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Anthrax - Worship Music
( 14837 letture )
Prima Recensione di: Francesco Gallina "Raven"

E alla fine anche la telenovela Worship Music è giunta al termine. Dopo un "tiramollismo" durato anni, che ha visto un simpatico girotondo di cantanti avvicendarsi davanti al microfono per poi giungere/tornare alla soluzione Belladonna (sulla quale non spenderò altre parole), alla fine siamo in grado di giudicare l'unica cosa che conta: la musica. Gli Anthrax sono unanimemente giudicati -a prescindere dal fatto che piacciano o meno- come una band storicamente tra le più importanti del panorama metal mondiale, ed ogni loro uscita è comunque accompagnata da un interesse che ben pochi gruppi possono vantare; valeva la pena aspettare?

Vediamo un po': la cover ricorda qualcosa di già visto e ben noto, ma alla fine l'artwork è solo un dettaglio, quindi -piaccia o meno- non credo sia certo decisiva per promuovere o bocciare Worship Music; andiamo alla musica. L'album viene presentato dagli autori come innovativo e moderno, ma con una solidissima base thrash anni '80 che dovrebbe essere esaltata dall'ugola di Belladonna e da una produzione di alto livello. Partiamo da quest'ultima. Il suono è effettivamente ottimo e gli strumenti molto ben bilanciati, ciò -beninteso- in rapporto al risultato che si voleva ottenere, ossia quello di presentare un suono credibilmente thrash, ma in grado di sposarsi con certe aperture più moderne delle quali parleremo strada facendo. Da questo punto di vista credo si possano quindi muovere pochi appunti a Benante e soci. Entriamo adesso più nel dettaglio: dopo un intro che ha la stessa funzione di una bottiglia di "Vecchia Romagna" (creare l'atmosfera), si parte con Earth On Hell e siamo subito in pieno climax made in Anthrax. Le caratteristiche della band ci sono tutte, riff massiccio, cori "cazzuti", il tipico break rasoiante, solo di chitarra breve ed "ignorante" ed un'aria di casa che sembra incoraggiare all'ascolto. Il pezzo però è leggermente macchinoso, ed alla fine non colpisce più di tanto. Andiamo avanti; siamo già al discusso singolo. Ho poco da dire se non che sono d'accordo sulla critiche mosse dalla maggior parte dei nostri lettori. Il pezzo è molto Anthraxiano e possiede tutte le caratteristiche sulla carta migliori, ma se non è proprio scialbo poco ci manca, ed in ogni caso non possiede nessuna caratteristica degna di essere tramandata ai posteri. Un pezzo che assolve dignitosamente alla sua funzione di singolo, ma nulla più. Siamo a Fight´em ´til You Can´t; bel titolo, entrata decisa con ritmica a mitraglia, svolgimento anche questo ben identificabile con la band, e poi... il chorus. Sarò all'antica quanto volete, ma se per lavoro moderno ed al passo con i tempi intendiamo prendere un pezzo thrash (buono o cattivo che sia) ed inserire al suo interno un chorus che può andar bene tanto per i fans dei Green Day quanto per qualcuno che crede che i Trivium siano troppo pesanti, per me non ci siamo. Alla fine non è nemmeno brutto come pezzo (o almeno è -quasi- accettabile), ma siamo lontani da uno standard qualitativo importante. I'm Alive ha un inizio tanto ruffiano quanto in grado di far sperare in una buona canzone, per poi adagiarsi su un mid quasi da filastrocca hard rock, ancora una volta abbastanza piacevole, ma incapace di spiccare il volo, di elevarsi oltre lo scontato. Da canticchiare in macchina senza correre il rischio di sputtanarsi se un amico ti incrocia al semaforo; dagli Anthrax, però, ci si aspetterebbe qualcosa in più.

Incastrate tra due brevi intermezzi strumentali utili quanto il due di coppe quando la briscola è a spade (Hymn 1 ed Hymn 2, l'uno basato sugli archi e l'altro sulle percussioni), tocca a In the End ed a The Giant. Marziale, ma arrangiata in modo da tendere all'evocativo anthemico, la prima è caratterizzata da un altro ritornello... moderno. A prescindere da questo però, è il pezzo in sè a non convincere, anche questo senza infamia e senza lode, senza nulla che induca a riscoltarlo, ad estrapolarlo dalla tracklist esclamando qualcosa come: "Cazzo, questa spacca! Fammela risentire", o qualcosa di simile; nemmeno il fatto che sia dedicato a Ronnie James Dio ed a Darrell "Dimebag" Abbott è in grado di mutare il mio giudizio. Un po' meglio la seconda, che ricorda gli Anthrax più irriverenti ed efficaci, soprattuto negli arrangiamenti vocali, ma ancora nulla di particolarmente interessante e, soprattutto, un altro ritornello scialbo. Considerando che siamo già alla casella numero otto della scaletta, senza nulla di particolare da ricordare è piuttosto preoccupante, in compenso quello che ci attende... è uguale. Judas Priest (un'altra ruffianata?) tende più all'heavy/thrash, ed ancora -indovinate un po'- niente da segnalare. Pezzo che scorre via senza lasciare traccia, se non una idea di macchinosità nell'arrangiamento; non esattamente il motivo migliore per schiacciare il tasto del lettore che consente di risentirla una volta terminato l'ascolto, non vi pare? Crawl mostra finalmente un Belladonna più a suo agio, ma il pezzo è una simil-ballad che, se non fosse per gli arrangiamenti, ricorderebbe gruppi che col metal hanno poco a che fare, tuttavia non è male. La ricerca del groove -rimasta un pò nascosta fin qui, ma presente- si fa palese con The Constant, brano ancora una volta basato su un riff dignitoso, per quanto assolutamente non originale, ma il cui arrangiamento non porta da nessuna parte, rendendo il brano insapore, indeciso tra l'essere atmosferico o pesante. Si chiude con Revolution Scream, realtivamente efficace, forse perchè più semplicemente thrash. Il lettore però indica circa 16 minuti di durata, possibile? Il brano si interrompe dopo circa sette, ma dopo uno spazio vuoto molto consistente (scommetto che alcuni non l'avrebbero mai sentita) a circa tre minuti dalla fine indicata, parte una ghost track che altro non è se non una buona cover di New Noise dei Refused. Una discreta, ma nascosta conclusione.

Tiriamo le somme? Valeva la pena di aspettare circa otto anni per Worship Music? Da salvare abbiamo la produzione (ripeto: rispetto a quello che volevano ottenere, merito di Rob Caggiano); il marchio di fabbrica Anthrax che è comunque ben visibile; una ricerca del groove in grado di regalare qualche discreto momento qua e là; una certa attitudine al cazzeggio che ricorda gli anni d'oro e... nient'altro. Belladonna è talvolta a mal partito, ma forse non è colpa sua (le canzoni non erano concepite per lui, ed a me piace); i riff sono scontati e privi di mordente; i ritornelli a volte semplicemente indisponenti, ed i tentativi -consapevoli- di svecchiare il suono poco efficaci; i soli discreti, ma lontani da quelli più riusciti; le canzoni senza spunti degni di nota. Un album che se fosse firmato da una band "normale" strapperebbe probabilmente la sufficienza, ma non è così e non posso non tenerne conto.
Ps- Vogliamo scommettere che all'estero lo esalteranno?

VOTO Prima Recensione: 59



Seconda recensione di: Saverio Comellini "Lizard"

Ci sono tanti là fuori che non aspettano altro che il nuovo album degli Anthrax sia un flop totale. Hanno già deciso che lo sarà, in realtà. Quindi sarebbe difficile fargli cambiare idea, anche perché una volta presa una decisione del genere non si torna indietro. Si va a cercare tutto ciò che la giustifichi, finanche attaccandosi alla copertina, alla produzione, alla vera schifezza che il barista ci ha rifilato la mattina invece del solito caffè. E’ molto più facile così. Nessun contradditorio, nessun esame delle prove, nessuna arringa. Niente discussioni, nessuna necessità di ascoltare e, soprattutto, capire. Si procede con la sentenza e tanti saluti. Chi, al contrario, sceglierà di entrare in punta di piedi in Worship Music, troverà che la questione si pone in altri termini: l’album è tutt’altro che fallimentare, mettetevi l’anima in pace. Il vero problema semmai, è che da vent’anni gli Anthrax non trovano più una formula definita e definitiva: Worship Music, come i dischi che lo hanno preceduto, nonostante sia palpabile il tentativo di amalgamare tutte le diverse sfaccettature proposte, prosegue una linea di confusione totale sull’identità della band e della sua musica, senza riuscire a dare una risposta finalmente risolutiva. Una band con una carriera trentennale alle spalle non si può permettere di essere ancora così claudicante, specialmente se l’ultimo grande album risale ormai al 1993 (parlo proprio di Sound of White Noise) e, nel frattempo, la band sta facendo di tutto per tornare nel giro che conta, arrivando anche a riprendere in barca l’esiliato Joey Belladonna. Una mossa che, ascoltato il disco, rivela totalmente la propria inutilità ai fini di un ritorno alle origini che non esiste e mai ci sarà –giustamente- nella musica del gruppo di New York.

