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Tradimento! Alto tradimento!
Fu questo il giudizio di tutti gli headbangers che in quel lontano 1986 si trovarono tra le mani una copia di Turbo.
In realtà qualche voce circolava già da alcuni mesi sull’uso massiccio del guitar-synth che avrebbe potuto snaturare il Priest-sound, ma nessuno gli aveva dato peso più di tanto, perchè semplicemente un album dei Judas Priest non poteva essere moscio, e basta.
Bisogna comunque inquadrare correttamente il periodo che la band stava vivendo per capire come si giunse a questa incisione: dopo Screaming for Vengeance e Defenders of the Faith era probabilmente giusto provare qualche soluzione nuova dato che un terzo album sulla falsariga dei due precedenti sarebbe stato sinceramente troppo, Tom Allom decise allora, di concerto con la band ed in particolare con Halford, di utilizzare le neonate tecniche digitali di registrazione per giungere allo scopo.
In quel periodo, oltretutto, Tipton e Downing composero un alto numero di canzoni, tanto che inizialmente si pensò ad un doppio che si sarebbe dovuto chiamare Twin Turbo, ma l'idea fu poi accantonata (ciò che non finì su Turbo costituirà poi la tracklist di Ram It Down, altro album decisamente non fondamentale); a tutto questo si aggiungano le pressioni della casa discografica per una "americanizzazione" della band che avrebbe portato parecchi soldi in cassa e si capiscono molte cose.
Il guitar-synth, insomma, sembrava nato apposta per dare corpo a questo progetto, ma l’inesperienza circa le nuove tecniche di registrazione portò Tom Allom, da me altre volte pluri incensato, a forzare troppo la mano, in ciò appoggiato particolarmente da Rob Halford, ed il risultato fu il famigerato Turbo.
Diciamo anche un’altra cosa: a prescindere dall’utilizzo del guitar-synth (nello stesso periodo uscì Somewhere in Time degli Iron Maiden, connotato anch’esso da effetti multipli, pick-up esafonici et similia, ma con esito profondamente diverso, e nonostante qualche critica di troppo, assolutamente eccellente) le canzoni erano proprio brutte, tolte due o tre accettabili come Turbo Lover, Locked In, e Reckless, la qualità media del song-writing è decisamente scadente ed il guitar-synth contribuisce solo a renderle ulteriormente sgradite, alcune addirittura indisponenti. Il fatto che Turbo procurò ai Judas Priest un’impennata di popolarità statunitense per me è una ulteriore dimostrazione di commercialità del lavoro, con i complimenti di Julio Iglesias (!!!) a suggellare il tutto.
Vogliamo parlare dei testi? Essi sono in linea con la qualità di questo disco; a volte sufficienti, a volte palesemente rivolti a quattordicenni brufolosi con i primi pruriti di ribellione, a volte semplicemente inutili.
Un disco che trasuda tutti i lati peggiori degli anni '80, impresentabile cover con riferimento sessuale e look simil-glam compresi, che arriverebbe anche a 60 come valutazione in virtù dei pezzi già citati e magari anche dell'immenso blasone della band, ma che viene abbassata ulteriormente dal fatto che si tratta dei Judas Priest, gli autori di album epocali, non di un gruppetto qualunque all’esordio e senza background musicale.
Io mi limitai a venderlo dopo un mese di ascolti forzati mentre mi ripetevo che no, non poteva essere davvero così brutto ed ero io che non riuscivo a capirlo, ma voi che lo avete ancora, se siete dotati di una macchina che il turbo lo monta davvero, dategli un senso.
Appoggiatelo delicatamente sul selciato al termine di un rettilineo della giusta lunghezza e poggiate una web cam accanto al vinile/CD, ponetevi col vostro mezzo ad una distanza adeguata, innestate la prima dando gas senza lesinare, ed una volta raggiunta la velocità massima passategli sopra mentre delle cheerleaders da voi prezzolate esultano senza ritegno con la cam a riprendere il tutto, poi ponete il video su YouTube.
I defenders godranno come stambecchi alsaziani in calore e vi ringrazieranno per sempre.
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VOTO LETTORI
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71.37 su 259 voti [
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220
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55? No...non sono d'accordo! E' il classico voto del metallaro con i paraorecchi, Turbo non sfigura affatto rispetto ai classici della band, è divertente, innovativo, ben suonato e prodotto, la stessa sorte di critica atroce subì "somewhere in time" di Iron Maiden che è un capolavoro, un pò di tastiere e di guitar synth mandarono in tilt i metallari puristi e ignoranti. Turbo resta uno dei miei preferiti! Voto 90 |
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Come sempre basta la piega hair e la musica fa schifo a prescindere perché moscia, melodica e quindi non conforme all'etica del metallozzo. Non ci si ricorda mai che dal 1985 ai primi '90 hair/glam significa riff ineccepibili e mid-tempo schiacciasassi grazie alle accordature ribassate (a differenza di heavy normale e thrash, praticamente sempre in standard). Turbo non fa eccezione, immedensimandosi pienamente nella corrente hair e in queste sue peculiarità, dunque per me vale almeno 75. |
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Disco piacevolissimo a prescindere dal cambio di rotta musicale. Il riff di Parental Guidance è da orgasmo! Disco da 80 |
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Parental Guidance e Wild Nights, Hot And Crazy Days non mi sono mai piaciute granchè, mi suonano come riempitivi, ma il resto a me non è mai dispiaciuto per nulla, fin da quando me l'hanno regalato più di 20 anni fa. Non lo trovo così male, lo preferisco di sicuro ad altri album (ad es. Point of Entry). |
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Ah beata gioventù......quest'album quando ero un ragazzotto lo odiai perché i miei paladini del Metal più puro ed incontaminato mi avevano pugnalato alle spalle.... Alto tradimento!!!
Passati poi quasi 15 anni mi decisi di comprarlo giusto per completare la discografia dei Preist....anche se lo guardavo come fosse il figlio bastardo.... Poi pian piano iniziò anche a girare nel mio lettore ed oggi è uno dei lavori che ascolto maggiormente di Halford e soci, non lo metto tra i primi 5 dischi ma un 80 se lo merita tutto! La vecchiaia è vero che porta saggezza.... Ossequi! |
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nel 2020 suona molto piú fresca Turbo Lover che non Defender of the faith |
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Eh si discone, non c'è che dire. Peccato per un paio di episodi leggermente minori sennò sarebbe stato al livello dei suoi due predecessori. In fondo pezzi come out in the cold, turbo lover e reckless sono tra i migliori che abbiano mai scritto in tutta la loro carriera. Yeah, Judas Uber alles. |
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In questi giorni casalinghi lo sto ascoltando un sacco, nella versione del trentennale. Mi piace e anche tanto. Come avevo già scritto, i pezzi sono nello stile classico del rock dei JP (vedi Living After Midnight) ma il sound dato dai guitar synth rende tutto più particolare - e interessante. L'album si conferma fresco e divertente, di metal non ce n'è, ma di rock divertente tantissimo (ma come fate a stare fermi con Parental Guidance o Out in the cold?). E alcuni soli davvero notevoli. Gran disco, per me migliori di altri più blasonati dei Priest. |
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Trovo assurdo il paragone fra i Maiden di Somewhere in time, e i Priest di Turbo, l’ approccio musicale dei Maiden non cambia è solo riverniciato a nuovo con ottimi risultati certo ma senza variare troppo la musica proposta. I Judas Priest provano qualcosa di nuovo ( per loro) cambiando direzione. Probabilmente l’intento non è stato capito o apprezzato dal metallaro medio, ma i risultati sono tutt’altro che negativi.Altra produzione figlia dei bei tempi che furono, ottime song e varietà compositiva, averne di gruppi così oggi. |
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Per i commenti qui' sotto;è vero che i Priest hanno spesso e volentieri composto brani che si rifacevano a Leppard,acdc e kiss,ma erano mischiati anche a dei pezzi durissimi e puramente metal,e comunque si trattava di brani di qualita'-cosa che qui' non ci sono,a parte due o tre pezzi-,fecero molto meglio gli Iron Maiden che introdussero un po' di "tecnologia" al loro sound ma il risultalto fu' molto differente e migliore rispetto ai Priest.. |
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210
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bel disco secondo me. figlio del suo tempo. forse un po troppo laccato nella produzione. Nello stesso periodo i Maiden hanno fatto centro meglio con Somewhere in time. Ci stava sperimentare un po, l arrivo delle nuove tecnologie digitali e i guitarsynth di fabbricazione giapponese hanno impattato un po anche su certe band Metal.
Ad alcuni l esperimento è riuscito meglio di altri. Forse i Judas un pochino hanno toppato ma il disco è valido, i pezzi fighi e all epoca ci stava di brutto mi ricordo. Forse il vero lato debole sono le liriche. cmq 55 è un po troppo bassino come voto.
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209
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allora se cercano di rifarsi ai def leppard nn va bene???? a me nn sono mai piaciuti anche se ci ho provato a farmeli garbare ma nn c'e verso come i kiss, rainbow, scorpions per me sono decisamente poco fondamentali, nn che gli altri diski siano da osannare confesso che nn li ho ascoltati a fondo , ma nn riesco a farmeli piacere ..... |
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Recensione che non condivido.
Ma i Judas almeno fino a Painkiller hanno fatto per lo un sacco di rock con ritornelli orecchiabili...Living after midnight? Breaking the law? Love bites? You've got another thing coming?
Andava sempre bene tutto fino a Turbo? Ammetto che, per me, che ho cominciato ad ascoltare metal a metà anni 90, solo da Painkiller in poi mi sembra metal lo stile dei JP. Sicuramente non vedo queste grandi differenze tra Turbo e i predecessori, se non per i suoni.
I testi?????????? Cioé i testi di Turbo rispetto agli altri dischi dei Priest sono peggiori???? Ma dai...e in cosa? Vogliamo metterci a fare l'esegesi di Breaking the law? O di Hell Bent for leather??? Ma pure di Painkiller?
