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Hardline - Double Eclipse
( 5825 letture )
Estate ‘92, mi trovo ad L.A. sul Sunset Strip, la striscia di asfalto più rock’n roll che esista. Scorgo una celeberrima catena di dischi, fermo la macchina nel parking e con i miei due amici ci si addentra nel negozio. Giro parecchio tra gli scaffali, alcune cose interessanti, altre decisamente meno come prezzi, poi arrivo alle novità: in Usa, le prime settimane per le nuove uscite, è in vigore uno special price. Rigiro tra le mani questo album, il nome non mi dice nulla, bella copertina, prezzo vantaggioso, leggo la line-up sul retro e lo acquisto alla cieca. Sia benedetto quel giorno! Uno dei platter più esaltanti degli ultimi 25 anni, un perfetto mix di hard-class metal che si possa trovare su questa terra. Double Eclipse è un colpo da maestri, puro godimento per chi ama questo genere, ma non solo per loro. Johnny e Joey Gioeli (nati rispettivamente Giovanni Giuseppe Baptista e Giuseppe Giovanni Antonio Gioeli nel 1965 e 1967 a New York), veri picciotti d’America, muovono i primi passi musicali a Lancaster, Pennsylvania nei Killehit. Giunge poi il progetto Brunette, abortito dopo tante promesse e speranze in quel della città degli Angeli; da quel momento i due fratelli decidono di scrivere musica tosta in proprio. La leggenda vuole che Neal Schon, talentuoso chitarrista dei Journey e Bad English, intrattenesse, in quel periodo, una relazione con la sorella dei fratelli Gioeli. Ascoltato il materiale, il grande Neal fiuta il talento e decide dapprima di diventare il loro produttor,e e poi di accollarsi il lavoro di musicista, portando con se fior di professionisti quali il tritura pelli Deen Castronovo, già nei Bad English, e il turnista Todd Jensen alle quattro corde. Il tutto viene ribattezzato Hardline. Il combo affina la bomba in studio, debutta live in tre concerti di spalla ai Van Halen nel aprile 1992, e in quella stessa estate viene gettato sul mercato il presente gioiello.

Booklet senza testi, foto di ogni singolo componente, due picture in ensemble e si parte per un‘avventura magnifica. La batteria tuona potente sulla prima scheggia Life's a Bitch, registrazione da panico, voce di Johnny Gioeli che fa semplicemente godere, struttura del pezzo matura ma di facile presa, un inizio mirabolante. Tutti i pezzi sono scritti dal duo di fratelli in combutta con la sapiente mano di Neal Schon, cose entusiasmanti, comprese le due cover, stravolte dall’originale, e qui rese come lava che insegue per bruciarvi. E proprio la cover di Dr. Love è un apice inusitato, una song assoluta in tutto con chitarre ipnotiche, cori pazzeschi, batteria a sparo e una voce che imperiosamente sciorina il libro delle nozioni di un perfetto hard rock singer: cantante portentoso a dirla tutta. Amo questi ragazzi con tutto il cuore e parte del pancreas. Rhythm From a Red Car è un panzer impazzito, Schon assilla l’ascoltatore con un filo spinato di sei corde che salta al collo e, manco a dirlo, la voce vi fotte in tutte le posizioni, mentre la seguente Change of Heart è una semiballad che fa scoppiare gli accendini tra le dita. Se Everything tritoleggia nei vostri stereo, con una strofa che dà assuefazione, Takin' Me Down, uno dei singoli estratti, mostra broccati intessuti di venature metal con una resa di classe pura, mentre Hot Cherie (altra cover presente) è semplicemente la song perfetta, il compimento di un rigoroso giro nei paradisi delle note ad alta resistenza. Schon suona da fenomeno e quel ritornello che recita:

You're getting me hot, Cherie
I want what you've got all over me
Isn't my love strong enough


Beh, mette i brividi. Liriche esaltate da una voce creata dall’incrocio di napalm, martelli pneumatici e nitroglicerina, con un tocco delicato di mentuccia atomizzata. Bad Taste è altra saccagnata goduriosa con cori che razziano e Neal ci mette del suo con una chitarra delirante, Can't Find My Way è power ballad con una calibratura da stropicciarsi mani, orecchi, e polsi. Qui Johnny Gioeli passa dal singing pulito al roco con una semplicità disarmante e un’estensione che vorremmo tutti, almeno io una voce così la volevo da sempre ma il buon Dio non mi ha accontentato. Pezzo indistruttibile con un bridge che dà ancor maggior lustro alla struttura e un solo della chitarra tra il sognante e il muscoloso. Si va verso la fine e non si vorrebbe mai che accadesse. Guitar accompagnata in sincrono da una key creano l’intro di I'll Be There, poi è un amalgama di cori anthemici, sezione ritmica spaccanocidicocco, inciso da orgasmo. Ma che si può volere di più dalla vita? L’intermezzo strumentale di 31-91 ad opera del maestro Schon è acustico, quasi medievale nelle melodie, In the Hands of Time pone la sigla di chiusura su questa carta del tesoro. Sigh! Una stesura slow con tutte le caratteristiche enunciate sino ad ora in bella vista, con il più maturo dei fratelli Gioeli che sfoggia corde vocali scartavetrate con il plutonio. Un lavoro strabiliante, senza pari.

