|
19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
|
|
Broken Valves - Broken Valves
|
( 1871 letture )
|
I Broken Valves (monicker palesemente ironico; sta, infatti, per svalvolati) sono un’interessante band palermitana, formatasi nel 2006, con all’attivo il confortante EP Salvation ed una line up assestatasi solo recentemente. Su consiglio di un amico, ho avuto modo di ascoltare le quattro canzoni incluse nell’EP e sono rimasto favorevolmente impressionato dall’energia sprigionata dal gruppo e dalla freschezza compositiva dei singoli brani. La proposta musicale del combo siciliano si attaglia su di un hard rock a forti tinte melodiche e di stampo tipicamente americano, con riferimenti palesi a formazioni quali Creed, Alter Bridge, Godsmack e Nickelback. Ero, pertanto, molto curioso di poter valutare più compiutamente le capacità dei Broken Valves ad avvenuta pubblicazione del primo e omonimo full lenght: ebbene, sono ben felice non soltanto di confermare quanto di positivo avevo riscontrato nell’EP, ma non ho remore nell’esaltare la bellezza complessiva dell’album che, pubblicato in regime di autoproduzione, risulta ottimamente registrato e veramente godibile dall’inizio alla fine. L’ugola affascinante ed abrasiva del singer Riccardo Favara, a metà strada tra lo stile di Chad Kroeger e quello di Scott Stapp ed i giochi di chitarra intessuti dal duo Riccardo Amenta/Aurelio Maggi costituiscono i veri punti di forza del gruppo; le song si caratterizzano, in particolare, per il fatto di essere sempre munite di refrain accattivanti e mai stucchevoli, mentre le parti alle sei corde risaltano molto bene sia in sede di riffing che di assolo. Il full lenght (il cui art work sembra ispirarsi neppure tanto velatamente a quello degli Alter Bridge) include otto tracce e tre versioni alternative di altrettanti brani.
La partenza è sfolgorante, grazie al tema portante di Set Me Free, canzone che decolla con un ispirato refrain e si chiude con un veloce assolo di chitarra; letteralmente micidiale il riff iniziale di Salvation, mentre la delicata atmosfera intessuta da Life Is Colours colpisce soprattutto per la brillante prestazione di Favara; a Fight Your Fights Alone e Why So Serious?! il compito di deliziare gli amanti dell’hard rock più viscerale; il semplice andamento di Lady sfocia ancora in un ritornello intrigante –deliziosa anche la versione acustica-, ma il pathos raggiunto nella struggente Fall è emozionante nel contesto di uno dei pezzi migliori dell’album (la riproposizione al piano è davvero commovente!). Splendida e magistralmente ispirata anche l’acustica What Is Right.
Insomma, siamo al cospetto di un lavoro di notevole spessore, estremamente gradevole all’ascolto (sta girando indefessamente nel mio iPod da giorni e giorni); credo proprio che sentiremo parlare spesso in futuro di questa formazione perché, quando ci sono qualità, tecnica e passione, non si può passare inopinatamente inosservati. Mi auguro che qualche label si accorga presto che nell’assolata terra di Sicilia sta nascendo una grande band!
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
2
|
@ Lizard: fidate |
|
|
|
|
|
|
1
|
Mo' li ascolto, grazie della dritta Fab |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
|
|
|
|
|
Tracklist
|
1. Set Me Free 2. Salvation 3. Life In Colours 4. Fight Your Fights Alone 5. Lady 6. Fall 7. Why So Serious?! 8. What Is Right 9. Fall (piano version) 10. Lady (acoustic version) 11. Salvation (radio edit)
|
|
Line Up
|
Riccardo Favara (Voce) Riccardo Amenta (Chitarra) Aurelio Maggi (Chitarra) Simone Esposito (Basso) Giuseppe Lo Bello (Batteria)
|
|
|
|
RECENSIONI |
|
|
|
|
ARTICOLI |
|
|
|
|
|
|