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20/04/24
THE OSSUARY
CENTRO STORICO, VIA VITTORIO VENETO - LEVERANO (LE)
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Quando leggo la scheda di presentazione dell’album da recensire la prima cosa che mi colpisce, prima ancora dell’inquietante copertina, è la definizione della musica in esso contenuta: occult metal. Esatto, avete capito bene, occult metal è la definizione contenuta nella scheda di presentazione della band potentina Ecnephias. Già questa inusuale definizione basta a catturare la mia attenzione. Quando poi vengo a sapere che il gruppo, giunto con questo nuovo Inferno al suo terzo lavoro in studio, è noto proprio perché rifiuta di catalogare la propria musica in un preciso filone, preferendo operare di volta in volta senza restrizioni stilistiche, suonando cioè ciò che più gli aggrada senza preoccuparsi delle etichette, la mia attenzione è ormai rapita. Mi accingo dunque con un interesse più vivo che mai a recensire l’album, che, come accennato all’inizio, visivamente colpisce innanzitutto per la propria copertina: vi è difatti raffigurata una stanza estremamente spoglia, con un crocefisso al muro che sembra rappresentare più un demone che un Cristo, ed un letto sul quale siede una Madonna che allatta un bambino. La particolarità, tuttavia, è l’occhio destro della Madonna, spoglio e sanguinante. Un’immagine minimalista e priva di fronzoli, ma sicuramente molto più d’effetto di qualunque copertina splatter.
L’inizio del lavoro, tuttavia, è spiazzante: ci aspetteremmo una lugubre intro scandita da chitarre sferzanti ed invece ci troviamo di fronte ad un bellissimo e delicato pianoforte: certamente la melodia non suona allegra alle nostre orecchie, ma cattura da subito per il suo fascino quasi ipnotico. Un granitico riff interviene poi per presentarci l’emblematica A Satana, dove il possente growl del cantante/chitarrista Mancan alterna strofe in inglese ad un ritornello completamente in italiano:
Salute o Satana, o ribellione, o forza vindice della ragione, sorvola i baratri, poi si nasconde per vie profonde.
Se state pensando che questi versi vi ricordano qualcosa…beh, avete ragione, dal momento che l’intero ritornello del brano è tratto dal celebre Inno a Satana di Giosuè Carducci. Musicalmente il brano è notevolissimo, anche se di difficile catalogazione: vi si trova infatti dal black metal ragionato dei Rotting Christ alle atmosfere sinfoniche degli Emperor, passando per una squisita dose di gothic metal somigliante a quello dei Paradise Lost. A Stealthy Hand of an Occult Ghost prosegue su questa falsariga, alternando un riff di matrice vagamente thrash strettamente debitore dei già citati Rotting Christ (forse anche troppo, data la marcata somiglianza con King of a Stellar War) ed innestandovi in sottofondo un tappeto operistico. La voce del cantante oscilla fra growl e scream, risultando molto coinvolgente e piacevole, anche se complessivamente il brano ci appare meno brillante rispetto alla traccia precedente. Buried in the Dark Abyss ha invece un inizio lento e malinconico, dove un arpeggio fa da sfondo ad una strofa che sembra tratta quasi da un canto gregoriano; successivamente tale strofa evolve nuovamente in un brano più sostenuto, dove il colpo di genio è rappresentato dai brevi inserti solistici della chitarra in sottofondo, i quali evitano al brano di apparire troppo stereotipato e somigliante a quelli che lo precedono. La stessa cosa può dirsi per Fiercer Than Any Fear, sempre piacevole ma oggettivamente non troppo differente da altri brani già sentiti, se non fosse per alcuni gradevoli sottofondi di piano. La particolarità di questo disco, difatti, sta nel fatto che, al fianco di strutture ritmiche granitiche ma spesso molto simili, troviamo splendide partiture soliste di considerevole complessità, tanto che forse avrebbero meritato un utilizzo più incisivo. Voices of Dead Souls, con il suo titolo ottimista, è un esempio di quanto appena detto, dato che porta in primo piano sia il pianoforte sia una serie di riusciti interludi corali, passando per le consuete strofe dove il cantante spreme la sua ugola per creare un effetto lugubre e malsano. Si tratta, a mio giudizio, di una vera e propria gemma. L’epica Secret Ways e la cupa In My Black Church sono altri due ottimi brani, soprattutto perché, come già detto, la base ritmica dei pezzi, di per sé piuttosto ripetitiva all’interno dell’intero album, viene efficacemente variata da alcune brevi e riuscitissime partiture in sottofondo, siano esse di chitarra solista o pianoforte. Lamia, interamente in italiano, è l’unico brano del disco che mantenga per tutta la sua durata un’impostazione epica di stampo quasi lirico: la voce del cantante a questo punto la conosciamo ed oggettivamente rischia di suonare un po’ monotona, pertanto concentriamoci ancora una volta sulla musica, davvero l’arma vincente di questo disco a prescindere dalle spiccate somiglianze con altre band ed all’interno del disco stesso. A chiudere Inferno ci pensa la bonus track Chiesa Nera, versione in italiano della precedente In My Black Church. Il pezzo, come già detto, è fra i più riusciti dell’album e meritano di essere riportati, se non altro per capire l’ideologia portante del disco, alcuni versi.