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207
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A me questo disco piace. L'inserimento delle tastiere non va visto necessariamente come uno sputtanamento. È un album figlio di quegli anni, c'è di molto peggio. Il 55 a mio avviso è un po' stretto. |
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Raven dovevi continuare con questo stile di scrivere, dovresti ritrovarlo. In italia invece gli fecero i complimenti chi, enrico musiani? spero di no, vabeh. Comunque la realizzazione dell'opera penso che è molto più europea che americana, tanto poi ci fu il mattone Nostradamus che battè tutti. Qui...1986: Iron Maiden 1 - Judas Priest 0 |
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Per me un disco sincero è quando risponde alle volontà del musicista, come in questo caso. Non sincero quando l'artista mette da parte la proprie ambizioni per dare al fan ciò che vogliono. Io non vedo tradimenti, non ragiono da metallaro, ma da semplice appassionato di musica. Poi ci sono anche i tradimenti dettati dal business, ma quella è un altra cosa. Di certo non è questo il caso. Almeno per me. |
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Dopo 37: Album non costruito a tavolino con l'intento di soddisfare una richiesta commerciale di un preciso mercato senza badare in prima battuta alla qualità artistica ed alla libertà compositiva, badando solo a soddisfare le aspettative del pubblico (in questo caso americano), dal punto di vista dei testi, del look, del suono, degli arrangiamenti e di ogni aspetto legato alla realizzazione dell'opera. |
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Non lo so, di sicuro per me Turbo è un lavoro sincero e fatto col cuore, difatti è pieno di ottime Song e nuove sperimentazioni, purtroppo non è perfetto e qualche pezzo non è molto riuscito. Ma almeno i Judas han fatto cio che volevano. Cosa che non lo è ad esempio un disco come Ram it Down, fatto apposta per accontentare i fan. Ecco quello è un disco poco sincero. Concordo sulla titletrack, uno dei migliori pezzi scritti dai Judas, ma anche out in the cold e da 10 e lode. Yeah. |
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202
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Dopo 30 di musica metal e non solo non ho ancora capito il significato della parola ALBUM SINCERO. Se qualcuno me lo spiega, grazie! |
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201
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Atro disco della Madonna. Il 55 finale è l'emblema della chiusura musicale dei metallari.
Il pezzo Turbo Lover è OGGETTIVAMENTE un "miracolo" compositivo che unisce potenza, orecchiabilità e potenziale commerciale\radiofonico. Nemmeno i Maiden sono stati capaci di scrivere un pezzo del genere...che piaccia o meno! |
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200
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l'album non mi piace ma la versione bonus,contiene un live che e' stupendo!e' vero che sono uscite anche le ristampe bonus degli altri album,ma il cd live di questo album e' devastante ttima prestazione,ottimi suoni.per me e' anche meglio del doppio live riest live!troppo pulito e effettato.
qui invece il suono e' grandioso |
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Oppure come i saxon di Rock the nation e Destiny... o gli Accept di Eat the Heat... gli Helloween di Chameleon e via così. La volontà e il coraggio di osare e di non ripetere ad ogni album terzine e arpeggioni. |
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Essere commerciali non significa suonare un genere in particolare ma dare al pubblico quello che il pubblico si aspetta da una band. Il punto è "Vendo tanti dischi perchè ormai ho trovato la formuletta vincente al quale i fans abboccano sempre. Quindi se mi prendo dei rischi e modifico anche solo leggermente il trademark potrei non vendere più come prima..." Se Turbo ha venduto così tanto perchè hanno deciso di ritornare ad uno stile più affilato e coerente? Ovvio perchè così si vende di più. Ma non è nel dna dei Judas ragionare così, infatti dopo Painkiller hanno fatto il moderno (ma secondo me bellissimo) Jugulator. A leggere la recensione pare quasi che Turbo sia stato l'album più amato perchè commerciale, quando invece è stata la release più bastonata dai fans. Avrebbero potuto vincere facile con un Defenders of the faith pt 2 invece hanno scommesso coraggiosamente su Turbo, perdendo, probabilmente (a me Turbo piace!). Questi sono i rischi di una band che ha il coraggio di osare. Come i Queen di Hot Space. |
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Casomai il contrario. Questo è un'album "meno sincero" rispetto a Painkiller che resta un capolavoro ed è giusto che sia stato regalato un disco del genere ai propri fans, io personalmente quando l'ascoltai appena uscito mi venne un colpo. Cosa si può chiedere di più ad una band che è un'icona del metal classico? Un disco come quello.. |
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Turbo mi piace ma sinceramente penso che continuare ad accostare Maiden e Priest sia semplicemente errato, perchè se escludiamo il fatto che sono entrambe band inglesi (nemmeno della stessa città) e che suonano entrambe metal classico, l'approccio che adoperano questi due gruppi nei confronti del suddetto genere è pressochè opposto. Mi risulta che le terzine si trovino tanto su Killers quanto su Somewhere in time, mentre invece album più coraggiosi come Rocka Rolla, Turbo e Jugulator possono piacere oppure no ma sono dischi diversissimi anni luce tra loro e la band che li ha realizzati è sempre la stessa. Sorvolo sul fatto che negli anni 70 i Judas già suonavano terzine, arpeggioni e tutto il canovaccio musicale che avrebbe reso celebre il nome dei Maiden dagli anni 80 in avanti. |
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Per me il tanto celebrato Painkiller è ben più ruffiano e molto meno sincero di questo Turbo in quanto hanno dato al proprio pubblico quello che quest'ultimo voleva da loro. Per me questo vuol dire essere commerciali, non suonare un metal americaneggiante futuribile (Turbo non è glam!) piuttosto che il metal classico, il power o qualsivoglia genere. Non è un caso che il disco dei Priest preferito dei "tifosi" dei Maiden sia proprio Painkiller. Ac/Dc, Motörhead, e Maiden non si sono MAI presi un rischio a livello compositivo che sia uno e hanno sempre dato al loro pubblico quello che il pubblico voleva da loro ovvero la formuletta rassicurante, seriale, proficua che li porta a vendere milioni di copie usando come grandissima paraculata la scusa della coerenza musicale. |
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Ma daiiii non è così male questo disco. Certo, non ha niente a che fare con i due mostri sacri precedenti però è godibile. 85 |
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in completo disaccorto, voto 80 |
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Non era un riferimento alla politica ma alla presunta falsità di priest live. |
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Non c'è nulla di nazi in quella copertina secondo me mica è quella dei disiplin. The video link del quale ho la vhs in un era in cui erano il mio gruppo preferito è vero come una moneta da tre euro. Sembra in playback come tra l'altro la maggior parte dei clip noise dell'epoca. Inguardabile |
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Non mi piace questo disco..ma è "figlio" di quell'epoca, forse è l'unico album sbagliato dei Judas, ci può stare un passo falso. Il successivo Ram it down lo preferisco, un'antipasto in attesa del piatto forte che venne dopo.. |
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Che problema c'è con The Video Link (fra l'altro stupendo)? @.@ I Rage non hanno mai fatto politica |
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Ovviamente la columbia avrebbe segato una copertina con saluti romani ma quel cerchio con la J e la P (come il cerchio con all interno la croce uncinata)e le braccia in quel modo un po’ può richiamare a un raduno nazi. Chiuso OT. |
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A parte che non sono mica saluti romani su quella copertina ma braccia alzate tipico di un concerto rock che si proiettano in diagonale seguendo la geometria storica inclinata del logo |
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A dire il vero ho il dvd electric Eye, ma è lo stesso concerto. Comunque se proprio vogliamo parlare di falsi live ce ne sono diversi specie tedeschi. Ad esempio the video link dei rage, nzomma |
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Priest studio nn live ah ah! Strano sia sfuggita la copertina di quel disco ai cacciatori di nazisti del sito... |
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All'epoca ero dentro al thrash e i judas non erano più un gruppo che seguivo, ma il priest live che e' di quel periodo mi ha fatto molto apprezzare i pezzi del disco. Out in the cold e' un pezzo splendido e anche le vari parental o rock you all around sono ruffiani ma validi |
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All'epoca passavano parecchio il video di Turbo Lover che non mi piacque, così decisi di non comprare l'album e poi non ebbi più occasione di seguire i Judas. L'importanza del singolo giusto al momento giusto  |
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Lo sto riascoltando ora, ah ah! Mammamia la fiera del kitch e del cattivo gusto! Turbo lover è una tamarrata allucinante! Private propecy sembra un pezzo dei Ratt. Ai tempi poteva piacere (a me piace) ma sentirlo nel 2017 fa ridere . |
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La mia risposta è : tutte , Baby Metal comprese ( che già hanno fatto di molto meglio). |
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Commerciale =brutto Incasinato = bello? chi mi sa rispondere a questa domanda? Sinceramente....... secondo voi ....... quante band conoscete in grado di creare questo album? La mia risposta è molto poche .... voto comunque almeno 80 |
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Commerciale =brutto Incasinato = bello? chi mi sa rispondere a questa domanda? Sinceramente....... secondo voi ....... quante band conoscete in grado di creare questo album? La mia risposta è molto poche .... voto comunque almeno 80 |
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Turbo sarebbe l'album più pop e sputtanato, quindi sarebbe poco più che mediocre? Dentro l'album invece ci trovo tanti bei pezzi. Certo non "Heavy" e spaccapietre. Ma è un album a cui so dare un "perché". 70. |
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Un album così "diverso" in una carriera a dir poco strabiliante ci può stare tranquillamente, tanto più che dopo Turbo e Ram It Down è stato partorito il capolavoro assoluto dei Judas, ovvero Painkiller.. un disco questo da ascoltare con l'animo giusto e ora che è uscita la ristampa rimasterizzata un'occasione per riscoprirlo e apprezzarlo nella sua interezza. |
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A me (mi) piace turbo! 70 |
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Pretendo una nuova recensione con il racconto di Raven che scarta la sua nuova copia di "Turbo 30th" e mette il vinile sul piatto...  |
