprimendo più chiarezza globale e accenti dei singoli strumenti, ma la resa non è solida e men che meno positiva. I canguri non hanno condiviso momenti idilliaci con il loro nuovo producer, prendendosi molta calma per la pubblicazione di questo “rompiballe”, tantochè il tredicesimo lavoro uscì nel settembre ‘95, a ben cinque anni dall’ultimo impegno tra microfoni, mixer e filtri da studio. Copertina e booklet sono interamente disegnati con uno stile fumettistico dalla Marvel, che compì un lavoro gradevole con illustrazioni colorate, sofisticate, soprattutto romaniche nello stile; i testi, poi, erano avvitati quasi esclusivamente intorno ad argomenti sessuali o all’alcool, tanto amato dai fratelli Young, basti Whiskey on the Rocks per tutte. Rime e giochi di parole talvolta assai ironici. Inutile aggiungerlo, tutte le composizioni sono a nome del duo di fratelli più boogie-rock del panorama. Ma un bel packaging non nasconde certamente magagne e imperfezioni.
Hard as a Rock dà il kick ass al disco: via, si parte. Song emblematica che si rivela da subito scarna: basso pulsante con immediato ingresso della Gibson di Angus e la batteria di Phil Rudd, soda e diretta. Per essere il primo singolo nulla per cui strapparsi i capelli, tanto male che vada c’è il trapianto. Si, suona bene ma non c’è carnalità, vogliamo per caso raffrontarla con Thunderstruck? Meglio di no, Hard... perderebbe 231 a 12. Stessa solfa per il secondo singolo Cover You in Oil, movimentato ma costruito sulle solite canoniche linee con deflagrazione nel bel chorus, urlato e anthemico, ma anche qui manca qualcosa. Suono progredito e sgrezzato, certo, ma la pienezza rotonda viene sacrificata a scapito della minimalità, a me non convince per nulla! The Furor mostra il singer Brian Johnson spremere la propria voce sino all’ultimo secondo e ha connotazione di una briciola diversa dal sentiero alla AC/DC, bel pezzo su note e sequenze finalmente diverse, per me pollice alto alto, quasi due. Boogie Man è semplice nella sua esecuzione di blues alla John Lee Hooker e le intonazioni rabbiose di Johnson la rendono evocativa, The Honey Roll è un up-tempo dove chitarra e voce fanno la parte del domatore di immagini, bello il solo di chitarra. La metà album sputa Burnin’ Alive, una delle migliori frecce del lavoro: ottimo riff iniziale, melodie ora ruvide ora soffuse, completate da una grande attività in fase solistica dello scolaretto più famoso nel mondo con la sua Diavoletto che lima le corna e carica a testa bassa. Anche quando non vede rosso. Hail Caesar, terzo single, è alquanto noioso, soprattutto nel ritornello, la strofa ancora ancora va, ma poi. Insomma cassato di brutto, davvero monotono, senza mai una scintilla, un briciolo di calor bianco ad incendiare gli spartiti. Love Bomb è decisamente meglio, non certo un siluro metal ma sa ancora schitarrare, per fortuna, mentre Caught Whith Your Pants Down non sorprende per le mutande lilla a fiorellini kaki ma per un riff brekkato e molto lungo, come intervallo, che richiama i primi album. Il chorus però, bisogna dirlo, fa letteralmente andare di corpo: come rovinare una bella costruzione con poche idee. Il traguardo finish si intravede ma prima ci vuole un attimo di ristoro: una sana bevuta con ghiaccio. Whiskey on the Rocks è kangaroo al 110%, ritmata, potente e selvaggia, ma anche qui la scarsità di sound lascia interdetti, agile ma troppo esile nella fattispecie. Ballbreaker si traveste da classica “canzone da concerto”, stile For Those About To Rock, e scivola nell’accorato saluto ai fans, un epitaffio di questo album con troppi saliscendi, spesso insoddisfacenti per il sottoscritto.
