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Poison - Look What The Cat Dragged In
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Una delle band più controverse, criticate, discusse e prese di mira. I Poison o li ami o li odi, senza nessuna misura mediana. Per via del trucco, del look, per le loro song, le tematiche, e per un non eccelso tasso tecnico, ma questi quattro ex-ragazzi stra-makeuppati hanno dalla loro le cifre di vendita incredibili, dati incontrovertibili. Che penso di loro? Facile, li ho amati profondamente. Si formano nel 1983 a Mechanicsburg, in Pennsylvania, con il nome di Paris, creati da Bret Michaels alla voce, Matt Smith alla chitarra, Bobby Dall al basso e Rikki Rockett alla batteria. Il gruppo è fortemente ispirato, sin dagli esordi, dal crescente movimento glam rock di L.A che poi diverrà ondata mondiale. Sin dagli inizi suonano live cover di Motley Crue, Quiet Riot, Judas Priest, KISS e Aerosmith. Nel ‘85 migrano a Los Angeles alla ricerca del successo e della fama, in fondo a cosa puoi aspirare in Pennsylvania in una cittadina dimenticata da tutti? Cambiano nome in Poison quando visionano il mitico film This Is Spinal Tap, storico documentario-parodia sulla band Spinal Tap, e si accorgono che il batterista del gruppo indossa una maglietta con la scritta Poison; lo scelgono come approccio verso il music-biz e come biglietto da visita. Il chitarrista Smith, causa problemi famigliari, torna a casa e il terzetto mette all’inpiedi audizioni per rimpiazzarlo: la leggenda riporta che, dopo diversi chitarristi, la cerchia si restringe a tre candidati. Il primo è un certo Saul Hudson (il nome vi dice nulla?) che diverrà poi Slash, Steve Silva dei The Joe Perry Project, (un progetto di Joe Perry, dopo l'abbandono degli Aerosmith), e C.C. DeVille, pazzo rocker proveniente da New York, che già da qualche anno si era stabilito a L.A. con una breve esperienza per i Roxx Regime, poi conosciuti come Stryper. La scelta cade su C.C. DeVille e l’attività dei Poison parte sparatissima, ottenendo adeguata notorietà sul Sunset Strip grazie alle esibizioni scenografiche al massimo e l'immagine glamour. Il manager gli procura un accordo con un club di West Hollywood, il leggendario Troubadour, che garantisce ai ragazzi le spese dell'affitto e dei pasti, in cambio di concerti live nel locale. La strada del successo incrocia le loro anime quando Michaels, Dall, Rockett e DeVille firmano un contratto con l'etichetta indipendente Enigma Records nel 1986, per 30.000 dollari. Registrano in soli 12 giorni, spendendo quasi per intero il budget a loro disposizione, presso i Music Grinder Studios di Hollywood, agli ordini del produttore Ric Browde, mettendo insieme i 38 minuti di miscela hard/glam esplosiva racchiusi in questo debutto.
Look What the Cat Dragged, con una copertina suggestiva che è una vera figata, un trionfo di trucco, pose e ammiccamenti, esce il 2 agosto 1986, e crea subito lo scompiglio nella scena rock, e non solo quella USA. Maschi o femmine? E’ la domanda che almeno una volta si è posto chi ha osservato la cover. La musica però è virile e coinvolgente, certo che se all’epoca foste stati amanti di gruppi come Motorhead, Anvil, Sepultura, Nuclear Assault, beh, i Poison vi sarebbero parsi una sorta di idrolitina. Spumeggianti, effervescenti, super glam con tanta base rock'n’roll e sesso che sbrodola dai solchi, ecco la ricetta semplice ma tremendamente convincente adottata per questo disco: sin dal primo pezzo si avverte la loro efficacia e si intuisce che avrebbero fatto strada. Cry Tough picchia sugli strumenti con ritmo, una voce sensuale ma non tirata allo spasimo, un mix indovinato che culmina con cori allegri e la chitarra di C.C. che è la quintessenza del rock americano scanzonato, cosiccome la seguente I Want Action, genuinamente adorabile con quelle coralità anthemiche e l’incedere cantilenante; solo bruciapolpastrelli della sei corde con "De Ville lo scoloritore di capelli”, come citato da booklet, grande protagonista. It’s only rock n’roll, but I like it so much guys!!! I Won't Forget You, lo slow acchiappa romanticherie, inno alla donna amata e persa, Play Dirty ci va giù duro con il riff e il chorus, e anche la titletrack non scherza affatto con una chitarra fangosa a innervare una buonissima track che sbotta nell’inciso, con un solismo decisamente valido, e che dire poi del