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19/02/21
THE DEAD DAISIES
LIVE CLUB - TREZZO SULL'ADDA (MI)
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( 11515 letture )
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Il prodotto di un prodotto.
Inutile negarlo, i Trivium sono una di quelle band sulla cresta dell'onda, dal primo album. Gli ascoltatori si dividono tra chi li adora e chi li odia, chi ne rivede l'entusiasmo metallico degli anni '80 e chi li ritiene un prodotto studiato a tavolino dalla Roadrunner per rimpinguare le casse. Al di là dei gusti, delle opinioni e delle sensibilità auricolari di ciascuno, io penso che tale gruppo sia ormai talmente lanciato verso l'Olimpo delle stars che potrebbe limitarsi da qui a dieci anni a ripetere sempre lo stesso sound. Riuscirebbe a mantenere consensi, e l'unica ambizione possibile sarebbe quella di aumentarli.
All'esordio su Lifeforce Records, i quattro dalla Florida fecero da subito scalpore, per quell'amalgama di thrash e moderno-qualcosa che ne caratterizzava i suoni. Sua 'magnificenza affaristica' Roadrunner ne intuì le potenzialità, non poteva lasciarseli scappare e quindi ecco pronto il contratto. Bene, dal 2003 ad oggi, siamo arrivati a parlare del quinto album, il quarto di seguito per la più potente etichetta metal a livello mondiale. La band, capitanata da un talentuoso frontman, dalle fattezze a metà strada tra un Kirk Hammett giovane e un Mickey Mouse alto, ha prodotto molto e suonato moltissimo, in ogni angolo del globo. La fama dei quattro si è moltiplicata costantemente, ma i Trivium hanno resistito alla prova del successo, e quasi come fossero alle prime armi, continuano a produrre, a suonare e a divertirsi. E' vero, alcuni degli ascoltatori della prima ora li hanno abbandonati quando la band ha ripiegato su sonorità più easy, o metalcore se preferite, eppure il gruppo ha visto crescere numericamente il bacino dei consensi. Ora che la svolta sonora sembra assestata, è bene parlare del nuovo disco, In Waves.
Dopo le stridule note dell'intro -Capsizing The Sea- si piomba subito nel vivo del disco. In Waves, la titiletrack da cui è stato ricavato anche il video, è la rappresentazione perfetta di cosa possano essere oggigiorno i Trivium: un ritornello ammaestrato professionalmente. E' il refrain la caratteristica primigenia che evidenzia le capacità della band. Eccolo qui, letteralmente: "Iiiin Waaaaaaaves" (bene), "Iiiin Waaaaaaaves" (ho capito, dai, è chiaro), "Iiiin Waaaaaaaves" ('MHeafy Mouse' sei stato esaustivo), "Iiiin Waaaaaaaves" (e sono quattro, mo' basta, eh!). Piaccia o meno, questa traccia è impossibile che non rimanga piantata nell'emisfero cerebrale. Il vero problema dopo l'ascolto sarà riuscire a dimenticarla. Inception Of The End indurisce il sound, spostandosi sul metalcore più lineare e tirato. Attacco aggressivo e refrain melodico si alternano fino ai break centrali. Notevole esempio di come si possa realizzare un sound catchy senza che risulti smielato, ma curando in maniera ineccepibile le svolte melodiche al fine che queste si sposino con le accelerazioni. Per me è la canzone migliore. Dusk Dismantled mette da parte armonie di facile richiamo ed invece si concentra sui mid tempos, via via accelerati, per poi tornare sulle linee iniziali. Bella