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CIRCOLO DEV , VIA CAPO DI LUCCA 29/3G - BOLOGNA

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Refused - The Shape of Punk to Come
( 5026 letture )
“Tutto scorre, punka rei”.

Spesso nel frastagliato mondo della musica si sentono definizioni spropositate in favore di troppi album. A dar retta ai fan e a qualche rivista compiacente, si assisterebbe alla creazione pressoché quotidiana di capolavori. Il tempo, gli anni che passano e gli ascolti che restano sono però il miglior metro di giudizio per individuare le opere d’ingegno che davvero hanno segnato il passo.
A distanza di quindici anni si può affermare che The Shape Of Punk To Come sia una di queste.

La prima curiosità è che il disco di cui si tratta -emblema di come possa evolvere anche un genere per propria natura intransigente quale l’hardcore/punk- sia figlio di svedesi. Tradizionalmente infatti, siamo soliti collegare quel genere e lo sviluppo dello stesso a tradizioni anglosassoni, quasi che sull’hardcore vi sia una sorta di diritto naturale a guidarne le gesta negli anni. E’ ed è stato spesso così. I Refused però hanno dimostrato, semmai ve ne fosse il bisogno, che al di là delle tradizioni sonore e della continuità creativa che identifica un’area geografica rispetto a tante altre, l’eccezione è sempre in agguato.

Ulteriore caratteristica della band è rappresentata dalla breve e fulminante carriera. Tre soli full lenght, pochi anni di attività ed un crescendo costante. The Shape Of Punk To Come è stato nello stesso tempo l’apice e l’addio (o l’arrivederci) con il quale il gruppo si è congedato dai propri ammiratori. I meandri entro i quali infiltrare la rabbia di conoscenza non finiscono qui.
Il titolo con cui viene nominato il disco è ispirato ad un’atra opera, The Shape Of Jazz To Come, realizzata dal talentuoso Ornette Coleman nel 1959.

Come Coleman anche i Refused hanno provato ad andare oltre quanto fosse preventivabile, ne hanno fatto un manifesto individuabile già dal nome, senza rimanere racchiusi entro quelli che si ritenevano confini di genere, obbligati ed invalicabili. Sono andati al di là di quel filo spinato che per primi noi ascoltatori tendiamo quando preferiamo un genere rispetto ad altri. In questo cammino fatto di elusione per determinate coordinate che secondo molti devono essere sempre e comunque rispettate, gli svedesi sono riusciti ad allargare i margini di azione.

E’ vero che ai giorni d’oggi parlare di contaminazione nell’hardcore possa risultare quantomeno superfluo. Nel 1997 però non era ancora arrivato il numetal, il postcore, il metalcore e compagnia merceologica. C’era ancora una divisione netta tra ciò che rappresentava l’hardcore, il punk e quel che si identificava nel metal e nell’elettronica. I Refused sono riusciti a trasmettere un’anima all’insieme.

L’album, fin dalla prima traccia - Worms of the Senses/Faculties of the Skull - chiarisce che sarà la rabbia a fare da guida. Niente in comune con quanto costruito e recitato negli ultimi anni. Ci si riferisce ad un rancore genuino e colto, mai fine a se stesso e fondato su tematiche di chiara derivazione punk. Ecco quindi assistere ad urla stridule (quelle che in futuro diverranno un vero e proprio stile canoro), improvvisi break elettronici, parentesi rock, ripartenze hardcore, attacchi punk e comparsate jazz.
Raccontare una traccia per volta un album di tale qualità sarebbe un’offesa per chi lo ha ideato, oltreché un’operazione estremamente lunga data la mole di idee e di contenuti presenti.
Vi basti pensare che The Shape Of Punk To Come potrebbe fare la felicità di chiunque sia affine alla Musica in senso lato.
Come se non bastasse, l’album gode di una produzione perfetta, della tecnica elegante che va ben al di là della media, di testi maturi che spingono a ragionare e ad indagare sul perché di determinate parole. Sono anni che lo ascolto ed è tuttora uno dei miei dischi preferiti. Di sempre.

