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21/03/24
KRASUE + ANTARES + WAH ‘77
FREAKOUT CLUB, VIA EMILIO ZAGO 7C - BOLOGNA
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( 7156 letture )
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Litany dei Vader è indubbiamente uno degli album che ha segnato la fine del death metal degli anni '90 e inaugurato il death metal del nuovo millennio.
Litany: 9 canzoni, 30 minuti… una durata che spesso ha segnato grandi album nel metal estremo; ed in effetti questo è un grandissimo album: cattivo, concreto, diretto, attuale e maestoso. Il quarto album in studio dei Vader esce sotto la Metal Blade (alla quale i nostri erano appena approdati) e rappresenta il picco della loro carriera, sia per ispirazione che per tecnica e brutalità; dopo Litany i maestri si videro superare dagli allievi e cominciò per loro un periodo non proprio esaltante (da un punto di vista di uscite discografiche), anche se per la maggior parte dei fedeli seguaci il loro trademark resta una garanzia. Lo stile dei Vader, sempre legato al death metal ed al thrash americano, raggiunge con Litany dei picchi assoluti con brani quali Xeper, davvero travolgente e incalzante, vorticosa nel riffing e immediata. Brani diretti e lineari, composti da riffs schiacciasassi (The Calling) che si alternano in maniera forse prevedibile, ma dall'esito sempre devastante; un lavoro dietro le pelli attentissimo, perfetto e potente che arricchisce il groove di ogni pezzo con alcuni passaggi memorabili (Cold Demons), un cantato energico, calzante, personale. Difficile trovare un punto debole in tutta la release, anche a distanza di oltre 10 anni, tutto appare ancora confezionato a meraviglia: dal riffing "moderno" alla strutturazione delle parti vocali, dal drumming incessante e preciso al songwriting senza pecche. Tra i brani, oltre il già citato Xeper, tanto semplice quanto vincente, spiccano Wings con un finale davvero esaltante, Litany con il suo stupendo riff d'apertura, il trittico fulmineo e micidiale formato da North, Forwards To Die!!! e A World Of Hurt, la più slayeriana The Final Massacre e The World Made Flesh, nella quale il buon Wiwczarek esalta le proprie qualità chitarristiche in un pregevole ed espressivo solo (il migliore dell' album, sentite che feeling hanno tutti gli strumenti!).
Riascoltando dopo tanti anni quest'album viene anche naturale fare alcune riflessioni su un intero panorama (quello polacco) che, senza i padrini, non avrebbe avuto uno sviluppo così inaspettato e parossistico: da tanti anni ormai si parla della Polonia come una delle realtà più prolifiche e interessanti per il death metal, bisogna però sottolineare che senza i Vader, a cui va dato l'onore delle armi per avere aperto a suon di riffoni marziali una breccia nel muro eretto dalle grandi bands (sopratutto americane), chissà dove sarebbero oggi i vari Decapitated e compagnia bella...
La produzione è perfetta, dai suoni potenti e chiari, ed esalta le capacità dei nostri, realizzando un prodotto senza alcuna imperfezione o sbavatura. Un prodotto che è diventato l' emblema della carriera dei Vader, l'album "simbolo" che anche chi non conosce la band non può ignorare. Un must! E come al solito, dopo aver ascoltato per l'ennesima volta tutto d'un fiato questo Litany, mi toccherà pulire casa e raccogliere tutti i santi che ho tirato giù dal cielo.
