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01/12/23
KARMA
ALCHEMICA MUSIC CLUB - BOLOGNA
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Black Sabbath - Technical Ecstasy
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( 14587 letture )
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Nella carriera di una band c sempre un periodo particolare che coincide con uno o pi album controversi, che di sovente hanno spaccato pubblico e critica in maniera diametralmente opposta. Come tutti i gruppi che possiamo annoverare tra i padri fondatori di questa miscela sonora che ha del miracoloso e del divino, oltre ad avere un ancestrale potere taumaturgico -s, parlo dellheavy metal-, non fa eccezione la band che per molti ha dato limpulso al big bang che cre luniverso di metallo pesante, nel quale noi tutti amiamo tanto perderci e naufragare in balia delle note. Ok, mi sto perdendo in belle chiacchiere, ma avrete sicuramente capito che sto parlando dei Black Sabbath, e del loro discusso -e discutibile- album Technical Ecstasy del 1976. Che le cose fossero cambiate alla corte del Sabba Nero, a partire dal 1969, data convenzionalmente riconosciuta come anno zero di questa musica, lo si era gi capito coi precedenti Sabbath Bloody Sabbath e Sabotage, ma quello che i Sabs incisero su Technical Ecstasy risult essere forse davvero troppo per chi li venerava e li idolatrava da sei anni. Nonostante la pioggia di critiche con cui fu accolto il platter, il disco ha venduto comunque pi di un milione e duecentomila copie in giro per il globo e, se gi cerano dubbi sul contenuto, lorribile grafica rappresentante due robot su una scala mobile che fanno sesso, ad opera del famoso gruppo di designer Hipgnosis, di certo non aiut lalbum ad essere accolto positivamente. A testimonianza del fatto che gli equilibri si fossero spostati allinterno della band ci fu luscita dal gruppo da parte del madman, dopo luscita del disco. Depresso dopo la morte del padre e ormai sempre pi dipendente da droga e alcool, Ozzy far poi marcia indietro e rientrar nella line-up per il successivo Never Say Die per poi fare spazio, definitivamente, al folletto con le corna in alto.
Il disco, in fin dei conti, ci propone un hard rock ben diverso dalle sonorit proto-doom degli esordi, arricchito da un fitto utilizzo di synth ad opera di Gerald Woodruffe, partiture orchestrali, come nella bella e malinconica Shes Gone, e aperture smaccatamente pop (pesanti gli echi dei Beatles nella melensa Ita Alright, cantata dal batterista Bill Ward). pur vero che il rock sempliciotto di Backstreet Kids non convince appieno, nonostante lutilizzo del synth che avrebbe dovuto portare un po di freschezza al songwriting. Di ben altra caratura la successiva You Wont Change Me, nella quale si respira aria decisamente pi familiarmente doom e lutilizzo delle tastiere raggiunge un buonissimo livello di fusione col resto degli strumenti, mentre Toni Iommi fa la parte del leone con una serie di assoli di pregevole fattura. Its Alright ha una sola, gravissima colpa: quella di essere stata scritta dai Black Sabbath. Ok, lapertura mentale, ok le sperimentazioni, ok la voglia di veleggiare verso nuovi orizzonti, ma si fa davvero fatica ad accettare che un pezzo del genere -che a me piace molto!- sia firmato dai Sabbath. Da menzionare la cover dei Guns N Roses, posta come opener a November Rain. Gypsy un altro pezzo nella media, non da strapparsi i capelli, ma nemmeno da cestinare. Stesso discorso vale per la successiva All Moving Parts (Stand Still), dove mi pare evidente linfluenza del prog rock, che proprio in quegli anni viveva il suo periodo doro. Rock N Roll Doctor non proprio per nulla una traccia meritevole di essere annoverata tra la produzione della band, per la musica e per il testo. Un hard rock semplice e scontato, se non fosse -come al solito- per il buon lavoro di Iommi. Come per Gypsy, anche per questa traccia molto presente laccompagnamento del pianoforte. Di Shes Gone abbiamo gi detto, per cui, passerei alla traccia finale dellalbum, Dirty Woman, a conti fatti la migliore del lotto. Un bel pezzo di oltre sette minuti, dove la band si esprime su ottimi livelli per tutta la durata, e la voce acida di Ozzy riesce ad esprimere perfettamente il messaggio lanciato dal testo.