mazzata. Potevano i nostri resistere per più di una traccia senza refrain? No, e per ripagare della breve astinenza, ecco Watch The World Burn, il cui titolo verrà ripetuto all'infinito (e magari finirà nella soundtrack di qualche megaproduzione hollywoodiana). Black, al contrario del termine che la contraddistingue, è solare, e se non fosse per i pesanti break che di tanto in tanto fanno la propria comparsata, indurendo il mood, sarebbe catalogabile quale pezzo hard rock. Siamo al giro di boa, ma In Waves non sembra ancora avermi stancato. Incredibile? No, ho semplicemente parlato troppo presto. Si riparte con Built To Fall -nomen omen?- che riesce nell'impresa di alternare i ritornelli tra loro, componendo un sound da intermezzo pubblicitario. E' la volta di Skyline's Severance ed i Trivium mostrano che quando c'è da pestare non prestano il fianco a critiche. Non c'è spazio alcuno per le voci pulite, growl e scream corroborano il sound dall'inizio alla fine, i musicisti picchiano ininterrotti. Ottimo esempio di metal moderno, ed il passo falso precedente potrebbe essere dimenticato in fretta. Non è così purtroppo. Caustic Are The Ties That Bind parte sparata, ma si perde nello sdolcinato più smodato che ci possa essere, quello che porta il diabete alle orecchie. Forsake Not The Dream prova ad innalzare il livello di tensione, ma anche se la sua corsa è folle e decisa, il sound comincia a ripetersi clamorosamente. Chaos Reign è un omaggio al Gothenbrug sound, stilisticamente ben realizzato, per carità, ma se volevo ascoltare qualcosa del genere infilavo nel lettore ben altro. Of All These Yeasterdays, decisamente orientata verso il rock, è una ballad innocua come un decaffeinato per un iperteso, né più né meno. I rumori di Leaving This World Behind portano serenamente alla conclusione del disco.
Veniamo alla sintesi. In Waves è un album confezionato da un "prodotto" sotto contratto dell'etichetta-prodotto per eccellenza. Il risultato è quel che ci si poteva attendere. Il lavoro, che gode della registrazione di un maestro quale Colin Richardson, usufruisce di suoni corposi, ottimamente bilanciati. Il cantato di Matt Heafy è sempre valido, il ragazzo di doti ne ha, eccome. Continua imperterrito tra il growl, non così frequente, ed il pulito stile James Heatfield. Il leader dei Metallica è sempre stato il riferimento primo per Heafy, lui stesso lo ha più volte ribadito, ed un po' alla volta il giovane singer sembra crescere tecnicamente, tanto nella gestione dell'estensione vocale, quanto nella linearità dei refrain -moltissimi, forse troppi. Il resto della band lo segue a ruota, ma è palese quanto sia lui il traino, e chi ha visto l'esibizione di pochi giorni fa al Wacken Festival si sarà fatto un'idea analoga. In Waves poteva essere migliore, sicuramente, ed alcune tracce sembrano buttate lì per caso, la qual cosa si evince raffrontandole con quelle più riuscite. Sarebbe opportuno, però, non bollare il disco come ennesimo esempio -o scempio- metalcore, perché non solo di questo si parla. Metal, rock, brevi accenni di estremismo sonico e ritornelli a pioggia: questo sono i Trivium. Se tutto ciò non è di vostro gradimento evitateli, ignorateli, fate pure finta che loro non esistano, ma non commettete l'errore di ascoltare In Waves, potrebbe rimanervi in testa.
