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19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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Ma Tom Keifer e la storia dei Cinderella sono un’unica cosa? Presumibilmente si, basta guardare la track list del loro debut-cd per rendersene subito conto, e non solo per questo fattore. Nei primi anni ottanta due amici di Philadelphia, Tom Keifer (voce, chitarra) ed Eric Brittingham (basso) lasciano i Saints In Hell per dare vita ad un combo intento a comporre pezzi originali, stufi di suonare cover. A loro si uniscono Michael Kelly Smith (chitarra) e Tony Destra (batteria), poi entrambi defenestrati e confluiti nei Britny Fox -buon gruppo di hard/glam americano- mentre il monicker viene scelto una notte, prendendo spunto da un film porno. Nell‘85, durante un loro show all'Empire Club di Philadelphia con una formazione non ancora definitiva, i pianeti convergono grazie all’attenzione di una novella rockstar, Jon Bon Jovi che, entrato per caso a bere un drink, viene fulminato ed affascinato dalla personalità e dalla voce di Tom Keifer. Fa conoscere la band alla Polygram e per magia, improvvisamente, la vita dei Cinderella cambia, ponendoli sul lungo rettifilo che porta allo stardom. Dopo aver siglato il contratto con la label Mercury Records, gli esperti del marketing esercitano pressioni affinché Kelly Smith e Destra tolgano il disturbo; quest’ultimo, poi, perirà tragicamente in un incidente stradale un paio d'anni dopo. Entrano in line-up Jeff LaBar alla chitarra e Fred Coury ai tamburi, anche se nel disco non spacchetterà nemmeno le bacchette dal cellophane, poiché al suo posto suoneranno Jim Drnec ed in seguito Jody Cortez. Dalla riserva di pezzi del labbruto Tom (tutte le tracks del disco sono sue senza co-autori) prende vita l’esplosivo album d’esordio, Night Songs, prodotto da Andy Johns, già assistente di Rolling Stones e Led Zeppelin. Un cd che riserverà botti artificiali al quartetto ed al fiorente mercato hard. La classica Cenerentola che diventa Principessa in una notte!
Sin dai rintocchi della campana lugubre e molto AC/DCiana della title-track ci si trova a racimolare attimi di vita, sul filo spinato di una voce tagliente e di un coacervo musicale scottante. Un andamento cantilenante, un solo lamentoso alla moviola ma che penetra nell’anima, un singing che disossa la polpa, un inciso che vi spacca i neuroni e vi obbliga a cantare, ecco come si presenta la canzone eponima. Una band con un look appiccicatogli addosso dalle nuove tendenze glam, notare il coloratissimo scatto di copertina, ma pressofusa con ringhiosi soli e potenza da vendere. I quattro singoli Shake Me, Nobody's Fool, Somebody Save Me e appunto Night Songs, sono il badge esplicativo dello stile dei Cinderella, rocciosità e refrain orecchiabili che sconquassano le charts, la mia preferenza va alla micidiale Somebody Save Me, massiccia quanto un tir beccato sul naso con solo funambolico, e al grandioso class metal di Shake Me, senza dimenticare la semiballad spopola-pupe di Nobody's Fool, guarnita di un clip evocativo. Ma questo passo d’abbrivio per la loro carriera non ha solo in carniere pezzi eccellenti pubblicati in versione single, anche Nothin' for Nothin' dà una bella spallata al sistema, Once Around the Ride è ipnotica nel riff delle due asce e la voce di Keifer punzona i culi intenti a fondersi con le poltrone alzando il pugno e intimando: sveglia guys, ecco i “cenerentoli” che vi ridurranno in cenere se non smuovete le chiappe. La sessualissima Push Push è eccitazione umorale, Hell on Wheels fornisce un anticipo del secondo, magico capitolo, nel modo di intrecciare le sei corde, mentre la voce sega in due le resistenze, In from the Outside è blues elettrificato con singing pulito alternato a stilettate raschianti tipiche e un chorus che fa battere il piedino, mentre Back Home Again non è la classica ballad di chiusura ma un hard diretto e resistente alle intemperie. Ancora oggi godo in modo supremo a spararmi il video di Shake Me, con tutti quei clichè eighties fatti di capelli cotonati, colori sgargianti, bacchette roteanti, cori trascinanti e l’abitudine, ormai scomparsa, di far passare chitarre e bassi dietro la schiena di slancio a mo’ di coreografia; tra l’altro il pezzo è memorabile.