capolavoro Talk Dirty to Me, composta da C.C. prima di entrare nella band e suonata all’audizione ai futuri compagni di musica? Tema portante favoloso, sviluppo perfetto, singing sessuale, basso e batteria scoppiettanti, un singolo assoluto che darà grandi riscontri ai Poison e non (Puason, pronunciato alla francese) come diceva un mio amico dell’epoca! Il solismo è zampillante di rock party con Bret che incita: C.C. pick up that guitar and talk to me. Want Some, Need Some, tanto per cambiare, parla di biondazze disponibili ed ha lineamenti compatti e massicci, Blame It On You saltella da una pinta di whisky ad un coro strafatto ai bordi di una piscina ricca di reggiseni abbandonati e tettone in libertà, No. 1 Bad Boy è il doveroso accodarsi allo sportello “rivendica reputazione” da ostentare nella scena hard rock losangelina. Si finisce con il tema “sociale” di Let Me Go to the Show, dove il ragazzino di turno implora la madre di lasciarlo andare al concerto per vedere quei ragazzi luridi di rock suonare su un palco, anche questo frammento è lo specchio dei Poison con il mascara che cola dopo la gig e voglia di backstage e pollastre.
Un album, nella sua minimalità, assolutamente predestinato, un manifesto incisivo di quei tempi, suonato con perizia, ottime intuizioni, melodie a tonnellate e occhi strizzati alle chart che ricambiano di gusto. Look What… giunge al numero 3 di Billboard e li consacra nuove rockstar, i quattro singoli estratti (Talk Dirty to Me, I Want Action, I Won't Forget You, Cry Tough) spopolano anche attraverso MTV, che accoglie Bret e soci a braccia e gambe aperte facendogli smerciare oltre due milioni di copie e consegnandogli un triplo disco di platino. Pensate che in promozione arrivarono pure in Italia, due ospitate in quei programmi finti come il silicone che solo la tv italiana è brava a produrre, facendosi odiare dai ben pensanti schitarrando Talk Dirty To Me. Dal vivo poi erano un reale spettacolo: piroette, capriole, discese su scivoli, fuochi, coreografie, quattro palle multicolor impazzite come folgorate dall’alta tensione, il tutto con il supporto di buone canzoni alle spalle. Questo non dimenticatelo mai. Tanti tour, sempre più seguaci, nuove possibilità di mettere su disco composizioni che daranno frutti incredibili nei due full lenght a venire: Open Up And Say Ahh e Flesh And Blood, la triade semplicemente perfetta di questi ragazzoni. Nel 1987, la band registra anche una cover di Rock And Roll All Nite dei KISS per la colonna sonora del film Al di là di tutti i limiti e successivamente immessa in un loro best, con tutte le rockstar affermate che guardano con curiosità ai neofiti glam: Paul Stanley appare sul palco al loro fianco ad un famoso festival americano e si propone di produrre il loro nuovo lavoro, ma non se ne farà nulla. Look What The Cat Dragged In viene rieditato e rimasterizzato nel ventennale dell’uscita con tre bonus track: due tracce in versione single e una cover di You Don't Mess Around with Jim di Jim Croce. Con la base di questo debutto i Poison esploderanno a livello planetario con il seguente ellepì. Se non si è prevenuti non si potrà mai negare che questo cd è un nuovo inizio per il glam, lo start di una epopea “avvelenata” fatta di grandi traguardi. Semplicemente imperdibile!
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A distanza di due anni dal mio commento (cavoletti!  ) ribadisco che i Poison in sto genere erano i sovrani delle Ballad. Secondo me é stato proprio questo a distinguerli. |
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Mi sono espresso male, intendevo album che vendono 20 milioni di copie. Solo gli U2 ci riescono ormai. Amber galactic spacca davvero. |
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Certo, qualcosina-ina si salva anche oggi, ma proprio cosine, eh. E' proprio l'atmosfera e la naturalezza e spontaneità di come venivano sfornate le canzoni in quegli anni che viene a mancare adesso. E' inutile girarci attorno... |
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Ma infatti è proprio perché non si vendono più dischi che non ci saranno più band che enormi tipo i Guns senza contare che l'hard rock non è più un genere sulla cresta dell'onda a parte i vecchi gruppi. Prendi i Ghost: fossero usciti negli anni ottanta probabilmente avrebbero venduto milioni di dischi e sarebbero più famosi di quel che sono oggi.