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VOTO LETTORI
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61.29 su 137 voti [
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L'album in sé è anche caruccio...in ogni caso meglio dei primi che non sono riuscito a finire di ascoltare per l'insopportabile effetto BruttaCopiaDeiMetallica. Ma 68 per un lavoro del genere è un votone. 60, la secca sufficienza, non di più. Piacevole l'intro simil-NineInchNails + title track. |
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Questo poteva essere un ottimo album, ci sono veramente delle tracce mostruose come Inception of the End, A Skyline's Severance, Chaos Reigns, ma purtroppo metà delle traccie si sputtanano da sole, in primissimo la title-track. Poi un'altra cosa sono le linee vocali, in alcuni punti ci sono Growl messi a caso.. e suonano malissimo, in altri effettuano blast-beats con il cantato clean che non ha senso... poi volevano fare un album melodico e commerciale... bene, hanno toppato anche su questo punto, le melodie sono ripetute all'infinito diventano anche noiose dopo un po' (Caustic Are the Ties That Bind), The Crusade lo reputo molto migliore dal punto di vista melodico, almeno lì son ragionate. E' veramente un peccato 2/3 delle traccie si perdono nel vuoto. Voto 50/100 |
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Ottimo album, sebbene inferiore ad Ascendancy l'ho trovato estremamente interessante poichè offre idee nuove, arrangiamenti vocali differenti e un nuovo tipo di approccio proprio al livello del sound. In Crusade ho ascoltato un restyling(non del tutto azzeccato) del thrash metal anni 80; in Ember e, soprattutto in Ascendancy ho conosciuto un metalcore potentissimo e di ispirazione per molte altre band di stampo core; in Shogun ho assaporato un Metal pestato, corposo, ben strutturato e molto Thrash ed, infine, in In Waves si può notare un' ulteriore variazione del sound. Le melodie vocali sono lei più belle che i Trivium abbiano mai composto sebbene questo a discapito di assoli poco in risalto e riff non troppo tecnici. Built To Fall, Inception Of The End, In Waves e Shattering The Skies Above(soundtrack God Of War 3) tra le mie preferite. Voto: 75 |
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Di questo disco ho ascoltato solo la title track e non mi è piaciuta perchè è troppo ripetitiva e il ritornello è identico a quello di Fullmoon dei Sonata Artica. |
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68? E' un ottimo disco! In wawes non é stancante o commerciale! I trivium sono una delle poche band della roadrunner a suonare bene insieme ai machinehead e agli shinedown. Heafy é un dio e ss devo dirla tutta non ha bisogno di copiare james hetfield che é un uomo mediocre che si é dato al commerciale, i metallica senza mustaine non sono niente di buono. Gli altri componenti non saranno come il singer , ma comunque hanno tecnica, escluso augusto che non é all altezza di smith. Il sound del gruppo é. Vario ma mai scadente, basta vedere the crusade che é un grande capolavoro del trash. Potrá ver spiazzato tutti ma non per questo deve fare schifo. Detto ciò i Trivium sono grandi |
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di questa cover-band dei metallica l'unica che mi piace è "shattering the skies above" inclusa in god of war III... una delle canzoni più belle mai ascoltate in vita mia... spaccaossa a dir poco per tutta la sua durata... ROCK 'N' ROLL YEEEAAAHHH!!! \m/ \m/ |
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"Inception Of The End" mi fa sballare |
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Sbaglio o la titletrack (SPETTACOLARE) al minuto 1:40 dice "FOR MEEETALLIIIZED!" ? XDXDXDXD |
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Sono stati la prima band ad avvicinarmi al Metal e Ember to Inferno ed Ascendancy mi piacciono tuttora parecchio, The Crusade già meno ma con Shogun mi avevano fatto sperare benone per il futuro. Ma In Waves è una colossale delusione: mi sembra che abbiano orientato troppo le canzoni verso un facile ascolto e la loro proposta musicale non è mai stata troppo variegata...La title-track mi sembra un manifesto eloquente: un ritornello orecchiabile e una canzone ben confezionata. Qualche buono spunto in Forsake Not the Dream, Built to Fall e poco altro, per il resto una gran bocciatura. Completamente d'accordo con Trismegisto. 48. |