Il disco vendette tantissimo, ingiustamente se rapportato al suo predecessore, e solo negli States ne andarono via due milioni di copie con conseguente doppio platino. Primo in Australia, alte vette in Uk, insomma un top seller, segno che ormai qualsiasi cosa a marchio della band si poteva smerciare senza problema alcuno. Il tour vide la sospensione in America per due settimane, causa la morte del padre di Brian, e in quel giro dal vivo il grande successo dei due mostricciattoli cialtroni di Beavis and Butthead li collocò come parte portante dell’intro al concerto. Cinque song arricchirono il live event: i tre singoli accompagnati da Boogie Man e la song che dava il titolo al lavoro. In definitiva, Ballbreaker è un album discreto che a malapena sfiora la sufficienza, un lotto di canzoni che non consiglierei mai ad un neofita per fargli intendere chi sono e che fanno questi australiani dal dna molto hard. Composizioni poco efficaci, suono che lascia insoddisfatti, uno scadimento di tono rispetto al recente passato. L’unico tentativo da premiare è l’esperimento di modernizzare e rinfrescare le dinamiche di sound, peraltro fallito, il resto è abbastanza risibile, canzoni comprese. Non basta un booklet immaginifico, o un tizio che rivernicia le chitarre e le atmosfere, ci vogliono canzoni con le palle.
|
|
|
|
|
VOTO LETTORI
|
72.88 su 135 voti [
VOTA]
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
67
|
Un lavoro discreto tutto sommato, gli AC/DC sono unici. |
|
|
|
|
|
|
66
|
Beccato con i pantaloni abbassati |
|
|
|
|
|
|
65
|
Per me invece tra quelli meno iconici, Flick Of The Switch, diretto, basico e privo d\'artificio |
|
|
|
|
|
|
64
|
Io personalmente adoro fly... Sarò strano io .. |
|
|
|
|
|
|
63
|
No, ma anche a me piacciono un pò tutti. Album come stiff upper lips, black ice e l\'ultimo semplicemente mi piacciono molto di più di Ballbreakers. Sono album che ascolto sempre. Ballbreakers invece difficilmente lo ascolto. Mi annoia parecchio, pur non ritenendolo una ciofeca totale. Si Fly on the wall È Davvero brutto,ma 2/3 pezzi sono quasi dei classiconi. Su Ballbreakers oltre alla title track c\'è davvero poco di convincente. È un disco abbastanza privo di energia. |
|
|
|
|
|
|
62
|
Mah, sostanzialmente questo lo preferisco a tutti i successivi (tranne Black Ice, che comunque sarebbe stato ancora migliore con qualche sfalciata nella tracklist), ma anche a un Fly On The Wall per esempio. Poi per carità, magari sono io che riesco a trovare del buono in ogni album dei canguri eh… 😄 |
|
|
|
|
|
|
61
|
Quando uscì lo apprezzai abbastanza. Col tempo invece ha decisamente perso il suo smalto. Il disco più brutto degli AC/DC? Mah, forse l\'unico disco peggiore è Rock or bust. Però Ballbreakers alla sufficienza piena ci arriva eccome. |
|
|
|
|
|
|
60
|
Riascoltato stamane. Li ho visti dal vivo nel tour relativo a quest’album… concerto spettacolare a dir poco. L’album non lo annovero tra i loro migliori, ma nemmeno tra i peggiori (chiaramente il confronto con The Razors Edge è perso in maniera abbastanza netta). Suono generale più scarno, sicuramente più “vero”, ma anche meno “impattante” che in passato, alcuni pezzi forse avrebbero beneficiato di un po’ di dinamite in più. L’album comunque comincia in gran spolvero con i primi 4 pezzi, The Furor su tutti, poi diventa mediamente un po’ anonimo, anche se l’irresistibile title-track posta a fine scaletta chiude il sipario veramente alla grande. Anche per me ci sta un 77. |
|
|
|
|
|
|
59
|
Non esiste che questo album prenda meno degli ultimi due... |
|
|
|
|
|
|
58
|
Un ritorno al passato per la band australiana con questo disco più blues che hard rock. 11 pezzi con uno stile diverso da come oramai ci avevano abituati ma il risultato è pur sempre gradevolissimo. Hard As a rock, burnin' alive, the furor, boogey man, whiskey on the rocks con riffs e ritmi davvero notevoli e poi Ballbreaker, il capolavoro dell'album. Voto 70/100 |
|
|
|
|
|
|
|
|
56
|
Ballbreaker.... 77.... Tutto torna.... |
|
|
|
|
|
|
55
|
Comincio dicendo che mi hanno rotto le balle, tutti quelli che dicono che gli AC/DC hanno stancato, che fanno sempre la stessa roba. A me continuano a piacere, e dal vivo sono ancora scatenati. A questo album do un bel 77!!! |
|
|
|
|
|
|
54
|
ho appena finito di ascoltarlo dopo tanto tempo penso che un 70 lo meriti tutto |
|
|
|
|
|
|
53
|
Album tosto e deliziosamente melodico . Chitarra e batteria al top . Produzione ineccepibile. Tra i loro album , uno dei miei preferiti . Voto 85 |
|
|
|
|
|
|
52
|
Voto 90 in ottimo album |
|
|
|
|
|
|
51
|
A parte hard as a rock,the furor e burnin' alive,il resto sono brani abbastanza mediocri..ha ragione il recensore,non basta un booklet particolare e una produzione buona,ci vogliono le canzoni.Non è un album indecente ma è poco piu' che sufficiente. |
|
|
|
|
|
|
50
|
No dai 56 mi sembra eccessivo (al ribasso). Credo che lo svuotamento di idee sia con Stiff..,Blow up e l'ultimo Rock or bust.