Di fatto, il cambio di cantante non sposta niente. In parte perché Belladonna si è dovuto adattare ad una musica decisamente più aggressiva e meno aperta che in passato, in parte perché le linee vocali sembrano spesso pensate per un altro singer: basta fingere di stare ascoltando la voce di John Bush per rendersene conto. Belladonna, comunque, porta in fondo una prestazione di buon livello, senza strabiliare ma mettendo a tacere ogni dubbio sulla sua effettiva capacità di tenere il controllo della situazione, calandosi nel mood del disco e privilegiando toni medi di buona espressività. Una volta scontato questo punto e capito che non siamo di fronte ad un capolavoro, non resta che arrendersi all’evidenza ed ascoltare queste tredici canzoni (tolti intermezzi ed intro, dieci). L’album è oscuro e molto arrabbiato, con tempi medi decisamente elevati e la costante ricerca di ritornelli melodici non sposta di una virgola l’atmosfera opprimente; al contrario, evita che diventi involuta e fine a se stessa. Si fa notare anche la lunghezza media piuttosto elevata: tranne The Giant le altre canzoni non scendono mai sotto i cinque minuti, con la punta di Fight ‘em Til You Can’t; brano questo sicuramente tra i meno riusciti ma comunque tutto sommato discreto, nonostante il ritornello stucchevole. Sicuramente la più vicina al classico stile-Anthrax. La band oscilla tra riferimenti thrashcore (o groove se preferite), influenze metal, senza rinunciare a puntate “più pericolose” ed a qualche riferimento al proprio classico stile, specialmente nel forsennato drumming di Benante e nei buonissimi soli di Rob Caggiano. Tutto questo calderone, però, non fa che confermare l’impressione che gli Anthrax siano ancora alla ricerca di un proprio marchio di fabbrica. Per il resto, la prima parte del disco risulta la più indigesta e fatica a decollare, anche se alcuni spunti discreti sono ben ravvisabili e lo stile sia più vicino a quello che ci si attende da un disco degli Anthrax. La punta negativa in questo senso è costituita da I’m Alive, canzone che vorrebbe essere “epica” e finisce per essere invece assolutamente inutile, salvata solo dal gran lavoro di Caggiano. Meglio invece The Devil You Know, non strabiliante ma piacevole. Al contrario, la seconda parte si rivela senz’altro più riuscita da un punto di vista di songwriting e canzoni come In The End, Judas Priest e Revolution Screams sono decisamente più che buone; in particolare, quest’ultima è forse il brano più travolgente dell’intero album, seppure diviso in due sezioni di cui la seconda decisamente superflua. Riuscitissima anche The Giant, col suo ritornello da contagio immediato ed una strofa che sembra rubata ai Forbidden, mentre The Constant si mantiene su una linea qualitativa più o meno discreta, senza brillare in modo particolare. Menzione a parte per Crawl, canzone che scatenerà di sicuro un putiferio col suo ondeggiare tra grunge e metal alternativo che, a conti fatti, può essere considerata la traccia più riuscita dell’intero lavoro.

Worship Music non è un album brutto, anzi. Per cui si tacciano i profeti di sventura e, per una volta, ai propri poteri divinatori mettano avanti una sana apertura mentale e nessun pregiudizio. Il problema è che si tratta dell’ennesimo tassello di una transizione che appare infinita e, con tutta l’attesa che si era scatenata per questa uscita, sarà difficile giustificare ancora la mancanza di un album di alto livello. In particolare, le influenze nu metal, thrashcore e perfino grunge, che si respirano all’interno di questi brani attireranno sicuramente le ire di molti ma, come già detto, il problema non è il genere suonato, quanto piuttosto la mancanza di un’identità chiara ed una qualità di scrittura dei brani che non è quella auspicabile e dovuta. Nonostante l’evidente voglia del gruppo di tirare fuori un grande album, complesso, strutturato, duro e nero come la pece, si finisce per smarrirsi all’interno di canzoni che spesso non lasciano il segno come dovrebbero. E’ encomiabile il tentativo degli Anthrax di proporre un metal moderno ed aggressivo che inglobi il loro classico stile, rinnovandolo. Purtroppo, il risultato è un album "solo" discreto ed il giudizio si ferma quindi a metà, col rischio che questo suoni di per sé come una bocciatura, al di là del valore effettivo dell’album. Ascoltatelo, il rischio che possa piacervi più di quello che pensate esiste.

VOTO Seconda Recensione: 73



Terza recensione di: Rino Gissi "The Thrasher"

Continuamente posticipato e di volta in volta adattato all'ugola di tre differenti cantori, alla fine Worship Music giunge al suo travagliato compimento e segna il come-back degli storici Anthrax con il loro frontman simbolo, quel Joy Belladonna che aveva griffato i momenti più esaltanti della parabola artistica della truppa capitanata da Scott Ian e che se ne era andato nel remoto 1990, dopo un Persistence of Time che iniziava a presentare troppe variazioni sul canovaccio classico dell'act a stelle e strisce. I quattro capitoli incisi con John Bush resteranno una piccola parentesi nella saga Anthrax, con snaturazioni heavy rock parecchio mainstream e pochi punti in comune con il materiale più datato (e amato): alla prima reunion live, avvenuta on the road nel 2005, ha fatto seguito l'effettivo ricongiungimento ufficiale col singer di Oswego, e finalmente i fans possono cingere tra le mani un full length registrato dalla line-up più amata. Dal proprio repertorio tradizionale, i cinque americani attingono principalmente la potenza e la grande carica di energia, esibendo una sezione ritmica improntata sul batterismo roboante di Charlie Benante, asciutto e compatto. In studio, la voce di Belladonna viene restaurata a dovere e appare fresca e ringiovanita, anche se dal vivo il singer fa un effetto decisamente più grezzo, come testimoniato anche dalla recente apparizione al Big Four; come sempre viene data parecchia attenzione alle melodie vocali ed ai ritornelli, e in tal senso il risultato è molto gradevole, pur senza toccare i livelli trascinanti che solo pezzi come Indians o Armed And Dangerous -tanto per pescarne due in maniera assolutamente casuale- sapevano raggiungere.

I refrain vocali appaiono molto più orecchiabili e radiofonici, peculiarità non trascendentale visto che già in epoca aurea spiccava il gusto musicale di strofe e ritornelli; il riffato, invece, si presenta corposo e pesante, ma non eccessivamente particolareggiato, proprio come da tradizione: qualitativamente, però, siamo ampiamente nella media e difficilmente si esce dal tracciato. Discorso simile anche per i guitar solos, anche se in fondo gli Anthrax non hanno mai sfoggiato una sezione solista da shredders. Lo stile globale del platter cerca di avvicinarsi a quello solido e composito dei tempi di Among the Living, dunque con brani strutturati in diverse sezioni e non fossilizzati su ritmiche forsennate dall'inizio alla fine. Il disco appare maturo e più serio che in passato, privato delle ampie dosi di goliardia alle quali gli Anthrax ci avevano abituati da ragazzi, ma è giusto così: fingere di essere gli stessi identici sbarbatelli di vent'anni fa sarebbe stato eccessivamente forzato. Quello che colpisce e, in parte, delude, è l'assenza di vere e proprie mazzate thrash nel senso esplicito del termine: per quanto rocciosa, la musica ivi proposta difetta delle consuete serrate ritmiche che ci si potrebbe aspettare. Anche se gli Anthrax non sono mai stati -ovviamente- dei thrashers estremi, nel corso degli Eighties avevano viziato i propri fans con canzoni melodiche ma al tempo stesso telluriche, mentre ora il tupa-tupa d'ordinanza e le sgroppate a briglia sciolta si limitano a momenti troppo sparuti nell'arco delle singole tracce. Non che questo sia un difetto, visto che l'ascolto scorre comunque piacevolissimo e con qualche picco di velocità che in parte smonta questa tesi, ma è giusto precisare che non dobbiamo affatto attenderci un disco infarcito di up-tempos drastici ed incontrollati. L'impatto è roboante, con una Earth on Hell aperta da blastbeat e condita da un martellamento scrosciante; il brano prosegue però a livelli inferiori, con un ritornello meno avvincente ed un solo di chitarra discreto ma tropo breve. The Devil You Know è il pezzo forte del disco: la canzone più trascinante, abbellita da un bel refrain melodico ed una parte centrale piena di groovy. Musicalmente, ha poco di thrash ed è assai orecchiabile. Fight 'Em Til You Can't, il singolo che era stato già presentato anche in sede live, si conferma come un altro passaggio molto accattivante, con un ritornello canticchiabile ed una valida sezione ritmica di sostegno. A qualcuno non è piaciuta, ma non è da escludere che possa diventare uno dei pochissimi classici estratti dal platter che abbiamo sottomano, con tanto di guitar solo fresco e moderno eseguito dal buon Caggiano. A conti fatti, è anche uno dei brani che presentano passaggi thrashy più marcati e capaci di alimentare tensione nell'ascoltatore. Via via che scorrono i minuti è possibile imbattersi con elementi assai insoliti per quanto riguarda la storica band newyorkese (sempre riferendosi alla Belladonna-era), come il potente refrain rock di I'm Alive e l'ouverture di In the End (ambientazione sinfonica e rintocchi di campana), brano cadenzato, pesantissimo e cupo ma un po’ statico e ripetitivo, anche se si inasprisce nel finale, guadagnando in dinamica e ritmo.