Questo crogiuolo urticante di song procura ai Cinderella lo sfondamento istantaneo del muro dell’anonimia regalando loro l’attenzione del grande pubblico che, pervaso dalla video rotation di MTV, li impone come “next big thing” a suon di copie vendute. Night Songs sarà doppio disco di platino in sei mesi, triplo nel ‘91, vendendo in media 50.000 pezzi a settimana solo negli Usa, e risalendo la classifica di Billboard sino alla posizione numero 3. La versione VHS Night Songs - The Videos verrà proclamata oro nel ‘87. Nel 1986 i Cinderella vanno in tour con David Lee Roth e l’anno successivo consolidano il loro consenso crescente, facendo da apripista per i Bon Jovi e partecipando al festival Monsters of Rock nel Regno Unito. Anche dal vivo non deludono certamente, anzi. Trentadue minuti di musica racchiusi in un debutto che certifica la nascita di un’ennesima star nel firmamento hard a stelle e strisce; nulla a che vedere con il vero capolavoro che sforneranno di lì a breve. Ma questo capitolo lo analizzeremo prossimamente. Cinderella rules, senza paura di smentita.
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Una delle mie band preferite insieme a Tesla e Slaughter. |
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@Maurillo, anche per me questo é un album da 90. |
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Che disco....qui un 100 va addirittura stretto. |
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In tutta onestà faccio fatica a scendere sotto i 90 con qualsiasi album del gruppo in questione. Grandissimi. |
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@GRC , e chi ti ha detto niente. Puoi scrivere quello che vuoi,
così come io posso dire che le tue divagazioni tolgono l' attenzione
sul valore effettivo della band in questione, e non portano alcuna
rilevanza degna di ulteriore attenzione , se non (appunto) divagazioni che non tangono
minimamente la squisitezza stilistica e artistica di questa band.
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@Ruby, Ah guarda io l'ho fatto nei post precedenti! |
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@GRC, si ma non hai capito, i Blue Cheer o i Mountain hanno ispirato i gruppi americani dei 70, quelli degli anni 80 che poi faranno il cosidetto Glam o Hair Metal sono stati appunto Montrose, Cheap Trick, Van Halen, Aerosmith, Alice Cooper, New York Dolls e Kiss... te lo direbbero anche loro.
Poi e anche qui mi ripeto l'influenza britannica maggiore furono i Rolling Stones anche a livello di immagine (soprattuto il periodo di Sticky Fingers) |
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@Ruby, senza offesa, io penso di scrivere e dire ciò che voglio, l'importante è farlo nel lecito. Se non ti piace ciò che scrivo basta non leggerlo. |
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Bla...bla...blaaa... questo è punk, quello è grunge, e l' altro è hard rock...
Vogliamo solo dire che i Cinderella sono un' ottima band e forse una delle più rappresentative nella scena metal 80/90?
Hanno fatto pochi album , ma tutti di livello eccelso. |
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E comunque, @Area, è un pò azzardato definire Hard Rock band come Cheap Trick, gruppo molto più Power Pop che Hard Rock, e New York Dolls, gruppo che effettivamente in molti confondono per Hard Rock, ma che musicalmente, nel 1973, era la cosa più vicina al Punk che c'era al mondo. Dimenticavo un altro gruppo Hard americano fondamentale (soprattutto per l'Hair/Pop/Glam Metal anni '80), anche se di qualche anno più recente (esordio 1973) in confronto ai gruppi sotto citati, gli Aerosmith. |
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@Area, io la triade Zeppelin, Purple, Sabbath la paragonerei più a Mountain, Blue Cheer, Blue Oyster Cult, veri padri dell'Hard americano. I gruppi che hai nominato tu sono "figli" dei gruppi Hard seminali britannici e americani. |
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@GRC, Hard Rock anni 80 giusto... ma Americanissimo anche nelle influenze, cioé per dire loro non prendevano da Deep Purple o Black Sabbath, qualcosa dagli Zeppelin si, ma le influenze erano soprattutto Cheap Trick, Montrose, New York Dolls, Kiss e Van Halen, i grandi del Rock Americano dei 70.