A parte i capolavori targati anni 70 gli altri vivono di alti e bassi ma senza mai fare meno di 65. |
|
|
|
|
|
|
49
|
Quando uscì mi piacque molto, e non solo xchè lo avevo aspettato 5 anni. Ho sempre ascoltato molto Blues, Rock-Blues, Rock '70 ecc. x cui non fui affatto sorpreso che una Band di ultra-quarantenni fissati con CHUCK BERRY e MUDDY WATERS, arrivati a quel punto della loro carriera, virasse pesantemente verso le origini. MALCOLM chiamava quest'Album "Mr Ruvid", proprio per la sua "ruvidità". In effetti la scelta di "scarnificare" tutto non era male, ma in verità da uno come Rick Rubin era lecito aspettarsi qualcosa in +. L'uomo che aveva prodotto la gemma Reign In Blood ed altri capolavori targati SLAYER, che scoprì i BEASTIE BOYS e li fece collaborare con KERRY KING in un pezzo di grande successo, il mentore del mixer che "reinventò" JOHNNY CASH, uno che riuscirà a riprodurre il sound del primo Black Sabbath a + di quarant'anni di distanza. Ma infatti Rick Rubin in 'sto disco non ha fatto praticamente una mazza. Successe che non scattò mai la scintilla tra il carattere pratico degli australiani e la filosofia Zen di Rubin, e così finirono con l'arrangiarsi loro col suo + malleabile vice. E fu una grande occasione mancata da parte di entrambe le parti. Per un fan è un vero rammarico. Tolto questo le canzoni non sono così male, non puoi avere sempre Thunderstruck nel cilindro, non è mai sempre Domenica. Mi piacque molto il triplosenso (fisico/ musicale/ fallico) di Hard As A Rock, nonché tutti i pezzi eccetto Love Bomb che sapeva proprio di filler spudorato, e la 9 che rivalutai in seguito. Boogie Man poi fu x me un vero regalo, ed è un altro peccato che i due fratelli non abbiano sfruttato di + negli anni, questo carisma Blues che sprigionavano con BRIAN sulle tonalità inferiori; fatto che si può invece riapprezzare nell' intermezzo di Hail Ceasar, invero un po' prolissa nei troppi ritornelli. Comunque, come faceva notare già altri prima di me, non è un disco x tutti, astenersi metallari convinti e denigratori del R'n'B e della pentatonica. X curiosità, quell'anno li vidi 3 volte: a Bolzano, a Bologna, e 2 giorni dopo a Milano, ed erano in formissima. Altri tempi. |
|
|
|
|
|
|
48
|
ultimamente mi sono risentito tutti gli album degli ac dc e devo ricredermi in negativo su questo album..la produzione valorizza la batteria ma penalizza il resto,poi le canzoni hanno smesso di emozionarmi..a parte la title track..hard as rock e furor,il resto mi sembrano pezzi smorti..troppo mid tempo..in compenso ho rivalutato molto stiff upper lip che e' molto blues e rock n roll classico,e ci sono pezzi molto validi |
|
|
|
|
|
|
47
|
Un discreto lavoro, belle Hard As A Rock, Ballbreaker e Caught With Your Pants Down.Comunque un bel album. |
|
|
|
|
|
|
46
|
Un altro di quegli album degli accadacca davvero sottovalutato...mi piace il fatto che ci sia un ritorno al blues...e gli Young sono capaci di creare dei gran riff...vedesi boogie man su tutte...eppoi caught with Your pants, burnin alive, ballnreaker, hail caesar sono dei gran pezzi!!probabilmente il produttore non era all altezza e non ha saputo valorizzare questo disco!! |
|
|
|
|
|
|
45
|
Davvero la produzione è del tutto inadatta, ha rovinato un disco pieni di grandi pezzi! |
|
|
|
|
|
|
44
|
Hard as a rock grande pezzo,il resto.... No comment! Ma come è prodotto male questo disco?! 40/100 |