Vite che non pensano mai, vite che non ridono mai, gente che ora mente in nome di un Dio perdente e del suo amore, e pensa poi che il pazzo qui sia io, solo io. Gente che davvero muore, dà da bere merda al cuore, e pensa poi che il Male sia la mia Chiesa Nera.
Questo lavoro degli Ecnephias, dunque, si attesa sicuramente ad un livello di qualità complessivo notevolmente elevato: sfortunatamente, come già detto, non si può dire che tutti i brani siano riusciti allo stesso modo; al di là delle già citate e marcatissime influenze di band come i Rotting Christ, che in questo genere sono divenute ormai obbligatorie, ho difatti evidenziato altrettanto chiaramente come molti dei brani del disco abbiano troppi elementi in comune fra loro: una intro spesso lenta, una strofa dal ritmo più sostenuto, un crescendo di cori in sottofondo, un ritornello corale dal sapore gothic. Questa particolarità, dunque, impedisce ad Inferno di assurgere al livello di un vero e proprio capolavoro, qualifica che avrebbe potuto meritare considerando la presenza di alcuni brani di livello assolutamente al di sopra dell’ordinario. Anche in questa sua veste, tuttavia, non posso che considerarlo un album decisamente riuscito e altrettanto decisamente piacevole.
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70.42 su 188 voti [
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Grande disco!! in Italia ormai è nato un movimento, tra vari gruppi, come anch e Movimento d'Avanguardia Ermetico, erano anni che aspettavo gruppi così!! Le convinzioni sono tali se supportate da adeguata cultura.. in questo caso, Mascella Romagnola dovresti provare ad ascoltare gli Armored Saints e gli Anathema, invece di sparare merda su un disco che avrai sentito su youtube per 10 sec |
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a un anno di distanza ancora gira nel mio lettore, disco bellissimo! |
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no a me più gli Asphyx mi piaciono però |
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il mio disco preferito dell'anno |
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gran bel disco! il crescendo di lamia è da brividi con quella voce potente e oscura! orgoglio lucano |
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musica fuori dal comune! |
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Mascella da quanto ne so né code666 né scarlet fanno pagare quindi hai toppato di brutto, se invece vuoi conoscere il nome di labels che - si dice in giro, quindi è da appurare - fanno pagare ti direi la nuova costola della scarlet...bakerteam rec. e soprattutto la label buil2kill (con tante note bands italiane e non, estreme e classiche...DETESTOR, DYSTHYMIA e tante altre. Poi si dice pure che Nuclear Blast fa pagare...insomma prenditela con tutti a sto punto e lascia in pace questa band che, nel bene e nel male, ha classe e talento da vendere |
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ah un'ultima cosa: ma di che cazzo stiamo a parlà? il recensore ha dato 80 e allora che cazzo te ne frega di stare a rompere i coglioni qua? sei tu che provochi, sei tu che prendi la briga di venire qua a dire la tua...quindi se ci tieni così tanto...come si dice...il nemico è di valore...o no? |
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tralasciando le cazzate, mi sembra che tu sia l'unico qui che scaga il disco, è normale, non è per tutti, soprattutto non è per le merde come te. visto che io ho i coglioni e tu no io mi chiamo Antonio Lorenzo, sono lucano e ribadisco molto amico della band. Ora però dammi il tuo nome così ora vediamo chi ha i coglioni e chi no. Ribadisco che non si firma per caso con Code666 e Scarlet. Le mazzette forse le paghi tu coglione (2) per farti lavorare il culo dai negri. E poi lascia stare il Duce, che non sei degno nemmeno di pronunciare quella parola verme con la faccia sotto i piedi. Scommetto che hai una mini label di rotti in culo, della scena pseudo fascio/black italiana...bei tipi veramente...tutto FUMO E NIENTE ARROSTO. Gente vigliacca e pompata, li conosciamo bene. In giro "inferno" degli Ecnephias è recensito benissimo, quindi la conclusione è questa: TI RODE IL CULO, A TE E QUELLI COME TE. Noi piangiamo per voi, gli Ecnephias stanno ad alte sfere coglione (3). |
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Vi insegno un pò di storia visto che qui a quanto pare più che eccitarsi ascoltando un cd clone di merda altrui non si riesce a fare: @Dictat, mia madre è sempre disponibile, è vero ma a quanto scrivi tu bazzichi bene il mondo delle puttane e sai che non puoi permetterti nemmeno un pompino fatto da mia madre...sarà per questo forse che ripieghi su tua nonna...esiste un rapporto qualità - prezzo e a 12 euro puoi menarlo solo ad una tua parente; @knifelodge, che io spenda soldi in droga non è una novità ma di sicuro è tagliata meglio di quella che tu vai a rubare ai bambini fuori dalle scuole visto che non riesci nemmeno a riconoscere la differenza tra un CD ed un cd, deve per forza essere effetto di qualcosa che neanche i Ris di Parma riuscirebbero a identificare; @Pest, la mortadella la mangiamo tutti e sono sicuro che tu la usi anche come bambola gonfiabile...visto