Strutturalmente, The Giant è la cosa più simile ai classici pezzi scanzonati e intrisi di thrash hardcore che tutti ricordiamo con piacere: la voce di Belladonna viene utilizzata a modo di botta e risposta e il ritornello che ne deriva è ancora parecchio mainstream, ma la sgroppata ultrafast piazzata a metà brano e il bell'assolo che ne consegue sono tra i momenti più azzeccati dell'intero disco. Judas Priest sfoggia chitarre pesanti, un ritmo cadenzato ed un'ambientazione quasi epica, ma poi si butta via in una cantilena vocale troppo noiosa; non va meglio con l'innocua Crawl, anche se è ornata da uno degli assoli più heavy del lotto. Molto interessante è, invece, The Constant, che alterna velocità più marcate a pachidermici riferimenti sabbathiani, negli arrangiamenti come nelle linee vocali, che sembrano trarre ispirazione dalla Dio-era. La conclusiva Revolution Screams, che sfocia in una poco influente traccia nascosta, è carica di groove e riporta vagamente alla memoria il post-thrash novantiano, ripreso con parti vocali quasi rappate e sonorità corposissime. Forse il platter è troppo dispersivo: le cose migliori sono sparse qua e là, per il resto siamo alle prese con un pugno di canzoni orecchiabilissime e piacevoli, che non riporteranno la band ai suoi vertici creativi, ma vanno comunque prese per ciò che sono, ovvero il lavoro di una formazione che paga inevitabilmente dazio all'anagrafe ed ha, in ogni caso, superato non pochi anni di tumulti. Non era facile ripartire dopo ventun anni e ricreare la medesima atmosfera che si respirava nel 1986, ma almeno il risultato non ha quell'odore acre di fotocopia di bassa lega.

