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25/04/24
MARDUK + ORIGIN + DOODSWENS
AUDIODROME, STR. MONGINA 9 - MONCALIERI (TO)
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Ostrogoth - Full Moon’s Eyes
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( 5220 letture )
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Sono certo che il monicker Ostrogoth oggi ai più non dica molto, eppure il combo belga è stato autore di un heavy metal che di questi tempi viene per forza di cose considerato old-school, ma che all’epoca conteneva spunti anche molto moderni, come l’utilizzo della doppia cassa che era ancora poco diffuso. L’E.p. di quattro pezzi di cui parliamo (meno di 17 minuti di musica in tutto) costituisce l’esordio su vinile dei cinque, che erano già molto conosciuti in patria ed avevano aperto per gruppi importanti quali Loudness e Manowar tra gli altri, e costituisce un esempio di musica onesta, quadrata, vagamente epic, abbastanza ben eseguita, sicuramente in debito con la lezione inglese dell’epoca e di buon impatto.
Anche la produzione della storica Mausoleum, non è troppo male per quei tempi.
In apertura c’è subito quello che viene considerato il pezzo masterpiece degli Ostrogoth, ossia Full Moon's Eyes, canzone fresca e aggressiva introdotta da un arpeggio d’effetto che non si dimentica più e che poi evolve in una coinvolgente cavalcata heavy dal ritornello molto catchy.
I due pezzi successivi, Heroe's Museum e Paris By Night, sono un po’ il compendio della musica made in Ostrogoth, e comprendono numerosi passaggi d’impatto e altrettanti melodici ben legati dalla buona voce del front-man Marc De Brauwer.
Rock Fever chiude l’E.p. con una canzone concepita per i live-shows ed eseguita con grinta e convinzione quasi fanciullesca, come all'epoca era comune sentire.
Gli Ostrogoth vivranno poi le vicissitudini tipiche di molte band, producendo due buoni L.p. di discreto successo e vivendo poi problemi di formazione che alla fne li porteranno fino allo split.
La successiva ristampa della rediviva Mausoleum migliora sensibilmente la qualità dei suoni, ma ormai sapete come la penso in merito. Sempre meglio l'originale, difetti compresi.
Non un disco storico dunque, ma un piccolissimo manuale di cos’era la nostra musica in quei primi anni 80 che è anche molto ricercato sul mercato del collezionismo. Se lo trovate fateci un pensierino, immagino sia anche discretamente raro.
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8
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Ho votato 99 per alzare la media. Penso che sia una chicca per ogni collezionista. Naturalmente ho la mia copia comprata all'epoca.
Da sentire e risentire. |
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7
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Disco imprescindibile per gli amanti della NWOBHM, suonato con anima e dedizione, un disco vero insomma. Concordo con Stefano per quanto riguarda il voto lettori. Se siete amanti di altri generi astenetevi dal votare. Poi magari votate l'ultimo di Lady Gaga 99/100. Pfui |
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6
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Quelli che hanno sparato voti a cazzo sono pregati di motivare il giudizio, perché 28 di media a questo disco è una bestemmia!! O siamo strani io, Raven e Nightcomer che abbiamo la stessa positiva opinione su questo platter? Nostalgia? Può darsi, ma la nostalgia non impedisce di valutare un bel lavoro (questo) per quello che è. Che poi il prosieguo della carriera degli Ostrogoth non si sia confermato alla stessa altezza può solo far rimpiangere quello che avrebbe potuto essere e non è stato... A ogni buon conto, un 80 ci sta tutto, anzi è pure strettino... |
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5
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Non avevo ancora commentato questo piccolo classico. Per gli amanti del metal anni ottanta è decisamente consigliato. Come non concordare sulla preferenza alla versione originale di un disco (a prescindere da ragioni collezionistiche), se non altro per l'autenticità, la quale testimonia senza possibilità di errore quanto avvenuto all'epoca di realizzazione (pregi e difetti inclusi). |
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4
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ma grazie a te di leggerci |
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3
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Chissà magari in qualche mercartino! Buona serata Raven e grazie! |
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2
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c'è anche quel disco in data base. Ad ogni modo se trovi questo vinile puoi prenderlo, non erano affatto male, adesso è qui accanto a me mentre scrivo il commento |
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1
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Questo Raven proprio non lo conosco, se non erro ho soltanto 'Too Hot'. Ma l'unico disco che mi era davvero piaciuto tra le produzioni provenienti dal Belgio era 'Maniac' degli Acid della front-girl Kate |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Full Moon’s Eyes
2. Heroes’ Museum
3. Paris By Night
4. Rock Fever
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Line Up
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Marc De Brauwer (vocals)
Hans Van De Kerckhove (guitar)
Rudy Vercruysse (guitar)
Marnix Van De Kauter (bass)
Mario Pauwels (drums)
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RECENSIONI |
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