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album decisamente orecchiabile, ma nullla di più...spiace dirlo perché ho sempre apprezzato tecnicamente i Trivium (sino alla "svolta" Metallica), ma in parte devo dissentire da teo, perché certamente non è il ritornello melodico a "rovinare" una canzone, però non si può non dire che i Trivium si siano commercializzati per arrivare in maniera più diretta al pubblico ed avere più ascoltatori..poi, che questo sia legittimo è un altro paio di maniche, alla fine la carriera è la loro e ne possono fare quello che vogliono, però personalmente, ripeto, pur apprezzando la loro bravura, sono rimasto molto deluso dal loro cambiamento e dubito che acquisterò altri album dei Trivium oltre a quelli già in mio possesso, ovvero Ember e Ascendancy...non penso importerà molto a loro di aver perso un potenziale estimatore per guadagnarne migliaia o milioni, anzi, saranno ben contente le loro tasche |
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dimenticavo il voto totale che per me è un buon 7,5 |
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1) Capsing the sea 6,5 2) In waves 7,5 3) Inception of the end 6,5 4) Dusk dismantled 8 5) Watch the world burn 6 6) Black 7,5 7) A skyline's severance 7 8) Built to fall 8 9)Caustic are the ties that bind 7 10)Forsake not the dream 7 10) Chaos reigns 7,5 11) Of all these yesterdays 7 12) Leaving this world behind 6 e se vogliamo mettere anche le bonus tracks abbiamo Ensnare the sun 6 Drowing in slow motion 7,5 A grey so dark 6,5 Shattering the skies above 8,5 Slave new world 6,5 |
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Sinceramente.....penso che i Trivium.......SPACCANO IL CULO A TUTTI!!!!!!Long Live Trivium Rock |
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Sarà paraculo per alcuni....sarà copiato da metallica per altri... saranno per bimbiminkia per altri ancora... ma il punto è che sto disco ce l'ho ancora in macchina e lo ascolto sempre con piacere... |
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Gruppo sopravvalutatissimo. "Paraculo" è la definizione perfetta sia per il gruppo che per la loro musica. Piacevoli solo per ragazzetti picolabili. |
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Gruppo sopravvalutatissimo. "Paraculo" è la definizione perfetta sia per il gruppo che per la loro musica. Piacevoli solo per ragazzetti picolabili. |
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Concordo perfettamente con metallico... non li ho mai ascoltati troppo, li ho sempre trovato troppo ripetitivi e noiosi, però questo disco un bel 70 ci stà... concordo con il recensore, rimane in testa, e io questo fatto non lo prendo per forza come negativo perchè indice di commercialità... un disco che si lascia ascoltare piacevolmente... |
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Beh i Trivium non li ho mai ascoltati molto...devo dire però che questo album mi è piaciuto! Niente di esaltante però in fin dei conti orecchiabile e ben strutturato! Direi che il 70/75 ci può stare! Detto questo non sono d'accordo ne con chi li critica alla morte ne con chi li esalta manco fossero i salvatori del metal! Li trovo una band discreta con buonissime doti...qualcosa di buono l'hanno giià fatto e magari lo faranno ancora negli anni a venire ma di sicuro non sarà una band che farà la storia! Anzi temo che quando smetteranno verranno dimenticati molto in fretta... |
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Davvero un bel disco, ben strutturato. Gruppo con un gran potenziale, spero duraturo. |
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Ho provato a farmeli piacere con Ascendancy (questo in waves devo ancora ascoltarlo), ma niente...io il metal coi ritornelli stile backstreet boys non riesco a digerirlo. Peccato perchè tecnicamente hanno un sacco di potenziale. |
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per me shogun rimane il migliore della loro discografia però questo in waves si difende bene e per me è superiore senza dubbio di the crusade.. e basta dire che sono costruiti, sono bravi e basta, li supporterò sempre |