VOTO Terza Recensione: 72




VOTO RECENSORE
68
VOTO LETTORI
58.51 su 133 voti [ VOTA]
Cox84
Venerdì 9 Dicembre 2022, 10.21.01
116
Sarà che sono cresciuto a pane e metal anni '80 ma per me ogni produzione di vecchi gruppi gloriosi mo esalta solo all'idea. Quest'album l'ho sempre trovato stupendo...non stiamo parlando ne di among the living ne di spreading the disease ma cavolo... è un disco da paura... arrabbiatissimo, oscuro e prodotto in modo favoloso, moderno ma non "finto". Grandissimi Anthrax.
Dani77
Domenica 14 Aprile 2019, 17.39.34
115
Voto 75
Aceshigh
Sabato 8 Dicembre 2018, 17.29.21
114
Il mese scorso di supporto agli Slayer hanno suonato Fight'em 'Til You Can't e mi è venuta voglia di riascoltare tutto l'album. Mi schiero dalla parte di quelli a cui è piaciuto, per me è questo è stato un gran rientro in pista. Sarà che con gli Anthrax sono di parte (gli unici passi falsi li reputo Stomp 442 e Volume 8) ma Worship Music per me è da 85.
mario
Sabato 4 Giugno 2016, 18.32.34
113
Concordo con @Klostry, almeno un 71-72 lo merita, anche io non feci molti salti di gioia, ma l'ho un po rivista la mia opinione, certo, concordo non ripercorre i fasti del passato ma si difende bene, dai, direi la seconda recensione ci ha preso di più, riascoltero' ttra qualche mese anche l'ultimo dei Megadeth e il loro ultimo, For All kings, anche alla luce delle prove live che vanno facendo, forse cambiro' un po il mio giudizio anche su quelli, considero sempre le prove live la cartina di tornasole per giudizi più sereni.
klostridiumtetani
Sabato 4 Giugno 2016, 18.18.34
112
Secondo me con questo album sono tornati i grandi Anthrax! Certo non "stupirà" più come una volta, ma parliamo di una band che è in giro da tre decadi, e non credo si possa pretendere l'impossibile, quindi le orecchie di un ascoltatore "navigato" possono legittimamente non gridare al miracolo, ma all' entusiasmo direi proprio di si. La rece che mi trova più d'accordo è sicuramente la seconda, mentre quella che mi convince meno è la prima, che giudico troppo "severa".
lux chaos
Sabato 20 Febbraio 2016, 13.46.56
111
@galilee se sarà così allora l'acquisto è d'obbligo!!!
Galilee
Lunedì 8 Febbraio 2016, 11.27.03
110
L'ultimo lavoro è nettamente megliore di Workship music, ed ha un sound che richiama Persistance of time, quindi secondo me verrà apprezzato parecchio. Ho ascoltato poco, ma quel poco mi è piaciuto un sacco.
lux chaos
Lunedì 8 Febbraio 2016, 11.25.28
109
Ehi pensavo che su sto disco fosse stata solo gettata spazzatura, sono a dir poco d'accordo con Steelminded e Klostridiumtetani, per me è il miglior lavoro complessivo degli Anthrax da among the living, non mi stufa ancora dopo cosi tanto tempo...gusti, ma secondo me massacrato in modo inutile
MetalHeart
Lunedì 8 Febbraio 2016, 11.22.15
108
Certo che se questo disco genera commenti così contrastanti, non oso immaginare quando verrà recensito l'ultimo "lavoro"...
Steelminded
Giovedì 9 Ottobre 2014, 22.12.59
107
Anche se non è un album di inediti, consiglierei la redazione di riflettere sulla recensione di The Greater of Two Evil, con John Bush alla voce. Premetto che non amo alcuno degli album degli Anthrax con Bush, ma ritengo la sua voce paradossalmente la migliore tra le tre ottime voci che si sono succedute nella band. Ebbene, l'album è una bomba, le canzoni reinterpretate e risuonate suonano che è una meraviglia, forse anche un pelino meglio degli originali. Raccomandato assolutamente! Evviva!
Steelminded
Giovedì 9 Ottobre 2014, 22.09.47
106
E sì, non è che non ci abbia pensato a salire un po' con il voto ma mi sono mantenuto basso per cautela Specie considerando che un po' dovunque sia stato ampiamente criticato... Al primo ascolto non l'ho amato, ma poi ho dovuto rivalutarlo dopo un po'...
klostridiumtetani
Giovedì 9 Ottobre 2014, 19.50.04
105
D'accordo con la disamina, ma non sul voto: 85 pieno!
Steelminded
Giovedì 9 Ottobre 2014, 19.47.02
104
Volevo dire 75 pieno...
Steelminded
Giovedì 9 Ottobre 2014, 19.46.03
103
Miglior prova degli anthrax dai tempi di among the living (appeva riascoltati, i primi tre rimangono effettivamente i migliori della loro discografia, episodi imprescindibili per gli amanti del thrash)... Ma questo e un lavoro di qualita dall' inizio alla fine. Non sono d'accordo con Raven, il che capita piu' spesso che no direi un 75...
Galilee
Venerdì 13 Settembre 2013, 17.31.51
102
A forza di ascoltarlo mi piace anche, però....penso che la recensione di raven sia la più attendibile. Secondo me qualche bel pezzo c'è, però.... rimane il peggior disco della band.
Fiery Phoenix
Sabato 31 Agosto 2013, 19.03.31
101
In confronto a quello che gli Anthrax(uno dei miei gruppi thrash preferiti)hanno fatto in passato quest'album fa quasi cagare;d'altra parte se lo avessero fatto dei tizi misconosciuti nessuno avrebbe pensato di votarlo negativamente...Io lo voto 65,dato che alcune canzoni sono godibili in contrapposizione alla mediocrità che caratterizza molti brani(alcuni testi sembrano scritti per 13enni trve metallers)
Andy '71 vecchio
Giovedì 20 Giugno 2013, 7.06.08
100
Disco penoso!50!
Punto Omega (ex piggod)
Giovedì 20 Giugno 2013, 3.16.42
99
Preso ieri a 5,55 presso una nota catena di supermercati. L'ho ascoltato una volta in macchina e non ho più voglia di rimetterlo.
Steelminded
Sabato 13 Aprile 2013, 10.43.23
98
Rivautato... in positivo. Lo compro e gli do un 75.
Steelminded
Sabato 13 Ottobre 2012, 9.45.53
97
D'accordo con Raven_su tutto... Buona la produzione che risulta tuttavia in un suono poco genuino, plasticoso. Assoli al contagocce, pezzi un po' svogliati - ascoltabili - ma tutt'altro che memorabili. Voce di Belladonna ok, ma non veramente in grado di disegnare delle linee vocali accattivanti (come anche in altri casi peraltro). Band simpatica ma un po' sopravvalutata specie di recente, probabilmente grazie al loro ingresso nei big four.
Argo
Sabato 17 Dicembre 2011, 11.58.48
96
Io invece dopo svariati ascolti sono riuscito a memorizzarlo quasi tutto e a parte la voce di belladonna direi che mi piace proprio, e mi sembra molto più sincero di tanti ultimi cd usciti, a parte qualche riff qua e là scopiazzato da canzoni passate. Grandi Anthrax!
freedom
Sabato 17 Dicembre 2011, 9.29.08
95
Sono decisamente d'accordo con la rece di Raven. Questo disco non riesce a prendermi, e i ritornelli sono veramente "indisponenti"...peccato.
Mr.Darcy85
Venerdì 16 Dicembre 2011, 22.12.54
94
Il tempo passa.... l'euforia iniziale pure... riscolto quest'album...anzi diciamocelo... prima ancora di metterlo nel lettore della macchina mi dico "che noia...no mettiamoci persistence of time!"..... magari lo metto nell'ipod cosi ogni tanto gli do un riascolto....no dai...odio fare SKIP...
Argo
Giovedì 1 Dicembre 2011, 20.12.23
93
MI è arrivato oggi, avrà sicuramente bisogno di molti più ascolti degli album precedenti per entrarmi bene in testa, ma di questi tempi ormai quasi tutti i gruppi storici adottano questa formula. Ho votato 80 comunque, anche se le canzoni non posso di certo ricordarmele, mi è piaciuto molto il suono pulito e le chitarre rocciose. L'unica pecca è la voce di Belladonna, onore al suo passato, ma di sicuro adesso non è altro che l'ombra di se stesso. Ci fosse stato Bush alla voce sarebbe stato magnifico, mi sembra anzi che la voce in questo cd sia di proposito registrata con volume più basso rispetto agli strumenti.
Sonny
Martedì 8 Novembre 2011, 12.29.45
92
Io non mi sento di bocciarlo... C'è qualche ruffianata ma fatta bene! 75!
Angel Of Pain
Sabato 29 Ottobre 2011, 13.50.40
91
quest album mi ha davvero stupito... non sono daccordo con la prima recensione... non sono mai andato pazzo per gli anthrax nonostante sia ben conscio della loro influenza nella scena, ma questo album proprio mi è piaciuto... ci sono un paio di canzoni che mi rimangono in testa, e tutte le altre si lasciano ascoltare molto bene, posso dirmi più che soddisfatto. ottimo ragazzi !
Matocc
Domenica 23 Ottobre 2011, 11.05.36
90
bunissimo album, non c'è nulla di rivoluzionario ma tutto quello che mi sarei aspettato dagli Anthrax del 2011... buon tiro, ottima produzione, ritornelli perfetti per interagire col pubblico in sede live e grande prestazione dei singoli. oltre a TDYK e FETYC da segnalare I'm Alive, The Giant e The Constant
Painkiller
Giovedì 29 Settembre 2011, 11.49.47
89
Finalmente l'ho fatto mio e lo sto ascoltando da un paio di giorni, non sufficienti a giudicarlo bene, ma quanto meno mi sono fatto un'idea. Secondo me è un album altalenante, con diverse ottime canzoni, in stile modern/thrash ma con riffs che a tratti mi hanno ricordato i tempi d'oro. In altri casi però i giri ridondanti di chitarra e batteria stufano un po'. La batteria...già...molto presente, per una produzione ottima ma che a tratti, per il suono ed i ritornelli "easy" mi ha ricordato state of euphoria. Che questo sia un bene o un male dipende dall'ascoltatore, che sia un amante della prima ora di quell'album dell''88 o uno che l'ha amato alla distanza, in preda al sempre crescente revisionismo storico, oppure che lo abbia sempre odiato. Per ora mi sembra un ottimo lavoro di modern/anthrax-thrash, forse non perfetto, pieno di tossine da scaricare e non centratissimo sul cantato di belladonna, ma comunque un bel ritorno.