Certo non da annoverare tra i migliori della band, per questo disco non proprio tutto da buttare. Ha i suoi momenti di stanca, pi di uno in realt, per la perfetta radiografia di un gruppo camaleontico, che nel 1976 stava cambiando pelle, e ancora non conosceva la muta che avrebbe indossato da l a qualche anno. Dobbligo per i collezionisti, ma anche da avere per chiunque voglia conoscere i Black Sabbath meno sinistri, plumbei e inquietanti di sempre.
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VOTO LETTORI
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76.39 su 163 voti [
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55
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buon disco unica bruttina its alright cantataa da quel povero cristo di bill |
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E le copertine dei due dischi non sono affatto brutte, anzi... |
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Comunque sono d'accordo con chi ritiene che la cattiva fama di questo disco e di "Never Say Die" sia immeritata, |
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Voto troppo basso : contiene degli ottimi pezzi come "Backstreet Kids", "You won't change me", e anche "It's alright" non capisco perch dovrebbe essere di disonore ai Sabbath. Anche "Gypsy" un bel pezzo, non ci sono canzoni brutte, e soprattutto "Dirty Women". Direi che 78 sarebbe un voto pi appropriato. |
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La cattiva fama di questo LP (e del successivo) che da secoli li precede, li ha posti molto in fondo alle mie priorit. La verit che ho sempre avuto paura di ricevere una brutta delusione. Finalmente a 50anni mi approccio con estremo gusto e libero da molti preconcetti, ad un disco con la formazione classica che da sempre adoro. X me erano tutte canzoni nuove di zecca, mai ascoltate prima, ed stata una goduria. I tanto vituperati "arrangiamenti" non erano altro che sfumature piazzate qua e la che non influiscono + di tanto oppure che creano belle atmosfere, x quanto insolite x loro, a volte anche "di classe". Ho trovato uno IOMMI in forma smagliante nei solos e le linee vocali di OZZY particolarmente ispirate. Gli altri due solita garanzia. La + memorabile del lotto, Dirty Woman contiene soluzioni che saranno riprese da OZZY su I Don't Know (Nobody ever told me...), e da loro stessi su End Of The Beginning (... I DON'T WANNA SEEE YOUUU!!! ... ) quasi quarant'anni dopo. Un bell'album, un po' diverso ma niente di scandaloso, a parte l'orribile copertina che certo non l'ha aiutato. Di sicuro l'Hypgnosis avr fatto grandi copertine storiche ma ha rovinato anche tanti album. /// Technical Ecstasy (1976!) forse patisce il confronto con delle pietre miliari, ma ribadisco il piacere che ho avuto nello scoprirlo. E METALLIZED, come di consueto ormai quando possibile, mi ha accompagnato nel proficuo ascolto con le sue molteplici opinioni, contrastanti o unanimi che siano. Thanks. |
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non capisco cosa ci sia di male in questo disco. Forse solo rock'n roll doctor fuori contesto. Il resto ha ottimi suoni, soli e ottima anche la voce. Bellissime le 2 e la 3 (si,secondo me ci sta pure quella). Il finale del disco invece ...mancante. non si chiude veramente, finisce all'improvviso senza "un pezzo di chiusura" |
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Album da rivalutare a mio avviso.Piu' leggero e rockeggiante dei precedenti,ma sempre con una manciata di pezzi di grande caratura e il resto ottimi riempitivi..non comprendo perche' molta gente lo giudica un album mediocre e inferiore ai precedenti.. |
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Ottimo album...lo preferisco largamente a never say die!....qui nonostante tutto ci stavano ancora con la testa con tutta la droga che si facevano in quel periodo!...never day die lo considero un album poco ispirato e pieno di brani riempitivi anche se rimane un buon album.....ma tecnical ecstasy e' superiore....lo considero l'ultimo album dei Sabs del periodo ozzy! |
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Non affatto scandaloso come molti asseriscono. Forse un tantino ruffiano, con sonorit che cercano il gradimento di chi poco avvezzo al mood oscuro tipico della band. Voto 77. |
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E' uno dei tre dischi dei Sabbath che non possiedo. Sebbene non sia tra i miei preferiti, vi sono tre pezzi fantastici: Gipsy, All Moving Parts e Dirty Women. |
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Leggere un voto inferiore al 7 a questo disco mi dispiace davvero tanto.... Per rispetto il parere del recensore....ci mancherebbe.