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Sono d'accordissimo con teo e alex ve, ridicoli i commenti di flag of hate...ma d'altronde è sempre così, nel metal, con sta storia della commercializzazione...manco fossero gli Him...questo è un gruppo che ha i numeri, e se ascolti una sola volta i loro cd ti fanno schifo, già al terzo/quarto ascolto vengono fuori in tutta la loro bellezza...questo non è certo il loro capolavoro, ma è cmq buono....io li supporto, altro che retro-trash... |
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Non vedo il motivo di tutte queste critiche*, ovvio LOL |
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Mi permetto di dire che le canzoni orecchiabili non sono affatto facili da scrivere e comporre. Scrivere canzoni orecchiabili ma allo stesso tempo convincenti, come fanno i Trivium insieme a pochi altri, è roba che pochi si possono permettere. Ovvio che poi magari c'è di meglio, è una questione di gusti, però secondo me la critica del "sono troppo melodici" è una fesseria. Se la canzone è bella, è bella. Se fa schifo può essere anche orecchiabile, ma resterà brutta lo stesso. Ecco, io penso che in questo disco i Trivium hanno dimostrato di saper comporre roba orecchiabile e convincente, e non ne vedo il motivo. Promossi (di nuovo)  |
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@Alex: Capisco lo spirito sarcastico dei Cannibal e arrivo anche a giustificare i Blackster "satanisti" dicendo che interpretano un personaggio come a teatro e fanno "Metal dell'orrore"... Senza addentrarmi troppo il punto è che gruppi così rendono il Metal un genere di nicchia, al punto che, paraddosalmente, la loro stessa esistenza è dovuta agli introiti e gli interessi generati dai gruppi più "commerciali". Infatti come hai detto tu la gente inizia ad interessarsi al Metal partendo dalla parte più abbordabile di questa musica... |
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Teo: il tuo spunto è interessante, però muovo una critica a quanto da te scritto. I cannibal corpse li conosco abbastanza bene (preferisco il periodo con Chris Barnes) ma criticare i loro testi vuol dire ignorare il sarcasmo con cui vengono prodotti. Non so se hai presente i film di george romero, ma lo splatter spesso viene usato come critica nei confronti della società, una satira dei costumi e degli usi, rappresentata in maniera orrida. Non così orrida come fanno originariamente gli essere umani  |
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Flaf Of Hate: Secondo me Teo nel commento sotto ha scritto una cosa degna di nota. Ovviamente ognuno ha propri gusti e i Trivium (come tanti altri gruppi) possono piacere o meno, ed essere criticati, positivamente o negativamente. La cosa oggettiva però, è che se non fosse per band con questo impatto planetario, il metal avrebbe molti meno ascoltatori. Quanti di noi hanno cominciato con gruppi caratterizzati da un sound più agevole? quanti di quegli stessi poi sono passati a sonorità più "elevate" o ricercate? In generale io penso che sia riduttivo dividere il tutto in orecchiabile=schifo - marcio=buono a prescindere (ho usato i primi termini che mi venivano in mente): Questo modo di pensare è parente stretto dell'intransigenza (o fai così oppure non fai parte della "famiglia"), e l'intransigenza è la base da cui deriva il "trumetallismo", che può riguardare tanto il power, quanto il black, il thrash, l'heavy e i vari generi originari, o ritenuti tali. Secondo me un disco va preso e giudicato per quel che è piuttosto che raffrontarlo a dischi che si presumono più "autentici". Se devo essere onesto preferisco i Trivium, che il loro paraculismo non lo nascondono per niente, anzi, lo sbattono in faccia gestendo l'orecchiabilità del sound come pochissimi (fosse facile lo farebbero tanti, credimi, i soldi non fanno schifo a nessuno), piuttosto che l'ondata che piace tanto a te, che per me rimane un'operazione ancora più paracula e scientemente organizzata. |
