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19/04/24
GOATBURNER + ACROSS THE SWARM
BAHNHOF LIVE, VIA SANT\'ANTONIO ABATE 34 - MONTAGNANA (PD)
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Sleep - Sleep’s Holy Mountain
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( 9328 letture )
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Anno di grazia 1993, sugli scaffali di mezzo mondo arriva Sleep's Holy Mountain, capolavoro definitivo stoner doom degli americani Sleep. Album monumentale, capace di mescolare con la sapienza di uno chef a cinque stelle la grumosità del doom, la torrida aridità dello stoner e la parte più acida e lisergica dell'hard rock figlio di Blue Cheer e Hawkwind.
Gli Sleep, precursori assieme ai conterranei Kyuss di un movimento musicale nato lungo le terre desertiche del sud degli Stati Uniti, sono quelli che purtroppo hanno raccolto i frutti minori: la critica li considera infatti una cult band, un gruppo per pochi intenditori, insomma, da osannare e vezzeggiare sino allo sfinimento perché sorretti da un vento sciamanico e dalla magia destabilizzante di un trip allucinato. Ricordo ancora il giorno in cui mi scontrai con questo caterpillar insanguinato… da li in poi nulla fu più come prima! Lo so, penserete che stia esagerando ma… credetemi, non è così perché Sleep's Holy Mountain è ciò che ancora potrebbe mancarvi, è l'anello di congiunzione tra l'umano ed il divino, è la perfezione che in pochi hanno osato toccare con mano, è il colossal dello stoner doom, è un'opera utopica tanto bella e selvaggia, priva di qualsivoglia catena, imbrigliata da uno spirito vintage malato e straniante. Sleep's Holy Mountain è il secondo album su lunga distanza per i nostri, preceduto dal debut Volume 1del 1991 e dall'ep Volume 2 uscito nello stesso anno. Nel 1995, Dopesmoker, il successore del qui presente lavoro, non vedrà mai la luce a causa dello sdegno della London Records, che ne rifiuta la pubblicazione definendolo “invendibile” a causa di una durata eccessiva, che supera abbondantemente l'ora, e per la presenza di un unico e pachidermico brano: una novità per quei tempi, un avvenimento facilmente verificabile oggigiorno. Nonostante la successiva divisione del pezzo in sei parti distinte e l'accorciamento complessivo di quest'ultimo, comprendente un nuovo titolo - Jerusalem - la London conferma la volontà di non pubblicarlo. A quel punto la band, frantumata dalle fondamenta, decide di sciogliersi per sommo dispiacere di fans e addetti ai lavori. Solo recentemente gli Sleep hanno ripreso l'attività live che quest'anno li vedrà primeggiare nel famosissimo Roadburn, appuntamento venerato dagli amanti dello stoner doom ed affini.
Ma torniamo a noi e cominciamo l'ascolto con la bellissima Dragonaut, brano che sembra partire al rallentatore: nella testa e nelle corde di Matt Pike i Black Sabbath, ma nel cuore tanto hard n'blues, un basso pulsante, una sezione ritmica mai banale e la voce acidissima di Al Cisneros - quasi in apnea. Tutti i brani sembrano usciti da una jam session, vista la forma canzone molto free e le strutture sperimentali di cui i vari pezzi sono composti. The Druid è supportata da parti vocali al vetriolo ed è rivestita, come spesso accade in quest'album, da un fitto alone di psichedelia, viscerale, oscura e dannatamente morbosa. I sette minuti di Evil Gipsy/Solomon's Theme continuano sulla rotta tracciata poc'anzi dai nostri, mentre la breve Some Grass si adagia dolcemente sulla delicatezza di suoni acustici dal taglio southern. Per chi scrive la quinta Aquarian è il pezzo più bello dell'album perché dannatamente acid oriented: un brano in cui è la mente a viaggiare; aggrapparsi alle ripide pareti della ragione è cosa ardua. Dinanzi a tanta selvaggia bellezza non ci sono regole né restrizioni, ma solo la voglia di abbandonarsi al proprio spirito facendolo volare nelle vallate impervie ed astratte della libertà artistica, segno inequivocabile che si può arrivare al paradiso anche tenendosi aggrappati con una mano all'inferno. La titletrack è un'altra lunga cavalcata sabbattiana dal grande fascino, mentre Inside The Sun ha un inizio strambo, quasi hardcore, e precede nella scaletta la lisergica coda a nome From Beyond, oltre dieci minuti di nera poesia in musica.
