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Dopo aver debuttato un po' in sordina, con il meritevole (ma poco considerato) Soul Of A New Machine, i Fear Factory fecero letteralmente il botto con il seguente (trascurando l'EP di remix Remanufacture) full-length Demanufacture. Non mancarono le polemiche, ma la band era entrata a forza nel novero dei gruppi "importanti", e neanche l'uscita del chiacchieratissimo Remanufacture riuscì a rispedirli al mittente. Il problema era ora mantenere lo stesso altissimo standard qualitativo, e l'uscita di un nuovo album di inediti era indubbiamente il banco di prova più duro.
Eccoci dunque ad Obsolete, eccellente lavoro del quartetto californiano che a mio parere è (quasi) in grado di eguagliare, se non superare, il proprio predecessore e non a caso fu la vera e propria consacrazione della band, nonchè il suo album più venduto. La rabbia rimane la stessa, anche se un sound più caldo e meno cibernetico la rendono forse più esplosiva ed umana. Chitarre potenti e cariche di groove, un basso spesso in primo piano e una batteria dal suono più "naturale" rispetto a quella sfoggiata in Demanufacture sono i colori con cui i Fear Factory dipingono questo concept album, ancora una volta basato sul futuribile (e un po' luddista) scontro fra uomo e macchina. Il concept lirico, aiutato dalle parti narrative contenute nel bellissimo booklet, illustrato dal visionario David McKean, narra in sostanza della resistenza, capitanata da un personaggio noto come Edgecrusher, contro un oppressivo stato tecnocratico. Lo stile dei Fear Factory rimane perfettamente riconoscibile e personale, soprattutto il riffing di Cazares ricalcato dalla doppia cassa di Herrera, batterista dotato dell'incredibile dote di essere originale e prevedibile allo stesso tempo. L'album esplode subito con l'opener Shock, canzone-manifesto in cui Burton Bell torna a sfoggiare la sua tradizionale alternanza fra clean vocals e inserti più rabbiosi (che dal vivo non riesce però mai a rendere in modo altrettando convincente). La seguente Edgecrusher mostra una maggiore attenzione per il groove e una certa aria nu-metal figlia dei tempi (che troverà libero sfogo in Digimortal) soprattutto nella parte vocale e negli scratch dell'ospite Dj Zodiac. La tracklist continua così, una stilettata dopo l'altra, fino alla parentesi melodica di Descent, per poi riprendere con ancora più astio con le potentissime Hi-Tech Hate e Freedom Or Fire. Arriva quindi il turno della title-track, una delle perle maggiori di una tracklist peraltro priva di cedimenti. I toni tendono quindi a smorzarsi con Resurrection, grazie agli azzeccatissimi passaggi orchestrali dell'ospite fisso Rhys Fulber, che con i suoi inserti industrial (synth, loop, campionature) si conferma un valore aggiunto non indifferente del quartetto anche in veste di produttore (non a caso seguirà la band fino al controverso Transgression). L'album si chiude quindi con Timelessness, brano intimista in cui i soli synth accompagnano il lamento dell'Edgecrusher, catturato ed imprigionato dalla Securitron e presumibilmente condannato e giustiziato, coronando un album compatto ed incredibilmente unitario. Nonostante tutti i brani siano di alto livello, infatti, credo che Obsolete dia il meglio di sè nel suo insieme, come album, anche al di là del concept lirico, regalando all'ascoltatore non solo dieci brani mozzafiato, ma 46 minuti filati di pura Musica (con la maiuscola), e fotografa la line-up "definitiva" e migliore dei Fear Factory, che durerà purtroppo per soli tre album. A Digimortal seguirà infatti un breve periodo di scioglimento dei nostri, che riprenderanno quindi l'attività senza Cazares. Ma questa, come si suol dire, è un'altra storia...
Di Obsolete, a testimonianza del suo successo commerciale, uscì nel 1999 anche una ristampa in digipack con ben cinque bonus track. Oltre alla notissima cover di Cars di Gary Numan (presente anche come ospite) e di 0-0 degli Wiseblood, si tratta di brani del tutto slegati dal concept e dal mood dei brani precedenti, che credo aggiungano poco (come spesso accade per i bonus, soprattutto quelli aggiunti a posteriori) alla grandezza dell'album in sè.