Sulla Frontiers ti dico che compro tanti dischi di gruppi nuovi o meno ma i dischi di supergruppi li evito perché mi dicono poco.
Invece sul fatto che non escano album del valore di Back in black ci andrei cauto perché in futuro può succedere di tutto. Per me Amber galactic se non è un capolavoro poco ci manca. |
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E' vero, soprattutto frontiers sforna dischi in continuazione pero' io ho notato un certo ristagno, mi spiego meglio: ci sono gruppi che mi piacciono molto, eclipse, crazy lixx, revolution saints etc etc, poi pero' arrivano quelle Fanta collaborazioni tipo gioeli castronovo oppure Michael sweet e lynch che mi sanno un po' di mossetta commerciale x invogliare gli amanti del genere a scurire i soldoni. Io credo che non ci sara' mai piu' un Alice Cooper o i guns n roses ne tantomeno usciranno più dei back in black o dei Dr feelgood. Noto invece che ci sono tanti gruppi che vengono osannati xche' si mettono a suonare retro rock o glam postumo scimmiottando i gruppi di 25 anni fa. Questa e' la mia opinione , ma ripeto, ci sono anche gruppi molto validi. Purtroppo i dischi si vendono sempre meno e il mercato e' cambiato molto. |
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Ma infatti nessuna polemica. Ora ho capito: in verità della Perris penso di ascoltare ben poco o quasi niente: ultimamente tanti ottimi dischi escono solo su autoproduzioni o li scarichi solo da internet, neanche c'è il supporto fisico.
Guarda l'anno scorso per me è stato foriero di ottime uscite! |
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Nel senso che non si capisce niente da quanto i suoni sono impastati. La produzione e' pessima, poi se mi dici che ci sono gruppi validi e vale la pena ascoltarli ti do ragione, tutto quello che esce in ambito aor e glam io lo ascolto, non conosco solo motley e wasp. Dico solo che il periodo d'oro è finito. Si fa per parlare, nessuna polemica. |
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A parte che mi sfugge il concetto di segheria, ma ti posso fare un elenco di decine e decine di dischi e gruppi che in quei anni uscivano per una major ma poi non ricevano il ben che minimo supporto e duravano zero e sono pressoché sconosciuti (tra vinili e cd ne ho a pacchi). E di perle oggi ne escono basta saper cercare. |
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Ah nell'underground c'e' il mondo. Tipo i gruppi prodotti dalla Perris, lo metti nel lettore e sembra di stare in una segheria. Negli anni 80 uscivano x la CBS, Sony, emi, poi x carita' ogni tanto c'e' una perla tipo teaser teaser dei loud n nasty ma la fucina e' esaurita molti anni. |
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Mai piaciuti: ho solo Native tongue, bel disco, Open up... lo diedi via perché non mi piaceva.
Gli anni 80 saranno morti ma nell'underground ci sono tante ed ottime band, di groupies e batterie rotanti frega zero. |
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Io sono un nostalgico amante del glam dell' aor dell' hard Rock e di tutto quello che gli anni 80 hanno messo sul mercato. Purtroppo quell'eldorado della musica e' finito, morto e sepolto!!! Il divertimento, le groupies e le batterie rotanti sono state soppiantare da fedez e Young signorino. Quindi a conti fatti: evviva i poison!!! |
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Anni 80: una decade irripetibile sotto tutti i punti di vista.  |
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Bravo..ti straquoto. Adesso di musica brutta ce n'è davvero tanta, negli 80's invece c'era bella roba in ogni genere.. |
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Se questa fosse la musica commerciale di ora ne sarei persino contento, vedendo la merda che circola questa è “arte”... |
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I veri capolalori arriveranno dopo secondo me,
ma in ogni caso questo è una pietra miliare del genere!