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disco particolare. non il massim odei Priest ma un tentativo coraggioso di usare le nuove(per lepoca) tecnologie digitali. Alcune canzoni sono davvero pregevoli..non furono i soli a sperimentare in queli anni, ma è lecito per un artista evolversi. Pure i Maiden intrapresero la strada dei guitar synth con risultati mille volte piu riusciti e mostyruosamente superiori ai loro colleghi ,priest inclusi, che si cimentarono nello sperimentare. Disco comunque da riscoprire. |
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@Andrew Lloyd, a me non frega nulla se un gruppo semplifica il sound e non sono certo un tipo oltranzista che appena sente un sound semplficato grida allo scandalo. E non sono nemmeno interessato alla popolarità del Metal, che può benissimo essere di nicchia o popolare. Turbo non arricchisce il proprio sound con l'uso di guitar synth, ma inserisce questo tipo di sonorità per dare un taglio commerciale alle canzoni. I JP, spinti anche dalla casa discografica, volevano semplicemente fare il botto di vendite. E ci sono riusciti: come dice Raven, molti testi possono essere apprezzati da adolscenti alle prime armi con il mondo "reale", del songwriting ho già detto: un notevole taglio commerciale, supportato dal guitar synth. Quel paragone con Kill 'Em All non so quanto possa c'entrare, non si calcola mica in base alle vendite quanto è commerciale un disco, sennò Back In Black e The Dark Side Of The Moon sarebbero roba super commerciale. Quello con Somewhere In Time ci sta, però Somewhere In Time prosegue il discorso dei dischi precedenti integrando il guitar synth, che è la ciliegina sulla torta, poiché da un sound bello e particolare al disco. Sicuramente Turbo ha un valore storico particolare, poiché aggiunge il guitar synth, però è concettualmente falso ed in più ha pessime lyrics ed un songwriting trascurabile rispetto ai capitoli precedenti. Non si passa da scrivere Freewheel Burning e The Sentinel a Hot Nights WIlt And Crazy Days e Rock You All Around The World. Non ho problemi con altri dische che propongono un sound più leggero come Black Album, Load, Risk e Virtual XI, però questo non mi prende proprio. |
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@Psychosys Il metal commerciale fatto per soldi? Ma che stai a dì ? E quale sarebbe il metal NON commerciale fatto per la gloria? Guarda che non c'è nessun patto di sangue tra i gruppi e i metalheads per far si che il metal non debba andare oltre una certa soglia per non essere ritenuto "commerciale" e di conseguenza essere scomunicati. Quelli che pretendevano che l'Heavy metal rimanesse un genere di nicchia, li ho sempre visti come degli sfigati e un po' disadattati. Ma forse alla fine, non ci credevano neppure loro. Tutti gli artisti sperano di campare dalla loro musica e di raggiungere un pubblico più vasto possibile. Anche i Metallica, quando pubblicarono Ride the Lightning, furono "accusati" di alto tradimento per via di Fade to Black. Turbo è innanzitutto il disco dove i Priest - per me - hanno suonato meglio. Tra l'altro negli USA ha venduto un milione di copie. Un disco come Kill'em All, 5 volte tanto. Qual è più commerciale? Un disco ti piace o non ti piace a prescindere. Turbo è un disco innovativo, con dei suoni bellissimi. Coraggioso. Ha permesso al genere di avere nuovi sbocchi compositivi ( è il preludio, con Somewhere in Time e Rage for Order, a sonorità che sentiremo nel decennio successivo) e di non rimanere "ripiegato su se stesso". Ok, ci sta che non possa piacere. Non ho detto che debba per forza essere compreso e amato. Una motivazione discorde è lecita e ben accetta. Ma almeno riconoscerne l'importanza "strategica" ? |
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@Mulo C'é differenza fra ottenere denaro per merito ed ottenerlo per scelte commerciali. Un artista spera ovviamente di fare soldi rilasciando un qualcunque disco (Metal Machine Music a parte), però se il pensiero in partenza é quello di fare soldi allora ciò non rientra nei miei toni. I Judas volevano conquistare il mercato americano e hanno anteposto questa scelta a quella di carattere musicale. Poi se ad uno piace ben venga. Viceversa gli Iron avevano conquistato il mondo con il tour di Live After Death e Somewhere In Time rappresenta una svolta stilistica senza secondi fini - che ho apprezzato tantissimo. |
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Lo trovo davvero bellissimo (o per usare l'espressione del Galilee fighissimo). L'ho già detto e lo ripeto, se non disturba. |
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Leggo che questo è un disco x far soldi. Chiunque pubblica un disco spera di guadagnare e vivere della propria arte, piantatela con queste baggianate. X me è molto meglio del soporifero somewhere in time |
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Psychosys. Il fatto è che a prescindere dallo stile le canzoni sono fighissime altro che brutte. Ci saranno due filler in questo disco, il resto è da inchino come sempre. Turbo,Locked in, Rock you around the world, Out in the cold, Hot for love e Reckless sono la perfezione. Out in the cold poi è tra le cose migliori mai sfornate dai Judas Priest. |
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Le canzoni contenute in quest'album non sono "brutte",infatti a molti piacciono.Possono non piacere i suoni dei sintetizzatori,ma i pezzi sono composti bene.Ho anche un loro dvd del concerto di supporto a quest'album e spaccavano anche dal vivo. |
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@Andrew Loyd Il metal e la musica commerciale (fatta per far soldi) vivono in posti diversi. Turbo é un disco metal fatto per far soldi e per questo, a mio avviso perde già punti in partenza. Se avesse anche canzoni belle abbatterebbe comunque i miei pregiudizi musicali, invece 7 canzoni su 9 mi fanno proprio schifo. Che sia fatto per soldi o no, se le canzoni sono brutte le canzoni restano brutte. Oltre il 45 non riesco ad andare. |
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Ma ancora 'sto 55 ? I metallari, quelli talebani che usano l'equazione commerciale = tradimento e bassa qualità mi fanno ridere. Qualcuno parla di...Glam metal... !!!!?!?! che sostanzialmente non identificava un genere musicale, ma solo un significato "di concetto", un approccio appunto "glamour", da ricondurre prettamente all' aspetto esteriore (Mi ricordo dei "fenomeni" che mettevano in un unico calderone musicale Poison, Bon Jovi, Cinderella, Moltey Cure , Queensryche e Wasp ) Con questo modo di ragionare, alcuni, sarebbero capaci di smerdare anche un disco come 'Rage for Order'. Chi aveva talento si è rinnovato e ha cercato nuove strade. Ha aperto la strada. Gli altri l'hanno capito dieci anni dopo oppure hanno sempre suonato gli stessi accordi ( AC/DC a parte). |
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Per me il voto non ci sta questa volta Raven,per me Turbo è un disco della madonna,mi piacque appena preso e ancora oggi lo adoro,canzoni memorabili,odio i voti ,ma siamo sicuramente ,ovviamente secondo i miei gusti su 80,non è mai stato capito secondo me,ma è pieno di pezzi stupendi! |
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Guarda che hai capito male,sempre che sia riferito a me, io non ho accusato i Judas per la scelta, sto semplicemente dicendo quello che è avvenuto alle bands più famose di metal in questo periodo. Tra le altre cose molti nomi che ho fatto non incidevano affatto su major e alcuni su major invece sono stati dei flop commerciali pazzeschi. |
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Se vuoi l'onesta'vai a sentire le cover band che suonano in garage e non chi incide x major... Come disse Halford ai tempi si dirdero una calmata x via del pmrc che li attacco' x Eat me alive e per una causa che avevano x via di un suicidio.... Purtroppo quando si ha successo si vuole sempre di più e via a strizzare l'occhio alle mode del momento.... Poi se incidi su major normale che "qualcuno "faccia pressioni x avere un disco "vincente" commercialmente parlando. Certo non bisognerebbe vendersi Xró purtroppo è capitato un sacco di volte. |
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jean la lista è infinita, visivamente quasi tutti, anche A.Larocque alla corte di King su Abigal era alla Dokken. H.Sherman appunto con i Fate, i Saxon di 'Innocence', DiAnno, addirittura Mantas con il disco solista ecc...ecc..tutti sounavano più o meno 'class' metal |
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Turbo lover, Rock You All Around The World e Out In The Cold sono tra i miei pezzi dei Priest preferiti. Nel complesso l'album è discreto con qualche canzone decisamente trascurabile. |
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Concordo col fatto che l'album sia una enorme falsità, però certe canzoni che suonano come quelle dei Ratt, non sono affatto male. |
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Se parliamo di arte, la falsità concettuale è inaccettabile a prescindere dal risultato.Che non è complessivamente buono. oltretutto |
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Artisticamente accettabile se il risultato è buono, perche no? Black album? Nel merito, mi sono gia espresso, a me piace molto, ma capisco chi non lo sopporti... |
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Ribadisco ancora il mio commento 143 per chiarire meglio la mia posizione. Questo è un album falso, concepito esclusivametne per fini commerciali. il problema non è quindi che sia più moscio, ma che lo è tavolino per fare soldi. Lecito, ma artisticamente inaccettabile. |
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Pensate ai celtic frost nell 87/89 cosa fecero....ci sta un album de genere in qst periodo...voto 65 |
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mah secondo me il problema non è per questo disco il fatto del 'tradimento', tutte le bands più famose nell'85/86 avevano suoni più edulcorati o tecnologici. Basti pensare all'ozzy di The ultimate sin, o ai Raven, ai Krokus, persino l'elfo Dio con Sacred Heart o i Maiden con SIT avevano ridotto la componente heavy, chi più chi meno, chi rimanendo un po' più attendibile, chi no. Quasi tutti visivamente poi avevano trucco e spolverino sino ai piedi stile Dokken, Judas compresi. Il problema per me rimane il fatto che nell'orbita di queste uscite, più molte altre minori, Turbo non spiccava di certo. Comunque per me rimane migliore ad esempio rispetto a Ram It Down dove tornano di più sul sentiero maestro ma risulta un tantino 'posticcio'. |
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Sono al secondo ascolto: in pratica questo è disco dei Poison o dei Ratt, suonato dai Judas Priest... dovrebbero essere lapidati per questo? A mio avviso in quel preciso anno, anzi, anni, cioè il 1985 e 1986, nessuno poteva uscire vivo dal mondo plasticoso e costumistico nel quale si viveva. E poi suvvia, "difendere la fede" e tutto il resto... si parla di concetti astratti, non esiste nessuna fede metallica da difendere, è tutto un giro di soldi, e i Priest con questo cd hanno dimostrato che i soldi non fanno schifo nemmeno a loro. |
