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19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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Suicidal Tendencies - How Will I Laugh Tomorrow When I Can’t Even Smile Today
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( 7440 letture )
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Generalmente, se domandate ad un amante del metal che sentimento provi nei confronti del punk, la risposta più gentile che otterrete sarà “Fa letteralmente schifo”: noi tutti fieri metalheads, d’altra parte, siamo innamorati della rapidità e della complessità degli arrangiamenti di questo genere musicale, mentre il punk esaltava lo scarso tecnicismo e la vita da "sfigati menefreghisti". Tuttavia è difficile trovare un genere più influente del punk per ciò che concerne il metal, sia l’heavy sia il thrash e, di conseguenza, tutti i generi più estremi venuti dopo: la cosiddetta New Wave of British Heavy Metal nacque proprio sulla falsa riga del movimento punk, riprendendone la velocità e l’attitudine stradaiola per mescolarla con una tecnica più elevata, se non altro nel caso dei gruppi più importanti (gli Iron Maiden su tutti). Allo stesso modo, una versione più estrema, veloce e rozza del punk, l'hardcore punk, fu il principale artefice della nascita del thrash metal, in assoluto uno dei generi più amati di quella Bestia, da noi adorata, chiamata metal. Fra l’hardcore punk ed il thrash metal si colloca infine un genere particolarissimo, il crossover thrash, un ibrido fra tematiche e sonorità hardcore ed arrangiamenti più propriamente thrash, appannaggio di poche selezionate bands fra cui, ad esempio, Stormtroopers of Death, Nuclear Assault e Suicidal Tendencies. Questi ultimi, in particolare, sono in assoluto fra le bands più influenti del genere, dal momento che hanno esplorato dall’hardcore punk più propriamente detto (il loro album di debutto, l’omonimo Suicidal Tendencies, è una delle sue pietre miliari) al thrash metal, passando per un crossover di livello assolutamente eccellente. Il passaggio dall'hardcore dei primordi ad un thrash metal non esageratamente veloce, ma non per questo meno valente, si ha con questo How Will I Laugh Tomorrow When I Can’t Even Smile Today: si nota subito che l’atmosfera punk è cambiata già dal primo brano, l’eccellente Trip at the brain, che presenta un brevissimo virtuosismo di basso di Bob Heathcote (che poi sarà sostituito da un certo Robert Trujillo) per poi sfociare in un riff degno degli Anthrax, cui il gruppo di Mike Muir si rifà parecchio, soprattutto per la dimensione corale dei ritornelli di molte canzoni. Con Trip at the Brain abbiamo poi subito un assaggio dell’atmosfera che pervaderà tutto l’album dal punto di vista dei testi, con strofe come
I took a wrong turn and I ended up at my heart It could barely even pump no blood, it was so thrashed and torn apart Thank it for working overtime in pain and misery Then I set back on the trail, headed for my destiny
Questa visione un po’ catastrofica si ripete difatti in molti dei brani dell’album, fra cui la successiva ed altrettanto bella Hearing Voices, che esplora il tema della follia (emblematica la frase Are they demons-or are they angels or am I crazy ): la scena è dominata dalla voce di Muir, che sputa le sue frasi a tratti con rabbia, a tratti con dolore, e che in alcuni punti dell’album ricorda vagamente Udo Dirkschneider. Le tematiche dei testi comunque non fanno perdere nulla alla potenza thrash degli arrangiamenti di chitarra ed al coinvolgimento che si ha nell’ascoltare ritornelli come quello di Pledge Your Allegiance. Un altro pezzo notevole dell’album è la title-track, che inizia come ballad per poi trasformarsi in un brano più propriamente thrash (Metallica docent), in cui la vena malinconica dell’album è al suo massimo:
Here I sit and watch my world come crumbling down I cry for help but no one's around Silently screaming I bang my head against the wall It seems like no one cares at all
I successivi brani confermano il livello decisamente elevato dell’album, alternando peraltro un cantato hardcore ed arrangiamenti furiosamente thrash, specie la velocissima (nella sua seconda parte) Suicyco Mania, originariamente non compresa nella tracklist e poi inclusa nella versione cd dell’album. A chiudere l’album abbiamo infine un brano fra i migliori dell’intero lavoro, The Feeling’s Back, che è la summa di tutto ciò che i Suicidal Tendencies hanno proposto: alternanza di parti lente a strofe che non sfigurerebbero in un album dei mostri sacri del thrash, un cantato hardcore mediato da parti più ragionate e ritornelli corali (forse l’unica vera “pecca” dell’album, dato che alla lunga l’espediente perde di mordente) ed un’eccellente prestazione di tutto il gruppo, da Mike Muir al già citato Bob Heathcote, passando per l’indiavolato batterista Ralph "R.J." Herrera, il chitarrista ritmico Mike Clark e l’ottimo solista Rocky George. Il gruppo di Los Angeles, forse, non inventa nulla nel senso stretto del termine: abbiamo già parlato della somiglianza con gli Anthrax e dell’abuso dei ritornelli corali, che alla lunga suonano un po’ troppo simili fra loro. Ma il livello complessivo dell’album è talmente alto che, tutto sommato, possiamo anche passarci sopra.