Sia che vi piaccia scapocciare allegramente per casa, sia che adoriate l’hardcore dell’ultima ora o il punk primigenio, il metal più moderno, il rock degli anni ’70, i primi esperimenti elettronici o le contaminazioni tout court: procuratevi questo album. Che abbiate i capelli lunghi o rasati, la cresta, i pantaloni larghi, stretti o strappati, le sneakers o gli anfibi: The Shape Of Punk To Come deve entrare a far parte dei vostri ascolti. Il perché lo comprenderete appieno solo ascoltandolo. Fidatevi, non ve ne pentirete.

P.S. Curiosità a margine:

- Nel 2010 è uscita un’edizione deluxe, edita da Epitaph, contenente oltre l’album originale, anche un live registrato ad Umeå nel 1998 ed il DVD Refused are Fucking Dead. Regalatevelo.

- The Shape Of Punk To Come è stato scelto nel 2000 come colonna sonora del film Jalla! Jalla!, una delle opere cinematografiche più riuscite degli ultimi dieci anni. Ve ne consiglio la visione e, nell’attesa del tour dei nostri svedesotti rivoluzionari, nel frattempo riunitisi, concludo scippando loro l’inno di battaglia:

“It's coming through the air for all of us to hear
Could it be the sounds of liberation or just the image of detention?
Control my flower, business, news, all ready to devour
Who's in charge and what does he say?
Is he playing the alternative or does it sound the same old way?
We want the airwaves back
We want the airwaves back
We want transmission for the people”.