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Bè, questo album è quello che mette più in evidenza i pregi e i difetti della band: Ovvero, le due asce con poco, riescono a fare molto, nel senso che il trucco dei judas a mio modo di vedere è che sono dei fenomeni a miscelare le due chitarre e a tirare fuori il massimo del risultato. Dall'altro, alcuni riff, presenti anche in questo album gli trovo troppo semplici e scarni nella loro orecchiabilità, orecchiabilità intesa come nota di merito. Senza contare poi, i tappetoni di synt che infarciscono i loro lavori. Nel corso degli anni (80) il paragone Iron e judas era inevitabile (almeno per "noi"): Le strutture portanti degli Iron l'ho sempre considerate molto più solide, compresi i virtuosismi vocali: Rob è un po stucchevole. |
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Raven, lo sai che hai fatto male a vendere nel 1986 la tua copia?? ad la vedneresti bene e con quella cifra protesti comprarti almeno 3-4 ultime uscite di band NWOTM  |
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Ho dato un paio di ascolti su youtube a 2-3 canzoni di questo cd che non ho mai ascoltato... viene lapidato perchè "commerciale"? Per quello che ho sentito i suoni sono adorabili, se è commerciale vuol dire che è sicuramente bello, ergo: piazzo l'ordine per il cd (tanto non costa più di 6€ spedito...)  |
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Quoto Godfather. Indubbimanete commerciale, ma alcune canzoni sono dei capolavori da 10 in pagella, tipo la title track, out in the cold, Reckless , hot love etc etc. La bellezza di queste song è pari alle migliori hit dei Judas ne più ne meno.. Purtroppo ci sono almeno 3 pezzi decisamente minori, a differenza di qualsiasi altri disco fatto dai Priest fino a Painkiller |
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Qualsiasi canzone contenuta in Turbo è superiore a ciofeche quali " (Take These) Chains" e"Fever".X me è superiore a "Screaming For Vengeance" che tolte " Electric Eye" "Screaming For Vengeance" "You've Got Another Thing " e " Riding On The Wind" è proprio moscetto e noioso... |
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vabbè. ma "Pyromania" è molto diverso da "Hysteria"... e non devi darmi un voto, bastava che dicessi se ti piace o meno, cmq secondo me "Turbo" è indubbiamente commercio, ma anche arte. Così come "Hysteria" peraltro... Il cd dei Leppard è ancora meglio riuscito, perchè più completo, rifinito e studiato nei minimi dettagli (e vorrei anche vedere, si sono presi un secolo per farlo ), però secondo me anche "Turbo" è un lavoro che va rivalutato. |
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C'è una recensione non mia su quel disco e sarebbe inelegante fornire una mia valutazione in merito. Ho recensito pyromania se ti interessa. |
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Come giudichi "Hysteria" dei Def Leppard, Raven? Giusto per farmi un'idea di quali siano i tuoi parametri di riferimento tra arte e commercio  |
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Per la cronaca: nessun preconcetto nemmeno contro la cosiddetta commercialita', solo c'è modo e modo. Questo è decisamente banale musicalmente (tolti un paio di pezzi) ed arrangiato senza criteri artistici, ma esclusivamente di mercato, lo stesso per i testi rivolti ai giovanissimi. Niente arte,per usare un parolone, ma solo commercio. Altri hanno colto risultati similari salvando capra e cavoli. Alcuni addirittura producendo dischi eccellenti proprio a distanza di pochi mesi |
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Secondo me questo è un buonissimo album, ad esempio lo trovo decisamente superiore al suo successore "Ram It Down". Che poi sia studiato a tavolino, commerciale, venduto poco me ne cale. La verità è che i Priest hanno sempre avuto un lato più "ruffiano", che strizza l'occhio a classifiche e sonorità più orecchiabili. Prendete songs come "United" o "Taking On The World" ed "Evening Star", tratte da capolavori indiscussi come "British Steel" e "Killing Machine". Sono tutte canzoni molto semplici e dirette, però signori... che classe. La stessa classe che trovo anche su lavori come "Point Of Entry" e "Turbo", magari bistrattati perchè hanno visto prevalere questo lato più radio-friendly deii Priest, ovviamente meno gradito ai metallari "duri e puri" (che se a volte togliessero i paraorecchi che si autoimpoingono scoprirebbero quanta buona musica si perdono). In questo album del 1986 questo lato più commerciale è inoltre abbinato a una sperimentazione sui suoni tutt'altro che dozzinale, e produce una serie di composizioni che sanno essere dirette e raffinate al tempo stesso. Per me è un albuim da 80, al di là di ogni posizione preconcetta. E i Priest sono una delle più grandi metal band di sempre anche per la loro versatilità, e la capacità di mantenere standard compositivi elevatissimi in ogni territorio musicale esplorato. |
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Songwriting scadente, melodie riciclate, canzoni non entusiasmanti, sonorità commerciali e totale svendita dei propri valori musicali. Sperimentare è ok, ma vendersi al mercato è una cosa che proprio non sopporto. Salvo Turbo Lover e Locked In, il resto da scartare immediatamente. Raven, sei stato pure troppo buono: 40\100 e bocciato senza pensarci due volte. |
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Così suona meglio  |
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Preciso comunque che non ce l'avevo con te @Raven, che stimo molto e ritengo molto preparato ed equilibrato, forse un po tirato coi voti o con Metallized in generale, ritiro anche la parola sfreggio, semplicemente volevo dire che comunque anche io la pensavo come Raven e tanti altri, come un tradimento, ma anche altri gruppi allora come affermava qualcuno qui sotto nei commenti, hanno tradito, l'ho rivalutato solo un anno fa, sara' che andando avanti con gli anni mi sono rimbambito, non lo so, ma a me piace, tranne un paio di canzoni, a me piano piano ha fatto breccia, ecco , se qualcuno non lo ha mai ascoltato, vuoi per i giudizi negativi generalizzati o per altro, beh! fatelo al piu' presto. |
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Se escludiamo Parental guidance e Wild nights hot and crazy days che sono stupidine,le restanti canzoni sono Priest al 100%.Sono i suoni e certi arrangiamenti che lo rendono hair.Io da adoratore del pop metal lo adoro |
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in effetti il voto agli Steel panther (per me nulli) addirittura è qausi il doppio di questo Turbo che a me non dispiace suvvia. Wild nights, hot and crazy days..sembra un titolo adatto ai Kiss... Su sto sito dal mio punto di vista vedo voti e recensioni generalmente poco equilibrati. Gruppi osannati magari senza eccessivi meriti e magari classici intoccabili che hanno 20 punti in meno e trattati con sufficienza. Non parlo di raven che mi pare quello più attento e coerente. |
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a quell'epoca la tendenza aveva un nome, anzi due, bon jovi e europe, i priest (e i saxon) presero questa piega dando il colpo di grazia al metal classico. Da fan storico dei priest 'mi disnteressai completamente di loro per concedere le mie attenzioni a gente come metallica, slayer, anthrax...negli anni della maturità ho rsipolverato ed apprezzato, grazie anche a priest live, quello che all fine è un bel disco. Ps sarà anche minore ma point of entry è uno dei miei preferiti, forse perchè quando lo ascoltavo avevo 15 anni. |
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Nessuna, ma e' su metallized, e me vedere quei voti e questo fa pensare ad uno sfreggio vero e proprio. |
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55 è bassino perchè analogamente all'altro album "minore"dei priest (point of entry) contiene secondo me dei grandi classici : turbo lover e la splendida out in the cold. a queste vanno aggiunte le grandi reckless e rock you all around the world carina pure locked in. le altre proprio no. ma non per i guitar synth che ai tempi li usava anche vasco (album bollicine) e nemmeno per l'eccessiva "allegria" alla acdc, ma proprio perche i pezzi son poco ispirati scritti in maniera mirata per un determinato mercato e ciò si sente parecchio. a point of entry diedi 68 e turbo idem. |
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Quante recensioni mie hai trovato degli Sp? |
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la mia risposta è per raven del post 128 |
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Ho letto i testi di Turbo e quelli dei Steel Panther e ne ho dedotto che...... Chi vuol capire capisca. |
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Ok, ma non penso sia una cosa così grave trattandosi di un episodio isolato in un decennio, seconda metà 80s, che era "sui generis"rispetto a tutta la storia del 900 . Joe satriani nella sua biografia parlando di anni 80, dice che chiunque all'epoca veniva influenzato dall'atmosfera di L.A. e tanti musicisti inevitabilmente finivano per tentar fortuna al sole della California. Se critichiamo le intenzioni palesi di questo disco, allora non capisco, dando un occhiata al sito, come un Alice cooper di fine 80 abbia voti ben più alti, 81 Hey stoopid e 91 Trash, 90 a The razors edge, il disco degli Ac/Dc più "levigato". Così vedo un Accept Heat the heat su di un altro sito che becca 90..ed è stato ovviamente il disco più "hair" degli Accept. Concludendo, secondo me è meglio guardare alla sostanza del disco e basta, senza paranoie di intenzioni true o false (metal ovviamente!) Ciao! |
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si ma con il discorso del vendere o dell' esser commerciale allora si potrebbe dire che i judas avevano già tradito quando pubblicarono point of entry (che io trovo più vuoto di contenuti di questo album), poiché secondo me spinti dal successo di una canzone come living after midnight pensavo di replicarne il successo con brani come hot rockin, you say yes, turning circles etc. Mancavano i guitar synth ma il concetto di fondo si potrebbe dire che era lo stesso. E si potrebbe ben dire che già da Killing machine le strutture pur andando verso lidi più metal erano meno complesse dei brani presenti in sad wings, sin after sin e stained glass. Poi appunto come ha sottolineato goodgiant allora dovrebbero essere condannati tutti gli artisti o band storiche che negli anni 80 hanno ceduto al lato più commerciale o con sfumature pop. Non ho mai visto fare critiche così forti nei confronti di alice cooper, dei whitesnake, dei def leppard, scorpions etc.. Nemmeno nei confronti dei saxon che pubblicarono tre album "commerciali" (e che a me piacciono) vengono così massacrati e accusati di tradimento per aver ceduto alla volontà di vendere specialmente in america il loro prodotto. Turbo secondo me è un capitolo estemporaneo che rispecchia perfettamente quell'epoca e io ho molta più paura di chi sbandiera la bandiera della coerenza piuttosto di chi non si pone mai dubbi e non sente l 'esigenza di cambiare anche se è qualcosa che fa discutere. |
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Qui le intenzioni sono palesi, basta analizzare arrangiamenti, produzione, uso del Guitar synth e testi. |
