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29/03/24
500 HORSE POWER + GAIN OVER
BORN TO BE WILD MC PADOVA, VIA GUIDO NATTA 14 - RUBANO (PD)
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( 2606 letture )
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I Facebreaker giungono al loro terzo parto sotto la Cyclone Empire e freschi del loro primo tour in Europa che ha riscosso molto successo, allargando la cerchia dei loro fan anche nel basso ventre europeo. Guidati dall'esperto front-man e vocalist Roberth Karlsson (Edge of Sanity vi dice qualcosa?) i Facebreaker si sono fatti notare con il primo full lenght Bloodred Hell e da allora il gruppo ha collezionato molte critiche positive passando per il secondo Dead Rotten and Hungry.
Come è facilmente immaginabile dall'art-work (che fa molto Cannibal Corpse) i cinque svedesi suonano un death metal old school roccioso e compatto con leggeri miglioramenti rispetto alle uscite precedenti e una spruzzata di melodia al punto giusto. Dopo un primo ascolto una caratteristica che balza all'occhio (meglio, all'orecchio) è un alternarsi di brani veloci, brevi e violenti con tracce ben più ragionate e di media durata, nelle quali i Facebreaker danno il loro meglio. Le presentazioni iniziano con Creeping Flesh e Cannibalistic, due canzoni che rispecchiano esattamente quanto precedentemente detto. La prima (2:17 minuti) ha un ritmo veloce, trascinante e subito si fa notare l'accopiata vincente vocals/chorus del duo Karlsson/Magnusson. La seconda (quasi 5 minuti) è meno esplosiva della precedente e incontriamo subito i primi rallentamenti; vero protagonista della song è il growl pastoso di Karlsson che si incastra alla perfezione con gli altri elementi. Già dalle prime tracce il disco si fa ben volere, grazie anche l'ottima produzione e ad un marcato sound di ispirazione scandinava molto ben suonato e pulito. I brani si ascoltano con piacere, non ci si annoia, è un disco che an che se ascoltato una sola volta piace, merito dell'immediatezza delle canzoni. Torn to Shreds è una scheggia impazzita, una mina vacante sulla quale siamo inciampati e che esplode alle nostre orecchie con tutta la violenza e la velocità tanto cara agli amanti del brutal death. Epidemic e Into The Pit sono tra i capitoli degni di menzione, soprattutto la seconda, dove un ossessivo riff si ripete per tutta la canzone; i nostri scadono un pochettino quando si cimentano in veloci e violente sfuriate come in Reanimating The Dead e Waiting For The Pain mentre danno il meglio della loro tecnica nella canzoni più lente e ragionate. Sicuramenete piacerà Bloodthirst, il singolo più pubblicizzato del disco, ma è difficile trovare una sola canzone che rappresenti al meglio questa terza opera dei Facebreaker, compito che a mio avviso merita la title track, tra i brani meglio riusciti in assoluto di Infected : il riff iniziale è stupendo, epico, dal nulla irrompe il growl di Karlsson che unito al chorus-scream di Magnusson rappresenta una delle migliori trovate del disco, le chitarre svolgono un lavoro ritmico molto efficace che si assimila subito, il ritornello entra nella tua testa in stato 'headbang' e non ne uscirà facilmente; un pezzo death quasi perfetto se non fosse per l'assolo di chitarra un pò troppo elementare.
Ammetto che Infected non ci offre nulla di innovativo ma è un disco tutt'altro che negativo. Pecca di originalità ma mi prendo la responsabilità di definirlo tra le migliori uscite death dell'anno, il lavoro svolto dall'ex voce degli Edge of Sanity e gli altri membri è notevole, azzeccata l'intenzione di inserire qualche sprazzo melodico nell'uragano death che ci propongono da dieci anni, basta ascoltare brani validi come le già citate Bloodthrist, Epidemic, Into The Pit e Infected che da sole valgono l'acquisto.
Amate il death old school molto diretto ma ragionato? Comprate questo disco. Amate la violenza brutal/death e ritmi martellanti senza troppi virtuosismi? Comprate questo disco. In ogni caso ne rimarrete soddisfatti.
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3
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grazie mille per l'accoglienza. |
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2
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Oh oho, abbiamo un nuovo redattore... benvenuto! |
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1
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Pienamente soddisfatto...ottima rece |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Creeping Flesh 2. Cannibalistic 3. Torn To Shreds 4. Epidemic 5. Bloodshed 6. Mankind Under Siege 7. Waiting For The Pain 8. Into The Pit 9. Bloodthirst 10. Reanimating The Dead 11. Infected
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Line Up
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Roberth Karlsson (Vocals) Janne Ivarsson (Guitar) Jonas Magnusson (Bass & Backing Vocals) Mika Lagreen (Lead Guitar) Mikael Wassholm (Drums) Link e Contatti:Facebreaker @MySpace
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RECENSIONI |
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