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26/04/24
KARMA
CSA RIVOLTA, VIA FRATELLI BANDIERA 45 - VENEZIA
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( 2376 letture )
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Una delle più giovani band mai giunte ad incidere un disco all'epoca della nwobhm (o forse addirittura la più giovane in assoluto), furono i Mithrandir. La band, proveniente da Petersfield, piccolissima cittadina dell'Hampshire, era composta da quattro ragazzotti del liceo di circa 15/17 anni che mutuarono il nome da uno dei molti con cui era noto Gandalf de "Il Signore Degli Anelli", e poteva disporre di due elementi oggi forse carenti in proporzioni differenti: un certo talentaccio (e questo ancora oggi di tanto in tanto si trova), e l'appartenenza ad un'epoca irripetibile, fattore intrinsecamente non più presente. Si, perchè anche concesso un certo talento ad una band attuale, è difficile oggi pensare a come questi ragazzi arrivarono ad incidere due ep ufficiali, ossia questo ed il seguente Dreamers Of Fortune.
Trovato un contratto con la New Leaf, si recarono ad incidere questi tre pezzi nel periodo di Natale del 1981 presso il Live Music Studio in Fitzwilliam Street, Peterborough, ed in un solo giorno -il budget era ovviamente ristrettissimo- tutto era fatto. Il sound dei Mithrandir era un mix tra i Budgie ed i nuovi suoni della nwobhm, mentre -come è ovvio- la qualità dell'incisione è assolutamente improponibile secondo i canoni moderni, con strumenti "vuoti", suoni sbilanciati, ed una vocalità che ad un ascolto distratto potrebbe anche sembrare femminile, tanto era acerba ed acuta quella del vocalist Dale, elemento oltretutto a digiuno di qualsivoglia elemento tecnico. I tre pezzi contenuti in Magick, sono ad ogni modo sorprendenti se li si considera alla luce dell'epoca d'uscita dell'opera e, soprattutto, dell'età dei soggetti interessati. Saltato a piè pari il discorso sull'artwork praticamente semi-inesistente, come una produzione economica dell'epoca proponeva spesso, il 12" era aperto da Eyes Of Madness, brano hard rock ritmato, in debito con la decade precedente, ed in possesso di un discreto solo d'atmosfera. Come detto, la prova vocale fa sorridere, ma conferisce a tutto il disco un'aura romantica oggi non più rintracciabile in nessuna produzione moderna. A seguire All The Time Nonstop, pezzo decisamente più aggressivo che, con un arrangiamento più professionale avrebbe potuto figurare su una album dei primi Saxon. Siamo già alla fine: ancora atmosfere settantiane per Call Of The Wild, un brano che, se reso più pieno da una buona produzione, poteva essere considerato di area Saxoniana, con il titolo che ovviamente è solo casuale nel suo rapporto con la band di Biff Byford. Al solito da prendere con bonaria condiscendenza le linee vocali, ed efficace l'accelerazione ritmica nella seconda parte del pezzo, condita da un solo di chitarra ancora in stile post-sessantiano e di sapore Hendrixiano, per quello che è il miglior pezzo del lotto. Solo pochi minuti nel complesso, che raccontano una storia che viene da un altro tempo.
Questi quattro ragazzi rappresentarono con la loro musica il Sawtry Village College che tutti frequentavano, in una competizione riservata alle scuole. Superarono tutte le selezioni fino a giungere alla finale che si teneva a Nottingham, dove però non vennero fatti suonare perché, secondo i giudici, la loro musica era "troppo complessa" per quella manifestazione. Le malelingue però, dissero che i gruppi più anziani fecero pressione affinchè non potessero suonare, timorosi di essere sconfitti da quei ragazzini. I Mithrandir si rifecero subito, dato che l'ep stampato in 569 copie, registrò immediatamente il sold-out, vendendo specialmente nel circuito delle scuole, con conseguente possibilità di esibirsi spesso dal vivo. Oggi credo sia difficilissimo da reperire e sicuramente 100 euro sarebbero pochi per poterselo accaparrare, ma i collezionisti più sfegatati potrebbero fare follie per Magick.
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5
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Certo che sul tubo si trova veramente di tutto. Da un ascolto veloce è confermata la rece, il cantante sembra una ragazzina e l'incisione sembra fatta in un garage con un registratore "Geoloso" a bobine, ma come testimonianza di un'epoca è meravogliosa. Bravo Raven |
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4
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Comunque su youtube trovi anche loro |
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3
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Guarda, non me lo ricordo , uno di quei nomi che ti tornano in mente a distanza di decenni, poi internet ed una buona costanza nel reperire notizie fanno il resto |
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2
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Questo voglio proprio sapere come lo hai conosciuto? |
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1
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Questo voglio proprio vedere quanti lo conoscono |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Eyes Of Madness 2. All The Time Nonstop 3. Call Of The Wild
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Line Up
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Dale (Voce) Paul Chester (Chitarra, Bouzouki) Graham Gargiulo (Basso) Keith Billson (Batteria)
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RECENSIONI |
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