La versione giapponese presentava in aggiunta la traccia bonus When Love Leads The Way. Da questo full lenght vennero estratte le tre hit Hot Cherie, Takin` Me Down e Can`t Find My Way, con relativi videoclip girati e messi su Mtv. Seguirono tour con i Van Halen, gli Extreme e i Mr. Big, oltre ad intraprendere una serie di date nei club californiani. I responsi di vendita furono buoni ma non straordinari. Quindi dopo il tour di Double Eclipse, il quintetto ebbe un incontro con l'A&R manager della MCA dell'epoca. E qui accadde l’irreparabile: quando la miopia dei discografici riesce a distruggere anche i miracoli. Venne spiegato alla band che la scelta del nuovo produttore sarebbe stata opera della label senza nessuna intromissione dei musicisti, con un Neal Schon, inviperito che, invece, aveva intenzione di produrre e mixare anche l'eventuale secondo capitolo degli Hardline. Morale, tra i due nacquero delle incomprensioni, ed il giorno successivo a quell'incontro, la band perse il contratto con la Mca. Questa fu la fine del gruppo. Schon e Castronovo abbandoneranno il progetto, seguiti a ruota da Jansen, mentre i fratelli Gioeli tenteranno di continuare con nuovi musicisti, ma dopo qualche tempo, decideranno di mollare il colpo, emarginati dal music biz. Negli anni sono usciti altri due capitoli firmati con quel monicker, con esecutori diversi in epoche diverse, nemmeno poi tanto male se devo dire. Ma gli apici spaventosi di questo Double Eclipse rimarranno irripetibili. Se amate i campionissimi e le cose straordinarie questo disco non può mancare. Hardline, meravigliosamente ineguagliabili.



VOTO RECENSORE
98
VOTO LETTORI
77.01 su 70 voti [ VOTA]
Danimanzo
Giovedì 3 Agosto 2023, 12.27.35
29
Dimenticavo, la finale In the Hands of Time è un capolavoro nel capolavoro.
Danimanzo
Giovedì 3 Agosto 2023, 12.26.42
28
Capolavoro incredibile di Hard Rock. Questo album ha un tiro e una carica pazzeschi. Schon e Castronovo sugli scudi, i fratelli Gioeli ne approfittano e sfoderano una prestazione da manuale del rock. Album irripetibile.
Dan
Domenica 10 Aprile 2022, 11.29.18
27
Disco assolutamente fantastico…voto dei lettori, beh, forse meglio se si dedicano ad altre letture…
Wingo
Giovedì 29 Aprile 2021, 20.07.53
26
Questo è vero hard rock made in USA un grandissimo disco di una band che ebbe la sfortuna di emergere con qualche anno di ritardo, quando ormai certe sonorità furono travolte dall'ondata grunge. Negli anni '80 sarebbero senz'altro stati delle superstars come i vari Bon Jovi,Guns, Dokken e altre favolose band. Johnny Gioeli il cantante,un fuoriclasse assoluto, davvero un peccato che non abbiano raccolto quanto avrebbero meritato.