Una piccola nota autobiografica, se permettete: acquistai quest'album in vacanza, a Monaco di Baviera (insieme a Follow The Leader dei Korn), in un grosso negozio di dischi che visitai anche in seguito e a cui ebbi occasione di affezionarmi (era diventata una tappa fissa ogni volta che avevo occasione di passare per Monaco). Purtroppo il negozio oggi ha -come accade non solo in Italia- chiuso i battenti.
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Da qui in poi inizia il declino a mio parere. Grandi tracce in stile FF, ma anche tante canzoni di riempimento più commerciali, come l\'album che seguirà dopo, Digimortal, altrettanto composto da alti e bassi. 80 |
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Molto bello ma per i miei gusti inferiore sia ai due precedenti che ad Archetype |
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Qui gia' incominciano pericolosamente a ripetersi, ma eeeee' un gran disco anche questo qui. |
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Riascoltato oggi. Per me Demanufacture rimane superiore (e per certi versi anche il debut mi piace di più), ma anche questo è un grandissimo disco. Fino a qui i Fear Factory erano stati grandissimi, peccato che nel decennio successivo si siano accartocciati su se stessi. Qui per me soprattutto la seconda metà dell’album è spettacolare, ma anche Edgecrusher è una figata. Voto 86 |
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L’apice creativo dei Fear Factory. Chapeau |
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Apro le rece alla voce FearFactory e... solo brutte notizie: la WOM di marienplaatz ha chiuso e credo che NeuRath non sia più in reda, mi spiace, sui FearFactory ha scritto grandi verità e dove l'autore è "metallized" ci sarebbe da rimettere mano: Demanufacture grida vendetta... |
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Mah gruppo molto tendente al crossover industrial x i miei gusti.....Edgecrusher è troppo nu metal. Ma gli assoli Cazzares lo sa cosa sono?? |
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Spettacolare pure questo. 94/100 |
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Secondo me è molto migliore di demanufacture, molto piu ricco, molto più curato e prodotto meglio. Suona davvero bene. Il loro disco migliore. voto 93 |
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che album anche questo signori...COWAAAAARD |
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Il mio preferito della band, voto sacrosanto |
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Disco fenomenale, quasi all livello dell'ingombrante ed epocale predecessore (e non è dir poco). Non era semplice evolversi dopo un'opera tanto innovativa, che di fatto ha creato un sound e lo ha contemporaneamente portato al punto di non ritorno, ma allo stesso tempo prendere una strada totalmente opposta sarebbe stato un azzardo troppo grande e con ogni probaiblità controproducente. I Factory qui scelsero il compromesso migliore, riprendendo il sound di Demanufacture senza annacquarlo o banalizzarlo (come invece fecero con il successivo Digimortal, che io definisco "Demanufacture per bambini"), ma arricchendolo di nuove sfumature emotive. Più calde, melodiche, umane, a loro modo tragiche. Senza perdere un'oncia di potenza e ispirazione. Il mio voto è 95, semplicemente perchè Demanufacture resta ineguaglabile per impatto e importanza storica, ma Obsolete ha davvero poco da invidiargli in termini di qualità. |
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Un gradino inferiore ai primi due, ma sempre ottimo. Peccato non aggiunga ingredienti nuovi alla ricetta, o comunque pochi. 85/100 |
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Disco da avere assolutamente. Comprato appena uscito dopo aver sentito il brano HI-tech Hate su un cd allegato ad una rivista (di cui non ricordo il nome) con i quattro in copertina conciati tipo robot o cose del genere...ah che bei tempi! Una mitragliata in piena faccia, non ci sono altre parole, un vero gioiello. Voto 95. |
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Una lode particolare al trittico Hi-Tech Hate/Freedom or Fire/Obsolete, devastante. |
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Mi sono snocciolata da poco tutta la discografia e questo è diventato il mio preferito, da un mese lo ascolto minimo 2 volte al giorno |
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Album che ho consumato.. a dir poco fantastico. |
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Un disco carino, con qualche bel pezzo. Di certo non si tratta di un gruppo di fenomeni. Il precedente "demanufacture", da quasi tutti indicato come il loro capolavoro, francamente mi ha abbastanza annoiato. Questo è migliore, molto più curato dal punto di vista delle melodie. La parte ritmica è troppo monotona. |
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Qua si che si parla di un capolavoro... Album stupendo...!!!! |