che ascolti sta roba di sicuro l'odore di maiale ti eccita, che tu sia amico loro si capisce, eccome che si capisce, anzi quasi quasi penso che tu sia proprio un membro sfigato della band, sai di quelli che scrivono gli pseudonimi per alzarsi i voti ai dischi consapevole che nessuno se li cacherà di striscio se non dietro opportuna mazzetta...che in internet siamo tutti bravi a nasconderci come vigliacchi te lo quoto visto che tu me lo stai insegnando da maestro; con le etichette, ed ora taci perchè io lavoro per un'etichetta e so cosa dico, si può tranquillamente firmare previa firma di un contrattino dove si dice che la band paga tot e l'etichetta fornisce altrettanto quindi...non stiamo qui a raccontarci le favolette che tra l'altro a me fanno anche cagare (ma forse tu credi ancora alla fatina dei dentini); ed in ultimo il mio NICK , aprite le orecchie ignoranti, è uno dei soprannomi dati al Duce, ora che voi siate o meno di destra così come di sinistra francamente me ne fotto...ma ragazzuoli...suvvia...cadere sulla storia d'Italia...che tristezza l'ignoranza! Statemi bene e salutate la Band,Mascella Romagnola piange ogni sera per loro ahahahahahahahahah |
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Caro Mascella Romagnola...non c'è bisogno di spendere soldi a puttane...c'è sempre tua mamma disponibile...ahahahahaha! |
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ahahah forse Mascella Romagnola preferisce spendere i soldi in droga e puttane invece che in buona musica...sti cazzi |
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quoto Eretico...A Satana è un inno! Mitica band |
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Mascella Romagnola, sarai mica un divoratore di mortadella? io sono un amico della band e conosco ogni pezzo da mesi e quindi scrivo cosa voglio. Il marcio quindi sei tu. Parli di "chi si accontenta di poco" ma forse ti sfugge che la musica è DARE EMOZIONI come quest'album sa dare. Gli Ecnephias hanno fatto ben 3 dischi estremi prima di Inferno, cercali e ascoltali...anche per Hammen, una bands ha il diritto di mutare e cambiare, solo gli ottusi non cambiano mai. Infine, caro mortadellone romagnolo, se sei più bravo tu, cimentati e vediamo cosa tiri fuori visto che su internet siamo tutti bravi a scrivere e nasconderci come i vigliacchi. Gli Ecnephias stanno avendo successo e tutto è meritato, nulla si ottiene per caso. Non si firma per caso con etichette grandi come Code666 e Scarlet. Bye Bye |
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....che brutta cosa l'invidia!!!!!!!! |
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Ma questo cos'è...mucoooooo????Aòòòòò |
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Grande album e gruppo che fa come si deve: i cavoli loro, per questo rimane antipatico ai buontemponi delle lobby metalliche |
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Sì...effettivamente è alla portata di chi si accontenta di poco...oltre che di cose realmente commerciali...ma che vuoi Brutal ognuno spende i suoi soldi come gli pare...ahahahhaha |
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signori, finalmente ho questo disco tra le mani e vi posso assicrare che la recensione ci ha preso in pieno. Album riuscito e piacevole da ascoltare...si tratta di musica metal e non di baccano. Il fatto è che è evidente che questo disco non è alla portata di tutti!!!! |
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sentita l' anteprima dopo che lessi che fan pressappoco black e per alcune cose si fanno anche ascoltare, ma per il black: non pervenuto! |
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....ah dimenticavo....visto che il ) dicembre l'album non è uscito come mai Pest può già definirlo "grandissimo"?....c'è del marcio nel metal... |
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Forse troppo fumo...e niente altro: carino ma non un capolavoro.... |
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Ecnephias orgoglio tricolore! |
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è curioso vedere come ad oggi, 9 dicembre, data in cui il disco non è ancora uscito al pubblico, ci siano ben 13 voti di "lettori/utenti" con una media di 56.58...ossia persone che sicuramente NON hanno ascoltato il disco...ahahahah...i rosiconi...brutta razza...questa è l'Italietta...l'invidia accresce il valore dei forti ricordatelo |
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E' normale che tutti gli album abbiano influenze artistiche... in ogni caso, ho sentito parlare molto bene di questo gruppo e sono curioso di ascoltare questo disco made in italy. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Naasseni 2. A Satana 3. A Stealthy Hand of an Occult Ghost 4. Buried in the Dark Abyss 5. Fiercer Than Any Fear 6. Voices of Dead Souls 7. Secret Ways 8. In My Black Church 9. Lamia 10. Chiesa Nera (Bonus track)
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Line Up
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Mancan (Voce, chitarra) Nikko (Chitarra) Sicarius (Tastiere, pianoforte) Demil (Batteria)
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RECENSIONI |
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