Divertente!!! |
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...qui il gatto porto dentro un semplice capolavoro!!!!...ogni song era patinata orecchiabile e trascinante...forse la produzione non era delle migliori ma look rilancio' alle masse un genere molto divertente...il glam rock!!!! |
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Disco spassoso e divertente, ma la copertina è schifosa e ignobile |
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Altra band storica dello street metal.disco fantastico.fino a native tongue tutti capolavori! |
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Quell'anno uscirono album memorabili come slippery e the final countdown, anche se nessuno dei 3 (compreso questo) e' da considerarsi veramente Metal. Ma mentre ascolto LWTCDI ho una sensazione particolare..mi sembra di sentire ancora l'odore che si respirava allora..ottimismo, energia, voglia di divertirsi e dito medio costantemente alzato. Vi consiglio di rispolverarlo perché di questi tempi vi farà sicuramente senitire bene, offuscando per un po' qualche pensiero negativo. |
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Sebbene siano trascorsi 30 anni, si proprio così, è ancora un piacere ascoltare questo vinile. Certo non sono 'heavy' come i motley crue ma quelle melodie supportate da pochi, ma efficaci, riff non ti si staccano dalla mente facilmente. Tipicamente colorati e con una immagine come usa dire in questi tempi da 'transgender' colpiva non poco. Eppure nella loro 'semplicità' riuscirono anche loro a portare in alto l'hair metal ... |
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A me questo disco piace molto, anche se quello successivo lo ritengo superiore e non di poco. I Poison erano il gruppo Hair/Glam più Pop e di conseguenza uno di quelli che ha avuto più successo ed erano facili da ascoltare. Qualcuno li ha definiti come "Una band che piaceva alle ragazzine"... se tutte le band per "Ragazzine" oggi avessero un chitarrista come CC DeVille e con dei singoli così buoni probabilmente le ascolterei. La copertina non la trovo scandalosa, semmai é efficace e bisogna semplicemente contestualizzarla alla moda dell'epoca. |
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Concordo peccato che a me i poison facciano cagare,preferisco altre band della scena. Sui Crue semmai T-Bone è l'unico bravo a suonare ( gli altri tecnicamente son scarsi forte ,per non parlare di Nei che ha sempre cantaro di merda dal vivo),comunque i Motley mi piaciono e non è necessario essere virtuosi x comporre capolavori ( prima che qualcuno fraintenda quello che ho scritto prima). |
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@Mulo: canzoncine da due note..è vero, ma cosa c'entra? Guarda che è più difficile scrivere una bella canzone con 3 accordi che non un pezzo di 10 minuti con continui cambi. Ti do un accordo solo..scrivi una canzone..impossibile dirai..eppure esistono.. Get up stand up di Bob marley ad esempio e tante altre. Facile da comporre? assolutamente no.. meno note o accordi hai a disposizione, più devi avere l'ìntuizione geniale per una melodia vincente. Inconcludenti non mi pare visto che proprio dai Posion si può dire che venne fuori la seconda ondata glam californiana della seconda metà 80, più melodica e pop. Non che i Motley crue (tommy lee escluso) siano mostri di tecnica comunque |
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L`accostamento Poison Crue e` solo perche` i Motley sono stati la prima band `glam` che poi ha dato origine al movimemto. L`ho detto i Crue sono stati dieci volte superiori e fino a Dr Feelgood uno dei migliori gruppi glam-street-sleazy-hard rock di sempre. I Poison una imitazione all`acqua di rose. |
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La verità è che ci furono un sacco di band diversissime tra loro inserite nel calderone street/pop/hai/glam.... Bastavano pantaloni di pelle,lacca nei capelli e un po' di maskara e via nel calderone! |
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@ Metal Shock: la mia preferenza cade sui cinderella (night songs e long cold winter), album per me molto belli. A riguardo del mio nick : quando ero giovane ascoltavo glam metal e thrash metal indifferentemente. Ora che sono, emh vecchio, ascolto solo ed esclusivamente thrash metal old school. Come si dice invecchiando sono peggiorato eheh |
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I Crue accostabili ai Poison ? Shout at thr devil suona molto diverso rispetto ai poison (x non parlare di Girls... Che ha dato il via allo street metal poco prima di Appetite o del primo dei Faster)... Xsino nel look eran diversi ( vedi il look pelle nera e poco trucco del periodo Girl... O del look alla mad max post atomico periodo shout).... |
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@Rik bay: non ho ben capito, preferisci Poison o Cinderella? (Comunque con quel nome dovresti entrare in conflitto con band del Sunset Strip di L.A.!!) |