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comunque è vero che questo disco non ha di certo una scrittura esemplare... |
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E' indubbiamente vero, però credo sia anche molto difficile valutare la qualità di un disco prendendo in esame anche le intenzioni della band. Quanti gruppi hanno cercato, chi più chi meno, di seguire l'onda musicale di un certo periodo? Che in parte credo sia anche una cosa positiva per poter vivere ed esprimersi nel proprio tempo. Io cerco di non pensare mai, o almeno alle intenzioni della band.. Se no verrebbe anche da chiedermi : a parte i prime movers di un genere, tutti quelli che vennero dopo sono sinceri o lo fanno solo per seguire il trend in auge? E quelli che cambiarono genere totalmente furono sinceri? ( ad esempio i Pantera) Questi ragionamenti farebbero tralasciare ottimi dischi, i primi che mi vengono in mente sono il Motley crue con Corabi, i Pantera post glam appunto, i dischi post Slide it in dei Whitesnake, gli Aerosmith di fine 80, i Van Hagar, gli Scorpions anni 80, i Metallica e i Megadeth di primi 90, Hysteria anni luce lontano da un On through the night ma entrambi ottimi, l'evoluzione dei Savatage o dei Blind Guardian, ecc.... |
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No hai letto dove cito la qualità della scrittura? |
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@Raven dici che è un problema di qualità ma poi critichi solo il versante operazione commerciale? Secondo me è quello che non ti va giù... perché per me la qualità c'è ecoome... |
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È un problema di qualità dei pezzi, arrangiati per teen agers americani con testi ad hoc.è un disco costruito a tavolino per vendere, non perché ci fosse l'esigenza artistica di farlo così. |
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almeno hanno provato a fare qualcosa di diverso e non rimanere ancorati come gli Ac/dc hard as a rock a un genere. In questo album c'è più di qualche pezzo discreto..almeno una sufficienza piena gliela darei sicuramente . Che poi abbiano tradito la "fede" dei defenders..beh, è un problema non da poco..ma solamente loro! allora pure Fighting the world era più "commerciale" o Seventh son aveva le tastiere..o il black album era più easy...quindi? Rimaniamo fermi alla NWOBHM di fine 70 e non parliamone più..di certo che così la musica , l'arte non è che si evolve restando fermi ai Tank dell'82...  |
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Io confermo e conosco vari 50 enni che la pensano come me. Continuiamo così all'infinito? Mi pare che le rispettive posizioni siano chiare  |
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Il discorso sulla contrapposizione tra band è davvero infantile e di mercato, un po come beatles e rolling stones. Questo disco comunque non è da 55 come non è da 85, e comunque i judas sono una band da cui ci si deve aspettare un po di tutto, compreso un disco "elettronico"come questo. |
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Io invece penso che la coerenza non ce l' ha nessuno su questa terra. |
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Il problema è la coerenza pretesa dai true solo da certi gruppi, mentre per altri si passa sopra. Coerenza metallara, appunto. Già che ci siete rivalutate quel capolavorone immortale di The Pack Is Back dei Raven, altri che vendettero il culo al mercato americano. |
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Bravo Spider, ben detto... |
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Io penso invece che il problema non stia nello sperimentare o meno, il problema centrale a mio modo di vedere e' se si sperimenta' con qualita' o meno, se le composizioni siano valide o meno, indipendendentemente se siano rivolte a determinati mercati o meno, qui c'e' la stoffa dei fuoriclasse cari signori, queste canzoni sono eterne e sfideranno i secoli, conosco dei 40/50enni che ne vanno matti cosi' come trentenni e adolescenti, quando la musica e' ben fatta e cantata con energia contagiosa non c'e' eta' che tenga a mio avviso, predera' sempre le fasce di eta' in modo trasversale, un conto sono le parole di presunti true, un'altro conto e' la realta' che si evolve costantemente cosi' come i giudizi, lessi un intervista a Gianni Della Cioppa , dimostrando grande umilta' e onesta' intellettuale, in cui disse che si pentiva di giudizi stroncanti che aveva dato a certi gruppi, dischi, e canzoni, che aveva data anni addietro, rivalutantandoli col senno di poi attualmente e questi vale per me per qualunque genere si faccia. |
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Culovic, per te è una porcheria, per me un buon disco, sarà che lo conosco da quando è uscito, forse il mio è attaccamento alle cose ascoltate da ragazzo.. .per quello che riguarda la N.B. hi ragione, vorrei che sparisse, non lo nego, per me tutti ...ma proprio tutti i suoi dischi che ho sentito negli ultimi anni, sono fatti al computer, di musica suonata ce n'è veramente poca, aspetto ad esempio il prossimo Agnostic Front per giudicare se almeno con loro uscirà un suono adatto -pe le mie orecchie, intendo-....non dico di avere ragione per forza -a differenza tua, nei tuoi 2 post-...è solo il mio parere, è diverso, ehehehe |
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Forse non mi sono spiegato. Il problema non è la presenza delle tastiere, ma l'uso palesemente rivolto al mercato dei più giovani che se ne fa. |
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Culovic, ma discorsi fai? è uscito negli 80, se uscisse oggi... quando è uscito è uscito.. Turbo è un bel dischetto pieno di musica energetica e positiva con motivetti che fanno cantare e saltare, ben suonato e ben cantato. Reckless, Turbo Lover, Locked In, Out in the Cold, Hot for Love sono delle perle... ma che vi frega se è commerciale, se non è true, se sperimento, se ci sono le tastiere etc etc. Sparatevelo a palla e godetevi la musica, senza troppo rimuginare... Evviva! |
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Te invece giudichi i dischi in base all'etichetta discografica. Chissà quanti bei "soldini" si sono presi in America con questa porcheria, però negli anni 80 si poteva, è vero. Uscisse ora una roba del genere sotto Nuclear Blast diresti che è roba da MTV che va lasciata perdere. |
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Che culo che c'è Culovic -commento n.106- a insegnarci cosa ci sia di buono e cosa ci sia che non va nella musica. |
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Io invece ovviamente non la penso come il commento 100. Per me "Somewere" e Turbo sono entrambi dei gran dischi, anche se diversi,anzi a mio modesto modo di vedere la faccenda, secondo me i Judas osarono anche dei piu' dei Maiden, rischiando critiche ancora piu'feroci,infatti, pur rimanendo nel solco heavy, si addentrarono ed esplorarono con piu'decisione sonarita'street/glam/hard rock, con risultati apprezzabilissimi, almeno per me e i miei gusti.Certo i Maiden dettero un tocco piu' futuristico, e non uscrono piu' di tanto dal loro seminato, per quanto riguarda la tradizionale compattezza heavy, invece qui ci ho trovato un interpretazione canora di Halford molto piu' espressiva e variegata rispetto a quella di Dickinson, qui personalmente ci trovo canzoni piu' accessibili, fruibili e meno complcate, e di molto piu':cantabili" a squarciagola sotto i palchi di concerti e non, che in S.I.T.Dare del mediocre a questo lavoro a mio modesto parere e' un vero e proprio sfreggio alla buona musica e al buon comporre.Opinione strettamente personale si intende, e sempre rispettando chi la pensa diversamente. |
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Non ho tempo, ma quoto il commento 100. |
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Scusate se leviamo il fattore synth, ma una turbo lover è tanto più commerciale di un you got another thing coming? di una living after midnight? è più leggera di una hot rockin o di una desert plains? io non credo e così si potrebbe dire anche per canzoni come reckless , hot for love o out in the cold. Poi ovviamente non credo che nessuno parli di esperimento raffinato o di nicchia. |
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A me degli altri non fatte un razzo, questo per me e' un buon lavoro, diverso certo, ma un buon lavoro che di mediocre non ha niente. |
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Infatti va stroncato perché fa cagare, sa di artefatto e salita sul carrozzone glam americano. Ah no, questo è sperimentare sincero. Poi magari tutti a fare i true se altri cambiano o si alleggeriscono vendendo un sacco. La rivalutazione di questi abomini è una bestemmia. |
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@Sadwings, su quello non ci piove, sono pienamente d'accordo con te, chi decide e come o cosa sperimentare in ambito heavy, i resensori, i musicofili, il pubblico o i diretti interessati, cioe' i musicisti e i cantanti!? Chi sa rispondere a questa domanda? |
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io mi riferivo al fatto che non può essere stroncato turbo sulla base di un altro album totalmente diverso. |
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@Akira Fudo, a me piacciono tutti e due, anche se con sound e voci ovviamente differenti, la voglia di cambiare c'era e tanta in entrambi i gruppi penso, il "piu'ispirato o meno" o il "fuori dal vaso" dipende dalle orecchie diffetenti che ascoltano, per te lo e' per me ed altri invece no. Dalla snocciolutura di fantasie musicali e costruzione ritmica dei brani proposta dire che per me si colloca sull'80. Poi ognuno pensi e giudichi come gli pate e piace. |
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Ma sì Turbo è un buon album, simpatico, allegro e cazzone... Somewhere in Time è un capolavoro, 82 al primo, 100 al secondo... non sono paragonabili secondo me... quoto Sadwings... |
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@Sadwings se non lo capisci che te posso fa, te l'ho pure scritto il perche', hanno usato lo stesso tipo di srrumentisca, mica ho detto lo stesso tipo di sound, per il ressto la penso come te, Reckless poi e' qualcososa di meraviglioso, inoltre qualcuno ha mai sentito un uso maldestro di questa strumentazione particolare!?ha notato stonature?qualcuno ha notato trsti orribili? o la sezione ritmica che faccia veramente pena?.io direi proprio di no, questo lavoro merita molto di piu'. Alcune canzoni veramente ben costruite, melodicamente, ritmicamente e con linee vocali appropriate, vennero ommesse anche nel live album(versione rimasterizzate) Priest...Live (le tracce sono la 3 , 4 , 5, 6),proprio perche' penso che il pubblico le gradi'.Inoltre la Waner Bros scele la straordinaria Reckless per il film Top Gun, anche se poi il progetto non ando' in porto, questo testimonia l'interesse che ebbe, questo lavoro pristiano, album variegato, e suoni diversificati e musicalmente accattivati, diverso dal solito si, ma sorprendentemente davvero ben fatto.Mi rivolgo ai giovanissimi ascoltatelo, ne vale vetamente la pena. |