|
|
|
|
|
|
43
|
Con una pruduzione decente sarebbe stato certamente migliore. Tre quattro ottime canzoni ci sono per me. Ma burnin' live, honey roll, boogie man, whiskey on the rocks, love bomb non brillerebbero nemmeno con una produzione decente. Mediocre, anche se cover you in oil r the furor Hanno un certo non so che. |
|
|
|
|
|
|
42
|
È stato già scritto e commentato tutto lo so, ma... 56? D'accordo per il fatto di non contestare il recensore ma qui siamo decisamente troppo severi... Premessa fondamentale, ma che probabilmente MOLTI ignorano: Siamo in epoca pienamente "moda post morte grunge only NIRVANA" per la morte di Cobain quindi picco di successo assoluto di notorietà per il genere che ha momentaneamente distrutto l'Hard'n'Heavy nei 90's. Questi per chi come me li ha vissuti a pelle erano tempi difficili per il genere e per tutti i gruppi che ne avevano decretato l'olimpo negli anni precedenti. Per i canguri, visto tutto ciò, meglio di così non poteva andare, e Ballbreaker, sebbene meno diretto e molto piu Bluesy del precedente, lo posso considerare un album estremamente onesto per l'epoca e le brutte arie che correvano in quegli anni, quindi, voto personale di almeno 75! Non sarà paragonabile ai lavori di fine 70 o primi 80, ma credo che questo non dovrebbe interessare a nessuno (uffa... Soliti paragoni,,,, anche mio padre a 20 anni era una bestia.... Ora, a 70 è un GRANDE UOMO che fa cose incredibili,anche se non le stesse di 50 anni fa |
|
|
|
|
|
|
41
|
Premetto che gli AC/DC sono stati il mio primo grande amore adolescenziale e che pertanto amo alla follia quasi tutto ciò che hanno prodotto in carriera, ma dopo infiniti ascolti dell'intera discografia mi sembra chiaro che Ballbreaker meriti almeno un 67, è davvero un buon album! |
|
|
|
|
|
|
40
|
@Malcom Il Bello:hai centrato il concetto.L'album precedente era propio piu' easy listening,piu' adatto alle radio,ma riusciva anche a picchiare forte(Thundestruck,Fire Your Guns),questo invece è un album dal formato diverso..sicuramente il singolo Hard As Rock è stato pensato come pezzo radio,ma l'album è stato costruito mescolando il vecchio Blues(come nei primi lavori con Scott),ovvio che vuoi per l'eta',vuoi per la rabbia giovanile oramai assopita,il risultato non è certo ai livelli di Powerage o Dirty deeds..però ripeto,rimane un ottimo albuma,sebbene inferiore a Razors Edges..su questo non ci piove.. |
|
|
|
|
|
|
39
|
Se non lo sai tu infatti... |
|
|
|
|
|
|
38
|
@Steelminded@ guarda che io lo so che cosa voleva dire il titolo eh... non sono mica ignorante... |
|
|
|
|
|
|
37
|
Lisa Ballbreaker significa scassapalle, ci sarà una ragione no??? Hai ragione, è un album spaccapalle... Cheers! |
|
|
|
|
|
|
36
|
@Gigi lo sciocco@ Punto primo: io non sono un fame Punto secondo: io non ho 12 anni |
|
|
|
|
|
|
35
|
Secondo me lisa santini o è un fake, oppure ha 12 anni |
|
|
|
|
|
|
34
|
Secondo me questo Ballbreaker e' il l'album piu' rompipalle che il gruppo degli AC/DC abbia mai fatto... Non capisco perché me lo sono fatto scaricare... voto 60 ... |
|
|
|
|
|
|
33
|
Ballbreaker e' un albumBun po' solista, pero' non so.... :\ |
|
|
|
|
|
|
32
|
Album scialbo. Nettamente migliore di Stif Upper Lip, ma non è comunque all'altezza dei veri dischi. apparte qualche canzone caruccia è da buttar via. 50/100 |
|
|
|
|
|
|
31
|