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Sono il classico gruppo del sunset strip radio friendly. Sono definiti glam rock ma per me sono anche troppo leggeri. All ' epoca fecero un clamore incredibile all ' interno del movimento glam metal (siamo nell 86). A me non dispiace, a patto di non cercare ritmi particolarmente sostenuti e chitarre graffianti (come ad esempio i cinderella di night song). In certi 'momenti' può andare bene ..... aaahh per essere il 1986 l'immagine della cover sa un po di transgender. Senza pensare male mi raccomando! (I poison per me ci giocarono un pò sull' immagine, ma gli tornò comodo in fatto di pubblicità). |
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A parte la figura da cioccolatino, anch`io non amo particolarmente i Poison. Comprai Open up.... e non ne fui particolarmente colpito, molto meglio Native tongue con Kotsen alla chitarra. Mulo: accostare Poison con Cinderella e Faster per me non ha molto senso. I Cinderella non sono mai stati glam, tranne che per la foto di copertina dell`esordio, sono sempre stati hard rock. I Faster Pussycat, una band fantastica, erano accostabili piu` ad L.A.Guns e G`n`R che Poison, street rock non glam. Se vogliamo paragonare i Poison facciamolo con i Crue, che comunque erano dieci volte superiori! |
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Bret Michaels sta bene (spero campi 100 e passa anni) ma questo disco fa schifo proprio. Band come Cindarella e Faster pussycat meritano nn i poison |
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Sì, ho commentato pure lì, c'è stata una segnalazione errata  |
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@Er Trucido: avevo letto i commenti recenti sullo spazio 'forum'... comunque, sai, sono contento che la notizia sia vecchia e non come riportata ....già quest ' anno si sta rivelando un anno mooooolto difficile per il mondo rock in generale, almeno questa new si è rivelata priva di fondamento. |
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Ragazzi, è una notizia vecchia di sei anni, Bret ha avuto i suoi problemi ma ma sta ancora bene |
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Scusa Raven, ma mi unisco al pensiero di Rik bay. Non so` se in questo caso vi sia una connessione, ma di certo il modo di vivere dei musicisti, droga ed alcool, influisce non poco sulle morti, o malanni (vedi Malcom Young e ultimamente Ivan Moody), degli ultimi anni. E un vero dispiacere leggere notizie cosi` |
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Premetto : sperando che il signor Raven non si arrabbi, uso questa recensione per commentare la notizia sullo stato di salute di Bret michaels. (Al limite cancellate il post). Un' altra brutta notizia. Spero e mi auguro che riesca a superare questo difficilissimo momento. La vita è sempre più difficile ...... |
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Un vero e proprio inizio col botto (almeno in termini di vendite) semplice e diretto. Cry tough, I won't forget you, gli hard'n'roll della title track e Let me go to the show sono bei pezzi accattattivanti e divertenti. Ma per me i Poison già dal successivo Open up...faranno assai meglio (e con Flesh and Blood ed in minor misura Native tongue tireranno fuori il meglio di sé). Certo che #1 bad boy e Want some need some pestano veramente duro |
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89 a questa vergogna?? Oh my god!! Canzoncine fatte con 2 note ( sono stati scritti capolavori con 2 note) fastidiose e inconcludenti. Questa band ha avuto il demeriti grazie alla loro immagine e musica di contribuire a ridicolizzare un genere musicale. Non valgono nemmeno un unghia di Sixx... Menomale che vennero soundgarden e company a spazzare via questa immondizia. |
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Francesco..intendo una chitarra spessa, dura e satura... |
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Frankiss: cosa intendi per 'chitarra fangosa' che si sente nella title-track? |
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L'agghindarsi cosi è solo costume di scena......chi più chi meno negli anni 80 una tamarrata ce l'aveva addosso. E poi nel genere glam o street ci sta, non mi dispiace. Senza contare le sgnacchere che gli giravano intorno. I poison sono lo stereotipo del genere, in quanto ad immagine e questa copertina ne è l'emblema assoluto. |
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hai ragione, punti di vista, io preferisco vedere "agghindarsi" a questo modo le pollastre di cui parlano nelle loro canzoni... |
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Punti di vista, a me è sempre piaciuta molto l'immagine glam. I poison erano molto fighetti rispetto ai motley o agli orrendi Twister sister. Trovo molto più ridicolo il look alla Black Metal. In genere comunque mi piacciono le band che si creano un immagine. Per me è importante. |
