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26/04/24
KARMA
CSA RIVOLTA, VIA FRATELLI BANDIERA 45 - VENEZIA
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The Way Of Purity - Biteback EP
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( 1428 letture )
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Una band che suscita subito curiosità, questi The Way of Purity. Apolidi (i maligni dicono italiani) e con i volti coperti da passamontagna, la band si fa portatrice di un messaggio animalista e antispecista, come ricorda il povero Cristo dilaniato e circondato da lupi in copertina, e di un sound che può venir definito metalcore o melodic death metal a seconda dei gusti musicali dell’ascoltatore. Non spenderò troppe parole su quest’aura di mistero che il gruppo ha (o meglio, cerca di creare) intorno a se, e anzi mi dispiace che una band, soprattutto una band emergente, debba speculare su questi trucchetti per farsi notare. Come già detto, la musica suonata in questo EP è accostabile a band quali The Agonist (con cui tra l’altro la band condivide un produttore), quindi un death moderno, con come uniche note caratteristiche harsh vocals femminili e qualche inserto di elettronica. Il suono si regge su una batteria irruenta, che spara raffiche cadenzate sullo sfondo di riff tendenti alla melodia, andando a comporre la classica colonna sonora da mosh. Tutto già sentito, dite? Certamente, il genere ormai è così abusato che sarebbe addirittura stupido ripetere che si tratta di musica molto derivativa. Però non posso dire che mi sia annoiato ascoltando questo EP. Forse è l’atmosfera di cui è pregno, malata e ossessiva, eppure dotata di una serenità strana, forse collegata alla pace del mondo in cui gli animali prenderanno il sopravvento sul parassita-uomo che il gruppo immagino si auspichi. Una seconda lode va poi all’uso intelligente dell’elettronica, tirata in ballo al momento giusto e nella quantità giusta e, cosa più importante, con sobrietà, un po’ come i migliori Dark Tranquillity della maturità. Mentre le prime due tracce sono quasi riflessive nei loro tempi lenti, costruiti sulle raffiche di batteria di cui sopra, nel terzo finalmente abbiamo un po’ di furia distruttrice, con la quale mi sembra il gruppo sappia dare il meglio di sé, unita con mestiere alle sonorità elettroniche.
In conclusione un disco che va tenuto d’occhio, se amate il death nelle sue varianti più moderne, cioè melodiche e spurie. Niente di trascendentale, e non sono nemmeno troppo sicuro che il gruppo riuscirà in futuro a dare qualcosa di più, ma sarebbe ingiusto non riconoscere che i The Way Of Purity sanno il fatto loro.
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3
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L'album precedente non mi aveva esaltato.. Dovrei ascoltare questo nuovo capitolo, se avrò tempo e voglia, lo farò... |
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2
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Purtroppo oramai tira di più la polemica gratuita, che la musica!! Però sembra una band ispirata, vediamo !! |
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1
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A parte il fatto che definire Melodeath questa band è un insulto a realtà come Dark Tranquillity, At the Gates e compagnia, queste quattro canzoni mi hanno detto veramente poco. Il solito death-core trito e ritrito che porterà alla noia chiunque. Pollice no verso ma sottoterra! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Keep dreaming 2. Eternal damnation to Renè Descartes 3. Reverse the time
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Line Up
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XTnSx: Voce Deathwish: Guitar Withoutname: Bass Wallofdeath: Drums
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RECENSIONI |
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