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davvero un ottimo disco, tra i miei preferiti dei FF insieme all'inarrivabile Demanufacture e al bellissimo Mechanize. adoro Descent, Timelessness e Edgecrusher ma la migliore secondo me è Resurrection .anche in questo caso il magnifico artwork è una genialata grandiosa |
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@Piggod: Io pur di avere le bonus mi presi i singoli di Cars e di Resurrection, che come b-sides ha appunto 0-0 e Soulwound. Come b-sides non sono male, secondo me, anche se ovviamente rispetto all'album c'è un abisso... |
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Da tempo aspettavo una recensione di Obsolete su Metallized... Condivido l'esaltazione del recensore, ed avrei difficoltà a dare meno di 90, soprattutto per il concept ed il booklet. Per me rimane il mio preferito dei FF, in cui si uniscono tecnica ed atmosfera forse ancor più che in Demanufacture. |
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Ho il digipack (acquistato in Italia non appena uscito) con le bonus track. Va detto che questa versione uscì solo qualche mese dopo la prima (classica operazione Roadrunner), quindi molta gente iniziò a maledire il mondo, perché per avere 5 canzoni in più fu costretta a ricomprare l'album. Ad ogni modo, le canzoni bonus, come ho già scritto in precedenza, sono pessime (ad eccezione di Where Evil Dwells) e anch'io rimasi stupefatto nel vedere i Fear Factory acqisire successo a causa di una cover schifosa di una canzone schifosa. Resta il fatto che le tracce effettive di Obsolete sono splendide. |
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@Sbiriguda: a quanto ne so Cars fu inclusa come bonus track nell'edizione americana, mentre in Europa uscì come singolo... in effetti fu un gran successo all'epoca e (pur non essendo per niente Fear Factory-style) trainò parecchio l'album. Era anche una moda del periodo, e molti gruppi esordirono o divennero famosi solo per le cover (anche i Limp Bizkit esplosero con Faith, ad esempio)... |
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@Sbiriguda: a quanto ne so Cars fu inclusa come bonus track nell'edizione americana, mentre in Europa uscì come singolo... in effetti fu un gran successo all'epoca e (pur non essendo per niente Fear Factory-style) trainò parecchio l'album. Era anche una moda del periodo, e molti gruppi esordirono o divennero famosi solo per le cover (anche i Limp Bizkit esplosero con Faith, ad esempio)... |
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@Sbiriguda : Infatti il mondo gira al contrario. Questa storia mi fà rivenire in mente quella di Angel Dust dei Faith No More (spettacolo,sia la band che il disco). Esce AD ma è un semi fiasco di vendite. Viene ristampato con in piu una cover di Lionel Richie, che viene usata come singolo e giu di un fiotto di copie vendute. Morale : Il modo fà schifo |
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D'accordissimo sul fatto che la versione digipack aggiungesse poco o nulla al valore intrinseco dell'album, ma come recitava una rubrica della Settimana Enigmistica, "forse non tutti sanno che" Obsolete deve gran parte della sua fortuna commerciale proprio all'inaspettato successo radiofonico della cover di Cars, che ai tempi imperversò anche nelle frequenze mainstream americane. Che il mondo spesso giri al contrario non lo scopriamo certo oggi... |
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Lo metto alla pari del primo, ha una potenza che ti spazza via, è un po' più groovy del precedente, ma è una botta d'adrenalina! E purtroppo non son poi più riusciti a esprimersi su questi livelli. |
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Grande anche Obsolete...la triade iniziale dei FF è da paura, anche se il mio preferito è Soul of a New Machiine, decisamente più grindoso (se po' ddì?)...99 a tutti e tre! |
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questo album l'ho consumato! che ricordi! grandissimi !!! |
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Decisamente più melodico e meno freddo del suo predecessore, rimane comunque il disco dei Fear Factory che tuttora ascolto più volentieri. Poi, anche se di storie che si focalizzano sulla dicotomia uomo/macchina ce n'è in abbondanza, devo ammettere che il concept di Obsolete è sviluppato molto bene. Mi verrebbe da dire che è un disco perfetto, tuttavia, per chi ha la versione con le bonus track, un difetto c'è ed è enorme: le bonus track sono decisamente pessime (salvo solo la cover dei Wiseblood). Per il resto che dire? Lo preferisco a Demanufacture, il che è tutto dire. |
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disco fenomenale, alla pari del precedente |
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andrea : tranky, Lambruscore è il sadomaso del sito, gli piace scatenarsi le ire di noi altri !! Naturalmente il tutto si svolge in modo ironico e simpatico (quasi sempre più o meno ) Stormlord: a tutti gli effetti neanche io l ho mai capito, ma la mia teoria è che risulta essere un metal veloce martellante condito con elettronica !! (vedi Rammastein) |
