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19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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( 4850 letture )
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Nati dalle ceneri dei Black Widow, gruppo non sconosciuto agli amanti del doom storico, gli inglesi Agony Bag cominciarono la propria attività nel 1976 grazie soprattutto alla vena artistica dell’eccentrico e poliedrico Clive Jones, famoso all’epoca per presentarsi sul palco in autoreggenti e tanga (giusto per capire di che personaggio stiamo parlando). Nonostante parecchie esibizioni in giro per tutta Europa, in particolare in Inghilterra (ovviamente) ed in Germania, la band sparì nel giro di soli cinque anni e pubblicò solamente un EP contenente Rabies Is A Killer e Never Never Land sotto l’etichetta Monza Records. Da allora, vale a dire dalla fine del 1980, del quartetto di Leicester si seppe poco o nulla ed esso finì per diventare un cult-band per pochissimi intimi. Tuttavia, nel 2001 la label genovese Black Widow (guarda caso..) riuscì a ripescare ben undici pezzi originali ed a confezionare questo Feelmazumba, una sorta di best of, se non addirittura un’opera omnia.
Quando si dice che il genere di un gruppo è la NWOBHM, in realtà non si dice nulla di concreto e preciso, bensì si dà semplicemente un’indicazione temporale e contestuale. Gli Agony Bag sono associati a questa corrente ma ben poco hanno a che fare con le “classiche” band new wave (Saxon, Angel Witch, ecc. ecc.); la proposta di questi musicisti molto particolari è un crocevia di vari generi e sonorità che per comodità potrebbe essere definita come un hard rock con elementi prog e punk, caratterizzato da ritornelli orecchiabili e da testi ispirati all’occultismo, al satanismo ed alla perversione. È interessante notare come la band, nonostante la semplicità dei riff e dei ritornelli, cerchi sempre di offrire spunti interessanti e gradevoli inserendo di volta in volta un sassofono od un flauto. Tirando le somme, il sound degli Agony Bag può essere riassunto in tre parole: semplicità, spontaneità, teatralità. Volete degli esempi? Ascoltate, oltre ai primi due storici pezzi, la sorprendente title-track con il suo refrain martellante, la schizofrenica Nursery Crimes e I Can, in cui Jones dimostra tutto il suo carisma e la sua grande vena interpretativa.
Insomma uno strano prodotto questo Feelmazumba ed una strana band questi Agony Bag, sia per la storia che vi è dietro sia per la particolate proposta musicale; tuttavia l’album è molto gradevole e potrà fare la felicità di chi è appassionato del lato meno conosciuto e canonico della NWOBHM. Sorprendenti.
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Disco particolare e davvero molto bello..Se è Clive Jones che ha commentato sotto..Beh,è venuto a mancare da poco..Un piccolo tributo ad un grande artista.Bella recensione e bel ripescaggio! |
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Thanks everyone im now fighting cancer its a hard battle but the best thing to leave behind is music |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Rabies Is A Killer 2. Never Never Land 3. Venus Fly Trap 4. Feelmazumba 5. Nursery Chrymes 6. Vodka 7. White Stick 8. Sally Of Leicester 9. I Want To Touch You 10. Golden Shower Passer 11. I Can
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Line Up
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Clive Jones (Voce, Chitarra, Sassofono, Flauto) Bruce Cluley (Chitarra, Voce) Geoff Beavan (Basso, Voce) Clive “Bok“ Box (Batteria)
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RECENSIONI |
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