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@Alex: questo revival del Thrash mi ha dato moltissime soddisfazioni, dunque per me non c'è paragone. Il tuo discorso può sicuramente essere vero, ma bisogna studiare, caso per caso, la storia di ognuna di queste band piuttosto che generalizzare. D'altra parte è dal 1999/2000 che si assiste alla seconda giovinezza di questo genere, non mi pare proprio una moda momentanea imposta dalle case discografiche. E sicuramente i vari Vektor, Abadden & co. vendono infinitamente meno dei Bullet, BMTH, A7X e tutta 'sta porcheria. Le varie etichette per far cassa puntano su questi gruppi di plastica, sul Metalcore, mica sulle nuove leve del thrash: le prime sono più modaiole, meglio vestite, "cool", più accessibili rispetto alle sonorità delle seconde, da sempre più ostiche. Poi, per favore, non parliamo di "sound preistorico" come se fosse un demerito: è ancora perfettamente attuale, sia nei testi sia nelle sonorità. Meglio un suono retrò e autentico, genuini che questo metal modeVno (come nella pubblicità di Elio e le Storie Tese) spudoratamente studiato a tavolino. Saluti  |
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@Alex: questo revival del Thrash mi ha dato moltissime soddisfazioni, dunque per me non c'è paragone. Il tuo discorso può sicuramente essere vero, ma bisogna studiare, caso per caso, la storia di ognuna di queste band piuttosto che generalizzare. D'altra parte è dal 1999/2000 che si assiste alla seconda giovinezza di questo genere, non mi pare proprio una moda momentanea imposta dalle case discografiche. E sicuramente i vari Vektor, Abadden & co. vendono infinitamente meno dei Bullet, BMTH, A7X e tutta 'sta porcheria. Le varie etichette per far cassa puntano su questi gruppi di plastica, sul Metalcore, mica sulle nuove leve del thrash: le prime sono più modaiole, meglio vestite, "cool", più accessibili rispetto alle sonorità delle seconde, da sempre più ostiche. Poi, per favore, non parliamo di "sound preistorico" come se fosse un demerito: è ancora perfettamente attuale, sia nei testi sia nelle sonorità. Meglio un suono retrò e autentico, genuini che questo metal modeVno (come nella pubblicità di Elio e le Storie Tese) spudoratamente studiato a tavolino. Saluti  |
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Questo 68 lo metto insieme al 78 dei Machine Head di Blackening.. Nei "Voti Politici" della vecchia guardia. Ragazzi, qui si parla di un gruppo di ragazzi che ha i numeri, che sa suonare e che in questo disco hanno radunato in una sola canzone Riff per i dischi di tutti i gruppi metalcore insieme... Suonano bene dal vivo e su disco, han belle canzoni, fanno assoli da far impallidire il 90% dei gruppi... E li critichiamo per i ritornelli melodici?? Lancio una provocazione: Se i Metallica non avessero fatto il Black album il Big a luglio lo avremmo fatto all' Alcatraz di milano (3000 posti)... Se tutti i gruppi devono pestare come i Lamb Of God o i ridicoli Cannibal Corpse (ditemi che una canzone intitolata "I Cum Blood" non fa il gioco dei nostri detrattori) allora prepariamoci alla fine del metal. Se mezzo ritornello melodico in mezzo a minuti e minuti di urla vi sembra commerciale e motivo di denigrazione di un gruppo di ragazzi... La fine è questa e ce la meritiamo. |
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Flag Of Hate: so come la pensi, ed in effetti anche io spesso ho mosso critiche a certe sonorità, però mi dai lo spunto per una riflessione. Prendiamo i Trivium, piacciano o meno, fanno quella roba lì, strizzano l'occhio al refrain e amen. Ci saranno interessi commerciali? Sicuramente. Però, mi chiedo, e tutti i gruppi thrash degli ultimi 5 anni, spuntati come funghi (solo perchè le etichette importanti avevano deciso che si doveva tornare al Thrash per vendere) idealmente sono diversi? Secondo me sono peggio. Suonare una roba ormai vecchia, per non dire preistorica, col solo intento di sfruttare un "ritorno di fiamma" tra gli ascoltatori, non è anche peggio? Io penso di sì. |
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Sono stato per 2 settimane all'estero, quindi mi sono accorto da poco che un famoso sito Metal nostrano, famoso per essere musicalmente molto conservatore, ha catalogato questo disco come "Thrash". Siamo messi proprio bene... forse si sono confusi, volevano scrivere "Trash" e, a causa della forza d'abitudine, è scattata una H di troppo. Per il resto, classico disco ruffiano: brutale ma anche melodico, thrash ma anche core, fatto per piacere a tutti, metallari MA ANCHE alle ragazzuole da Mtv. Sembra di ascoltare Veltroni. Se questi sono il futuro del Metal, è meglio che il Metal muoia subito (provocazione, ovviamente). 45/100, dalla Brianza (finalmente a casa ) con odio. |