Per me inferiore ai primi 6 ma considerando che sono tutti da 100 mi va benissimo.... Voto 90! Ossequi! |
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44
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Gran bel disco a mio avviso, sicuramente inferiore ai primi 4 ma non inferiore a nessuno dei restanti lavori. Dargli 69 veramente insensato |
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Ho dimenticato di citare You won't change me;parte con un riff bello doom e poi sfocia in un pezzo rock che alterna parti piu' rabbiose a parti piu' pacate e funerie e contiene uno dei migliori assoli di Iommi. |
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Ho rivalutato molto questo disco; un album diverso dagli altri,e questo gia' un pregio perch dimostra il coraggio e la voglia di sperimentare,e a parte questo, un album pienamente riuscito nel suo intento..i brani sono vari e mostrano un lato inedito della band che per riesce a mantenere il proprio marchio di fabbrica(cosa non da tutti!);It's all right sublime e dimostra l'influenza dei Beatles sulla band,bella trascinante back streets kids,il resto dei brani,pur non essendo dei capolavori sono ottimi brani. |
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41
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Personalmente trovo technical ecstasy un disco molto riuscito e stimolante, i gusti non si discutono ,ma in ogni album dei Sabbath dell era Ozzy sono presenti evidenti evoluzioni di scrittura e di resa sonora. E tipico che qualcuno preferisca una fase ad un altra ,i Black Sabbath intelligentemente hanno sempre prestato orecchio a ci che altri artisti componevano stando non solo al passo ma aprendo nuove strade.Pensi davvero che sarebbe assurdo se avessero cercato di ripetere Master Of reality nel 76, poi Shes gone, You wont change me, Gipsy, Dirty woman sono assolutamente in linea con gli altri classici . |
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40
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Non il loro migliore album, ma, di sicuro, superiore al coevo e svogliato "Presence" (Achille last stand, a parte). |
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Non capisco le critiche a questo album, sonorit differenti dai dischi precedenti ma sicuramente un ottimo prodotto. |
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Non sono un fan sfegatato dei Sabbath, non un idolatra del primo periodo, quello "proto-doom" com' stato definito da R.Tirelli nella sua recensione.
Trovo Technical Ecstasy un album un ottimo lavoro discografico, con punte di ispirazione di primo livello, che ha ottenuto un buon successo di pubblico e un giudizio controverso dalla critica perch esattamente quello che non ti aspetti dai BS - e il riconoscimento nei commenti nul forum ne espressione.
Se riportiamo il lavoro al momento storico, di crisi, dove il gruppo era pressato da problematiche legali e insieme personali, viveva una sorta di "stanca" generale riempita dal solo Iommi che ha curato tutti i dettagli, in modo "maniacale" come dir Ozzy, beh il risultato mi pare un album, sicuramente in transizione, in cui i Sabbath cercano di andare oltre se stessi.
Tentare l'inverosimile: la beatlesiana It's Alright incarna questa novit a pieno: da ascoltare e riascoltare, i BS fanno un pezzo pop, tornano al 1960, musicalmente parlando. Andranno ancora pi a ritroso.
Rock 'n Roll Doctor: puro rock 'n roll, non doom, non black, non hard, i Sabbath riscoprono l'elemento che era stato tagliato fuori dall'evoluzione musicale dell'ultimo ventennio: il Roll.
Ancora, ritrovano se stessi, riscoprono il loro 1969, ne vien fuori: She is Gone, certo siamo nel 76 e la venatura Hard messa da parte, puro Doom.
Poi i Sabbath gettano uno sguardo a Vol.4 e ispirati da loro medesimi, ancora, dichiarano di non voler cambiare (You won't Change Me), ma ormai la pelle diversa. Un peccato? No, la mia traccia preferita.
