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Van Der Graaf Generator - A Grounding In Numbers
( 4974 letture )
A Grounding In Numbers è il nuovo full length dei britannici Van Der Graaf Generator, l’undicesimo in studio ed il terzo dopo la storica reunion del 2005. La line-up conferma l’importante defezione di David Jackson ai fiati, per cui la formazione è costituita da soli tre elementi. Tredici i pezzi proposti, di cui due strumentali, molto equilibrati non essendo riscontrabili né cali di intensità né, tantomeno, momenti particolarmente ispirati che possano far assurgere una determinata composizione a capolavoro assoluto. Domina incontrastato, non poteva essere altrimenti, lo stile progressive rock targato anni settanta, mentre il tema centrale, come si deduce già dal titolo, è quello della matematica. La data di uscita del platter, il 14 marzo, oltretutto, non è affatto casuale, riferendosi al valore numerico del pi greco (3,14), e due tracce in particolare tolgono ogni possibile dubbio (Mathematics -si ispira alla formula dell'identità di Eulero- e 5533). L’assenza del sassofono di Jackson non passa di certo inosservata e fa risaltare maggiormente le tastiere di Banton per cui i pezzi, pur conservando le tipiche caratteristiche del sound targato Van Der Graaf Generator, si accostano molto a quelle dei conterranei Gentle Giant. L’inconfondibile voce di Hammill (è davvero incredibile come non sembri risentire del passare del tempo rimanendo perfettamente uguale a quella di quarant’anni fa), la meticolosa cura degli arrangiamenti, i cambi repentini di atmosfera e la complessità strutturale sono i cardini fondamentali su cui si regge la musica di A Grounding In Numbers. Si tratta di un lavoro piuttosto ostico, contrastante con il minimalismo della cover; come di consueto quando si parla del sound dei Van Der Graaf Generator sono richiesti molteplici ed attenti ascolti prima di essere adeguatamente assimilato, nonostante i brani abbiano una durata moderata e soltanto nella conclusiva All Over The Place si superino i sei minuti.

A Grounding In Numbers ti introduce in un viaggio fantastico e lisergico che parte dal soffuso organo di Banton per aprire la splendida armonia di Your Time Starts Now, passando attraverso la movimentata architettura di Higly Strung, l’inquietante strumentale Red Baron -dove dominano le percussioni di Evans, l’avvolgente chitarra di Bunsho, la rockeggiante ed acida Embarrassing Kid, la cupezza ipnotica di Medusa, l’incedere quasi funky di 5533, fino ad arrivare all’avvolgente lentezza di All Over The Place in cui si apprezza un delizioso clavicembalo. Inutile tentare di descrivere ulteriormente nel dettaglio questo gioiello prodotto dalla verve creativa di Hammill, Banton ed Evans che può essere definito in in estrema sintesi caleidoscopico.

Un disco emozionante e mai banale, destinato senz’altro ai vecchi affezionati del movimento progressive rock inglese, ma che potrebbe trovare estimatori anche nei giovani desiderosi di approfondire la conoscenza di un genere straordinario che sembra tornato in auge nel corso degli ultimi anni.



VOTO RECENSORE
80
VOTO LETTORI
41.14 su 27 voti [ VOTA]
Agesofrock
Martedì 20 Dicembre 2011, 19.06.04
6
Un ritorno riuscitissimo, concordo con la bella battuta di Alexander666
Alexander666
Giovedì 5 Maggio 2011, 21.14.27
5
Disco di gran classe, Hammill potrebbe tranquillamente leggere la bolletta del telefono e sarebbe comunque grandissimo!
Raven
Mercoledì 4 Maggio 2011, 17.19.01
4
devo ascoltarlo al più presto.
Andrea70
Mercoledì 4 Maggio 2011, 9.05.06
3
Disco bellissimo per chi ama il prog come me
JUSTICE
Mercoledì 4 Maggio 2011, 0.23.56
2
mah...a me non è proprio piaciuto, proverò a riascoltarlo, ma non so cosa cambierà
Enrico
Martedì 3 Maggio 2011, 18.34.19
1
Van Der Graaf Generator sempre in gamba. Questo disco è una piccola perla.
INFORMAZIONI
2011
Esoteric Records
Prog Rock
Tracklist
1. Your Time Starts Now
2. Mathematics
3. Highly Strung
4. Red Baron (strumentale)
5. Bunsho
6. Snake Oil
7. Splink (strumentale)
8. Embarrassing Kid
9. Medusa
10. Mr. Sands
11. Smoke
12. 5533
13. All Over The Place
Line Up
Peter Hammill - voce, pianoforte, chitarra elettrica
Hugh Banton - tastiere, basso elettrico
Guy Evans - batteria, percussioni
 
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