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Il miglior album che abbiano mai partorito..non mi sono mai piaciuti molto,ma questo In Waves è 1ottimo disco..alcuni riff sono davvero mostruosi..ci sono alcuni filler questo è vero,ma nel complesso bravi....75 il mio voto....ottima recensione.. |
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beh, la cover non è un granchè, musicalmente non so, non ho avuto modo d ascoltarli !! |
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Le recensioni e i pareri negativi penso che influiscano poco sull ascesa di questo gruppo che ormai mi sembra inesorabile. Bravi sono bravi, tecnicamente,dal vivo,mi sembrano anche affiatati, mi piace quel filone che mi ricorda un po i gruppi giapponesi. Parlare dell essere commerciali capisco il senso ma sinceramente non ce la vedo la mia vicina canticchiare in waves la mattina quando fa le pulizie. Spero di andarli a vedere anche se ormai l età è quella che è e faccio anche fatica a trovare qualcuno. |
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sempre odiati e ignorati, ma questo disco l'ho ascoltato e non lo trovo per nulla male. |
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non li ho mai sopportati, ma questo disco ha qualcosa in più degli altri...me piace  |
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io sono fan del thrash old style...ma lo ammetto...quest'album mi è piaciuto,non all'altezza del precedente, ma lo trovo un'ottima interpretazione in chiave moderna di buona musica metal dal sound 80ino.. voto 85 |
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questo gruppo sta al metal, come la mia panza ai giornali con in copertina palestrati con addominali scolpiti nella roccia... |
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hahah... Il futuro dell`Heavy Metal... Oddio... Siamo messi proprio bene ._. |
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Mi sono piaciuti in Ember to Inferno, mi hanno sorpreso in Ascendancy, mi hanno fatto ricordare il thrash anni 80 in The Crusade, li ho letteralmente adorati in Shogun....Il nuovo album l'ho comprato il giorno che è uscito e lo sto consumando. Non è ai livelli del precedente, ma sicuramente regala ascolti divertenti. E' vero, come dice Alex nella rece, hanno una predisposizione per l'orecchiabilità, ma non per questo sono da buttar via. Io sinceramente mi sono stancato di evitare tutti i gruppi che pendono un pochino per il "commerciale", mi precludo un sacco di ascolti. Detto questo, secondo me loro suonano da paura, la voce di Heafy mi piace un casino e le song del nuovo album sono quasi tutte belle. Mi hanno colpito Inception of the End e Forsake Not The Dream (quest'ultima con un intro molto punk). La titletrack ti si pianta in testa e non se ne và più LOL, bella, magari un po' monotona, ma mi piace ascoltarla. Ultima appunto che vorrei fare sui Trivium, secondo me, c'è troppo pregiudizio su di loro, e vengono denigrati troppo facilmente. Forse sbagliano a dire che sono i nuovi Metallica (che poi sono la mia band preferita), ma non sbagliano quando dicono che sono il futuro del metal a mio parere. Sono bravi a suonare, hanno le influenze giuste e la giusta dose di "modernità". Non potete attendere sempre l'arrivo del nuovo Master of Puppets o del nuovo Reign in Blood, quelli sono album immortali che hanno dato il via a un genere quasi 30 anni fà, ora il metal, purtroppo, ha preso un'altra piega, non è più il thrash a trainare tutto, ma non per questo mi devo precludere gli ascolti dei nuovi gruppi per partito preso. E ve lo dice uno che ha cominciato a suonare la chitarra grazie proprio al thrash, che ormai è una religione per me. Voto dell'album: 75 |
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BELLI SI MA NUOVI METALLICA MANCO PER SOGNO, CALMA NE?? |
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Sinceramente non mi sono mai piaciuti e pensare che c'è chi dice che questi sono il futuro dell'heavy metal...oh my God, spero proprio di no sennò saremmo messi veramente male! Questo disco l'ho ascoltato a "sprazzi" e quindi non posso giudicarlo ma onestamente non mi interessa molto il suo ascolto! |
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primo album dei Trivium che ascolto, mi è piaciuto |