Premesso che non ritengo sia giusto commentare il voto/opinione del recensore, trovo che il voto sia troppo basso per un disco che tutto sommato non aggiunge nè toglie nulla di quanto fatto fin'ora dalla band Australiana, certamente non siamo difronte a un Back in Black un Highway to Hell, ma ci sono pur sempre tutti gli ingredienti giusti per un buon album di hard Rock, le canzoni hanno "tiro", la produzione è ottima, ci sono un paio di song notevoli quali Whiskey on the Rocks e hard as rock, The Furor è spettacolare, love bomb è da party...è un labum decisamante "mainstream" come ad esempio Hey Stoopid o Get a Grip..77/100 |
|
|
|
|
|
|
30
|
Caz mi so' confuso, su questo sono d'accordo con il recensore _ nel mio post 27 mi riferivo a Blow Up your Video (li confondo spesso). Vabbè, na menata. |
|
|
|
|
|
|
29
|
Dischello divertente in fin dei conti...nulla più, nulla meno. I soliti AC/DC. Questo è stato comunque l'ultimo loro che comprai, quando uscì...Oggi, i primi con Bon Scott sono gli unici che di tanto in tanto rimetto su. Bastano e avanzano. |
|
|
|
|
|
|
28
|
Idem, il voto del recensore è troppo severo secondo me. Lo trovo il migliore da For those About to Rock, dopo The Razors Edge. |
|
|
|
|
|
|
27
|
Lo stavo ascoltando giusto oggi.. Purtroppo la produzione è quella che è, ma non si può certo dire che sia una lavoro insufficiente, anzi.. Gli do 70! |
|
|
|
|
|
|
26
|
anche Razors aveva riempitivi e non pochi (If You dare, She got you by the balls, Shot of love,ecc) con grandi picchi però, assolutamente non a livello degli album periodo Bon Scott o Back in black. Razors edge è forse l'album più graffiante del periodo B.Johnson ma allo stesso tempo più easy listening degli australiani (Moneytalks o Are You ready ad esempio) quindi più adatto un po per tutti, per la gente comune. Ballbreaker invece per ascoltarlo bisogna avere piu cultura musicale rock-blues. Un disco non per tutti! |
|
|
|
|
|
|
25
|
questo disco è un buon disco di hard blues..assurdo mettere 90 a the razors edge e 55 a ballbreaker!!! Sono 2 generi diversi in 2 periodi storico-musicali diversi. Consiglierei a chi ha fatto la rece qualche ascolto di rock blues in più!! !! !! |
|
|
|
|
|
|
24
|
A me questo disco piace abbastanza, ha una vena blues molto marcata e alcune canzoni davvero molto belle. Un 75 se lo merita alla grande. Per me è un disco molto ispirato, solo meno commerciale e orecchiabile del solito. |
|
|
|
|
|
|
23
|
Parto dal voto : 77. Amo gli AC/DC e quindi per me ogni loro album è "bello" a prescindere anche perchè sai sempre con anticipo la musica che uscirà fuori dalle casse; Inoltre questo album , secondo me, è il migliore dagli anni 90 a seguire ( ovviamente The Razors Edge è di un'altro pianeta ). |
|
|
|
|
|
|
22
|
idem!! per me ci sono 2o 3 canzoni che sono un pugno hard rock nello stomaco.... voto 75 |
|
|
|
|
|
|
21
|
e piu leggero nei suoni e manca n po di grinta ma a me piace parecchio,lo ascolto volentieri. |
|
|
|
|
|
|
20
|
a me "Rompiballe" piace un fottìo... appena uscito ne rimasi un po' deluso (capirai, dopo TRE) ma ad ogni ascolto cresceva sempre di più... oggi a distanza di tempo posso affermare che per me è un ottimo disco, sottovalutato dai più ma con buonissimi pezzi -su tutti HAAR e The Furor. |
|
|
|
|
|
|
19
|
a me sembra stano che il voto lettori sia 56,56 ....ma che coincidenza .....sopratutto per un album di questa levatura .. per me è un 80 pieno |