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20
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Sempre ai massimi livelli. Crossover al top. 90 |
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19
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Disco pazzesco!!! Grandi Suicidal!!! ormai non ne esce piu' musica cosi bella! questo qui Controlled by Hatred sono autentici masterpiece di Thrash con i coglioni! voto 95 per me! |
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18
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Rispolverato oggi. Ogni tanto c’è bisogno dei Suicidal Tendencies. L’album con cui si spostano verso il thrash, ma poco importa: grandi prima, grandi dopo e grandi anche qui. Trip at the Brain è un pezzo della madonna, idem la title-track (legatemi alla sedia prima che parta la sezione centrale), il ritornello di Sorry semplicemente geniale. Voto 87 |
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17
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Questo insieme a Controlled By Hatred, Lights Camera, Art of Rebellion e Still Cyco forma un trittico incredibile.
Miglior produzione e diversi classici che la band ancora oggi propone. Discone! |
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16
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Disco eccezionale x una delle mie band preferite,tutto eccellente ma la title-track è un capolavoro. Superiore sl predecessore e se la gioca con il successivo quale loro miglior album insieme al primo.. Voto 90/100. |
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15
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Sono tentato di prenderlo , bella rece Barry |
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Non sono d'accordo.Questo è uno dei dischi thrash piu belli di sempre a livello dei vari master of... o reign in ...Non c'è una canzone brutta. |
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13
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Non il mio preferito del gruppo ,comunque sempre grande band. |
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VISTI NEGLI U.S.A. AL CIVIC CENTER DI HARTFORD NEL 1988,E A FIRENZE NEL 91 NEL CLASH OF THE TYTANS ,SEMPLICEMENTI DEVASTANTI |
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11
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Molto molto bravi, questo è un grande disco, su tutte le canzoni spiccano "How will I laugh tomorrow" e "Surf and slam". Per me è un 90 |
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10
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Concordo con Andy71. Band monumentale |
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9
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Azz Andy 71 ricordo anche io il pipistrello dato da MS ed anche le parole " il pipistrello e' solo per l' impegno in sala di registrazione" comunque i Suicidal Tendencies sono un agrandissima band e basta e dal vivo pestavano di brutto e sapevano coinvolgere l' audience al punto che molte bands evitavano di condividere il palco con loro....anche comunque per il caratteraccio di MIke. |
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8
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Una delle mie band preferite ma assolutamente ed ignobilmente sottovalutate,fino ad "The Art of Rebellion"discografia pazzesca,visti nei primi novanta live,delle belve!Voto 90!Se pensiamo che quest'album uscì e fu accolto da parecchia stampa italica in maniera tiepida se non peggio,mi incazzo ancora!Daltronde,ricordo il pipistrello ignobilmente affibiato da Metal Shock a "Scream Bloody Gore"quindi...........Sempre ST! |
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7
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il gruppo + sottovalutato di sempre e uno dei miei gruppi preferiti di sempre, mai un cd uguale ad un altro, bravissimi a suonare e degli animali da palcoscenico.Mike Muir e' una leggenda,bandana, skate e testi intelligenti...voto lettori,come ho gia detto in altre recensioni , da abolire....se non piace il genere o il gruppo non votare |
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Mi è spiaciuto troppo non essere potuto andare a vederli questa estate a Senigallia, come support ai Bad Religion. Spero che si ripresenti presto un'altra occasione, io li ho sempre adorati, ma sono anni che non li vedo dal vivo |
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5
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Un gruppo davvero sottovalutato. Ai tempi avrebbero preso a schiaffi (musicalmente parlando) gruppi ben più blasonati di loro eppure sono sempre rimasti underground invece che avere il tributo che meriterebbero. E' vero che è uscito in un anno in cui sono usciti 'south of heaven', 'so far, so good...so what', '...and justice for all' tanto per citare alcuni capolavori ma andrebbero rivalutati! Bye |
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4
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Grandissimo gruppo di super virtuosi . Rocky George uno dei miei chitarristi favoriti. Sarebbe bello recensire anche gli album :Lights camera revolution - Suicidal for life - The art of rebellion Band incomparabile ed inimitabile |
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3
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Suicidal for Life! Grandissimo disco, forse la voce di Muir è troppo particolare per molti, ma io la adoro, come adoro i suoi testi paranoici. Pledge Your Allegiance ha uno dei riff storici di sempre. ST! |
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2
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Sono impegnati a comprare l'ultimo ep dei Metallica che pretese che hai! |
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1
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nessun commento, navigatori dove vivete su marte. I Suicidal Tendencies meritano rispetto, peccato che nessuno gli dia la giusta attenzione, peggio per voi. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01. Trip At The Brain 02. Hearing Voices 03. Pledge Your Allegience 04. How Will I Laugh Tomorrow 05. The Miracle 06. Suicyco Mania [CD bonus] 07. Surf And Slam 08. If I Don't Wake Up 09. Sorry!? 10. One Too Many Times 11. Feeling's Back
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Line Up
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Mike Muir (Vocals) Rocky George (Guitar) Mike Clark (Guitar) Bob Heathcote (Bass Guitar) Ralph "R.J." Herrera (Drums)
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RECENSIONI |
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