Sul fronte Britannico era forte l'influenza dei Rolling Stones. |
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Immaginavo una risposta del genere, l'epoca è diversa, lo stile non proprio dato che l'Hair/Pop/Glam Metal non è altro che Hard Rock anni '80, diretto discendente dell'Hard Rock anni '70. Personalmente non comprendo un 96 a Long Cold Winter (esagerato) e un 88 a Led Zeppelin II (vergognoso) (per essere "stilisticamente" più vicino) un 95 a Van Halen (voto coerente) o un 90 a Shout At The Devil (voto coerente). Comunque, mio giudizio personale, voto 80 questo album e 83 Long Cold Winter, album bellissimi ma andiamoci piano con i voti. |
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@GRC, ma che discorso é? Sono epoche e stili differenti...
L'unica cosa vera é che Led Zeppelin, Machine Head o Paranoid sono stati più seminali, complice anche il fatto che sono andati commercialmente meglio.
Nel senso... il Glam/Hair dei Cinderella fatturava molto bene, ma soprattutto negli Stati Uniti con qualche picco magari in Giappone e una fama moderata in Germania e Inghilterra.
I Led Zeppelin, Deep Purple e BLack Sabbath invece vendevano milioni di copie negli States, Canada, Regno Unito e superavano le 400.000 unità anche negli altri paesi d'Europa.
Ecco fa conto che quelle cose lì nell'Hair riuscivano a farle solo Bon Jovi, Aerosmith e Guns N Roses (e comunque questi non subito) |
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Va bene tutto, l'album è bello e piacevole, ma se diamo 90 (addirittura 96 voto recensore a Long Cold Winter) quanto dobbiamo dare a dischi come Led Zeppelin, Machine Head o Paranoid 120? |
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@Mauri66, invece per me il capolavoro é proprio sto disco, anche se da Long Cold Winter viene fuori la vena Blues che tanto Western |
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81????? Un bel 90 non glielo toglie nessuno! Grande disco e grandissima band che poi ha sfornato il capolavoro che è Long Cold Winter. |
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Album esplosivo irruente, immediato, ruvido, sanguigno. Uno dei tantissimi album spettacolari che i mid eighties ci stava regalando. La cover è bellissima e rispecchia fedelmente i cliché del movimento hair metal, anche se musicalmente questo album non ha molte attinenze. Questo night songs è una colonna sonora imprescindibile per ogni amante delle sonorità hard rock de luxe (imho) |
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Esordio bomba!!! Chiaramente se facciamo il paragone con l'album successivo, Night Songs ne esce sconfitto. Però bisogna pure tener conto che Long Cold Winter è in assoluto uno dei dischi hard rock più belli di sempre, un album da 10 e lode. Questa prima prova a parer mio non è mica così tanto lontana da quel vertice irraggiungibile, siamo anche qui di fronte a un piccolo capolavoro. Sì, voto troppo basso. Almeno 90 |
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La musica con cui son cresciuto.i cinderella hanno fatto tutti album favolosi.questo sopra tutti per me.voto basso! |
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Diciamocela qua: se uno li ascoltasse per la prima volta in radio oggigiorno potrebbe confondersi con gli AC/DC di Brian Johnson (RIP Malcolm) proprio per l'ugola dell'immenso Keifer, ancora più ruvida, pregna di "alcol e fumo". Io assegno un bell'85 a questo LP, non tanto per le novità apportate in sé (pressoché nulle, le cicche ci saranno nel capolavoro LCW) ma per il connubio di ritornelli radiofonici, facilmente assimilabili (vedi i singoli o "Back Home Again", la mia traccia preferita con un grande assolo) legati ad arrangiamenti mai banali e pacchiani. Un classico dell'hard rock anni 80 carico di influenze hair, un lavoro già maturato, con qualche motivo blues che emergerà già dal lavoro successivo. |
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buon album con qualche pezzo di un certo spessore:night song,nobody's full ma il meglio sarebbe arrivato con long cold winter |
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Questo per me é un album da 90, lo considero il migliore dei Cinderella e uno dei miei album Rock anni 80 preferiti. Li ho sempre considerati tra i migliori discepoli di KISS e Aerosmith. Qui l'influenza di questi due nomi é forte, |