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La recensione,la trovo ottima,concordo sul voto e sui temi trattati, l'unica cosa,quando vengono definite passi falsi alcune canzoni. Se in una canzone,c'è un minimo di melodia o un ritornello,non vuol dire che debba essere da buttare per forza. Sono sicuro che se i Trivium,avessero fatto un'album intero tutto nello stile di "Dusk Dismantled" oppure "Skyline's Severance",sarebbero stati criticati ugualmente,magari per aver fatto un'album metalcore. |
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mah, non mi sono mai piaciuti, figuriamoci con quest'ultimo lavoro poi. |
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Premetto: sono di parte in quanto ho seguito il percorso artistico dei Trivium fin dagli albori. Trovo tutti gli album di pregevole fattura, fatta eccezione per "The Crusade". "Ascendancy" e "Shogun" restano un gradino più si ma questo "In Waves" mi piace un casino. |
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Qualcuno li definisce pure i nuovi metallica . Ma ! |
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Plastica, nè più nè meno...questo disco è piattume totale, così come ciò che lo ha preceduto, con la sola eccezione di Ascendancy che era piattume per il 60%. |
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Non hanno mai suscitato il mio interesse, pertanto continuerò a non seguirli. Ad ogni modo, mostrare rispetto per le opinioni altrui è segno di civiltà. |
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8
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A me non è dispiaciuto e condivido con Ve... 70 |
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7
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Si vede che per loro è un capolavoro !!!!!!!!!!!! |
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Dai state scherzando. Come si fa a dire che i Trivium hanno fatto qualcosa di decente? Shogun un capolavoro? Ma fatevi la lavanda gastrica alle orecchie va... |
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5
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Niente da fare.. ogni volta che questi devono dimostrare quanto valgono dopo un buon disco, eccoli incappare nel solito passo falso. Stessa cosa accaduta con The Crusade dopo il buon Ascendancy. |
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4
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Se Shogun è un capolavoro io sono belen . |
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3
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Shogun un capolavoro?!? Le temperature bollenti di questi giorni stanno facendo delle vittime, a quanto pare... |
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Dopo un capolavoro come Shogun sarebbe stato difficile fare di meglio, in effetti... io l'ho ascoltato solo una volta, e ancora non so dire, ma di certo non siamo ai livelli del disco precedente... peccato. Bella recen  |
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1
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bravi a suonare ,bravi a cantare , ottima produzione , brani con 1200 soluzioni diverse che spaziano dall'estremo al melodico , armonizzazioni vocali stile power metal , breakdown metalcore ,blastbeat death/grind e chi ne ha piu' ne metta : poi pero' dietro tutta sta bravura ostentata ,questo esagerare con dettagli e arrangiamenti dopo un ascolto e mezzo ti rendi conto che sei al cospetto di uno dei gruppi piu' piatti impersonali e studiati a tavolino degli ultimi 15 anni ,assolutamente innocui ed incapaci di lasciare il segno ... brutti brutti brutti ! La cover dei Sepultura fa pieta' |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01. Capsizing The Sea 02. In Waves 03. Inception Of The End 04. Watch The World Burn 05. Dusk Dismantled 06. Black 07. Built To Fall 08. Caustic Are the Ties That Bind 09. A Skyline's Severance 10. Forsake Not the Dream 11. Chaos Reigns 12. Of All These Yesterdays 13. Leaving This World Behind
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Line Up
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Matthew Kiichi Heafy (Vocals, Guitars) Corey Beaulieu (Guitars, Vocals) Paolo Gregoletto (Bass) Nick Augusto (Drums) Link e Contatti:Trivium @MySpace
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