-SaM-Lee-
Domenica 25 Settembre 2011, 19.43.05
88
Primo ascolto: normale Secondo ascolto: discreto Terzo ascolto: buono Quarto ascolto: interessante Quinto ascolto: ...nella notte hanno cominciato a martellarmi in testa "Earth On Hell", "The Devil You Know" e "Fight ‘Em ‘Til You Can’t". Dite quello che volete, ma l'album scorre che è una bellezza. E poi Belladonna, bè.... è Belladonna!! Lo ammiro tantissimo.
dav1de92
Sabato 24 Settembre 2011, 4.16.42
87
A me sinceremente non a convinto per niente qst album a parte FIGHT EM e REVOLUTION SCREAMS.....però c'è da dire una cosa a mio avviso...la voce di belladonna in qst disco e ank nei contesti live e addiritura migliorata rispetto ahli anni 80....e qst fa ben sperare x il futuro
sundin
Giovedì 22 Settembre 2011, 20.16.19
86
Premetto che non sono mai stato un fan "malato" della band, ma ero cmq curioso di sentire la nuova release dopo anni di silenzio.Personalmente lo ritengo al massimo orecchiabile, senza grandi picchi e con canzoni che si perdono un po' via nela banalita'. Qualche buona idea c'è e qualche canzone "gasa" anche, ma la sensazione che abbiamo scelto la strada piu' facile è davvero marcata...siamo parecchio lontani dal sound che ci si aspetta dagli Anthrax.
skynet1021
Martedì 20 Settembre 2011, 17.12.32
85
Spreading The Disease!!! Basta.
BILLOROCK fci
Martedì 20 Settembre 2011, 14.05.56
84
è probabile che dopo 5 o 6 Tequile questo cd possa risultare ascoltabile, ps. non dimenticate uno spicchio di limone per rifarvi la bocca..
bombolone
Martedì 20 Settembre 2011, 8.35.03
83
poverini come si sono ridotti .....
lambia
Martedì 20 Settembre 2011, 2.24.12
82
Cazzo, mi spiace di brutto che venga massacrato, anche se tante web zines anche in italia lo hanno trattato meglio...a me gli anthrax, dirò la verità, sono quel classico gruppo che mi è sempre "piaciucchiato", senza infamia e senza lode...anche "among the living" mi piace ma non impazzisco, ritengo il loro capolavoro "spreading the disease".....ma questo disco, su cui l'aspetattiva era zero, anche perchè belladonna lo ritengo un cantante discreto, al quarto ascolto mi ha preso e non mi molla più....è stupendo....veramente secondo me gli anthrax hanno fatto un ottimo lavoro, e spero venga apprezzato in giro per il mondo pechè se lo meritano....bravi!!
Broken Dream
Martedì 20 Settembre 2011, 0.46.46
81
Mah, secondo me è un ottimo lavoro, consigliato a tutti i thrashers incalliti.
Alex Ve
Lunedì 19 Settembre 2011, 19.15.20
80
SatanArgh: non ne ho idea, io parlavo dei voti dei recensori in generale. Su quest'album non posso esprimere giudizi, non l'ho sentito e degli anthrax mi importa grossomodo niente, e da anni. Penso che per quel che attenga i voti dei lettori, bisognerebbe tenere nel dovuto conto il genere che viene proposto in quel determinato disco. Ho sentito dire che in questo nuovo album gli Anthrax ripercorrono sonorità moderne (stile Trivium). Beh, se a votare sono in gran parte ragazzi giovani, che magari se ne sbattono del thrash di venti anni fa, se ne sbattono pure della storia del gruppo, ma si limitano a giudicare un album per quel che a loro piace, magari hanno ragione loro. Alla fine conta davvero la storia di un gruppo ed il mantenere la tradizione, oppure è più importante stare al passo coi tempi? Non ne ho idea, ma penso che farsi due conti in tasca aiuti ad avvicinarsi alla verità.
Undercover
Lunedì 19 Settembre 2011, 18.41.01
79
Ma stiamo scherzando? Aspettative alte? Oh ma stiamo parlando degli Anthrax non di una band al debutto ma vi rendete conto di che cazzo state a dì? C'hanno quasi trent'anni di carriera e da fan dovrei pure avere aspettative basse quando esce un loro disco ma è ridicolo anche il solo pensarla una cosa simile, per forza poi alla gente cala davvero anche lo schifo...
Mr.Darcy85
Lunedì 19 Settembre 2011, 18.31.34
78
@painkiller : Centro! La cosa più brutta per me è averlo ascoltato dopo quello nuovo dei trivium....e notare che preferisco quello...in ogni caso ripeto per quelli che si lasciano influenzare dalle recensioni... NON è UN'ALBUM BRUTTO, è SOLO POCO DEFINITO E CON ASPETTATIVE ERANO TROPPO ALTE, ribadisco il voto precedente...
Radamanthis
Lunedì 19 Settembre 2011, 16.53.33
77
Dopo ormai un bel pò di ascolti il voto per me è lievitato...certamente le caratteristiche tipiche degli Anthrax sono state direi snaturate da delle scelte inaspettate e forse fuori luogo ma sinceramente è davvero un ottimo album. Certo che il logo Anthrax in copertina ti farebbe aspettare qualcosa di diverso ma non a livello qualitativo ma compositivo e a livello di produzione. Se prima (post 25) avevo dato un 60 mò il voto s'alza di una decina di voti e forse piu'. Tra le ultime uscite anche quello dei DT è lievitato a onor del vero dopo molti ascolti nel mio lettore e i due dischi sono a mio parere sullo stesso livello. Voto 72 / 75
Diddì Verni
Lunedì 19 Settembre 2011, 16.46.38
76
non ho nemmeno la curiosità di ascoltarlo ...
Francesco
Lunedì 19 Settembre 2011, 15.29.25
75
Deludente. Ma neanche tanto dato che non mi aspettavo nulla di speciale. Non è il ritorno alle sonorità anni '80 tanto sbandierato. Delle reminiscenze di quegli anni sono riscontrabili in soli due pezzi: The Devil you Know e Fight'em Till you can't. Più qualche altra parte di canzone disseminata quà e là. Il miglior pezzo credo sia In the End, davvero valido., E' un album che avrebbe potuto essere pubblicato nell'era Bush, senza problemi. I punti a favore sono la produzione e la prestazione di Belladonna (in studio si fanno miracoli eh!..) . Fiacco, Noiosetto, spompato. La sezione ritmica è sprecata, Benante e Bello sono musicisti che dovrebbero suonare altro.... Sfiora la sufficienza. 5/6
fabio II
Lunedì 19 Settembre 2011, 10.51.31
74
Ciao Lizard, infatti ho apprezzato la tua recensione, guardo le parole non i voti. Anche perchè il lavoro gode comunque di un ottimo sound, è impacchettato molto bene intendo; solare sarebbe l'aggettivo giusto
Lizard
Lunedì 19 Settembre 2011, 10.45.47
73
Fabio II: è quello che avevo cercato di mettere in luce nella mia recensione. Felice che qualcun altro condivida questo pensiero
fabio II
Lunedì 19 Settembre 2011, 10.30.36
72
Dopo alcuni ascolti quello che infastidisce di più è il fatto che il cd non abbia uno stile perentorio, un trademark. Francamente non saprei a chi consigliarlo proprio per questo motivo. Una roba tipo quelle compilation dove trovi scritto 'Metal' con dentro 5 cd venduti a 10 euro in stock nei centri commerciali, di fianco c'è quello con scritto 'Country' poi 'Jazz':... e vai col liscio - Ho reso l'idea?
Painkiller
Lunedì 19 Settembre 2011, 10.19.48
71
@Khaine & Darcy: tendenzialmente non amo emettere giudizi draconiani, è molto facile incensare o stroncare (sintetizzando con un voto o un epiteto colorito) un album, più difficile giudicare e argomentare con frasi articolate. Premesso quanto sopra tengo a precisare una cosa: ho stroncato the final frontier partendo da certi punti fermi che se volete possiamo ri-discutere, ma dare 30-40 ad un album di una band, per quanto storica è grande sia o sia stata, si può. Non ho ancora ascoltato worship music ma credo che Darcy (49) e Skywalker (52) abbiano ragione: attendiamo un album scritto con e per Belladonna...
SatanArgh
Lunedì 19 Settembre 2011, 10.00.39
70
@Flag mi riferivo al voto utenti, non a quello redazionale. Comunque a onor della cronaca ricordo a tutti che quel sito è hostato dalla roadrunner e non dalla nuclear. Era solo un esempio, comunque.
Flag Of Hate
Domenica 18 Settembre 2011, 23.20.14
69
@Trucido: almeno quelli no, cacchio! Sono assolutamente convinto, però, che se IDI non fosse uscito sotto la Season of Mist, ma con la Nuclear o la Century, quei geniacci sarebbero riusciti a sganciare come minimo un bel 7. Non vorrei andare OT, ma Blabbermouth è uno dei siti più imbarazzanti che conosca, gli 8/9 vanno via come il pane... non mi stupisce il voto a "Worshit Music": apri il sito, e in bella vista farà sfoggio di sè un grosso pop-up che pubblicizza.... esatto, Worshit Music di mamma Nuclear
Er Trucido
Domenica 18 Settembre 2011, 23.05.16
68
@Flag: dai i Morbidoni li avevano bocciati comunque il voto dato da bbm è 8,5, è l'utenza che mi spaventa XD. A riguardo di WM non mi esprimo ancora, l'ho sentito troppo poco però ora come ora mi sento allineato con Raven, spero che la situazione migliori con gli ascolti.
Flag Of Hate
Domenica 18 Settembre 2011, 22.54.02
67
Blabbermouth chi? Ah, quelli che hanno dato 8 agli ultimi dei Pestilence e Queensryche? Quelli che hanno dato 8,5 all'ultimo dei Death Angel? Quelli che hanno dato 9 (N-O-V-E) a "The Final Frontier"? Attendibili.... Cerrrrrto!!!!
SatanArgh
Domenica 18 Settembre 2011, 22.30.43
66
@Alex Ve, sicuramente è così, ma per esempio, su blabbermouth questo disco ha 8.7 come voto da parte degli utenti, e i commenti sono tutti abbastanza lusinghieri... Lo sto sentendo da qualche giorno, alzerei il voto a 65 giusto perchè i ritornelli e qualche riff ti si stampa in testa e non se ne vanno..
Roberto 70
Domenica 18 Settembre 2011, 14.31.00
65