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20
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Concordo con la recensione. Litany insieme al debut rappresenta l'apice della carriera dei Vader. Pezzi indimenticabili come i tre che aprono il platter o The Final Massacre (già presente sul debut, ma qui ancora più devastante) sono da manuale del death metal. Voto 92 |
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19
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mamma mia come picchia questo disco! ...e che fabbri son questi polacchi! da conoscere e apprezzare assolutamente anche gli album precedenti a questo (ovvero i primi tre full-lenght): THE ULTIMATE INCANTATION / DE PROFUNDIS & BLACK TO THE BLIND. Notevole è anche l'aspetto LIVE che fanno della loro musica... da sempre promossa con un incessante attività concertistica in tutto il globo (almeno in Italia sarann passati una quindicina di volte nell'ultima decade) la restante discografia viaggia su livelli molto buoni eccetto per i meno riusciti: "the beast" & "necropolis" |
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18
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Litany insieme a De Profundis e Back To The Blind è uno dei migliori album dei Vader. Assolutamente potente, esaltante e brutale. Non lascia spazio a respiri...l'album è un vortice che ti trascina in un mondo di energia pura. La prima volta che ascoltai Xeper esplosi come un pazzo...album che qualsiasi amante del Death Metal deve possedere. Io gli do un 95. ps: Non mi spiego il voto dei lettori così basso...in questo sito capita molto spesso .-. |
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17
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che album!!! 90 ! grandi vader!!! |
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15
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@enry ci mancherebbe quello non l'ho escluso assolutamente, se non si hanno sti due non conviene manco ascoltarli i Vader. |
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14
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Litany, classifiche personali a parte, resta comunque un disco da avere, su questo non esistono dubbi. |
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13
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Si che li trovi a buon prezzo entrambi e spero che siano di tuo gradimento!! E' sempre un piacere leggerti. |
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12
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Dr. Undercover, grazie! infatti quando ho visto il tuo commento slayeriano al n.5 mi era venuto il dubbio...vabbè sai magari ai mercatini si trovano a 5 euro faccio un botto da 2 e via. Sabato ero proprio a Bologna in uno di questi, poi vengo fuori a di fianco chi ci suona? I Virgin Steele! e neanche lo sapevo. Ciao Under! |
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11
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Fabio II per i tuoi gusti lascia perdere LItany e punta il primo assolutamente il primo "The Ultimate Incantation" è quello il vero capolavoro dei Vader. Litany è un gran disco, possiede il songwriting più personale e levigato a modello Vader, breve quanto basta ma non ha la carica eighties e primorde di quell'album. |
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10
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Fabio II per i tuoi gusti lascia perdere LItany e punta il primo assolutamente il primo "The Ultimate Incantation" è quello il vero capolavoro dei Vader. Litany è un gran disco, possiede il songwriting più personale e levigato a modello Vader, breve quanto basta ma non ha la carica eighties e primorde di quell'album. |
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9
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Fabio II per i tuoi gusti lascia perdere LItany e punta il primo assolutamente il primo "The Ultimate Incantation" è quello il vero capolavoro dei Vader. Litany è un gran disco, possiede il songwriting più personale e levigato a modello Vader, breve quanto basta ma non ha la carica eighties e primorde di quell'album. |
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8
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Dei Vader ho soltanto 'De profundis' perchè mi era stato indicato come il migliore, ma vedo che chi li conosce meglio come Mika reputa questo il loro capolavoro, ok andrà in lista d'attesa |
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7
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buonissimo disco ma inferiore ai precedenti "black to the blind" e "de profundis" che per Me restano i migliori in assoluto! |
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6
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Vero, dopo questo lavoro son calati parecchio, anche se per me il nuovo 'Welcome..' è un gran bel colpo di coda. |
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5
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Per me è e rimarrà il secondo album per eccellenza, il debutto "slayeriano" continua a essere il mio preferito in assoluto, comunque tranne questi due al sottoscritto han sempre detto quasi nulla, si sono clonati all'infinito. |
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4
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Il capolavoro dei Vader, grandissimo death metal album...85 |
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3
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l'unico dei vader che riesco ad ascoltare tutto, non che abbiano fatto passi falsi, ma alcuni album sono troppo ripetitivi, che du maròn, questo invece è ottimo ,secondo me. |
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2
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Il mio preferito della band polacca....una mazzata in mezzo ai denti! |
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1
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Il meglio del meglio dei polacchi. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Wings 2. The One Made Of Dreams 3. Xeper 4. Litany 5. Cold Demons 6. The Calling 7. North 8. Forwards To Die!!! 9. A World Of Hurt 10. The World Made Flesh 11. The Final Massacre
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Line Up
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Peter Wiwczarek - Guitar and vocals Maurycy 'Mauser' Stefanowicz - Guitar Krzysztof 'Doc' Raczkowski - drums Leszek Rakowski - Bass
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