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25/04/24
MARDUK + ORIGIN + DOODSWENS
AUDIODROME, STR. MONGINA 9 - MONCALIERI (TO)
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( 2073 letture )
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Non credo che il moniker dei Vengeance sia particolarmente noto tra le giovani generazioni, a parte forse gli appassionati del settore che tengono tutto e tutti sotto osservazione ed i biografi di Arjen Lucassen, il quale ha fatto parte della band fino all'anno di grazia 1992. Eppure il gruppo capitanato dal cantante Leon Goewie può vantare, pur attraverso i numerosissimi cambi di formazione che lo hanno portato alla odierna line-up da all stars, una lunga ed onorata carriera partita nell'ormai lontanissimo 1983, che lo ha visto produrre una serie di dignitosi dischi, specialmente nella prima parte della carriera. La band torna oggi a farsi sentire con un nuovo lavoro intitolato Crystal Eye, connotato in primo luogo da una grande professionalità in tutti i suoi aspetti, a partire dalla produzione levigata ma potente in rapporto al tipo di proposta in esame, per proseguire con il songwriting "esperto", per finire con la perizia esecutiva dei musicisti. Aspetto questo da dare assolutamente per scontato, dato che oltre al già citato cantante, troviamo all'opera Kery Kelly alla chitarra (ex Alice Cooper), al basso un ex Michael Schenker Group come Chris Glen ed, infine, un drummer come Chris Slade, il cui biglietto da visita è rappresentato dalla militanza negli AC/DC. Sembra ci sia tutto per confezionare un disco di alto livello, no?
Entrando però nel dettaglio di Crystal Eye, ci si rende conto che al di là delle qualità che ho enunciato nel primo paragrafo di questa recensione -che ci sono tutte- manca completamente la capacità di scrivere un pezzo che abbia un solo aspetto originale, che colpisca veramente in profondità, essendo l'intera tracklist un continuo richiamo al lavoro di band quali AC/DC (o Krokus, a voler essere cattivi), ai Def Leppard, ed in generale ai migliori gruppi hard'n'heavy degli anni 80. In questa ottica brillano -relativamente- i pezzi più aggressivi e/o ritmati o bluesy come Bad To The Bone, Shock Me Now, Whole Lotta Metal (questa col contributo nella scrittura di Tony Martin) e Desperate Woman. Passano inosservati quelli da ballata od assimilabile come Promise Me e Missing, e si segnala qualche tinta più forte e più riuscita come nella title-track, che non a caso è scritta da Lucassen. Fa infine assolutamente innervosire il singolo Barbeque, esempio più che tipico di canzonetta finto hard rock da airplay, corredata da un testo sinceramente imbarazzante, ad uso e consumo degli americani che vogliono qualcosa da ascoltare alla radio mentre vanno in spiaggia. Da citare il brevissimo, ma intenso omaggio posto in chiusura, intitolato Jans End Piece, giusto riconoscimento al chitarrista Jan Somers, scomparso nel corso del 2011. A questo proposito è doverso segnalare anche la partecipazione ai lavori del figlio Timo dei Delain, presente come guest insieme a Michael Voss dei Mad Max, il quale produce l'album.
Tirando le somme sarei tentato addirittura di bocciare Crystal Eye, ma il pacchetto è confezionato talmente bene (a proposito, anche la cover è simil-anni 80, almeno idealmente), e con tale cognizione di causa, che alla fine la sufficienza se la merita tutta, anche considerando il blasone, l'esperienza ed il diritto di usare certi schemi musicali consunti, data l'appartenza storica al periodo che li ha generati. Niente di particolare, ma se volete passare poco più di quaranta minuti in maniera spensierata in compagnia di ottimi musicisti, potete farci un pensierino.
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3
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un ottimo gruppo, anche piuttosto personale nell'uso di fiati e violini sugli album anni 80 (a parte il primo, che era Heavy Metal classico)... un paio d'anni fa mi si strinse il cuore a vederli suonare, peraltro in maniera impeccabile, di fronte a 50 persone... non mi meraviglia che Leon sia rimasto da solo, anche perchè uno dei chitarristi nel frattempo è morto... leggo di ospiti abbastanza di lusso, immagino si possa trattare di un buon disco hard rock che suppongo scivolerà nell'indifferenza... peccato. |
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2
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Si, anche i TKO sono un buon paragone. |
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1
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Cavolo Raven questi li ho persi in 'Arabia', mi sembravano una versione europea dei TKO e roba simile; forse, se non ricordo male, in 'Take it or leave it' usavano anche dei fiati alla Aerosmith...forse però, dovrei riascoltarli |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Me and You 2. Bad to the Bone 3. Barbeque 4. Shock Me Now 5. Five Knuckle Shuffle 6. Desperate Women 7. Whole Lotta Metal 8. Promise Me 9. Crystal Eye 10. Missing 11. Jans End Piece
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Line Up
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Leon Goewie (Voce) Keri Kelli (Chitarra) Chris Glen (Basso) Chris Slade (Batteria)
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