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Running Wild - Death Or Glory
( 8884 letture )
Nel 1989 i Running Wild, sulle scene metal europee sin dalla prima metà del decennio, si trovano a registrare il loro quinto album in studio; reduci dalla svolta segnata da Port Royal –in cui emerge un'attenzione totalmente diversa per la melodia e per le cavalcate da Circo Massimo, più che per le pure sfuriate heavy/speed degli esordi– gli irriducibili corsari di Amburgo mantengono così la rotta verso i lidi sempre più abbordati dal pubblico metal, ossia le neonate scene power continentali. E ci approdano senza difficoltà: questo nuovo sound, più corposo, ma anche più melodico, fa sì che il gruppo acquisti grande popolarità e che il prodotto di questa evoluzione, Death or Glory, venga per sempre consacrato come una delle migliori espressioni dell'heavy metal teutonico.

Di primo impatto, i super cori dai toni marziali, le ritmiche serrate, il riffing possente e gli assoli funambolici, provocano all'ascolto di Death or Glory un fortissimo coinvolgimento emotivo, quasi viscerale. Già la celeberrima opener, Riding the Storm, rappresenta uno dei picchi dell'intera carriera: nonostante il fantasma dei Judas Priest di Rapid Fire sembri ogni tanto prendere forma, subito i chorus vincenti e il riffing della coppia Kasparek-Moti rischiano il parricidio e riconfermano l'originalità del combo tedesco. I cinquantacinque minuti di durata dell'album offrono un ampio spettro sulle potenzialità dei quattro corsari, passando dagli episodi più vicini agli anni di Gates to Purgatory alle nuove tendenze più temperate e contenute, all'insegna di un heavy condito… con un po' di zucca, magari amburghese. Sfila dunque la quadrata Renegade, dal refrain vincente, seguita dalla bellissima Evilution, in cui la sinistra tessitura di riff dona un mood avvicinabile a quello malsano di Branded and Exiled, ma che al contempo presenta diversi e piacevoli richiami maideniani nelle armonizzazioni delle due chitarre. Con il proseguire del platter, si possono ravvisare espedienti raffinati di songwriting –nei precedenti lavori non ritrovabili–, come l'inizio e il finale della impetuosa Running Blood, l'articolata strumentale Highland Glory (The Eternal Fight) , in cui si ritrova ad aprire le danze il basso di Jens Becker –in primo piano come sulla famosa Conquistadores–, e il cui ribollente groove scivola oleoso tra gli acrobatici ma piacevoli fraseggi di Majk Moti. Di nuovo un richiamo al passato speed con la graffiante Marooned, mentre le successive Bad to the Bone, dal ritornello indimenticabile, Tortuga Bay, veramente espressiva verso il finale, e la title track, rappresentano quella nuova ricetta sonora elaborata negli ultimi tempi. La conclusiva The Battle of Waterloo (March On non venne inclusa nella versione in vinile) chiude l'album con sette minuti di maestose ritmiche e epiche strofe, richiamando il sanguinoso scontro tra alleati e napoleonici nella piana belga fuori Waterloo, per poi terminare in un fioco diminuendo.

Death or Glory, qualitativamente, rappresenta il punto più alto raggiunto dai pirati di Amburgo, ma il pur buon songwriting di Kasparek spesso non è in grado di fuggire dalla ripetitività che inevitabilmente ingabbia le canzoni. Questo deficit segna inesorabilmente l'inizio del declino per il gruppo, che lo accompagnerà progressivamente fino alle recenti vicissitudini (scioglimenti e reunion) e ai recenti lavori in studio, ridondanti e scialbi. E' cosa buona e giusta, quindi, rendere onore a piccoli e irripetibili pezzi di storia come questo, che grazie ad alcuni suoi episodi veramente riusciti e alla sua estrema piacevolezza, si è impresso senza fatica nelle memorie dei sostenitori della ciurma di Rock 'n' Rolf.