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se la loro intenzione, insieme agli altri gruppi glam, era quella di creare un paradosso, beh, allora l'idea è stata geniale, non c'è che dire... però l'immagine di suddetti gruppi, chi più chi meno, è un pugno in un occhio... |
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se ppo ddì na cosa?: secondo me qui su metallit tutti vengono a scrivei post e nessuno si fila le recensioni...al massimo il voto (solo del recensore, il voto dei lettori è inversamente proporzionale al primo) |
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lo censurai già nell'86 gettando via la coppertina del cd.. |
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Grannies: I'm twenty-one years old, why? |
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francesco, how old are you, baby?  |
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In realtà comunque i Poison sono tutto l'esatto contrario, si conciano in questo modo ma in realtà sono dei playboy.. |
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Metal Maniac: no, non ho detto che il look dei Poison è grezzo, è ambiguo, particolare, 'da fighette' proprio come intendi tu.. |
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francesco, non ci siamo, ma ho capito cosa intendi dire tu... evidentemente tu intendi questo modo di conciarsi dei poison come grezzo, io invece dico che è l'esatto contrario... per me questo è un modo di conciarsi "da fighette", per dirla volgarmente, mentre invece io per grezzo intendo gente con barbe e rasta puzzolenti (tipo max cavalera et similia, tanto per farti un esempio)... comunque l'ho detto, i look mi vanno bene quasi tutti, eccetto chi si trucca o si veste da donna... |
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Ora è tutto più chiaro. Quindi tu non ami chi si concia in modo grezzo, preferisci chi si concia in modo semplice.. |
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francesco, infatti forse non avevi capito bene il mio post... io appunto dicevo che conciarsi in quel modo significa non essere un grezzo... io in generale aborro questo tipo di immagine, checche o non checche, la trovo terribile e deleteria per l'occhio umano maschile, un po' come quando si materializza Vladimir Luxuria sullo schermo televisivo... mentre invece il tanto criticato trucco "da panda" dei blackster non mi dà alcun fastidio, non ci trovo assolutamente nulla di scandaloso, l'importante per me è che non siano truccati da donna o puttanoni stile tangenziale... |
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Ora che ci ripenso, 'grezzi' non è proprio l'aggettivo adatto, forse l'aggettivo che rappresenta meglio il look dei Poison è 'ambiguo'.. |
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Grezzi nel modo di conciarsi intendo.. |
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Hai ragione, non sono delle checche, al massimo sono grezzi.. |
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ok d'accordo, loro come tutti gli altri gruppi glam non sono delle checche, ma uno che si concia così non deve essere nemmeno un "grezzone" però, o sbaglio? non vi è mai venuto questo dubbio? la copertina di questo disco è semplicemente inguardabile dio santo, soprattutto quello che fa l'occhiolino... che schifo. |
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Thunder: i Poison non sono checche, non farti ingannare dall'immagine, e il genere che suonano è glam metal che è un sottogenere dell'heavy metal. |
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so bene che genere da checche suonano(basta vedere le loro facce in copertina), intendevo che il metal è musica di qualità ben superiore a sta roba qua |
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Infatti questo è recensito come Glam |
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gruppo di poser dei più spudorati, l'heavy metal è ben altra cosa |
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@ Francesco: te lo spiego io, powerslave sta dicendo a freedom, "fai schifo, perdente!", molto probabilmente per il commento di freedom che diceva "L.A. fa schifo". ecco tutto |
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caro bruno, fossi in te non me ne vanterei! in una frase hai detto tutto: color verde PISELLO, intarsi FUCSIA e i poison NUDI uncensored version! peggio di così si muore!!! |
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@tommy commento 19: io ho una ristampa color verde pisello con intarsi fucsia dove ci sono i Poison nudi uncensored version ahahaha |
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Powerslave: cosa significa il tuo commento? |
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freedom, you suck, loser! |
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Joey Cruel: Voglio farti un esempio, anche gli AC/DC non hanno mai detto di suonare heavy metal ma questo non significa che non lo siano... |