Cosa ne pensate? Non vi ho convinto? Ed allora procuratevi subito questa pietra miliare della musica stoner doom, immergendovi nelle sue incredibili e visionarie composizioni. Una raccomandazione: se mai scopriste che tale opera non è in grado di convincervi appieno, di lasciarvi appagati sino in fondo... beh, per piacere… non raccontate in giro di essere veri fan dello stoner doom! Immortali!
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VOTO LETTORI
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90.84 su 110 voti [
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25
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Capolavoro! Nessuno cone gli Sleep |
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ma assolutamente volevo solo unirmi al coro dei polemici ahah l'unico giudizio che conta è prima quello del recensore e poi il mio |
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@Simo: perche` lo guardi il voto lettori? Io da tempo non ci faccio proprio caso. Holy mountain? Un capolavoro dello stoner, buy or die no discussion! |
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21
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ah dimenticavo, il voto lettori è ormai una farsa costante su questo sito |
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20
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Album pazzesco, ti prende, ti avvolge e non ti lascia più. Lo sto ascoltando ora dopo un'infinità di tempo e lo ricordo a memoria praticamente tutto, sicuramente migliore e più fruibile di Dopesmoker il quale non è assolutamente mediocre ma "leggermente" pesante e privo di questa magia |
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19
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chiedo scusa per l'obbrobrio grammaticale da me scritto nel commento in basso... |
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sarà un caso che l'ho comperai in un negozio ad Amsterdam... comunque disco stupendo...non mi stuferò mai di ascoltarlo... mi sa che qualche lettore ha abusato del tema che descrivevano i miei colleghi qualche post più in basso... |
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17
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sleep+cannone...si vola! |
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Capolavoro. Pesante e psicotropo. Tra i migliori eredi sei Sabbath, pochi cazzi. Load the bongs |
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@Cobray: AHAHAHAHAHAH ti capisco! |
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Album allucinante! Poi se ascoltato in certe condizioni precise (avete capito...), diventa una bomba atomica! |
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@jeffwaters...ma quale ignoranza..sono contento che grazie a noi ora li conosci anche tu @ bloody karma.. non appena avrai rimediato facci sapere che cosa ne pensi |
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10
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scusate la mia ignoranza ma nn li conoscevo e grazie a voi di metallized per averli nominati v sarò per sempre grati, album senza precedenti ne successori |
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9
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chiedo la fustigazione pubblica del sottoscritto, ma veramente non conoscevo affatto questi sleep...vedrò di rimediare immediatamente |
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Gran disco! Anche se gli preferisco Jerusalem. Aquarian e Dragonaut assolute! |
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ci ho il vinile; mi ricordo che il negoziante da cui l'avevo ordinato se l'era tenuto a casa per due o tre mesi e continuava a dirmi "Che bello il disco degli Sleep grazie per avermeli fatti conoscere!" Poi però me lo ha fatto pagare come nuovo. Bei tempi, cazzo. |
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Se non lo avete originale vi manca un gioiello. |
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mamma che discone!!!pesante come un macigno,a dimostrazione che non c'è bisogno di correre a mille per suonare in maniera pesante(e lo dice uno che adora il death e il grind).da evere! |
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Ecco...se dovessi finire all'inferno questa sarebbe senz'altro la mia colonna sonora... |
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No va beh, che devo commentare, i commenti sono inutili. |
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2
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uno dei migliori dischi stoner doom del genere.....immensi!!!!!!!! |
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Pietra miliare dello Stoner/Doom! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Dragonaut 2. The Druid 3. Evil Gypsy/Solomon's Theme 4. Some Grass 5. Aquarian 6. Holy Mountain 7. Inside the Sun 8. From Beyond 9. Rain's Baptism
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Line Up
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Matt Pike : Guitar, Back Vocals Jason Roeder : Drums Al Cisneros : Vocals, Bass
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