The Cowboy
Venerdì 21 Agosto 2020, 12.35.47
25
Castronovo ti fracassa la testa, double trouble
The Cowboy
Venerdì 21 Agosto 2020, 12.34.23
24
Bravo tino, schifosi anti rockers, Schon? uno dei migliori chitarristi di sempre, di gran lunga superiore a Santana, classico caso dell'allievo che supera il maestro. Castronovo di fracassa la testa, Goieli? Più adatto per Rudi P., per me il più vicino a Bon Jovi rimane Russell Arcara.
tino
Venerdì 16 Febbraio 2018, 12.01.54
23
sono d'accordo, uno dei dischi più belli del genere, schon un gigante della chitarra, castronovo uno dei migliori batteristi e cantanti del genere, e soprattutto ha fatto conoscere a tutti il talento di goieli, grandissimo interprete anche se poco personale e molto clone di bon jovi
Aceshigh
Venerdì 16 Febbraio 2018, 10.00.07
22
Il video di Takin' Me Down lo mandavano spesso su Videomusic, così incuriosito un giorno che avevo qualche soldino da spendere mi portai a casa il disco e... mai avrei pensato di trovarmi al cospetto di un capolavoro del genere! Quest'album divenne una droga. Oggi l'ho rispolverato dopo parecchio tempo e il giudizio non cambia: una delle cose più belle mai pubblicate in ambito hard rock melodico! Grandissimo dispiacere per quello che successe dopo la sua pubblicazione... ma si sa: erano anni tremendi per certe sonorità. Comunque anche se non c'è più Schon, gli ultimi due album meritano sicuramente l'acquisto. Double Eclipse però rimane inarrivabile. Voto 95
Andy 71
Giovedì 30 Agosto 2012, 12.41.22
21
Perchè non recensite un altro capolavoro assoluto A.O.R,con punte prog quel"Cycle of the Moon" dei grandiosi Prophet,una pietra miliare,in disco fenomenale,grazie!the Usurper!!!
Andy 71
Giovedì 30 Agosto 2012, 12.37.12
20
Disco assolutamene da 100 pieno!E' un capolavoro,dovrebbe essere insegnato a scuola,questo e fottuto rock americano da paura!Concordo nel dire che è prorpio un modo splendido di concepire,creare suonare un tipo di hard rock che non tornerà mai più,quella magia ormai andata......Teniamoci dunque stretti cotanta bellezza!The Usurper!!!
Giaxomo
Mercoledì 20 Giugno 2012, 20.49.08
19
@Argo: ti comprendo benissimo, secondo me inconsapevolmente molti artisti hanno prodotto canzoni "marchio" di un determinato periodo che non tornerà più..per esempio "Non serviam" dei Rotting Christ che è tutt'altro genere e magari molti diranno: " ma che cazzo dice questo'", eppure a me da quell'impressione li, non posso farci niente
Argo
Mercoledì 20 Giugno 2012, 20.00.10
18
Ascolto ormai questo cd da quasi un anno... e non riesco a smettere di ascoltarlo! Un'effetto molto strano mi fa "Hot Cherie", mi mette addosso una tristezza incredibile, non so perchè, nonostante parli di una ragazza, ogni volta che ascolto questa canzone mi da un senso di addio agli anni d'oro del rock... boh, non so spiegarmi bene, ha una melodia così bella che l'ho associata ad un tipo di musica che non tornerà mai più.
AlinoSky
Domenica 27 Maggio 2012, 13.39.18
17
media voto lettore 61??? ma lasciate perdere i capolavori vah , quest'album è qualcosa di straordinario. Merita il massimo dei voti!
fabio II
Lunedì 5 Dicembre 2011, 17.32.19
16
Grande fiortoft72, hai ragione anche il debutto dei Bad English è strepitoso, sui Giant ho già scritto al n.12. 'Rhythm from a red car' è la song che preferisco, hard de luxe alla massima potenza
fiortoft72
Venerdì 16 Settembre 2011, 4.08.51
15
concordo sul fatto che questo disco sia strepitoso, anche se molto derivativo....e ha ragione Fabio, time to burn è superiore ( x me time to burn insieme al primo dei bad english è il top all time dell'hard/AOR)...Hot Cherie una delle mie canzoni preferite di sempre, è una cover di un gruppo Aor canadese anni 80, gli Streetheart....cmq se vi piace l'hard rock/AOR non potete ignorare il sito AOR Archiviia, il webmaster a mio giudizio è uno dei massimi esperti italiani del genere(non sono io tranquilli)...