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@spiderman, a prescindere dagli "stratagemmi musicali" (???), mi pare opinione diffusa che Somewhere In Time fosse DECISAMENTE più ispirato rispetto a Turbo, probabilmente perché gli Iron pur sposando gli arrangiamenti tipici di quel periodo si mantennero sulle coordinate a loro care senza perdere carica ed epicità, mentre i Judas la fecero fuori dal vaso... onestamente non lo reputo il peggiore di questa mitica band, ma è un disco poco più che sufficiente. |
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Non capisco il paragone che viene fatto tra questo album o somrwhere in time dei maiden visto che secondo me, sono due lavori musicalmente molto diversi. Il metro di paragone secondo me è errato, turbo è meno heavy con ammiccamenti al glam ( o anche ad una band come i def leppard) piuttosto che ad un album sperimentale ma comunque sempre Heavy Metal e non così distante dal canone dei maiden. Turbo secodo me nel suo genere secondo me è un ottimo album. Canzoni come reckless è stupenda. |
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Anche per me il voto non rispecchia affatto la qualita' della proposta musicale immessa in questo album, non capiro' mai perche' ai Maiden, che usarono i stessi stratagemmi musicali nella strumentistica vengano fati voti alti, e ai Judas invece no, misteri criptici da decifrare, veramente. |
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Sono in attività da prima, ma non è quello ilpunto. Non dico che siano più importanti, ma dire che hanno copiato quando poi gente come i Mercyful Fate farà fortuna pochi anni dopo con un tipo di musica che loro hanno contribuito a creare non è giusto. Questo album dei JP viene bocciato inesorabilmente perchè al momento dell'uscita l'unico termine di paragone possibile era con SIT dei Maiden; mi pare che non ci sia storia. |
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Raven, mi ero già informato tempo fa, grazie alla famosa enciclopedia, quindi con qualche demo negli anni '80 e 2 album negli ultimi 3 anni sarebbero più importanti dei Priest??? Poi saranno stati importanti cronologicamente, se non erano riusciti ad incidere album il problema non è certo di chi come te o me o migliaia di altre persone, ama questo genere da parecchio tempo, senza rancore, il mio è solo un appunto ,eheh.... |
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Raven di mezzo quando c'è polemica capita ogni morte di papa... comunque è dura pensare che gli Hell copino, se il loro debutto è stato scritto tra '82 e '85. |
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Gli Hell non hannocopiato, sono stati copiati. Avete idea di quando nascono? |
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Infatti, infatti... e poi 72 a Accept - Blood of the Nations e 85 a Black Sabbath - Heaven and Hell... Sempre Raven di mezzo quando c'è polemica eh... lo stimo però perché scrive bene ed è coltissimo musicalmente, ma quanto a gusti Evviva! |
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55 a questo ,ok, c'è dell'elettronica e magari erano meno ispirati, poi leggo 80 agli HELL, ahahaha, che hanno solo scopiazzato avanti e indietro, non ci siamo, mi spiace, avete toppato alla grande stavolta, invertite i voti magari, dai....siamo un po' obiettivi.... |
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Non posso che essere pienamente d'accordo con Franco73, mi piaceva e mi piace ancora oggi. |
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A quei tempi mi piacque molto. Ero un cultore dei Judas più metal ma gradii parecchio il cambiamento. Gusti personali, ovviamente. Penso che comunque, considerando quello che hanno sfornato qualche anno più tardi (mi riferisco al superbo Painkiller), Turbo può essere valutato come una parentesi. In quest'ottica, credo obiettivamente parlando, le tracce in se di Turbo si possano considerare di ottima fattura. 80 senza rancore per l'esperimento. |
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88
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Sarà pure tra i peggiori album dei JP, ma io di insufficiente vedo solo la copertina. Almeno 5 brani buoni ci sono e li ascolto ancora con piacere. Lo comprai anch'io all'uscita, ma non ebbi proprio la sensazione del tradimento, forse perchè non ero un fan sfegatato della band, ma devo ammettere che mi piace più oggi di allora. 60/62 |
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87
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Si potrebbe fare lo stesso discorso di Point of entry,solo che qui la situazione è piu' grave..point of entry,rimaneva almeno nei confini dell'hard rock anni 70,con qualche pezzo puramente heavy,su questo disco,invece cè proprio un cambio di rotta verso un genere del tutto estraneo(quando non era visto come una vergogna dal metallaro duro e puro),uno svendersi alle leggi del mercato..anche se il disco ha i suoi buoni momenti comunque. |
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86
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non siamo ai livelli della sacra triadeJudas Priest 80 (British Steel , Screaming For Vengeance e Defenders Of The Faith ) ma a me piace . |
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85
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Vedo che hai colto in pieno l'ironia dello scritto e la citazione del pensiero comune al tempo dell'uscita, cito testualmente: "Tradimento! Alto tradimento! Fu questo il giudizio DI TUTTI gli headbangers che in quel lontano 1986 si trovarono tra le mani una copia di Turbo". Comunque, dopo due dischi favolosi, ma omogenei stilisticamente, per non ripetersi è obbligatorio scadere nel sempliciotto e nel commerciale sia musicale che di look. Perbacco, davvero coraggiosissimo. Un concetto di "evoluzione" perlomeno opinabile. |
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84
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A me invece fa veramente tenerezza chi parla di ignoranza quando legge un parere diverso dal suo... |
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55 ? A me i "metallari" che la mettono sul piano del "tradimento" fanno TENEREZZA. Nornalmente dietro atteggiamenti "no compromise" c'è semrpe ignoranza, tanta ignoranza. Turbo è l'album dove i Priest hanno suonato meglio Un album coraggioso dove sentirono l'esigenza di cambiare e provare nuove strade come gli stessi Maiden o i Queensryche che lo stesso anno rilasciarono 'Rage for Order' ( forse l'album che dette il "LA" all'evoluzione dellHeavy metal). cosa dovevano fare i Priest, scrivere Defendersof the Faith (album che adoro) all'infinito? Contenti voi.. |
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brainfucker... cosa vuoi di preciso? |
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madonna state facendo due palle giganti a raven solo perchè non gli piace sto disco, che poi ha scritto d'averlo comprato appena uscito, che cacchio gli consigliate di riascoltarlo?in 20 anni penso che uno si faccia un opinione |
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79
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E dai che recensione esagerata, ho capito che non è Judas style ma distruggerlo cosi mi sembra eccessivo. 60 |
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disco bellissimo, non ho mai capito le stroncature. sara' perché mi lega a dei ricordi di infanzia.... almeno 70.... |
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disco bellissimo, non ho mai capito le stroncature. sara' perché mi lega a dei ricordi di infanzia.... almeno 70.... |
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75
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disco bellissimo, non ho mai capito le stroncature. sara' perché mi lega a dei ricordi di infanzia.... almeno 70.... |
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74
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Con tutto il rispetto per un veterano/esperto come Raven, questa recensione non riesco a capirla proprio (ho già commentato su questo album, ma proprio ieri lo risentivo tutto con attenzione e mi è tornata in mente la rece di metallized). Per me è un album geniale, studiato sì a tavolino sì, ma che spruzza creatività da tutti i pori, non c'è un pezzo fuori posto (tranne la settima), nell'edizione che ho anche la bonus track spacca (All Fired Up). Ogni pezzo ha una carica esplosiva ed un energia positiva contaminante... grande prova vocale di Rob e ottima produzione. Un album che mostra tutta la versatilità dei Judas che si cimentano in un genere non proprio, una sorta di arena/hair rock a tinte fortemente anni 80, sperimentano un genere diverso in cui evidentement non credono neanche loro, quasi un'opera buffa, che occorre solo un po' di relativismo musicale per comprendere e apprezzare. Un'eccezione, un felice esperimento nella discografia dei nostri, così come lo sarà Nostradamus negli anni 2000, che da vita ad un lavoro di pregevole fattura. Per esprimere il concetto con parole sicuramente più efficaci ed eleganti mi rifaccio alle parole di SUOCERA qui sotto Evviva! |
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73
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un pò come hot space ,host , un album che sà di rottura . |
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COMMENTO da truce metallaro, dalle mutande borchiate, intransigente al massimo anche nella scelta della cibaria, che deve contenere ferro in abbondanza: che schifo!!i priest si sono venduti come puttane al mercato di saygon! COMMENTO da amante dell hard and heavy e senza particolari paraorecchi....che disco della madonna!! fatto a tavolino, piu' plastificato di pamela anderson, con testi al limite della denuncia per oltraggio alla cultura...ma funziona alla grande!! uno dei manifesti del metal da arena degli anni 80, ruffiano come un portaborse, luccicante come la corona d inghilterra, ma ancora fresco seppur patinato dal classico sound datato degli 80. E' un disco che ogni amante dell hard rock e del metal melodico deve possedere. |
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71
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Io l'ho sempre trovato un album fantastico. Sicuramente è un album più "leggero" di Defenders of The Faith, ma è un grande album e 55 è un voto troppo basso. Voto: 83 |
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70
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Appunto  |
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69
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wild nights, hot & crazy days..che pezzone..sembrano i KISSSS!!! |
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avevo 16 anni quando lo comprai , stavo in provincia e non avendo amici che ascoltavano il genere ( almeno vicini ) dovevo andare a comprarli col bus ... quindi non appaia strano ma e' il mio primo disco dei priest e forse questo me lo ha fatto piacere ... ma capisco il confronto con i classici allora , comunque dopo il brutto ram it down ( title track a parte ) arrivera' painkiller ! |
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I Judas sono la mia band preferita ma continuo a faticare ad ascoltare sia turbo sia point of entry....non faccio parte di quelli che della propria band preferita digerirebbero anche le mutande sudate. Poi per carità, qualche canzone qua e là, ogni tanto, mi fa piacere o mi piace comunque ascoltarla, ma non sono di certo all'altezza degli altri album dei priest... |