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La cosa piu` sbagliata di questo album e` la copertina: fuorviante al massimo. Uno la vede e pensa ad un gruppo glam; niente di piu` sbagliato. Primo album hard rock di un gruppo meraviglioso; l`ho consumato a forza di ascoltarlo nella mia giovinezza. Per me il voto ` 88. |
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Night songs e Nobody's fool su tutte. 75 |
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Grande album ho ancora la cassetta e lp originali usciti nel 1986 in italia |
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Cavolo, che ricordi... e che album... |
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Ovviamente volevo scrivere "recensione" |
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Grandi Cinderella! "Night Songs" è una delle mie canzoni preferite della loro intera discografia; otima (come sempre) anche la censione, ma anch'io alzerei di poco il voto a 85. In ogni caso Cinderella rules forever. E speriamo che Tom sia sulla via di risolvere i suoi problemi di voce! |
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@fabio II: veramente, un capolavoro di song!!! Meritava un gran successo!!! Ciao fabio!! |
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Gran bell'Album... davvero... mi era piaciuto fin dalle prime note...!!!! |
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lux chaos sei andato a pescare un grande brano, se ha fatto successo '18 and life' degli Skid Row poteva benissimo capitare a 'Don't cloese your eyes' |
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Mitici! Che botto fecero all'epoca, me lo ricordo ancora, ma quello che più mi è rimasto impresso sono il loro sound e la voce di Keifer, veramente interessanti. I primi due album sono veramente ok e non si possono ignorare. |
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@fabio II: ti quoto alla grande sui Kix, buon gruppo, e sull'album che hai citato, che per me contiene una delle più belle canzoni stile "ballad coi controcaxxi" che è "don't close your eyes"....STREPITOSA!!!! |
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grande album glam metal , voto 87 |
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Anche io sono dell'idea che questo disco dia un ottimo disco ma inferiore a Long cold winter mentre è sugli stessi livelli (alti) degli altri. Credo anche io che la tecnica di questa band sia molto migliore rispetto alle altre glam bands dell'epoca e questo forse, x assurdo, li ha resi meno assimilabili (assurdo se ci penso...). Il voto di questo album è x me un bell'85. Grandi Cinderlla! |
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Come ricorda Frankiss l'album è incentrato sull'high voltage r'n'r di chiara impostazione Ac/Dc ( 'Fly On The Wall' le prende di brutto) arricchito inoltre da suoni più tipicamente catchy/Usa. In questo contesto 'Night Songs' è davvero buono ( non male, sullo stesso stile, anche i Kix di 'Blow My Fuse, ed i cuginetti Britny Fox ); ovvio come poi dicono i commenti qui sotto che 'L.C.W.' è di un altro livello ( così come anche il terzo 'H.S.' ). |
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Grande album, grande gruppo che purtroppo non è stato molto tenuto in considerazione perchè probabilmente troppo "tecnico", rispetto alle party-band di quegli anni. Gioiellino da avere, assieme al seguente. |
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Long cold winter è di alto livello, l'apice dei Cinderella ma questo è molto bello comunque. Una band che poteva dare di piu' e di conseguenza ricevere di piu'! |
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molto bello, concordo con the rock sul fatto che sia inferiore a long cold...cmq gran gruppo!! |
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gran bel gruppo che ho conosciuto attraverso questo sito...subito dopo i motley crue... |
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Ottimo album anche se inferiore a Long cold winter. In sintonia con il recensore ma alzerei di poco il voto, a 85 ci arriva. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Night Songs 2. Shake Me 3. Nobody's Fool 4. Nothin' for Nothin' 5. Once Around the Ride 6. Hell on Wheels 7. Somebody Save Me 8. In from the Outside 9. Push Push 10. Back Home Again
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Line Up
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Tom Keifer (Voce, Chitarra) Eric Brittingham (Basso) Jeff LaBar (Chitarra) Fred Coury (Batteria)
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RECENSIONI |
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