Argo
Mercoledì 3 Agosto 2011, 19.00.15
14
CD finalmente arrivato, e dopo 4-5 ascolti le canzoni ormai le ho "memorizzate". Album stupendo, cosa mi sono perso in questi 20 anni!
NoRemorse
Mercoledì 3 Agosto 2011, 17.04.33
13
Mamma mia...questo è uno dei dischi che mi porterò nella tomba...è tutto completamente perfetto...peccato che non sia molto conosciuto...non smetterò mai di ascoltarlo!!!
fabio
Lunedì 18 Luglio 2011, 11.07.00
12
Non ritengo 'D.E.' un megaclassico, anche se molto superiore alla media ( rispetto ad oggi poi non ne parliamo..) - il disco del '92 di class rock/aor è 'Time To Burn' dei Giant
Steve
Lunedì 4 Luglio 2011, 11.23.34
11
Classico del genere: non servono altre parole!
ubaldo
Lunedì 4 Luglio 2011, 4.43.08
10
ciao argo
Radamantis
Lunedì 4 Luglio 2011, 0.54.47
9
@Argo: si, effettivamente i primi 2 album sono l'uno seguito degno dell'altro nonostante la lunghezza di tempo che è intercorsa mentre il terzo un pò si discosta perdendo quel sound che invece tra i primi due era legato da un filo conduttore ben evidente (nonostante la differenza di una decade) mentre il terzo a sound molto piu' moderni ed AOR. Comunque notevole anch'esso! Figurati x la dritta...quando si può piu' che volentieri!
Argo
Domenica 3 Luglio 2011, 21.05.33
8
@Radamantis: aspettando con impazienza che mi arrivi Double Eclipse, ho cercato recensioni degli altri 2: il secondo lo prenderò sicuramente, il terzo ha pareri discordanti. Ad ogni modo, grazie per la dritta.
Radamanthis
Domenica 3 Luglio 2011, 20.07.57
7
@Argo: ti consiglio anche gli altri due dischid egli hardline. II (del 2002) e Leaving the End Open (del 2009)...fidati, non te ne pentirai! Un saluto!
luci di ferro
Domenica 3 Luglio 2011, 19.11.37
6
Metallized se è possibile recensite anche Harem Scarem (1991), grazie.
Zarathustra
Domenica 3 Luglio 2011, 13.58.54
5
@Argo: sarai sicuramente accontentato!
Argo
Domenica 3 Luglio 2011, 13.49.31
4
Grazie per questa recensione, sinceramente non ho mai sentito parlare di questo gruppo, però da quello che ho letto ed amando l'hard rock alla follia, ho già ordinato il cd su ebay, a scatola chiusa, e dubito che me pentirò. Sono gradite altre "rispolverate" di questo tipo!
Lizard
Domenica 3 Luglio 2011, 10.20.47
3
Neal Schon e' il Re Mida dell'Aor!!
Federico95
Sabato 2 Luglio 2011, 12.01.28
2
Nel mondo dell'Hard Rock melodico/AOR è difficile trovare di meglio. Gioeli, Schon e Cain al top della forma.
Radamanthis
Sabato 2 Luglio 2011, 11.09.07
1
Grandissimi...Gioeli alla voce mi ha sempre fatto impazzire! "mi trovo ad L.A. sul Sunset Strip, la striscia di asfalto più rock’n roll che esista!"... deve essere uno spettacolo L.A. appena vinco la fobia del volo (quando mi è capitato ero teso come un panno bagnato appeso ad asciugare) mi sa che una puntatina è doverosa...
INFORMAZIONI
1992
MCA Records
Hard Rock
Tracklist
1. Life's a Bitch
2. Dr. Love
3. Rhythm from a Red Car
4. Change of Heart
5. Everything
6. Takin' Me Down
7. Hot Cherie (Danny Spanos Cover)
8. Bad Taste
9. Can't Find My Way
10. I'll Be There
11. 31-91
12. In the Hands of Time
Line Up
Johnny Gioeli (Voce)
Neal Schon (Chitarra solista)
Joey Gioeli (Chitarra ritmica)
Todd Jensen (Basso)
Deen Castronovo (Batteria)
 
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