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non è così male...sembrano la copia metalizzata dei Depeche mode...ha!! ma sono i Judas!! i videoclip è comunque uno spasso autentico  |
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Vado controcorrente. Turbo nel suo genere è davvero un ottimo album. è vero non un album tipicamente priestiano può essere leggero ma non vedo una differenza tra una turbo lover e una living after midnight. |
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Pardon, commento 58. Evviva! |
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Grande Screamer (commento 55), concordo su tutta la linea! |
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Per me album come questi(e ce ne sono molti,anche di altre band..),per goderteli,devi fare finta che ad averli incisi sia stata un altra band e non quella in copertina! allora cosi' te li godi...quest'album per me è validissimo e all'avanguardia con i suoni...però ovviamente non cè quasi metal qui'. |
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60
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I Judas snaturarono completamente il sound per il mercato americano, questo è quanto. Ed il peggio è che lo fecero puntndo scientemente a canzoncine easy, questo dopo i capolavori precedenti. Anche i Maiden, come ho scritto nella recensione, usarono il giutar-synth, ma vogliamo paragone i due risultati? Suvvia.... dal loro lato la voglia di sperimentare ampliando i confini della loro musica, da quello dei Judas la voglia di classifica ed una scelta commerciale.A molti piace? Benissimo, ma Sostenere poi che sia altrettanto valido di SFV E DOTF e un po' grossa. |
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Painkiller@ concordo con te! Anche secondo me con questo album i Preti volevano puntare al mercato americano o semplicemente magari "sperimentare" e attirare l'attenzione di chi seguiva il SYNTH POP, ed all'epoca non erano pochi certamente! Resisi conto della fossa in cui stavano mettendo tutti e due i piedi fortunatamente poi capirono che non era aria! Oddio, album questo che non sono mai riuscito a digerire... l'ultima volta che l'ho ascoltato probabilmente è stato una quindicina di anni fa... anche ora lo sto guardando in fila con gli altri cd sullo scaffale con un certo timore... |
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C'è un qualcosa che non mi quadra: quasi tutti quelli che criticano e bocciano Turbo però poi affermano che Turbo lover non è per niente male, che è un gran pezzo, gli danno voti alti... com'è sta storia ? Quella track ( che adoro) è il MANIFESTO dello stile di quel' album, suvvia ! Turbo è solo una delle tante sfumature che i Judas hanno saputo dare al loro metal...altrettanto valido come BS, SFV, DOTF o Painkiller IMHO...e poi se deve essere glam, preferisco quello di Rob Halford e compagnia piuttosto che quello delle band cotonate e pompate da MTV in quel periodo. P.S. Quando metto Turbo in auto lo "distruggo" anch'io , ma dai ripetuti ascolti e quando sento Turbo lover ...beh il pensiero va immediatamente dietro ai fantastici doppi sensi del testo... i Priest non hanno mai scritto pezzi particolarmente profondi....se volete leggere cose intelligenti e culturali passate dalle parti di Steve Harris e Bruce Dickinson, tanto per dire  |
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Io comprai il mio primo (ed unico) impianto stereo solo dopo sposato In ogni caso capisco chi lo valuta diversamente da me, io sono "scottato" dal tradimento  |
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@Raven: scusa, mi sono perso la tua domanda al tempo e rispondo solo ora. Sono del '75, ho cominciato presto ad ascoltare metal, per due ragioni fondamentali: i Pink Floyd, che a casa di mio zio giravano costantemente sotto la testina (considero Animal un album molto "metal", per tematiche e certi riffs...) e perchè lo stesso zio avevauna discreta discografia...era l'80 (5 anni) quando dopo lo stupendo video di the wall misi sul piatto (lo feci proprio io...) killing machine...avevo alzato troppo il volume e le casse dello zio spararono il tweeter appena sopra la mia testa, il cane (pastore tedesco addestrato) si prese un coccolone e non me perdonò più . Da allora, andai spesso da lui per ascoltare quel disco che mi aveva folgorato, non avendo grossi mezzi economici non potevamo permetterci un impianto, così mi adeguavo. La prima cassetta che acquistai fu killers, qualche anno dopo, seguita dal live after death...continuo a pensarla allo stesso modo su Turbo, che appena uscito girava sotto il piatto dello zio, non male ma le chitarre di killing machine e british steel mi piacevano molto di più, una volta che ebbi studiato un po' di inglese a scuola capii che i testi, confrontati ad esempio con somewhere in time, erano davvero "adolescenziali", tanto che li capivo anche io . Anche i riffs risultano un po' troppo "semplici" ma su quello mi sento di essere meno cattivo, in fondo l'audience preferita dei judas al tempo era quella americana... |
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Ho appena buttato via un sacco di audiocassette in quanto ciò che mi piaceva l'ho in cd...TDK forever Disco piacevole, voto 68! |
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Ripeto: non è certo obbligatorio essere d'accordo con me.  |
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"No one can stop me now, I'm like a human dynamo..." A me sta roba mi esalta... Io quando ascolto rock, non mi aspetto di certo di leggere liriche di Baudelaire o Leopardi. Sarà che del metal prendo sempre la parte più positiva, galvanizzante e divertente (senza nulla togliere ai My Dying Bride...). Questione di approcci. Evviva la tamarraggine di Turbo allora! I'm feelin' recklessssss!!! |
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Ultimamente non ce la faccio proprio a andare d'accordo con te raven (e con la maggioranza dei fan in questo caso...): Questo è un gran disco, generalmente sottovalutato perché commerciale ma secondo me fantastico a riprova della genialità e versatilità di questa grande band. |
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io non penso che turbo sia poicosi male,sicuramente non un capolavoro ma ha i suoi punti forti.io lo considero un buon album,alla fine godibile. |
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Il peggior album dei Judas !!!! voto 50 |
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Undercover: certo che sono loro, non è un caso di omonimia discografica. Quest'album trasuda heavy metal da tutti i pori. |
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Album moolto bello. Totalmente in disaccordo con il voto e la recensione. Album bellissimo a mio avviso. Non un capolavoro ma per esempio la title track e` molto bella! Assolutamente un album che merita di piu! Cambia il loro approccio con il metal ma l`album non annoia! Voto 88 |
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Come Somewhere in Time degli Iron, questo album è stato attaccato perchè troppo poco true, xkè troppo poco heavy... balle. E' da inquadrare nel contesto dell'utilizzo dei synth nel sound delle chitarre. Non è Painkiller, ma è ascoltabile. |
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Sony al ferro, le mie preferite |
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Maxell classica da 60 minuti, chissà poi perché è registrata su questa che di solito usava Sony e sopratutto Tdk mentre odiavo le Basf. |
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Maxell ferro o ferro-cromo? |
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eh lo so che te puoi capire Raven, dillo a un ragazzetto di quindici - vent'anni l'ascoltavo registrato su una Maxell sa che cavolo pensa XD |
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Le Maxell.....mitiche, ne ho ancora un sacco  |
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Un amico me lo copiò su una maxell, ricordo d'aver ascoltato a ripetizione la sola "Reckless" che tutt'ora mi fa impazzire, il resto del disco mi son chiesto: siamo sicuri che sono loro? Non sarà mica un caso di omonimia discografica? Veramente triste come cosa. |
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Cose che possono vautare solo quelli che erano presenti al tempo , e non mi stupisce che chi lo ha ascoltato anni dopo lo valuti diversamente. |
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Raven è vero quello che dici in apertura, mi ricordo che il giorno dell'uscita coincise con il concerto di Accept e Dokken a Bologna: dovevi sentire i commenti, avessero avuto i Judas tra le mani, gli sputi tirati a Don Dokken sarebbero stati nulla. 'Out In The Cold' però si salva e 'Ram It Down' non è molto meglio |
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è inutile non riesco ad arrivare alla sufficienza,sono 1 fan sfegatato dei priest ma questo periodo hanno solo creato business con il mercato americano,non è il loro genere a parte qualche pezzo che merita..... l hair metal l ho sempre odiato!!!! |
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All'epoca della sua uscita devo ammettere che rimasi un po' perplesso (non deluso) ma può anche essere plausibile dopo un lavoro roccioso come "Defenders..." rimanere leggermente perplessi di fronte alle sonorità di "Turbo" . L'album ha un suo perchè pur sconfinando fuori dagli standard abituali a cui la band ci aveva abituati. Bisogna accettarlo per quello che è: cioè l'eccezione che conferma la regola. L'ascolto di "Turbo" scorre via che è un piacere culminando in un ultimo atto "Reckless" che è pura libidine !!!! |
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Ci sarebbero 1000 band che firmerebbero patti col diavolo per scrivere brani come Reckless, Locked In o Private Property !! Il disco di classe targato Judas Priest. Per gli amanti dell' HR ottantiano è un piacere ascoltarlo, così come l'altro masterpiece incompreso di Innocence is no Excuse dei Saxon. Voto 74 |
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Turbo Lover = 7.5; Locked In = 5.5; Private Property = 5; Parental Guidance = 4.5; Rock You All Around the World = 4.5; Out in the Cold = 5.5; Wild Night, Hot & Crazy Days = 4.5; Hot for Love = 5; Reckless = 6.5; Voto album = 5.5 |
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Io lo trovo assolutamente piacevole, dopo numerosi ascolti mi è piaciuto sempre di più anche se all'inizio non lo reggevo proprio. Ha un bel tiro e la giusta tamarraggine di quegli anni fatti di eccessi, di trash e di kitsch...Turbo ci sta proprio dentro e Turbo Lover è talmente potente e fottutamente tamarra da farmi venire la pelle d'oca ad ogni ascolto, un alta che adoro è Out in the cold, una delle loro migliori secondo me. Trovo che un recensore dovrebbe mettere da parte i pareri personali e giudicare sempre un album in maniera critica e professionale, la recensione non è brutta perchè ha dato 55 a Turbo (io gli do almeno 70) ma perchè sembra un commentino da lettore e non è quello che mi aspetto da una recensione. Comunque Turbo è un bell'album se si passa oltre al fatto che è fuori dai canoni del metallaro medio, i Judas hanno fatto molto peggio nella loro carriera e oltretutto non ha senso criticarne i testi, altrimenti anche Painkiller diventerebbe una boiata pazzesca.. |