Gypsy ha una buona struttura, le tastiere sono inserite magnificamente, il brano si presta a essere interpretato dall'evoluzione del decennio successivo in Rock, lo sar e se lo merita.
Black street Kids ha un un che di "Deep Purple", nel riff, nell'intro, nell'uso delle tastiere, ma il mestiere targato Iommi e si sente.
All Moving Parts (Stand Still) figlia dell'album, ottima come colonna sonora di un inseguimento.
Forse meno sinistri e plumbei che mai, pi mestieranti e innovativi, certamente meno Black, ma in Technical Ecstasy i Sabbath sono all'altezza della propria fama.
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Ma no dai, Technical Ecstasy bello proprio per la sua diversit, completa la loro produzione, non la svilisce. Parere personale ovviamente. |
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Visto che periodicamente mi dedico a riascoltare tutta la discografia dei gruppi, questa volta il turno dei BS.
Ora sono arrivato TE, disco ho praticamente ignorato da sempre, ma quale errore!!
Come molti, penso, l'ho giudicato sulla scia di quanto i BS avevano fatto sino ad e per di pi con l'album precedente-Sabotage- a dir poco epocale per il periodo . Chiaro che l'impatto non poteva che essere come minimo scettico se non critico. Ma risentito molti anni dopo e accantonando per un momento il mondo BS cos come lo conoscevamo sino ad allora....ottimo LP che sonda nuove strade con un tocco sabbathiano! |
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Tutto sommato un bel disco. Tolte It's Alright e Rock 'N' Roll doctor, due pezzi molli e inutili che piaceranno ai fans dei Guns n Roses, le altre canzoni non sono affatto male. Le migliori sono secondo me You wont change me e Dirty Woman, in pieno stile Sabbathiano del periodo Ozzy, non sono inferiori a qualsiasi canzone presente su Sabotage o Sabbath Bloody Sabbath, anzi. Per il resto direi Gypsy, All moving parts e She's gone buone, Back street kids sufficiente. Da avere insomma. |
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Almeno qua provano a variare...la rovina della musica e specie nell etichettare"metal" la libert artistica.Meglio questo di album o tutti i prodotti thrash,Nwobhm,death.black,punk ec.c..che sono dalla prima all ultima nota tutti identici?Infatti a quei tempi c era anche Presence dei Zeppelin che ha molta originalit...chi varia viene sempre criticato,allora ascoltatevi la stessa canzone in loop alla AC/DC ,quelle sono le band per voi |
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Schifatissimo praticamente da tutti per me un signor disco ancor migliore di Sabotage. Forse perch al suo interno c' You won't change me che contiene uno degli assoli pi belli di sempre di Iommi. E la ballata She's gone un capolavoro di malinconia che solo i grandi possono concepire. Poi il solo fatto che ci sia It's allright cantata da Bill Ward motivo di interesse. Da rivalutare Voto 88 |
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@DUCABIANCO Let there ne rock |
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E' un buon album diverso dai precedenti. Una curiosit(qui' la butto sulla provocazione).Sapreste elencarmi qualche disco superiore a questo di altri gruppi di spessore che hanno fatto la storia del rock e hard rock tipo Zeppelin, Purple, Who ecc. pubblicati nel periodo 76/77 (pre punk)?Ovviamente ci sar qualche eccezione ma in periodo i cosiddetti mostri sacri si trascinavano avanti per inerzia pubblicando degli album pessimi.Meditate meditate.P.S.L'assolo di Iommi in it's all right bellissimo!Forse uno dei migliori di tutta la discografia dei Sabs. |
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Sicuramente un album controverso.Il problema che c scritto Black sabbath in copertina..ma se preso nell'insieme senz'altro un validissimo album di sano rock anni 70,con alcune idee davvero gradevoli.E' da apprezzare che i sabbath abbiano voluto tentare di fare qualcosa di diverso...il voto dovrebbe essere 75 secondo me;non c da dimenticare che alcune sonorit di questo disco sono state usate anche da i KIss. |
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69? Ma siamo pazzi? un disco fenomenale, snobbato da tutti quando perfetto, un hard prog con i fiocchi! voto 85 |
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ribadisco il concetto che ho espresso per TYR, uno dei peggiori dei Sabb ma in questo caso dell ' era Ozzy. |