VOTO RECENSORE
89
VOTO LETTORI
85.90 su 132 voti [ VOTA]
duke
Martedì 14 Novembre 2023, 17.40.39
35
...disco splendido.....di sano metal.....90.....
Jappy
Sabato 25 Febbraio 2023, 15.24.40
34
Questo album insieme a Port Royal e black hand inn i punti più alti della band. Non ho ben compreso il recensore , non ho ben capito se viene incensato l’album per quello che è: un capolavoro . Oppure diventa il capro espiatorio di una band in declino . Ricordiamo l’altrettanto capolavoro sfornato 3 anni dopo questo gioiello. Comunque ( con i suoi tanti alti e bassi ) una grande band che annovero tra le migliori degli anni ‘80 e ‘90
Emiliano
Domenica 13 Novembre 2022, 8.51.46
33
strepitoso, uno dei più grandiosi album di Power metal teutonico, a mio giudizio, il più maestoso della loro lunga discografia.
Fabio
Lunedì 8 Novembre 2021, 18.14.36
32
Usciva oggi questo moloch che, a parte i primi due lavori che fanno storia a se, rimane per me il miglior Running Wild, esempio di come il metal classico poteva evolversi rimanendo circoscritto, giustamente, però nell'alveo
Rob Fleming
Domenica 30 Agosto 2020, 11.44.43
31
Ringrazio chi tra gli utenti del sito mi ha consigliato questo macigno metallico. Ma tra Riding the storm, Evilution, Death or Glory e The Battle of Waterloo mi piace mettere in risalto Highland glory, praticamente prog metal quando il genere quasi non esisteva: gli intrecci strumentali sono straordinari. 80
David D.
Mercoledì 12 Febbraio 2020, 17.30.34
30
Uno dei dischi della mia vita. Basta sentire solo il riff iniziale di Riding The Storm per avere la pelle d'oca. Battle Of Waterloo e Marooned le mie preferite, ma è un disco che non mi stanco veramente mai di sentire. 95.
lisablack
Sabato 2 Marzo 2019, 12.49.32
29
Uno dei più bei dischi di metal classico, questo è quello che io intendo per Metal, album bellissimo che non ha nulla da invidiare ai mega capolavori di Iron o Judas..
jaw
Lunedì 10 Settembre 2018, 10.49.21
28
La copertina è una delle più significative, a sinistra l'impresario a destra l artista che fa musica col cuore, perche' e' ispirato, ma non si da chi, ovviamente dal primo😊. La somiglianza con Ligabue poi e' impressionante
Argo
Mercoledì 22 Agosto 2018, 11.25.25
27
I live di solito li evito, ho già il best of doppio cd, dovrei optare per Black Hand Inn...
Aceshigh
Mercoledì 22 Agosto 2018, 10.57.44
26
@Argo Scelta non facile tra i due che hai citato, però - non per complicarti ulteriormente la faccenda - visto che entrambi sono "vicini" a Pile of Skulls... e se ti portassi a casa il live Ready for Boarding? Così ti fai un'idea della prima fase della loro carriera...
Argo
Mercoledì 22 Agosto 2018, 9.52.18
25
Adesso vado all'Amazon locker, a riscuotere Port Royal e Pile of skulls... avevate ragione... ma sarà una selezione accurata dei loro album, ne aggiungerò al massimo un altro a questi 3, ma sono indeciso tra Black Hand Inn e Blazon Stone...
Aceshigh
Martedì 21 Agosto 2018, 20.37.31
24
Appena finito di riascoltare per l'ennesima volta e torno s commentare. Ora non ho più dubbi : per me è il vertice assoluto della band, ma aggiungo pure che in ambito metal tradizionale è una delle cose più belle che io abbia mai ascoltato. Disco praticamente perfetto in tutto il suo minutaggio: riff, chorus, assoli incriticabili, un Rock'n'Rolf convincente come non mai per interpretazione e dulcis in fundo veramente splendida la performance di Finlay alla batteria, sempre in primissimo piano in quest'album. Da avere a tutti i costi. Per me è da 100
Aceshigh
Sabato 14 Luglio 2018, 15.50.23
23
@Argo Ma vedrai che poi te ne prenderai pure qualcun'altro @Diego minchia che anni per i pirati teutonici !!!