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Capolavoro indiscusso. I Poison assieme a Ratt e Motley Crue furono i 3 paladini del Glam Metal statunitense. E giusto per notare Want Some Need Some non parla di biondazze disponibili, anzi è un testo "profondo" che parla come sia difficile trovare il proprio match. La copertina poi è un vero capolavoro.. Perchè si truccavano così? Avete presente la storia del lupo travestito da pecora? Non so chi l'ha detto ma i Twisted Sister non furono mai Glam Metal... provateglielo a dire a Dee Snider che la sua band era Glam Metal... |
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Glamsters di seconda generazione, come già detto; truccati e col chiodo fisso di dormire poco e mai da soli. Il disco è leggerino tipico da L.A. ma tremendamente adatto per un party adolescenziale U.S.A.a luci rosse. Le adolescenti di allora oggi sposate e con prole si ripasserebbero Bret Michaels senza pensarci un attimo Può rendere bene l'idea di cosa fosse L.A. in quegli anni il filmetto Rock of Ages con TOm Cruise. Storia traballante ma colonna sonora di grandissimo livello. |
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scusate...parlo di shout dei crue ovviamente... |
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@frankiss e radamanthis io possiede la ristampa del 2003 con la copertina nera come te frankiss più bonus track in versioni demo ed una traccia inedita "i will survive" non quella di gloria gaynor ahaha... |
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@whiplash: dei veri trans che però hanno una fama da veri donnaioli incalliti. Mi sono chiesto perchè il glam doveva essere per forza col look da donna quando nessuno dei componenti di ste bands fosse omosex (sembrerebbe che uno dei Tigertailz fu mandato via proprio perchè gay, che era assurdo per una band glam). La risposta è solo per mettersi in mostra, per essere delle rockstar, con un look androgino che negli 80's era sinonimo di eccesso ma non veniva percepito come essere omosessuale ( con tutto rispetto per chi lo è, ovvio), basti ricordarsi che look avevano Bon Jovi o Europe che non erano band glam..look che abbandonarono finiti gli anni 80. o le pop band come i Duran Duran con rossetto e make up... Detto ciò i Poison rispetto a Dokken e Ratt, secondo me appartengono come a una seconda generazione di ondata glam degli anni'80. La prima, nella prima metà degli 80 era con suoni più grezzi, più metallici, come ad esempio appuno i Ratt o i Twisted Sister, con la metà degli anni 80, vuoi a cneh per frutto della tecnologia e della moda dei suoni synth di tastiera, il glam divenne più vicino al pop. Non a caso le band di metà/fine anni 80 sembrano una cosa un po diversa, più pop, più tastiere e con ritornelli più anthemici da ricordare..tipo appunto Poison, Warrant e i mitici Roxy Blue, chi se li ricorda? per me l'apice dei Poison è Flesh and Blood e un album bellissimo che sto riscoprendo è Native Tongue! Comunque la copertina di sto cd Look what è seriamente da censurare... |
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A-lex, si vede che i nostri gusti coincidono, perfettamente d'accordo ( aggiungerei anche gli L.A. Guns dell'esordio ed i Great White ). Anche perchè i Poison non sono progenitori proprio di nulla ( New York Dolls, Sweet, Girl ad esempio sono tutte bands da cui i Poison hanno scopiazzato ) - Sempre per confermare la bontà del commento di A-lex , anche per me questo è un ottimo disco, ma nel complesso i Poison non fanno parte della mia PERSONALE elitè: vale di più il solo 'Out Of The Cellar' che tutta la discografia dei Poison ( sempre a carattere personale ). Ratt e Dokken hanno davvero codificato uno stile. I Poison sono tutt'altra storia |
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non è che mi facciano impazzire i poison, nell'ambito hard rock - glam metal gli preferisco motley crue, cinderella, skid row e steelheart in maniera netta ed anche il primo bon jovi è un signor musicista rispetto a loro. composizioni direi troppo sempliciotte e banali (anche se hanno una grande presa in quanto catchy songs). il mio è un discorso generico sui poison e non diretto a questo disco in particolare. |
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X me sono dei veri Trans. |
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Sono d'accordo con frEnch kiss ,I ROXX GANG HANNO FATTO DEI DISCHI ESAGERATI SOPRATTUTTO I PRIMI DUE , MA GL ALBUM DEI I POISON SONO DEI CLASSICI DEL GENERE |