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Un disco controverso e per certi versi sperimentale ma non si pu dire brutto e molto meglio di never say die! 70 |
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io lo trovo davvero un bel disco ,diverso sicuramente dai precedenti capolavori, ma pur sempre un bel disco |
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Non il lavoro migliore che anno fatto... ma una scureggia dei sabbath sempre meglio di centinaia di dischi contemporanei. Per chi citava prima sabotage, bhe semplicemente un disco seminale, per quanto mi riguarda Sympton il primo pezzo thrash della storia, almeno nel riff. |
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innegabile che ben distante dai capolavori (diciamo a seconda dei vari gusti i primi 6) per 3 brani come You Won't Change Me, She's Gone e Dirty Woman sono sempre di livello altissimo. Un 70 lo metto volentieri |
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concordo con paolo 69,buon disco ma troppo lontano dai precedenti.alcune volte mi piace altre no...strano. |
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Disco di gran classe,anche se in effetti,lontano dallo stile dei lavori precedenti.. |
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it's Alright fantastica. x me una delle migliori dei Sabbath dopo le storiche canzoni . |
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A me non sembrano nemmeno loro...Tentativo (riuscito) di commercializzarsi sull'onda del granfde successo del prog-rock di quegli anni. Pecunia non olet....Ma questi non sono i Sabs. |
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gran bel disco...hard rock con influenze progressive. Non certo per orecchie grezze... |
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1 Back street kids -7 2 You won't change me -8,5 3 It's alright -4,5 4 Gypsy -5 5 All moving parts (Stand still) -8 6 Rock 'n' roll doctor -6 7 She's gone -5,5 8 Dirty women -9 |
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Concordo col recensore l'unica traccia accettabile Dirty Woman, per il resto poco, addirittura Ita Alright da linciaggio. Ho comperato e conservo questo disco in vinile per avere la discografia dei Sabbath. Una macchia nella loro carriera |
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Mah... a me Technical Ecstasy mi piaC tanT! |
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A ME PIACE TANTO E' PIU' ROCK N ROLL !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! |
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Trovo difficile si possa snobbare un discone come "Sabotage", fino a quel momento i Sabbath non hanno toppato nulla, se poi c'aggiungiamo che "Symptom Of The Universe" talmente pesante che quando l'hanno coverizzata i Sepultura sembrava davvero uscito dalle loro corde (ai tempi erano ancora una band), c' solo da ringraziare per un album simile. |
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A volte sono piccoli particolari che fanno la Storia personale di ciascuno e ne modellano i gusti: Sabotage il primo disco dei Sabs con Ozzy che ho ascoltato e rimasi del tutto strabiliato dai riff enormi di Hole In The Sky, Symptom of The Universe e Megalomania... Per non dire tutte le altre... Chiss... Forse iniziando da Vol. 4, la penserei diversamente... Comunque, rimane un gran disco, c' poco da dire. |
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ciao Lizard ,finalmente sono riuscito a trovare un'intenditore che ha delle buone parole per Sabotage ,fin ora snobbato dalla grande maggioranza,sympton of universe poi ti da una carica spaventosa,dopo tantissimi anni non passa una settimana che non lo riascolti |
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@six: beh... I primi tre album sono molto legati tra loro, cos come Vol. 4 e Sabbath Bloody Sabbath: strano che uno ti piaccia e l'altro meno, mi domando da cosa possa dipendere... Sabotage secondo me invece proprio un discone, lo stavo riascoltando l'altro giorno (cos, nel caso mi fossi perso qualcosa!!!!) e lo trovo fantastico. Technical Ecstasy un disco palesemente non riuscito, interrotto, mentre invece Never Say DIe risale decisamente la china e si assesta su livelli pi che discreti. My two cents, ovviamente  |