Argo
Sabato 14 Luglio 2018, 15.46.27
22
Thank you!
Diego
Sabato 14 Luglio 2018, 15.37.47
21
@Aceshigh triade da paura...
Aceshigh
Sabato 14 Luglio 2018, 15.36.46
20
@Argo Intanto Death or Glory accattatelo !!! È uno dei vertici (se non IL vertice assoluto) della loro discografia. Io poi ti consiglio il precedente Port Royal e Pile of Skull
Argo
Sabato 14 Luglio 2018, 15.22.27
19
Sono ancora uno di quelli che compra i cd e non scarica mp3... scusatemi!
nonchalance
Sabato 14 Luglio 2018, 15.19.07
18
Fai come credi.. Ma, a che serve un "Best of" di questi tempi?! O.o
Argo
Sabato 14 Luglio 2018, 15.17.08
17
Non voglio farmi la discografia completa, ogni tanto aggiungo qualche "nuova" band che non ho mai ascoltato alla mia enorme collezione di cd per colmare qualche lacuna, ma discografia completa no, anche perchè il genere in questione non sarebbe tra i miei preferiti; per questa band vorrei prendere 2-3 cd al massimo e vorrei farlo con Death or Glory, Pile e Black Hand, però questo best of vorrei aggiungerlo.
nonchalance
Sabato 14 Luglio 2018, 15.13.40
16
@Argo: Sempre gli album! Le raccolte, una volta che le conosci a memoria, "disturbano" l'ascolto successivo del disco intero. Sai quante discografie rovinate per colpa dei vari Best of, Greatest Hits e quant'altro.. Comunque, con i ragazzi in questione, puoi suddividere la loro carriera in 3 o 4 parti. O inizi dai primi due..oppure prova a sentire direttamente "Under Jolly Roger", "Death or Glory", "Pile of Skulls" e "Masquerade"! Dopo ognuno di questi c'è un'evoluzione del precedente. Gli ultimi..vabbé!
Argo
Sabato 14 Luglio 2018, 15.01.47
15
Vado leggermente off topic, non ho mai ascoltato questa band e vorrei comprare questo cd, poi ho visto che esiste un best of con 32 canzoni doppio cd... mi consigliate questo cd o il best of? grazie
Bestial Invasion 98
Lunedì 2 Aprile 2018, 22.30.35
14
Ogni singola canzone di questo album è magnifica, semplicemente... uno dei dischi più belli che abbia mai ascoltato. Il mio preferito dei RW, subito dopo Black Hand Inn.
mikmar
Sabato 12 Luglio 2014, 14.46.11
13
Pienamente d'accordo con Franky1117. E' il loro disco migliore senza il minimo dubbio. Un lavoro che non ha il benchè minimo difetto. Da 100. Qui i Running Wild hanno raggiunto il loro apice, i successivi tre dischi, pur buoni, ricalcano un pò Death Or Glory. Se hai seguito tutti i loro dischi e li hai ascoltati in ordine cronologico riesci a capirlo meglio, ma è oggettivo e secondo me indiscutibile che è Death Or Glory il capostipite del nuovo corso dei Running WIld che continua con Blazon Stone, Pile Of Skulls e Black Hand Inn, non può essere che così. Tutti i dischi successivi a Death Or Glory, alcuni molto buoni, sono derivativi e hanno minor ispirazione, originalità e qualità.
Franky1117
Domenica 16 Settembre 2012, 17.10.21
12
@Sambalzalzal a parer mio invece quelli che hai citato tu sono buoni dischi sicuramente, ma inferiori a questo e al precedente, con declino intendevo dire che non hanno + raggiunto questa qualità, non che sono da buttare per carità (sempre secondo me)
Sambalzalzal
Martedì 10 Luglio 2012, 8.58.21
11
Inizio del declino?!?!?Guarda che non sono passati da Death Or Glory a The Rivalry senza fare nulla nel frattempo!!!! Cristo, che poi DOG non mi pare abbia nulla di "scialbo"... non capisco... ! E' un album che adoro ma che viene superato in modo esplosivo da BLAZON STONE, PILE OF SKULLS E BLACK HAND INN!!! Il declino per come la vedo io è arrivato dopo Masquerade! Purtroppo!
