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26/04/24
KARMA
CSA RIVOLTA, VIA FRATELLI BANDIERA 45 - VENEZIA
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Wizard`s Beard - Pure Filth
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( 2202 letture )
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Nati dale ceneri di due bands, i Solitary Mass e gli Agent Of The Morai, gli inglesi Wizard’s Beard sfornano un album di sludge allo stato puro, senza compromessi e in pieno stile (ossimoricamente) dixie. Questo Pure Filth, dalla copertina psycho-cartoon ma intriso di sonorità di tenebra, sembra essere, a tutti gli effetti, il prodotto di una band allocata tra South Carolina, Georgia o Alabama, stando pure a quanto sentenziano i Wizard’s Beard stessi nel loro website.
Se le releases precedenti erano volte ad un doom fortemente attraversato da venature southern rock, Pure Filth prosegue il cammino iniziato: i quattro imbevono letteralmente i loro brani di influenze disparate, dove i Kyuss viaggiano a braccetto con Janis Joplin, Obituary, Mississippi John Hurt. Ma non fatevi trarre in inganno: già dai primi accordi di Paint The Skies (vera e propria suite della durata di 8:34) risulta lampante che i quattro inglesi pestano e creano atmosfere altrettanto peste, dove a farla da padrone, tra le loro ispirazioni, sono maggiormente i Corrosion Of Conformity, i Discharge, e, in qualche lampo (vedasi Parasite) persino i The Addicts, tanto per non dimenticare la buona, vecchia scuola britannica. Certo, l’aroma southern c’è, ma distinguibile a piccole dosi. Se vi piacciono le bastonate lunghe e reiterate, allora non fatevi scappare quel diamante (volutamente lasciato grezzo) di Hemmorhage, che dura “solo” 1 minuto e 46 secondi di violenza o odio brusco. La voce di Chris Hardy è quanto di più rozzo possiate immaginare: ma va bene così, se a supportarlo ci sono l’inossidabile chitarra di Craig Jackson (davvero notevole nel main riff jailbreaking di Painth The Skies) e il potente basso di Neil Travers.
Certo, questi inglesi non hanno inventato o escogitato niente di nuovo; non c’è traccia di ricerca di melodia, di finezze tecniche, ma solo tanto sano e robusto doom. I Wizard’s Beard ve le suonano in faccia le cose: inutile cercare in questa band quello che mai potrà e vorrà essere. God save the doom!
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3
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Ascoltato il disco e devo dire che è veramente ottimo. Lo ordinerò al più presto. Voto 80 |
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1
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Interessante! darò un'ascoltata. Bella rece chiara e concisa |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1 - Paint The Skies 2 - Hemorrhage 3 - Parasite 4 - Wizard’s Beard 5 - The Albatross
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Line Up
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Chris Hardy (vocals) Craig Jackson (guitar) Neil Travers (vocals, bass) Dan Clarke (drums)
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RECENSIONI |
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