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E' strano invece che a me e a molti altri piacciano piu' i Black Sabbath di Sabotage ,Sabbath Bloody Sabbath e Technical Ecstacy mentre ci piace un po meno Paranoid ,vol 4 ,Master of reality (fa eccezione il primo Black Sabbath molto bello) molti arrivano al punto di dire ed io sono daccordo con loro che Sabotage sia il miglior con la sua fantastica Symptom of university e megalomania ,e che Technical Ecstacy sia un bell'album ,altrimenti non avrebbe preso un disco di platino in patria e un disco d'oro in USa ,la musica si evolve, quindi naturale che alcune band cambino il loro modo e stile di suonare, i balck sabbath non sono stai certo i primi e non saranno certo gli ultimi a farlo . Se ai fansi non piace piu' un certo tipo di musica che suona la propria band possono sempre voltargli le spalle come in effetti gi successo in passato con i black Sabbath. |
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bah, gi sabotage non mi convinse molto, questo poi: come stato detto nella recensione, sarebbe meno grave se non fosse un album dei black sabbath. ritorneranno in pista solo nel '80, ma ai sabbath degli esordi si detto addio da tempo. |
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Dopo aver ascoltato i capolavori precedenti, quando ascoltai questo fu una vera doccia fredda.... capisco cambiare per qua si esagera. |
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@ six : non voglio sembrarti saputello o pedante ma sei sicuro che gli album in questione fossero proprio quelli? perch i Sabs fecero Sabotage nel luglio 1975, i Queen ANATO a novembre dello stesso anno, poi usc Technical a settembre 1976 e A Day at the Races a dicembre 1976... sia chiaro, non per polemizzare  |
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Hai perfettamente ragione Matoc (mea culpa), l'unica relazione che entrambi i gruppi iniziarono a provare e registrare i rispettivi album ad inizio 75( forse fine 74) e si fece a gara a chi doveva far uscire prima l'album ,anche se i Sabbath fecero uscire l'album un anno dopo, avevo 13 anni sto ricordando a menoria , e come vedi commetto errori ,ma una cosa certa che ricordo che c'erano state polemiche tra i due album ,la timbrica della chitarra di tommi iommi ecc.. |
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@ six : Technical Ecstasy del settembre 1976 mentre A Night at the Opera del novembre 1975... quasi 1 anno prima |
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E' danotare che questo album uscii lo stesso anno di "A night at the opera " dei Queen ,ma pero' fu Technical Ecstasy a vincere il disco di platino per le copie vendute e quindi forse questo album non male come la critica vuole far credere,in quell'anno si parl anche di spionaggio industriale ,penso tra i queen e i sabbath, gli assoli di iommi assomigliavano stranamente come timbrica abbastanza a quelli del chitarrista dei Queen ,ma parlo la timbrica della chitarre ,non di altro. Non bisogna meravigliarsi se la critica butta giu' alcuni album e ne tira su altri ,Technical Ecstacy anche se cambia il modo operandis dei Sabbath rimane un bel disco ,mentre tutti dicono che Paranoid sia il migliore dei BLack Sabbath,mentre a me non piace e dico che il miglior disco sia SABOTAGE con il sio Symptom of universe seguito da MEgalomania |
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ricordo ancora la recensione su ciao 2001, lo stroncarono completamente, definendo it's alright un pezzo da "rita pavone" e toni iommi un chitarrista che suona usando guantoni da pugilato....d'accordo il disco non fu un capolavoro ma a quel tempo era proprio alla moda dare contro ai sabbath - p.s.:chissa' se quel giornalista si poi ricreduto sul valore di toni |
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L'era Ozzy per me si chiusa con "Sabotage" questo mi risulta praticamente inascoltabile, un passaggio a vuoto ahim replicato con il successivo "Never Say Die", 60 politico di stima e nulla pi. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Back Street Kids 2. You Won't Change Me 3. It's Alright 4. Gypsy 5. All Moving Parts (Stand Still) 6. Rock 'n' Roll Doctor 7. She's Gone 8. Dirty Women
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Line Up
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Ozzy Osbourne - voce Geezer Butler - basso Tony Iommi - chitarra Bill Ward - batteria, voce in It's Alright
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RECENSIONI |
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ARTICOLI |
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