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19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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Morgana - Rose of Jericho
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( 3424 letture )
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In order to be re-born you have to die, and I died about 20 years ago Killed by my own hand... a suicide Morgana killed herself for love, because of her passionate, carnal and violent love for him: Music A quite eventful relationship which lasted for about 10 years So Morgana took all theirs memories and burnt them in the fireplace. "Burn my love, burn! I just want to forget having known you because I loved you too much".
Se qualcuno desiderasse sapere perchè Morgana è stata per così tanto tempo lontana dalle scene, potrebbe leggere l'intervista che ci ha rilasciato poco tempo fa, oppure leggere il testo di Alive.... -opener ed introduzione di Rose Of Jericho e quello di ...And Kickin', ideale chiusura del cerchio musicale di questo suo album d'esordio. Sì, molto tempo Morgana è restata lontana dalla musica, troppo; e come per tutti noi che siamo ancora qui da allora, molta acqua è passata sotto i ponti, molte vicissitudini hanno attraversato le nostre vite, e le loro impronte hanno cambiato un po' il nostro modo di vedere il mondo, hanno plasmato diversamente le nostre sensibilità, e ci hanno reso inevitabilmente un po' diversi da come eravamo ieri, pur senza riuscire a cambiare quello che siamo dentro. Quando tutto questo accade ad un'artista, è inevitabile che questi non possa esimersi dal traslare il proprio vissuto -tutto o solo in parte- nella propria opera, ed è per questo che Rose Of Jericho è un lavoro fortemente autobiografico, intimamente legato alla personalità di chi ne ha scritto i testi, ed inevitabilmente da vivere leggendoli mentre lo si ascolta. E' questa la condizione di base per entrare compiutamente nel mood di un lavoro che è più di un disco: è una fiera descrizione del vissuto della cantante, e parimenti una altrettanto fiera dichiarazione di esistenza in vita.
Dal punto di vista musicale Morgana non poteva e non doveva certo tradire se stessa. Dopo essersi legata per questo suo ritorno a Tommy Talamanca, (autore di tutte le musiche), ed alla Nadir, in modo da poter ottenere un taglio moderno sia in sede di scrittura dei brani che -soprattutto- di produzione, con un suono finale chiaro ed efficace come assolutamente necessario al giorno d'oggi per questo tipo di proposta. Il prodotto finale degli sforzi congiunti del duo Delaude/Talamanca rimane ancorato alla storia della cantante Piemontese, ovvero all'hard rock più di classe, con qualche puntata più che evidente in quei territori oscuri che da sempre fanno parte del suo marchio di fabbrica da un lato, ed in altri più pop-rock oriented dall'altro. Non manca qualche accelerazione dal buon piglio, soprattutto nella nuova versione di Lady Winter. Ottimo il lavoro chitarristico di Talamanca, (che si occupa anche delle tastiere), alle prese con una serie di ottimi riff e di soli sempre più che fruibili, e del duo Marchini/Spallarossa alla sezione ritmica. Come dire...l'ombra dei Sadist incombe in ogni dove.