Maurizio
Venerdì 2 Marzo 2012, 16.51.31
10
Uno dei migliori, sicuramente più curato e patinato anche dal punto di vista della produzione rispetto ai lavori precedenti. perde un pò in potenza in alcuni pezzi ma la longevità è notevole.
Undercover
Giovedì 1 Marzo 2012, 16.15.39
9
IO AMO QUEST'ALBUM!!!
xXx
Mercoledì 29 Febbraio 2012, 17.24.32
8
Giù il cappello! Band immensa e disco assoluto...Bella recensione Alberto!
Franky1117
Lunedì 27 Febbraio 2012, 22.24.52
7
il loro lavoro migliore senza dubbio, un tiro e delle canzoni micidialii. cmq da qui in poi il declino: già il successivo blazon stone cercherà di ricalcare questo disco senza però avvicinarsi minimamente all'ispirazione. poi una serie di dischi non brutti, per carità, ma spesso e volentieri pieni di filler molto monotoni
Sandro70
Lunedì 27 Febbraio 2012, 21.24.27
6
Secondo me è il loro miglior disco, una canzone meglio dell'altra. Lavoro fondamentale per chi ama il metal classico.
fabio II
Lunedì 27 Febbraio 2012, 12.16.27
5
I pirati di Amburgo erano veramente dei paladini della fede per ciò chi mi riguarda, Alberto sottolinea il cambiamento avvenuto con 'Port Royal' che qui viene sublimato; sono d'accordo ma, per mio conto, già 'Under Jolly Roger' aveva stimmate anthem/ rock'n' Rolf ( altro disco che ho amato ); sino a 'Blazon Stone' percorso netto, con 'Port Royal' un pochino sotto tono ( soprattutto per ciò che riguarda cori vincenti ), a mio avviso. Giusto rimarcare l'influenza dei Judas, bravo Alberto, e in questo, un pò precursori anche dei Gamma Ray più immediati.PS: Ciao Nightcomer! bentornato
Gabriele
Sabato 25 Febbraio 2012, 15.33.25
4
Premetto che li straamo che che nell' 89 ho acquistato il vinile appena uscito. 95 tutta la vita.... e 99 al successivo Blazon stone... altro che declino!!!!
il vichingo
Sabato 25 Febbraio 2012, 15.04.14
3
Album molto bello sfornato da una grandissima band Heavy. Per me un 85 ci sta tutto.
Captain Wild
Sabato 25 Febbraio 2012, 12.33.53
2
"Questo deficit segna inesorabilmente l'inizio del declino per il gruppo, che lo accompagnerà progressivamente fino alle recenti vicissitudini" Inizio del declino? Dove la senti la ripetitivita'? Questo e' l'album piu' vario dei RW,non ci sono filler,il livello del songwriting e' altissimo , le vocals di Rolf migliorano nettamente rispetto ai primi lavori,ogni canzone e' un classico e l'album una pietra miliare assoluta del genere.
lux chaos
Sabato 25 Febbraio 2012, 11.01.48
1
Bello, non al vertice delle mie preferenze (lì ci stanno pile of skulls e black hand inn) ma un gran bell'album per una band coerente e inossidabile!
INFORMAZIONI
1989
Noise Records
Heavy
Tracklist
1. Riding the Storm
2. Renegade
3. Evilution
4. Running Blood
5. Highland Glory (The Eternal Fight)
6. Marooned
7. Bad to the Bone
8. Tortuga Bay
9. Death or Glory
10. The Battle of Waterloo
11. March On
Line Up
Rolf Kasparek (Voce, chitarra)
Majk Moti (Chitarra)
Jens Becker (Basso)
Ian Finlay (Batteria)
 
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