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Frankiss è il tuo ragionamento è molto giusto, d'altronde la storia è scritta dai vincitori, da sempre! Non sempre però i vincitori hanno meritato la vittoria fino in fondo. Questo per me è il caso dei Poison ( come dici tu de gustibus ). Ovviamente mi aspetto che tu, come un pò tutta la redazione di Metallized, conosciate queste bands ( prima o poi arriveranno, no? ); il problema è che non hanno riscosso successo e per me lo meritavo almeno quanto i Poison. Grazie a te e a tutto lo staff per l'opera di recupero! E' fondamentale per tutte le nuove generazioni...e personalmente mi fa sentire bene perchè torno ragazzino - ciao!! |
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De gustibus Fabio II... io i gruppi da te citati li conosco....ma sono dei derivati ....ovvero seconde o terze nascite da un movimento che ha proprio nei Poison, Crue e Ratt i progenitori....e i progenitori sono quelli che rimangono nella storia da sempre!! |
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Poison? Non sono mai stati tra i miei preferiti; l'esordio in questione ed il come-back sono gradevoli ma nulla più. Se penso che Bang Gang ( 'Love Sells' con ex Culprit ) e Roxx Gang ( 'Thing's you've never done before' ) sono bands che pochi ricordano.....BEH!! |
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divertentissimo album!!! certe canzoni sono proprio fighe (i want action, talk dirty to me)! tamarraggine a go-go! |
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Uno dei gruppi più sopravvalutati nella storia della musica!!! |
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Grandissimi poison !!!!!!!!!!!!!!!!!! Questo a mio parere il loro album piu' bello , anche se gli altri non sono da meno . |
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Confermo al 100% la notizia circa gli Easy Action , la causa di plagio e la loro vittoria in tribunale....e grazie per le belle parole spese nei confronti di questa rece....@ Rada...si certamente sei più giovane di me, senza dubbio..hihihi!! |
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@Argo: penso anch'io che "Flesh & Blood" sia il loro capolavoro; @Radamanthis: grazie dell'info, non si finisce mai di imparare! |
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@frankiss: Veramente? Questa mi mancava...io ho il cd con la foto in riquadro ed essendo piu' giovane di te (Ha ha ha...) ho la ristampa che tu citi. Comunque grazie x l'info, questa proprio non la sapevo assolutamente!!! @blackiesan74: si, non sabagl! Gli Easy Action fecero causa ai Poison x il plagio di I want action" e alla fine vinsero la causa. |
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Ottima recensione, e mi trovo d'accordo con il voto. Adoro questo cd (che ho recentemente ricomprato in nuova edizione rimasterizzata, dopo cassetta e cd normale, complice il prezzo irrisorio), ogni volta che l'ascolto faccio un salto indietro nel tempo con ricordi stupendi e momenti che purtroppo non torneranno più. Album molto "semplice", direi non troppo ben prodotto, ma canzoni memorabili. I Poison e i Crue sono i miei gruppi hardrock preferiti, ma i Poison mi stanno veramente molto a cuore perchè sono i primi di questo genere che ho ascoltato, e seguo le loro uscite con passione pure adesso (uscito da poco Double Dose, ennesimo best of, però stavolta definitivo!). Una band da amare, attendo con impazienza la recensione del capolavoro Flesh&Blood. Intanto grazie per questa. |
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Splendida recensione per un album storico, che comprai in vinile all'epoca dell'uscita. Poi ho comprato anche la versione in CD, ma il 33 giri lo conservo ancora. Una domanda: "I Want Action" a me sembra un po' troppo uguale a "We Go Rocking" contenuta nell'unico disco (pubblicato nell'83) degli Easy Action, eccellente glam band in cui militava Kee Marcello prima di entrare negli Europe, ricordo male o ci fu anche una causa per plagio? |
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Grazie Radamanthis per le belle parole..solo una precisazione...Shout At The Devil dei Motley venne ristampato solamente dopo il grande successo con quella cover a 4 riquadri, la copertina originale era ancor più spettacolare..completamente nera con la stella cerchiata satinata e in rilievo...mentre le foto coloratissime erano all'interno dell'album apribile...io ho ancora questa copia... |
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Frankiss ha detto tutto ciò che c'era da dire in sede di rece in maniera chiara e direi perfetta, fotografando il 1986 dei Poison. La copertina molto accattivante (al di là del fatto che se c'erano quattro gnocche e non quattro uomini truccati era meglio...) riprende un pò quella di Shout at the devil dei Crue 8che verrà poi ripresa anche dai Dogs d'amour con in the dynamite jet saloon nell'88 mi sembra) e credo voglia essere un omaggio proprio ai Motley visto che i Poison nascono come cover band tra gli altri proprio della band di L.A. Un album per certi versi storico che ha segnato la nascita di una band che sopperiva la semplicità delle esecuzioni con grande pathos. Voto corretto direi. |
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