Aperto dalla già segnalata Alive..., la prima canzone compiuta è Love Me The Way I Am, e se musicalmente il brano si dimostra molto equilibrato, muovendosi tra Hard Rock di classe ed una vena nera di fondo, è l'interpretazione vocale di Morgana a dare peso al brano. Questo sia a causa di un testo che probabilmente solo chi la conosce può capire sino in fondo, sia a causa del suo timbro caratteristico, che non ha perso smalto con gli anni, ma anzi, ha acquisito una maggiore padronanza delle sfumature ottenibili dalla propria ugola, lasciando leggermente da parte l'interpretazione solenne di certe cose del passato, a favore di una più matura e più coscientemente, rabbiosamente sofferta, e direi anche molto più sensuale. Insomma: gli anni che passano non hanno solo risvolti negativi. Molto bello il polveroso riff southern di Golden Hours, che poi lascia spazio ad un hard rock semplice e diretto che sostiene una parte vocale sinuosa e calda, anche se il testo non è improntato alla narrazione di una vicenda felice, e per rendersene conto -anche senza conoscere l'inglese- basta lasciare che sia la voce in sè a narrarla. Tuffo al cuore quando parte Lady Winter versione 2011. Tutti i fans di Morgana la ricorderanno di certo, ma l'arrangiamento moderno e darkeggiante di Talamanca, perfettamente in linea con la voce attuale di Roberta, lo rende quasi nuovo. Merito di tutto questo va anche al già citato duo Marchini/Spallarossa, con un plauso particolare al lavoro di quest'ultimo. Non è difficile rintracciare in rete la versione originale, e potrebbe essere divertente paragonare le due versioni del brano e le due epoche che li hanno generati. Note delicate di pianoforte ad introdurre la ballad pop-rock Gio, potenziale hit da classifica, anche questa da seguire leggendo il testo. Non avevo fatto caso al titolo quando ho ascoltato il Cd per la prima volta, ma la traccia seguente sembra... pare... somiglia.... no, è proprio quella: Bang Bang, cover di un pezzo che in Italia siamo abituati a sentire nella versione dell'Equipe 84, (in realtà cantata in ben altro modo anche da Mina e Dalida tra gli altri), che in origine fu un successo di Cher, scritta da Sonny Bono nel 66. Sono in linea di principio contrario all'uso delle cover, e vi confesso che ho storto il naso quando mi sono reso conto della sua presenza su questo album, ma devo fare un plauso all'arrangiamento che l'ha resa nuova, diversa, moderna, ed all'interpretazione vicina al modello orignale da parte di Morgana, che del resto possiede il timbro giusto per interpretarla in quel modo; bravi.
Ancora pop-rock di classe con I Will Not Turn Back, ed ancora una volta bravi ai musicisti per come risolvono il tema. Devo ripetermi? Leggete il testo, anche se probabilmente anche stavolta dovreste conoscere il vissuto dell'artista per valutarlo compiutamente. Siamo alla parte finale dell'album: altro "Rockettone" con forti sfumature pop per How Do You Feel, teorica closer di Rose Of Jericho con Talamanca ancora sugli scudi, che però continua con ... And Kickin', chiusura della dichiarazione d'intenti di Alive. Bella parte strumentale che poi lascia spazio a Morgana:
True Love, however, never dies Music came back into my life without any warning. After 20 years Music knocked on my door and just said to me "I'm Back". At the beginning I was quite surprised and a little bit irritated. "But why do you come back to me now that I'm old?" "For me you are better than 20 years ago", Music said. "Ok, but if you try to screw me over again, I'll kill you!" "You always had the same shit character, sweetheart." Things went more or less this way.
Mi sa che ha proprio ragione la musica Roberta. Bentornata, anche con quel tuo shit character, e continua sempre a scrivere "Music" in maiuscolo; è una gran bastarda, ma ci vuole bene, ne abbiamo bisogno, e quando chiama non vuole mai fotterti, non coscientemente. A proposito: c'è ancora spazio per una versione acustica di Lady Winter solo chitarra/voce, molto intima, molto riuscita, ma il patto musica/artista è già stato firmato prima.
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4
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Fra, guarda che io non ti faccio gli auguri finchè non raggiungi quota 1000 |
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3
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Visto solo ora, grazie |
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Cavolo è vero! Complimenti! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Alive.... 2. Love Me The Way I Am 3. Golden Hours 4. Lady Winter 5. Gio 6. Bang Bang (S. Bono cover) 7. I Will Not Turn Back 8. How Do You Feel 9. ...And Kickin' 10. Lady Winter (acoustic)
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Line Up
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Morgana (Voce) Andy Marchini (Basso) Tommy Talamanca (Chitarra, Tastiera) Alessio Spallarossa (Batteria)
Ospiti: Federica Pellizzetti (Violino) Gabriele Boschi (Violino) Francesco Candia (Viola) Giacomo Biagi (Violoncello)
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