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Black Sabbath - Forbidden
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Non sempre facile trovare motivazioni per consigliare l'ascolto di un album uscito molti anni fa: pi passa il tempo pi difficile, soprattutto in caso di band con discografie assolutamente leggendarie e conosciutissime, che si riesca ad attribuire la dovuta attenzione anche ai lavori minori ed ai passi falsi. Tutto questo, unito alle eretiche influenze che lo contaminarono, rendono questo Forbidden uno dei lavori pi controversi e difficilmente giudicabili dei Black Sabbath.
Qualche breve cenno storico: l'anno il 1995, dopo cambi di formazione repentini quanto frequenti il buon Tony Martin fa il suo ritorno alla voce cos come Murray al basso e Cozy Powell dietro alle pelli, riportando in vita la formazione che diede vita al buon TYR solo qualche anno prima. La prima sorpresa (e forse anche l'unico spunto d'interesse in un album sostanzialmente piatto) la pi inaspettata delle collaborazioni: il rapper statunitense Ice-T, che accompagna i nostri nell'esecuzione dell'opener e, in parte, della stesura delle sue lyrics. Inutile aggiungere che gi ai tempi questa situazione non gioc in favore del platter, che usc sotto un'atmosfera di diffidenza e pregiudizi. Pregiudizi che furono soltanto in parte infondati.
In verit oggi, assimilata l'esperienza nu metal e alternative di cui ai tempi si sentivano solamente i presagi, il pezzo non sembra cos scandaloso: The Illusion of Power presenta solo alcuni passaggi rappati su un riff tanto classico quanto ripetitivo che la relega inevitabilmente al dimenticatoio (salvo venir poi menzionata per controversie legate a collaborazioni improbabili). Di ben pi alto livello la seguente Get a Grip, grintosa e vivace, ricca di episodi divertenti e ben strutturata nel complesso, mentre risulta un ascolto pi impegnativo la seguente ballad Can't Get Close Enough, con la sua lunga ed estenuante intro, che riesce a recuperare solamente nella sua parte centrale, ma che risulta leggermente carente di idee. Shacking Off the Chains ha un piglio pi classico e diretto, indigesta nella prima parte quanto interessante nel refrain, e si distingue come uno degli episodi meglio riusciti della tracklist. Un riff fragile e soffuso ci accompagna nell'ascolto della delicata I Won't Cry For You, triste e malinconica con un ritornello potente ed evocativo, ma a destarci da questo torpore pensa la melodica e piacevole Guilty As Hell. Peccato che ci pensi la lenta Sick And Tired ad abbassare il tiro quel tanto che basta per far sopraggiungere la noia, quasi una presenza dietro l'angolo pronta a piombarci addosso ad ogni riff anche leggermente sottotono. Rusty Angels tenta di accattivarsi l'ascoltatore con un ritmo hard rock catchy e di facilissima assimilazione che per annega in un mare di idee trite e ritrite (si salva solamente il refrain, quantomeno decente). Come un fulmine a ciel sereno arriva la title-track, che riporta finalmente in primo piano melodie riuscite e atmosfere suggestive che in passato sembravano permeare ogni singolo minuto della musica di Iommi e che invece qui sembrano latitare. In chiusura la lunga Kiss Of Death, oscura, con un'anima cangiante e ricca di sfaccettature, finisce l'album molto meglio di come questo era iniziato.
In ultima analisi, sembra proprio che i dubbi sorti su iniziali influenze rap siano stati fortunatamente fugati. Abbiamo tuttavia tra le mani un lavoro avaro di buoni episodi, ripetitivo e noioso in pi punti e solo in alcuni momenti davvero riuscito e piacevole. I nostro si limitano a portare a casa la partita senza impegnarsi davvero, si avverte la stanchezza di un songwriting che ci ha regalato capolavori della musica moderna ma che si trascina da troppo tempo. Un album sottotono che non avrebbe sfigurato tra le uscite di una band modesta ma che impallidisce al cospetto di quanto i Black Sabbath hanno prodotto in passato.