Della serie assicuriamoci la pensione....questo sono la gran parte delle reunion dei gruppi storici degli anni 80 che spesso producono aborti che anche un gruppo alle prime armi avrebbe saputo fare,alcuni esempi ? Nuclear Assault , Anthrax,Death Angel.....e la lista potrebbe continuare all' infinito. Premetto che ascolto thrash dagli albori e non mi si venga a dire che molte bands hanno adattato il suono o lo hanno modernizzato tutte cazzate non hanno piu' idee e non vogliono ammetterlo. Ed ora spero vivamente che non venga in mente ai Dark Angel di produrre nuovi lavori.
Raven
Domenica 18 Settembre 2011, 11.13.13
64
@Exar= in ogni caso è chiaro che la mia è una generalizzazione.
Hellion
Sabato 17 Settembre 2011, 16.31.08
63
..a me piace.
Exar Kun
Sabato 17 Settembre 2011, 15.08.15
62
@Alex: ah ok, io parlavo di stampa in senso stretto diciamo. Effettivamente non frequento molte webzine.
therox68
Sabato 17 Settembre 2011, 14.14.05
61
Flag Of Hate: si, però alla seconda col riporto di due.
Undercover
Sabato 17 Settembre 2011, 13.15.38
60
Concordo con Alex Ve e non succede solo in quei generi, death metal e black stessa storia, ci sono dei tonfi di dischi osannati alla grandissima all'estero come fossero manna dal cielo, anche l'ultimo Morbid Angel è riuscito a strappare qualche 8 in giro il che è grave.
Alex Ve
Sabato 17 Settembre 2011, 13.12.26
59
Non ne ho idea, io parlavo di webzine non riviste cartacee. Per quanto riguarda il genere che tratto io di solito (deathcore, metalcore, hardcore, grindcore etc) a volte leggo recensioni esaltanti scritte su siti esteri. Hanno ad oggetto dischi uguali ad altri mille, eppure se ne celebrano le presunte qualità. Guarda caso tali recensioni si riferiscono sempre ad album prodotti dalle solite 2 o 3 etichette grosse. Sarà un caso? Per me non lo è!
Exar Kun
Sabato 17 Settembre 2011, 12.52.54
58
@Alex Ve: mah, io credo che dipenda molto dalla testata. Metal Hammer è molto condiscendente, mentre Kerrang si fa meno problemi in generale. Ma anche un Rolling Stone, per dire, sarà discutibile ma bastona senza scrupoli.
Khaine
Sabato 17 Settembre 2011, 12.33.45
57
@ Mr. Darcy: chiaramente gli album da 38 non sono questi. Il 38 però è il risultato dei voti dei lettori, il che indica con quanta superficialità questo strumento (il voto libero) venga utilizzato.
Mr.Darcy85
Sabato 17 Settembre 2011, 12.25.05
56
Bè dai ragazzi..Forse cucurucu è stato eccessivo ma anche io dico...per quanto a uno possa non piacere, 38 non ha senso...
Alex Ve
Sabato 17 Settembre 2011, 10.58.01
55
SatanArgh: "all'estero piace anche perchè sono meno oltranzisti di noi e non vedono mai male il sound più melodico". --- In parte hai ragione, però è più semplice che si trovino soldi appesi ad un albero che leggere sulla stampa straniera la bocciatura di un disco di una band importante.
alessio
Sabato 17 Settembre 2011, 10.51.37
54
@Cuccuruccucu paaloma ma pena farai tu scusa ma che cazzo dici ao ogni persona ha il diritto di esprimere la sua opinione e il suo giudizio , nel modo piu obbiettivo possibile . e personalmente a me che so gli anthrax non frega un cazzo se il disco fa schifo fa schifo possono essere ache il meglio super gruppo al mondo. e per come la penso io se questi so gli anthrax adesso in studio e meglio che me porto il sacchetto per il vomito dioetro se dovessi sentire una di queste canzoni. e poi se questo per te è un buonissimo disco allora puoi benissimo andare ad ascoltare una qualsiasi band groove metal , ma questo è il mio pesiero on pretendo che tu sia perforza d'accordo. ola
Exar Kun
Sabato 17 Settembre 2011, 1.01.53
53
@raven: ma proprio tutta la stampa straniera? Cioè, solo riviste etc o anche webzines?
Luke_Skywalker_666
Sabato 17 Settembre 2011, 0.05.11
52
Anthrax "molli" su questo disco come nell'ultimo con Bush, non c'è via d'uscita... Belladonna? Bah....per cantare su brani simili è sprecato, non fanno per lui! A mio modo di vedere avrebbero dovuto rifare tutto da capo, ma sarebbe passato sicuramente un altro anno (se basta!) solo per il songwriting...ma questi non sono gli Anthrax, almeno non quelli che eravamo soliti ascoltare con Belladonna alla voce...
Lizard
Venerdì 16 Settembre 2011, 23.44.48
51
Neanche io ho voglia di tirarla per le lunghe e tantomeno di farne un discorso personale, quindi se dici che non hai MAI espresso giudizi negativi verso gli ascoltatori, diciamo che ci crederò invece ribadisco che non ho mai detto che i giudizi negativi sull'album siano superficiali o in malafede: ho detto che sono convinto che molti questo disco non lo abbiano ascoltato o lo abbiano ascoltato male e che dire "è una merda" e bon, è superficiale e supponente. This is a Big difference, indeed
Flag Of Hate
Venerdì 16 Settembre 2011, 23.36.04
50
@Lizard: Bon, se la metti così ho capito come la pensi, non sono per nulla d'accordo (soprattutto quando ribadisci la presunta superficialità/malafede dei giudizi negativi) ma non ho certo l'intenzione di tirarla per le lunghe. Ultimissima cosa: in tutti i miei commenti, compreso quello che hai citato, ho sempre espresso giudizi negativi (è ancora legale, vero?) verso gli artisti, mai verso gli ascoltatori degli stessi. Is only a slight difference
Mr.Darcy85
Venerdì 16 Settembre 2011, 22.49.42
49
Ricordiamo che era scritto per dan nelson e forse per bush...detto questo sono più fiducioso per il prossimo in cui sono certo che le sonorità torneranno ad essere quelle di rilievo! per ora mi accontento di ascoltare un gruppo che ho amato con un cantante che amo in un buon disco che, anche se lontano dai fasti del passato, mi da comunnque qualche soddisfazione.....80
Lizard
Venerdì 16 Settembre 2011, 22.02.36
48
Per carità, nessun problema, anzi. Innanzitutto, permettimi di avere questa opinione: sì, sono convinto che tanti, tantissimi questo disco non l'abbiano ascoltato affatto e se l'hanno fatto, lo hanno fatto poco e male. Che poi ci sia chi non lo gradisce, chi lo ritiene una barzelletta oltretutto non riuscita etc etc è nelle cose. L'apertura mentale che invocavo non era certo relativa al fatto che il disco debba piacere necessariamente, ma al fatto di non partire con un pregiudizio -buono o pessimo che fosse- per giudicare un disco che richiede qualche ascolto in più. Che non vuol dire, ripeto, che poi una volta capito debba piacere. Anzi, può non piacere proprio perché lo si è capito!! Non ho esortato al silenzio chi non la pensa come me, ma chi vaticina catastrofi sul presupposto che il disco avrebbe fatto schifo senza neanche averlo ascoltato. L'incipit della recensione è molto chiaro su questo e se il resto non lo è altrettanto, me ne scuso. Molti dei commenti qua riportati mi confermano che ci sia molta supponenza nello sputare sentenze. Che sia nello stile individuale, piuttosto che nel mezzo-internet stesso, nella velocità con cui si fa un primo commento per poi tornarci sopra... Tutto è lecito e spiegabile. Dire questo disco è una merda ed arrivederci, invece, è supponenza e superficialità, belle e buone e parlare di rispetto dei gusti direi che è buono per me come per chi afferma "ha avuto la brillante idea di riciclarsi prendendo come muse ispiratrici i ragazzetti pseudometal che proliferano negli USA.... FAIL." o no?
Flag Of Hate
Venerdì 16 Settembre 2011, 21.39.14
47
Comunque, Lizard, non per gettare benzina sulle braci, ma vorrei fare alcune considerazioni su quanto da te scritto, sia in sede dei recensione che nel tuo commento. Mi è sembrato di avvertire una vena malcelata di arroganza, che scorre sotto la superfice dei tuoi interventi come un fiume sotterraneo. Mi riferisco a questa tua frase: "I commenti che leggo sono chiari: ascolti affrettati, magari una volta per intero -magari- e poi qualcosa in qua e là e quello che non può l'orecchio lo colma tanta supponenza". Scrivendo così dai per scontato che chiunque abbia dato un parere negativo sia un'irrecuperabile superficialotto, uno che ascolta musica da un mese scarso, che non possiede l'autorità e le capacità per giudicare un disco, che manco l'abbia ascoltato. Non concedi neppure il beneficio del dubbio: se non ti è piaciuto, la colpa è tua, povero n00b, perchè non l'hai capito. Tanto per non farti mancare nulla, nella tua recensione (oltre a esortare al silenzio chi non la pensa come te) invochi a più riprese il vecchio asso nella manica per chi vuol difendere l'indifendibile: quello dell'"apertura mentale": "Per cui si tacciano i profeti di sventura e, per una volta, ai propri poteri divinatori mettano avanti una sana apertura mentale e nessun pregiudizio". Dai ancora per scontato che i "detrattori" non abbiano ALCUNA argomentazione valida, se non puro conservatorismo e scarsità di vedute . Mi sembra un pessimo modo per impostare un discorso. Il disco non mi è piaciuto perchè ruffiano, debole, mediocre, poco ispirato e arraffazzonato, non certo per pregiudizio, come dai ad intendere. Io apprezzo i Modena City Ramblers, che pochissimi dei miei amici sopportano. Solo che io non mi sognerei MAI di dire che non li amano perchè "chiusi mentalmente". Io rispetto i loro gusti, non pontifico e non giudico la loro cultura musicale. Dovresti farlo anche tu per chi non ha gradito questo disco.
SatanArgh
Venerdì 16 Settembre 2011, 21.03.22
46
all'estero piace anche perchè sono meno oltranzisti di noi e non vedono mai male il sound più melodico. C'ho l'impressione che il nuovo machine head sarà tipo la corazata potemkin
Witchcraft
Venerdì 16 Settembre 2011, 20.58.42
45