|
|
|
|
|
|
18
|
a me,è piaciuto un sacco...sopratutto la produzione,scarna e secca..mi sembra un album molto vario,...cè pezzi blues,hard rock,e boogie...le prime 2 song sono cosi' belle..e poi che dire di the boogie man??che blues! la title track è cattivissima,e poi burnin' alive e hail caesar...apparte 2 0 3 pezzi sciatti secondo me è un ottimo album! |
|
|
|
|
|
|
17
|
Solo 6 punticini in piu' rispetto a Stiff Upper Lip mi sembra strano....Questo disco contiene pezzi veramente validi come Hard as Rock,The Furor,Boogie Man,Hail Caesar,Whiskey on the Rocks o la stessa title track che fanno la differenza! |
|
|
|
|
|
|
16
|
Assolutamente insufficiente, piatto, scialbo e senza idee . |
|
|
|
|
|
|
15
|
Assolutamente insufficiente, piatto, scialbo e senza idee . |
|
|
|
|
|
|
14
|
daccordo con te Frankiss, è blow up yv che per me fa più schifo ancora!!! . SEMPRE E COMUNQUE MEGLIO DEL SOPORIFERO STIFF UPPER LIP....... |
|
|
|
|
|
|
13
|
D'accordo con te Painkiller....su The Furor..ma il resto....è da coma etilico o da bagno occupato.... |
|
|
|
|
|
|
12
|
Secondo me non è peggio di Blow up your video.....ha una vena un po' nuova (the furor) che poteva essere maggiormente sviluppata ma comunque resta un album "dimenticabile". |
|
|
|
|
|
|
11
|
MOLTO sottovalutato. Ma che ve lo sto a dire? |
|
|
|
|
|
|
10
|
A tutti coloro piace questo album va il mio rispetto..ci mancherebbe...de gustibus....ma lo ritengo uno degli album più inutili e privi di ispirazione degli australiani....un fallimento sotto ogni punto di vista...sarà anche perchè è il successore di un disco fantastico come Razors....ma lo trovo di una noia mortale |
|
|
|
|
|
|
9
|
E' uno dei miei preferiti, mi sembra sottovalutato. |
|
|
|
|
|
|
8
|
Anche a me piace!Non è il loro miglior disco ma sempre meglio di un Fly on the Wall... |
|
|
|
|
|
|
7
|
a me invece piace molto.. uno dei pochi degli ac/dc che salvo dalla solita noia... the furor il mio pezzo preferito! |
|
|
|
|
|
|
6
|
almeno per quanto riguarda le canzoni più hard, come la opener e cover you in oil ; poi le sonorità blueseggianti sono abbastanza buone..... ma se pensiamo ai bei tempi.... comunque sia non lo reputo un cattivo album bensì un importante passaggio al sound futuro che a parte dei fan piacerà ugualmente voto 70 (sono sempre stato legato a questo ballbreaker) p.s il dvd no bull tratto dallo show di madrid è a mio avviso molto completo (anche per le scenografia) e con un' ottima scaletta ,lo preferisco al più celebre live at donington per la presenza di Phiil Rudd e per un Brian più in forma ( e più live aha) |
|
|
|
|
|
|
5
|
comunque secondo me merita molto di più di blow up your video e fly on the wall |
|
|
|
|
|
|
4
|
a me piace molto ma comunque un passo indietro dal precedente |
|
|
|
|
|
|
3
|
Ricordo che infervorato com'ero per l'uscita di questo disco (esaltato dal precedente Razo'rs Egde e dal doppio Live) lo ascoltai prima di comprarlo (all'epoca c'erano i negozi che affittavano i cd... BEI tempi). CHE DELUSIONE!!! Quanto suonava moscio!!! E il successivo Stiff Upper Lip non fu certo migliore... |
|
|
|
|
|
|
2
|
di questo disco salvo solo Hard as a Rock che da sola vale cento: una delle mie canzoni preferite degli ac dc. |
|
|
|
|
|
|
1
|
non so che dire...non riesco a dare meno di 60 agli ac dc....certamente non se lo meritano. |
|
|