VOTO RECENSORE
90
VOTO LETTORI
67.64 su 51 voti [ VOTA]
Carmine
Venerdì 1 Marzo 2024, 13.08.30
22
Vedendo The Bear sono stato spinto a rispolverare assolutamente questo album. Capolavoro. Nient\'altro da dire.
Indigo
Sabato 20 Febbraio 2021, 0.21.15
21
New Noise. Basta, non aggiungo altro.
troops of tomorrow
Venerdì 23 Giugno 2017, 13.54.06
20
una bomba.
TheSkullBeneathTheSkin
Venerdì 23 Giugno 2017, 12.36.40
19
Capisco che qualcuno dica "questo non è hardcore" e io ci aggiungo che non è nemmeno punk. Ma se per una volta non cercate di etichettare tutto... se ve ne fregate del "genere" che forse manco sapete riconoscere (c'è gente che vede metalcore dappertutto)... se vi fate passare l'impellenza di sentenziare a caldo... magari vi gustate un grande album, abrasivo ed unico nel suo genere! Grandissimi Refused, peccato che nessuno ne abbia raccolta l'eredità (forse solo due gocce nei Dillinger Escape Plan)
Alby
Sabato 11 Febbraio 2017, 1.03.06
18
Non serve dire niente È un capolavoro new noise la suoniamo sempre con il mio gruppo . Voto 92
Marco 75
Giovedì 25 Giugno 2015, 18.11.05
17
Freedom penso che la rivista si chiamasse Rocksound, ma non ne sono sicuro, di certo questa era una di quelle in cui ogni tanto si trovavano i cd. Il cd in questione io invece l'ho perso, per fortuna ho poi comprato l'album dei Refused...e comunque sì, è passato proprio un secolo...
freedom
Giovedì 25 Giugno 2015, 14.15.13
16
@Marco 75: ahahah! Lo stesso io...ma qual'era la rivista proprio non lo ricordo. Dovrei avere però ancora il cd da qualche parte...mamma mia, sembra essere passato un secolo! Comunque grandissimo album, e con l'ultimo si sono riconfermati dei grandi.
Marco 75
Giovedì 25 Giugno 2015, 10.53.35
15
L'unico album dei Refused che possiedo, ma basta e avanza. Conobbi i Refused grazie ad uno di quei cd che si trovavano all'interno di certe riviste specializzate in rock e Heavy metal, forse le ricorderete anche voi, e ascoltai New Noise. Rimasi letteralmente folgorato. Andai subito alla ricerca del disco da cui era tratto quel pezzo fenomenale. Cha altro dire? La recensione di Alex "Ve" dice già tutto, The shape of punk to come è un disco che travalica i generi, un album che non può mancare nella collezione di ogni buon rockettaro o metallaro o punkettaro e via dicendo. Un vero manifesto della musica rock in tutte le sue forme.
Marco
Giovedì 14 Marzo 2013, 11.12.19
14
Il mio album hardcore punk preferito, poi Refused sono dei grandi!
NoRemorse
Giovedì 9 Agosto 2012, 18.49.22
13
I bloody beetroots quest'estate stanno riempiendo i maggiori festival di musica elettronica con il loro remix di new noise...io l'ho vissuta dal vivo e non immaginate quant'ero contento di vedere migliaia di persone, solitamente lontane da queste sonorità, esaltate alle urla di Dennis...disco enorme davvero, poliedrico, violento, pieno di idee e aperto di mente. In pratica fondamentale.
Mickey
Sabato 3 Marzo 2012, 21.56.48
12
Lol appena ho sentito il sample della radio italiana alla fine del primo brano ero WTF?!
waste of air
Sabato 25 Febbraio 2012, 13.48.11
11
L'importante è che non vai a mettere le mani nelle cabine dell'elettricità (crank2) e non ti butti dagli elicotteri urlando Jalla Jallaaaaaaa (apputnto)!
NeuRath
Sabato 25 Febbraio 2012, 13.46.27
10
Jalla Jalla! Che filmone!
Alex Ve
Sabato 25 Febbraio 2012, 13.37.09
9
Crank l'ho visto solo 4 volte, Jalla Jalla l'ho visto 8 volte
waste of air
Sabato 25 Febbraio 2012, 13.36.09
8
Questo è un disco imprescindibile! Ah, Alex, hai mai visto Crank - high voltage con Jason Statham? Quando scopre che l'hanno drogato parte new noise e spacca giù tutto! Fantastico! È l'unico film in cui l'ho sentita!
Alex Ve
Sabato 25 Febbraio 2012, 13.32.36
7
waste of air: sono d'accordo con te, per quanto riguarda la mia formazione musicale, questo disco dei Refused, ha la medesima importanza di un Master Of Puppets, o di uno Slaughter Of The Soul. Anche io ho la prima edizione Burning Heart
waste of air
Sabato 25 Febbraio 2012, 13.28.00
6
L'album che mi ha cambiato la vita sotto tanti punti di vista. Custodisco gelosamente la prima edizione comprata appena uscito..Magnifico, poliedrico, eclettico, imprevedibile..tutto. Niente a che vedere col metalcore/new metal ecc..Sicuramente nelle mia top ten dei dischi più belli di sempre, fondamentale. Ps: Ora fatemi pure nero, ma new noise tutt'ora manda a casa da sola molti gruppi che si dichiarano "incazzati e pesanti". Pps: aggiungo che si sono riuniti e saranno a giugno a Milano. Uno dei miei sogni si è avverato.
Hellion
Sabato 25 Febbraio 2012, 12.53.31
5
..esagerato!
Alex Ve
Sabato 25 Febbraio 2012, 12.51.36
4
Lambruscore: beh, i suoni erano dannatamente "autentici", ora sono realizzati col copia/incolla. Comunque da conoscitore di numetal/metalcore ti assicuro che i Refused non c'entrano una beneamata mazza con tali generi
Federico95
Sabato 25 Febbraio 2012, 12.49.41
3
C'è ben poco da dire di fronte ad opere d'arte come questa... E ora ci vuole la recensione di Wrong dei NoMeansNo
LAMBRUSCORE
Sabato 25 Febbraio 2012, 12.17.26
2
Per me l'hardcore è un'altra cosa, gusti miei, questi sono adatti a chi ama il nu metal /metalcore/post punk o roba del genere, stili che per fortuna ho sempre evitato, eheh. Avevano un suono più "leggero", ma più "vero" rispetto alla roba fatta solo coi computer, che spesso oggi si sente, eh?
Alex Ve
Sabato 25 Febbraio 2012, 10.58.04
1
Ho dimenticato un'ultima curiosità: il brano "New Noise" viene rifatto a volte anche dagli Anthrax dal vivo
INFORMAZIONI
1998
Burning Heart Records
Hardcore/Punk
Tracklist
1. Worms Of The Senses / Faculties Of The Skull
2. Liberation Frequency
3. The Deadly Rhythm
4. Summerholidays Vs. Punkroutine
5. Bruitist Pome #5
6. New Noise
7. The Refused Party Program
8. Protest Song ‘68
9. Refused Are Fucking Dead
10. The Shape Of Punk To Come
11. Tannhäuser / Derivè
12. The Apollo Programme Was A Hoax
Line Up
Dennis Lyxzén: Vocals
David Sandström: Drums
Kristofer Steen: Bass, Guitars,
Jon F Brännström: Guitars, Vocals, Samples
 
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