il nuovo Anthrax è carino,ma nulla di che..voto e recensione giustissime....il nuovo Machine Head è l'album dell'anno..senza alcun bubbio..aspettando Mastodon ovviamente..
Raven
Venerdì 16 Settembre 2011, 20.53.12
44
@exar: semplice, ritengo la critica estera spesso incapace di criticare veramente, e troppo spesso accondiscendente con i grandi nomi. Il tutto -ovviamente- partendo dal mio punto di vista, che è ralativo ad un disco che giudico insufficiente.
Rashomon
Venerdì 16 Settembre 2011, 20.04.44
43
Ridicoli. Canzonette del tutto inefficaci e noiose. L'andazzo di questo disco già era noto da tempo, d'altronde.
Malleus
Venerdì 16 Settembre 2011, 19.55.14
42
Undercover, tranquillo l'importante è chiarirsi
Lizard
Venerdì 16 Settembre 2011, 19.54.18
41
@Flag: ma anche sul discorso album thrash del 2011 sono del tutto in disaccordo comunque... Il disco non è una merda. Può essere tante cose ma non questo.
Enrico
Venerdì 16 Settembre 2011, 19.32.50
40
Mah... non di certo un capolavoro ma gradevole. Per me vale 75.
Flag Of Hate
Venerdì 16 Settembre 2011, 19.25.18
39
Ocio Lizard, penso che ti riferissi a me: non IL disco più brutto del 2011 (quel glorioso status se lo giocano gli Angeli Morbidi con i Drag Queen, non ho ancora deciso), bensì l'album THRASH più brutto del 2011. E di questo ne sono assolutamente convinto.
Undercover
Venerdì 16 Settembre 2011, 19.24.50
38
@Lizard se leggi il mio primo commento ho spiegato perché non mi piace il disco è il metalcore non l'avevo neanche tirato in causa, nell'ultimo ho sottolineato che "in alcuni frangenti suona quasi metalcore" e non è per quello che è una merda ma la somma di tanti punti che non vanno. D'altrande ho precisato nuovamente prima di chiudere il post: "si chiamino Iron Maiden, Metallica, Anthrax o come cazzo vogliate voi, se toppano per il sottoscritto si prendono la bastonata" sottolineando la parola sottoscritto , poi che io sia colorito nei miei interventi è vero, carattere ma niente che non passi dopo due secondi @Malleus non è una provocazione dico la mia, seguo Flynn e soci dagli esordi in pratica e sono un po' deluso dall'andazzo del loro carrozzone, non mi allineo con tanti perché non trovo nella loro musica ciò che mi piace, mi spiace se il tono ti è sembrato tale, frutto di pensieri ad alta voce divenuti un post.
Malleus
Venerdì 16 Settembre 2011, 19.17.03
37
Undercover nessuno ha detto che i machine head sono il futuro, del thrash ma devi sempre essere provocatorio, come ti pare in ogni caso sicuramente meglio di sta merdata colossale
Lizard
Venerdì 16 Settembre 2011, 19.16.26
36
La mia opinione la leggete su e non voglio rubare -troppo- spazio ai commenti, però questa cosa che si possa definire questo disco una merda, al di là della scorciatoia del linguaggio piuttosto povera, è molto superficiale. Dire, come hai fatto tu Undercover, ad esempio, che suona metalcore e QUINDI è una merda, è un sillogismo del tutto campato in aria, anche ammesso che di metalcore ci sia qualcosa in questo disco (avrei detto casomai thrashcore, se questi sottogeneri significassero qualcosa). Anche io divido la musica in buona e cattiva e non mi interessa pompare nessuno né puntare sulle stesse quattro band, visto che penso di avere un raggio di ascolto decisamente più ampio ed al Big 4 non mi ci hanno di certo visto. I commenti che leggo sono chiari: ascolti affrettati, magari una volta per intero -magari- e poi qualcosa in qua e là e quello che non può l'orecchio lo colma tanta supponenza; senza volermi riferire a qualcuno in particolare e tanto meno a te Undercover o all'amico Flag of Hate. Il disco è quel che è, nessuno ne nega i limiti ma leggere che è il disco più brutto del 2011.... Ce ne corre e parecchio. Con questo, ognuno ha diritto alla sua opinione, anche se è una maestosa cazzata
Exar Kun
Venerdì 16 Settembre 2011, 19.15.29
35
@Undercover: mai detto che questo è un bel disco, mai stato fan degli Anthrax. Un ritornello non può essere "virile" o no, è un preconcetto. E non ho detto che non suona -core, ho biasimato chi dice "suona -core quindi è merda, fate il thrash come 30 anni fa". Non era riferito solo a te, non sentirti chiamato in causa più del necessario.
Fulvio
Venerdì 16 Settembre 2011, 19.08.13
34
mmmm nun me piasce!
Undercover
Venerdì 16 Settembre 2011, 19.05.23
33
Ovviamente il post è rivolto verso Exar Kun, tanto so già che giungeranno due o tre paladini impavidi in sua difesa.
Undercover
Venerdì 16 Settembre 2011, 19.04.21
32
Premettendo che non sono omofobo e non ho nessun problema con i gay, ho usato quel termine perché poco virili ti va bene così? detto questo è innegabile che il disco suoni quasi metalcore in più di un frangente se non c'arrivi o ragazzi vi lamentate tanto ma le orecchie lavatele almeno prima di ascoltare un album, si può dibattere su tutto quello che volete ma quando una cosa è PALESE chiaramente alla LUCE DEL SOLE, difendere anche l'indifendibile diventa uno sport only for idiots e vedo che l'Italia non se ne fa mancare. Altra cosa qui ne io come non penso FlagOfHate o altri come Lambruscore, Nightblast etc etc abbiamo il naso all'insù e siamo fissati solo con la musica che suona come 30 anni fa, esistono solo due tipi di musica: BUONA E DI MERDA, quest'ultimo ANTHRAX rientra nella categoria DI MERDA. Spero di essere stato chiaro così la schiera di fanboy che ascoltano quelle quattro grosse band e non vanno oltre e se la godono innalzando i vessilli di questi cavalli morti e sepolti ormai da tempo saranno contenti, si chiamino Iron Maiden, Metallica, Anthrax o come cazzo vogliate voi, se toppano per il sottoscritto si prendono la bastonata, si chiama obbiettività di fatto e rispetto verso chi la musica la compra.
Argo
Venerdì 16 Settembre 2011, 18.47.45
31
Aspetto un pò che cali su Play....
Exar Kun
Venerdì 16 Settembre 2011, 18.25.24
30
Crociata contro il metallaro, dichiarato o no: ho letto nei commenti frasi che testimoniano un'ignoranza abissale. Dal tizio che dice "il disco è cacca perché imita Sevenfold e Trivium", a un "ritornelli gay" che è anche allegramente omofoba come frase, ma chissenefrega siamo in Italia, no? Poi "i soliti idioti" che invocano il ritorno agli stili di trent'anni fa...oh, sarà un caso, ma sulle grosse uscite thrash facciamo sempre il pieno di casi umani. Disco comunque ascoltato di sfuggita, sostanzialmente per ora sono allineato con Saverio e Rino, anche se Francesco ha mosso critiche assolutamente sensate. Proprio a Francesco volevo però chiedere da cosa deriva quel commento un po' "subdolo" sull'accoglienza all'estero
Flag Of Hate
Venerdì 16 Settembre 2011, 18.11.29
29
Come non quotare Undercover quando dice "La colpa per me risiede nei fan... troppo appoggio incondizionato"? Scommetto che molti furono colpiti da eiaculazioni orgasmiche nell'appurare il ritorno di Belladonna... sai che roba, tornare in una band che campa grazie a una fama anacronistica, fondata su 3 dischi in croce degli anni '80, e che ha avuto la brillante idea di riciclarsi prendendo come muse ispiratrici i ragazzetti pseudometal che proliferano negli USA.... FAIL.
Nightblast
Venerdì 16 Settembre 2011, 17.52.20
28
Unto the Locust promette davvero benissimo, ma in fondo per superare questo dischetto chiamato Worship Music ci vuole davvero molto poco...
Roberto 70
Venerdì 16 Settembre 2011, 17.37.26
27
Allora....questo disco l' ho ascoltato poche sere fa' in radio ma non sapevo che era l' ultima fatica degli Anthrax, solo alla fine il conduttore mi ha rivelato chi erano sapendo che seguo Scott e soci in pratica dagli inizi voleva vedere la mia reazione....mah se simile disco fosse stato prodotto da un altra band lo avrei anche accettato ma da loro NO ! Quindi il mio giudizio e' negativo...
Radamanthis
Venerdì 16 Settembre 2011, 16.43.09
26
Il mio post del disco dei Dream Theater può essere usato anche qui...sufficiente certo, un 60 ci stà, ma questi dovrebbero essere gli Anthrax e ci si aspetterebbe qualcosa in piu'. Meglio i DT comunque.
Radamanthis
Venerdì 16 Settembre 2011, 16.42.36
25
Il mio post del disco dei Dream Theater può essere usato anche qui...sufficiente certo, un 60 ci stà, ma questi dovrebbero essere gli Anthrax e ci si aspetterebbe qualcosa in piu'. Meglio i DT comunque.
Undercover
Venerdì 16 Settembre 2011, 15.35.44
24
Ah beh se sono i Machine Head che devono salvare il destino del thrash siamo messi davvero bene cazzo... musicalmente Flynn e soci ci sanno fare peccato che i ritornelli gay non manchino neanche da loro e certe scelte sin troppo svendute e melodiche se le potrebbero evitare a quest'ora già da "Through The Ashes Of Empire" il migliore degli ultimi tre come riffing avrebbero demolito case, invece... Tornando agli Anthrax l'ho riascoltato stamane, sì ho deciso di farmi male e ahio che botta al cuore, per favore fateli splittare ma loro insieme ad altri Big del big four non se ne accorgono di far veramente cagare da un po'? La colpa per me risiede nei fan... troppo appoggio incondizionato.
Malleus
Venerdì 16 Settembre 2011, 14.36.02
23
quando uscirà unto the locust sto disco sarà dimenticato completamente :-3 quello si che è un disco thrash (se si può definire solo thrash) con i coglioni
Enzo
Venerdì 16 Settembre 2011, 14.31.43
22