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Appoggiatelo delicatamente sul selciato al termine di un rettilineo della giusta lunghezza e poggiate una web cam accanto al vinile/Cd, ponetevi col vostro mezzo ad una distanza adeguata, innestate la prima dando gas senza lesinare, ed una volta raggiunta la velocità massima passategli sopra mentre delle cheerleaders da voi prezzolate esultano senza ritegno con la cam a riprendere il tutto, poi ponete il video su youtube. I defenders godranno come stambecchi alsaziani in calore e vi ringrazieranno per sempre. Stampo questo brando della recensione e con il foglio ci faccio qello che suggerisci di fare col disco |
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Capolavoro assoluto. Recensione indegna. |
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Così come nessuno può obbligarmi a farmi piacere per forza le pacchianate. Per inciso...mai detto in vita mia "specchio riflesso", mi dava fastidio anche alle elementari. |
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Bhe, che dire...la parte finale della recensione è un piccolo capolavoro della serie "specchio riflesso" e "non è vero lo stupido sei tu"...L'album? Non è Heavy, ok. Testi e tastiere sono pacchianate anni '80, ok...ma ci sono tanti dischi del genere recensiti in questo sito con voti alti e indicati come ricordi di anni spensierati...una volta mi sono ritrovato a guardare "Inglorious Basterds" e in sala erano presenti degli spettatori molto delusi e con molta voglia di parlare "questo non è il nostro tarantino", "è crollato un mito"...mi sono sporto in avanti e ho detto loro di levarsi dalle "scatole" perchè nessuno li obbligava a restare... |
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a me piace , non sono un loro fan accanito ma turbo e sottovalutato per quello che i priest erano e sono ... |
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Più che il songwriting (cmq nettamente inferiore ai lavori migliori) sono gli arrangiamenti ad essere da censura. |
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Io amo quest'album, mi ha fatto piacere quella che poi è diventata la mia band preferita. Ma come si fa a non lasciarsi trasportare e non far partire il coro da stadio su Parental Guidance, Private Property e Wild Nights, Hot & Crazy Days? Avete già citato quelli che sono i 3 capolavori dell'album, Turbo Lover, Locked In e la trascurata Reckless. Ma poi c'è quella che secondo me è la vera perla, l' epica e mestosa Out In the Cold! Rock You All Around The World sarà pure da Zecchino D'oro ma è un inno. L'unica sotto tono, ma che io ascolto pur sempre volentieri è forse Hot For Love. Favolosa anche la bonus track All Fired Up. Non mi va mai giù che si parli troppo negativamente di quest'album, i gusti sono soggettivi e vanno rispettati ma obbiettivamente non mi pare da disprezzare al punto da arrivare a scrivere di passarci su con l'auto. Apparte i testi che, concordo assolutamente, sono trascurabili, il songwriting non mi pare per niente scadente, anzi! Ci sono assoli tra i più belli di Glenn e Ken. Per non parlare delle linee vocali accattivanti e del cantato più "garbato" di Rob.  |
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raven: Sad Wing od Destiny non è metal? Molti lo considerano il primo album pienamente heavy della storia. allora mi s che la parola metal è interpretabile...cmq se molti dicono una cosa non vuol dire che sia esatta! per me è l'album precursore del metal ma non è ancora pienamente metal...e cmq ripeto, non è una critica essendo che è uno dei miei album preferiti! |
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Sad Wing od Destiny non è metal? Molti lo considerano il primo album pienamente heavy della storia. |
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la gente purtroppo spesso è bigotta nella musica.dico questo perchè a differenza di molti io ho visioni più globali della musica e non sono uno col paraocchi al quale piace solo il proprio genere...dico questo perchè anche in precedenza ho visto gettare merda su turbo. bene, se lo si ascolta con le orecchie di uno a cui piace solo metal peso è ovvio che sia ritenuto leggero e commerciale, ma se lo si ascolta con gusti un pò più ampliati come ad esempio da fan del glam o dell hard lo si trova un gran album! non si può dire a priori che è una merda perchè i judas non si possono abbassare a questi livelli! ho visto gente dire che reckless fa schifo e poi osannava living after migdnight...obbiettivamente parlando pensate che reckless sia molto meno pesante che living??? chi dice che i judas sono solo heavy metal si ascolti sad wings of destiny...che è tutto fuorchè metal eppure è un album fantastico! |
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22
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Rece ritaggata ed ampliata. |
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io sono lo zoso del commento 14, comunque per distinguerci mi intitolerò zoso82 (che non è il mio anno di nascita) |
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Credo ci siano due Zoso tra la nostra utenza  |
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aspetta Raven, mi hai dato del vecchietto? no perchè ho 18 anni. |
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Ciò mi consola molto  |
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Beh Raven non è detto...io pur essendo da considerare nella "nuova generazione" reputo questo disco anche inferiore rispetto al 55 che hai dato nella tua ottima recensione!;D |
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Leggo solo ora gli ultimi 3 commenti. Painkiller, quanti anni hai? Perchè io , Zoso ed Hellvis mi sa che siamo un campione rappresentativo di una certa epoca, e tu? Interessante notare come vecchie e nuove generazioni lo giudichino diversamente e come -in linea di massima- i vecchietti siano più duri e meno indulgenti. |
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14
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gran brutto album, anche se alcune canzoni le trovo ascoltabili ( mi odierete per questo ma rock you all around the world, seppur uno sghitto in mezzo ai vari capolavori dei priest, mi fa venir voglia di cantare quel coretto da zecchino d'oro) |
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13
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sono un fan sfegatato, ma appoggio Raven, questo disco, al di là della musica, inciampa su testi davvero pessimi. Poi possiamo discutere sul voto, forse 55 è troppo basso ma in sostanza si trattò di un album con qualche buona canzone e molti filler. Lo dico con grande sofferenza... |
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12
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Questo è stato il primo disco dei Ptriest che ho rivenduto. Una delle delusioni più cocenti mai avute. Orribile. |
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11
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Una delle poche accettabili. come ho scritto. aimmm iorrrr tuurboo looooverrrrr  |
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10
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concordo con la recensione,a prescindere dai synth e dal sound molto hard rock è un disco scadente e senza idee.Turbo lover però è un classico |
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9
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Come ho detto in altri commenti concordo con raven. Ricordo con angoscia il giorno in cui ascoltai turbo: il primo commento fu "ci siamo giocati i judas, si sono venduti, sarà un successo in america è la fine dell'heavy metal made in UK". Poi painkiller fece giustizia. Perdonati!!!!!!!! |
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8
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Messaggio per Raven: io e te abbiamo punti di vista notevolmente differenti. Ogni gruppo deve cambiare il proprio stile, rinnovarlo, e i Judas Priest sono riusciti benissimo nel loro intento. Questo album è pieno di grandi canzoni, ti consiglio di riascoltarlo un'ultima volta. |
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Ma si, sicuramente turbo e' stato uno shock e una delusione per molti sostenitori dei judas, per me no. Io non condivido il tuo giudizio negativo, il glam mi piace, ma è solo uno scambio di opinioni (contrastanti). |
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6
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La tua ulòtima frase giustifica la mia recensione e la parola che ho usato in apertura  |
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Alla fine e' solo questione di gusti personali. Io spazio dal prog dei camel fino al death-grind dei misery index sapendo che a seconda del genere e del periodo i temi sono differenti. Il glam non verrà mai ricordato per la profondità dei testi, spesso banali, salvati da un ritmo allegro, melodie orecchiabili e dall'atteggiamoento delle band. I judas sicuramente non hanno voluto rivoluzionare il genere, si sono inseriti in una corrente che al tempo aveva un gran seguito e secondo me hanno ottenuto un buon risultato (anche e soprattutto commerciale). |
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4
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Per Frank93: guarda che l'album lo comprai a 20.000 lire dell'epoca per corrispondenza pur di averlo prima di tutti, e non ascolto nulla con superficialità, men che mai i Judas. Per FP: se intendi sostenere che i testi siano minimamente accettabili sei fuori strada a mio parere. certo che c'è libertà di sperimentare, corrisponde a quella di criticarne i risultati. |
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3
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Credo che me lo farò scolpire sulla lapide, a furia di ripeterlo. Turbo è un ottimo album, lontano dal solito (grandissimo e immortale) stile dei Judas Priest e per questo bistrattato da gran parte della comunità metallara (spesso una posizione presa senza neppure ascoltarlo...). Se una band ha voglia di sperimentare uno stile differente (per qualsiasi motivo, anche per riempirsi le tasche),bisogna essere onesti e valutare il suo lavoro senza continui rimandi al passato. Testi superficiali? Canzoni che non rivoluzionano gli anni 80? E' glam. |
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2
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P.S.: io adoro l'hair metal, quindi è palese la mia passione per questo disco... |
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1
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Questo album è troppo bistrattato! I Judas Priest, dopo due capolavori come Screaming for vengeance e Defenders of the faith, rinnovano il loro stile presentando influenze hair metal nel loro sound. Non ci sono punti deboli in questo lavoro, forse è stato valutato troppo con superficialità e ascoltato poco attentamente dal recensore, ma bisogna pur saper cambiare il proprio stile, invece di proporre sempre le stesse cose. Assieme a Rocka rolla, Point of entry e Ram it down è uno dei dischi più sottovalutati della band. |
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