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@neurath: non era una polemica, neurath, e soprattutto non era riferita a te cosi come a nesun altro dei redattori. Era solo un "messaggio" perchè chi invece è sempre pronto ad insultare chi non la pensa come lui, rifletta. Il rispetto dei gusti propri e altrui sopra tutto |
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@Undercover: Sorry non avevo colto... infatti mi sembrava un po' troppo schizzofrenica sta cosa... |
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Manca il soggetto nel messaggio ma pensavo fosse implicito dato il mio commento antecedente riguardante il calo qualitativo della band. |
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@Neurath ti se perso un passaggio non è di "Obsolete" che parlo ma dell'ultimo "Mechanize", è a quello che è rivolta la mia critica |
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L'industrial... un genere che non ho mai capito... |
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@Andrea: Mi dispiace disinnescare subito la polemica, ma personalmente ho sempre rispettato le opinioni di tutti, sia i commentatori fissi sia quelli meno abituali, e anche quelli che si contraddicono in modo evidente (Undercover, prima dici "ottimo disco" e poco dopo "a me ha fatto schifo e anche molto", deciditi!)... Mi sembra anche normale che un disco non possa piacere a tutti in assoluto. |
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se a dire una cosa del genere sui fear factory non fosse stato il vostro amichetto Lambruscore, sarebbe scoppiata la solita bagarre di insulti e il poveretto sarebbe stato tacciato di ignoranza sui fondamentali del metal e bla bla bla....meglio così! anch'io la penso come lui |
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@enry pensa che a me invece ha fatto schifo e anche molto, mi è sembrato più riciclato del riciclato e i ritornelli li ritengo orribili, il peggio del peggio mai cantato da Burton. |
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Come giustamente sottolineato da Alessio da non trascurare l'apporto dato da Fulber, mente dei Front Line Assembly e collaboratore a più riprese con i FF (bellissimo, per me, l'EP Fear is the Mindkiller, con i remix industrial-electro di Fulber).Comunque, dopo questo, purtroppo sono calati di brutto, anche se devo dire che l'ultimo Mechanize mi è piaciuto abbastanza. |
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Dopo anni di ascolti non ho ancora capito se mi piace piu di demanufacture..per essere sicuri, 99 ad entrambi |
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Pessimo gruppo , per me, successo dovuto solo alla gran pubblicità dell'epoca. |
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Bel dischetto, meno violento di altri cmq bello. Cyber per i temi trattati immagino, non per il sound in se. |
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Concordo con Undercover, ma rimane un disco da paura!!! |
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Gran disco ma non regge il confronto con il primorde "Soul Of A New Machine" cattivo e l'evoluzione iniziata ed esplosa in "Demanufacture". Ottimo disco peccato che dopo non abbiano più ripetuto prestazioni di tale livello. |
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Il primo disco dei Fear Factory che ho ascoltato, forse il mio preferito della loro discografia. Concordo con la bellezza del libretto, il quale completa il concept grazie ad una specie di copione cinematografico. |
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Stupendo, credo di averlo ascoltato anche di più di Demanufacture. Voto giusto e meritato. |
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invece di pensare ai generi del cazzo pensate alla musica...album stupendo |
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@ BILLOROCK fci. grandissimo, grandissimo, grandissimo hai risposto in maniera perfetta e hai fatto centro - risposta super intelligente secondo me. Azzeccata al 100%, Cuordipietra basta leggere il commento sopra il tuo e capirai tutto. |
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Sì il cyber è un sottogenere dell'industrial. E' un po' una pignoleria, ma "industrial" è un termine talmente vago che è stato a sua volta suddiviso... |
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è solo un altro nomignolo del cazzo affibbiato al metal... è un sottogenere del sottogenere, del industrial.... |
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Oh, io sono ignorante come un laureando del CEPU, quindi mi spiegate la differenza tra "industrial" e "cyber" metal? Io sapevo che i FF facessero il primo... |
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album bellissimo...recensione che aspettavamo da tempo...voto alto...Dark night of my soul.........90 |
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gran disco, anche se continuo a preferire il precedente. secondo me il sound dei fear factory è demanufacture, freddo e cibernetico. a me la cover di cars piace moltissimo, gary numan sembra un alieno! |
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