discutere il drumming di Benante è sbagliatissimo,perchè il suo talento non si discute è semplicemente eccezzionale come batterista...che poi Worship music sia un album mediocre sono d'accordo,purtroppo lo si era capito che se una band come loro avrebbe voluto restare a galla,sarebbe dovuta scendere a compromesso...infatti quest'album flirta con l'emo con gli Avenged,i trivium e tutta quella porcaglia che ci fanno passare per "Heavy Metal"...voilà ecco il risultato.
Flag Of Hate
Venerdì 16 Settembre 2011, 14.27.40
21
@therox68: 8,8 su 100?
therox68
Venerdì 16 Settembre 2011, 14.19.34
20
Mi sembra che su Blabbermouth questo disco abbia beccato addirittura un 8.8.
fabio II
Venerdì 16 Settembre 2011, 13.34.50
19
Può darsi Denak che alla fine, come dici tu, anch'io lo reputi merda pura ( almeno in qualcosa sono rimasti puri ); certo che in questa catagoria per quello che mi riguarda rientrano di diritto anche 'State Of Euphoria' ( per il valore delle canzoni passare da 'Among' a 'State', sarebbe come passare da S.Stone alla fantozziana Pina ) e 'Stomp 442'; non conosco gli ultimi due.
Denak
Venerdì 16 Settembre 2011, 13.07.06
18
Worship music è merda pura. il peggiore disco che abbiano mai registrato. non serve aggiungere altro.
fabio II
Venerdì 16 Settembre 2011, 12.40.55
17
Credo che il post di Jimi The Ghost ( N.85 ) che riguarda il nuovo Theater possa essere adattato anche per gli Anthrax, d'altronde sono sempre in sintonia col il buon Jimi. Ragazzi, questo cd ( che ho ascoltato sommariamente e non mi sono fatto ancora un'idea precisa ) può valere più o meno i lavori dei Megadeth post 'Rust In P.'; se però i Metallica eseguono un lavoro in stile, vedi 'Death Magnetic', questi vengono criticati. Come dire se non è zuppa è pan bagnato. La realtà è che se uno rimane fedele ad uno stile dopo poco comincia a sfornare dischi fotocopia dove emergono solo alcune tracks; basti pensare a mostri sacri quali Iron, Ac/Dc, Saxon, Ozzy, ecc...Quindi il problema vero sta nel cambiamento e quanto sia lontano questo cambiamento del più becero, scaltro adeguamento da classifica. Personalmente avevo apprezzato gli Anthrax di 'Sound Of The White Noise', perchè lo trovavo un modo per evolversi rimanendo risolutamente duri e non troppo distanti dalla formula originale. Per ora mi ha colpito in positivo la produzione, in negativo i cori eccessivamente hard de luxe; un pò come i Megadeth, appunto, che sembravano i Ratt
SatanArgh
Venerdì 16 Settembre 2011, 11.38.03
16
Poco thrash, molto pop. Sembra quasi più un disco degli avenged sevenfold o giù di lì... Giustamente bisogna cavalcare sempre l'onda dei trend musicali. Comunque va giù come un bicchiere d'acqua, neanche ci si fa caso. 60
alessio
Venerdì 16 Settembre 2011, 11.34.43
15
questo album fa veramente schifo ma veramente . mai spederei soldi per i loro ultimi lavori in studio. io trovo che le canzoni apparte che sono moooolto moderne e non abbiano nulla di thrash ( e qui ci sara chi dice ma come????) ma che oltre tutto siano veramente stupidine e che veramente un gruppo qualsiasi può srivere sta robetta. poi credo che la voce di belladona molto acuta e vecchia scuola non vada proprio bene con i riff moderni e groove, io penso che lui stia bene su dei riff thrash e metal classico , come era in passato dopo tutto, sta roba va bene per chi canta in modo modernoso non per belladonna. se qui se volemo accontentà va pure bene e a chi piace la loro roba moderna sarà contento ma a me modestamente sto album fa proprio cagare , non mi aspettavo il thrash anni 80 ma manco sta merda. live sono fatastici (anche merito dei pezzi che suoano ovviamente) ma in studio ora come ora a me fanno venire la diarrea. ola
forbiddenevil
Venerdì 16 Settembre 2011, 10.41.44
14
Tutto sommato non è orribile, anche se non è all'altezza di 8 anni d'attesa, qualche spunto c'è (qua e la) però mi sembra un pò troppo poco per una band come gli ANTHRAX......poi oggettivamente gli ANTHRAX hanno abbandonato il Thrash da parecchi anni, se vogliamo parlare di Thrash, beh sono altre le band da prendere in considerazione. Voto 60
Cuordipietra
Venerdì 16 Settembre 2011, 10.40.42
13
Non mi aspettavo un capolavoro, ma neppure una fetenzia di tale portata! Tra gli album peggiori di questo pessimo anno.
Masterburner
Venerdì 16 Settembre 2011, 10.33.55
12
No no no mi spiace non sono proprio d'accordo! Questo secondo me è un gran ritorno degli anthrax, con Joey sugli scudi. Per me è il prossimo grande disco dopo 'Sound Of White Noise'. C'è molta melodia ma ci sono anche i vecchi stomp. I like it very much and i welcome back the REAL Anthrax!
Maiden1976
Venerdì 16 Settembre 2011, 10.15.08
11
ho lasciato una "e" per strada..ahahah
Maiden1976
Venerdì 16 Settembre 2011, 10.13.12
10
l'unica cosa degna di nota è l'intrusione di Eddi nella copertina!!
jeffwaters
Venerdì 16 Settembre 2011, 10.09.07
9
Mi sembra che 8 anni per questo cd siano stati spesi male...molto deluso a sto punto Ian e soci è meglio che si diano ai fumetti
Andrea70
Venerdì 16 Settembre 2011, 10.00.47
8
Band finita da tempo e disco altamente insufficiente 68 di media è veramente troppo
Painkiller
Venerdì 16 Settembre 2011, 9.15.35
7
Provo un grande affetto per questa band, non ho ancora ascoltato il disco ma mi duole notare come tutte le premesse siano negative. Sono il primo a essere contento del ritorno di Belladonna ma speravo rifacessero l'album completamente e che non adattassero il vecchio materiale per farlo cantare a lui. Detto ciò e che comunque lo farò mio, ho ancora una piccola speranza, come per i tanto (anche da me) vituperati Metallica, che prima o poi sfornino un grande album di thrash classico, o comunque in linea con i vecchi giri di chitarra. Non risulterà nuovo e moderno, ma credo farebbe felici molti. In fondo gli Scorpions, dopo le tante divagazioni degli ultimi dieci-quindici anni, hanno tirato fuori Sting in the tail, un grande album di vero rock alla Scorpions.....o no?
DIMMONIU73
Venerdì 16 Settembre 2011, 8.54.16
6
VOTO 0 PER LA PRESA PER IL CULO!!! Abbiamo aspettato 8 anni per 'sta merda? Non c'è un solo pezzo che sappia anche solo lontanamente di THRASH METAL, quello vero intendo... Drumming forsennato di Benante??? 'Sta porcata la suona con una mano sola, vero? Per non parlare dei riff, di uno scialbo mai sentito, in confronto Death Magnetic pare un disco dei Cannibal Corpse!!! Signori, il Thrash sta da tutt'altra parte...qualcuno ha detto Exodus?? Io di sicuro!!!
Flag Of Hate
Venerdì 16 Settembre 2011, 0.44.43
5
Il peggior disco thrash del 2011. Non vorrei abusare di quel vecchio gioco di parole, ma credo che TRASH sia il modo migliore per catalogare questo capolavoro. Tutte e 3 le recensioni sono di manica larga, larghissima, come un kimono giapponese. 40/100, ciàpa sò e port a cà.
Nightblast
Venerdì 16 Settembre 2011, 0.42.49
4
Dischetto deboluccio, privo di hit memorabili e decisamente mediocre a livello compositivo. Canzoncine che sembrano uscite dalle penne di 4 ragazzetti ...bravi si, ma sempre ragazzetti. Da mostri sacri quali gli Anthrax sono ci si aspetta molto, ma molto di più. 60, giusto perchè un paio di canzoni hanno bel tiro e ritornelli carini.
Malleus
Giovedì 15 Settembre 2011, 23.45.42
3
delusione della madonna, fight em sarebbe stupenda se non per le chitarre stile cazzoni the horizon nel ritornello, l'altro singolo è di una scontatezza improponibile, qualche canzone pestona c'è come constant, hell on earth e judas ma il resto è merda, 50.
Hangar1893
Giovedì 15 Settembre 2011, 23.17.14
2
Produzione pompata e molto chiara, come piace a me... Però..... riitornelli super melodici e scontatissimi (Che... mi rimandano molto al Metalcore più commerciale...?) canzoni che proprio (a parte 2 o 3) non riescono a lasciare il segno. Un Belladonna che sembra a suo agio anche se aiutato molto dalle chitarre abbassate un tono sotto (mi sembra) o più. Benante come al solito è preciso, veloce e mai scontato! Insomma, la sua è la migliore prestazione nell'album. Dagli Anthrax ci si aspettava un ritorno in grande stile, soprattutto dopo aver reclutato di nuovo Belladonna, che ha adattato molto bene la sua voce a dei pezzi che erano destinati a un cantato più violento, però purtroppo non ci siamo. Mi trovo d'accordo con la prima recensione. Il disco non lascia il segno... scorre tranquillo con qualche momento di noia... le canzoni sono quelle che sono ma qualche bel riff qua e la si trova. Le mie preferite: Earth on hell, Fight 'em..., Revolution screams. Voto: 50
Undercover
Giovedì 15 Settembre 2011, 23.01.07
1
Il voto di "Raven" è giusto, Belladonna imbarazzante e come sottolinea lo stesso Raven i pezzi non gli sono favorevoli, l'assenza totale di "hit" e spirito Anthrax, l'eccessiva melodia melense e definirei schifosamente commerciale che viene profusa in maniera stucchevole ti fanno realmente pensare: ragazzi, finitela, adesso basta!!!
INFORMAZIONI
2011
Nuclear Blast Records
Thrash
Tracklist
1. Worship
2. Hell On Earth
3. The Devil You Know
4. Fight ‘em Til You Can’t
5. I’m Alive
6. Hymn 1
7. In The End
8. The Giant
9. Hymn 2
10. Judas Priest
11. Crawl
12. The Constant
13. Revolution Screams
Line Up
Joey Belladonna (Voce)
Scott Ian (Chitarra)
Rob Caggiano (Chitarra)
Frank Bello (Basso)
Charlie Benante (Batteria)
 
RECENSIONI
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