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Inutile scrivere sermoni. Una parola basta per giudicare questo disco: brutto!!! Altro che "sufficiente" o "da rivalutare" o "kiss of death". Non colpa di Martin, semplicemente riuscito proprio male. |
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Spunti buoni ce ne sono in ogni canzone (eccetto la prima) ma rimangono spunti. La dinamicit di certi pezzi apprezzabile,ma non la riuscita finale. Non credo sia nemmeno questione del suono quanto proprio della struttura imperfetta di ogni canzone e della struttura imperfetta di ogni linea vocale e pure dei testi.Ad esempio: la pi classica potremmo dire essere Kiss of Death giusto? Beh. la parte potente con il riff di chitarra va bene la prima volta,ma poi viene ripetuta in modo eccessivo. La voce di tony martin qui bella,ma il testo sa di poco poi di cosa sa il ticchettio dell'orologio? di moderno per i tempi. loser get's it all (bonus track) si presenta bene, cos come sick and tired (sottovalutata dalla recensione, mentre io trovo sopravvalutata la title track) e ,un pelo sotto, rusty angel, ma nessuna di queste suona black sabbath in nessun modo. Mi spiego: trovo giusta la variet stilistica della band, ma in questo disco martin canta in modo talmente diverso da se stesso (che probabilemente su certe strutture veloci ci avrei visto meglio gillan o ozzy) che fa sembrare questo pi un suo disco solista con iommi che si spreme a sperimentare cose volutamente non sabbathiane ( molto, ma mooolto pi sabbathiano il suo Fused con glenn hughes) |
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Premetto di preferire in toto i Sabbath di Ozzy , compreso il bellissimo e progressivo Never Say die, ma davvero non riesco a capire tutte le critiche a questo disco. Sono il primo a non Impazzire per Tony Martin,pur considerandolo un buon cantante.Tendo a considerare questi albums (Martin era) pi come album solo di Iommi ,in quanto unico membro originale, ( se escludiamo Geezer Butler in Cross Purposes).Detto questo, a mio parere Forbidden un album sottovalutato ed in parte incompreso, anche se qualcuno oggi lo rivaluta.Ad esempio il songwriting offre vari spunti dinamici e addirittura qualche riff meno convenzionale del solito, oltre ad aperture melodiche e malati arpeggi atmosferici che lo rendono interessante e tuttaltro che piatto. In definitiva lo trovo qualitativamente vicino al suo predecessore solo con qualche accenno di modernit che non mi disturba affatto.Ottima la prestazione di Cozy Powell (R.I.P) in definitiva un buon album Hard & heavy da contestualizzare e riscoprire. |
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Come si fa a,dire che questo e' un brutto disco!...semplicemente e' stato bollato sa molti solo per il fatto che e' uscito troppo presto ...a distanza di un anno da cross purposes che era di livello superiore per certi versi....ma questo non e' un brutto disco ...nemneno il punto pi basso con tony alla voce...le belle canzoni ci sono eccome...poi nel 1995 non se li filava praticamente nessuno...la maggiorparte dei metallari preferivano altre sonorita' che spaziavano dai pantera ai sound garden....dovesse uscire nel 2020 un disco come questo...molti recensori gradirebbero al miracolo oppure al disco dell' anno!...voto 78! |
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Non direi che controverso o difficilmente giudicabile, anzi piuttosto semplice farlo perch questo album una me*da |
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Ah ecco qui il "brutto anatroccolo".... Il punto pi basso della discografia dei miei amati..... anche indiscutibilmente quello che ho ascoltato meno anche se non proprio un obbrobrio.... I Sabbath non sono capaci di produrre cagate....per me questo giusto sufficiente perch Kiss of Death che un gran pezzo risolleva le sorti nel finale..... Voto 60. Ossequi! |
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Il disco dei Sabbath che mi piace di meno, ma alla sufficienza ci arriva. Il problema principale la produzione, pare che Iommi sia al lavoro su una versione remixata e rimasterizzata, vediamo cosa tira fuori. Kiss of Death la migliore. |
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Secondo me un altro Never say die  |
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In questi casi pi che mai ...il silenzio d'oro !!! te ne dico due, uno come per te Technical Ecstasy, l'altro l'ultimo in studio. Gli ultimi due me li tengo in serbo per i botti di capodanno ! (Ma comunque non che non mi piacciano, s'intende; semplicemente non li reputo capolavori) |
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Allora, secondo me Forbidden lunico brutto... Cross Purposes bon male ma non un capolavoro... sarei proprio curioso di sapere quali sono quei cinque album, ma non li rivelare assolutamente per evitare reazioni spropositate 😀 |
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Steelminded sono una divinit anche per me, come potrebbe essere altrimenti ? tuttavia ci sono 4/5 album (Forbidden compreso) che non ho mai digerito del tutto... ma non ti dir quali neanche sotto tortura, potrei scatenare un pandemonio ahahah Cross Purposes a me per piace abbastanza |
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Aceshigh I Black Sabbath sono il mio gruppo divinit, ossia oltre, pi in alto de gli altri 2-3 gruppi preferiti. Cio, un altra categoria. Secondo me questo il punto pi basso infatti, poi ci sono Technical Ecstacy e Cross Purposes. Gli altri per me sono tutti capolavori che mi fanno letteralmente bagnare le mutande. Evviva! |
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Riascoltato stamattina dopo anni.... Beh s, in effetti quest'album, pur non essendo assolutamente mediocre, forse il punto pi basso della discografia dei Sabbath, che per per quanto mi riguarda composta almeno per la met (a volersi tener bassi) da pietre miliari, pi una serie di altri ottimi album; scch un album sottotono come questo facilmente appare come una ciofeca. Una sorta di brutta versione di Cross Purposes (neanche provo il confronto con gli altri album cantati da Martin, qui tra l'altro non in formissima), contiene comunque 3/4 pezzi notevoli, mischiati per ad altri decisamente non memorabili. Un 70 ci pu stare. |
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Tutto sommato pensavo peggio. Il disco non un capolavoro, ma non fa nemmeno cos schifo (tranne che per Illusion of Power, Rusty Angels e Shaking of the Chains che sono i punti pi bassi dei Sabbath assieme ad altri pezzi di Never Say Die!). L'ho recuperato per 5 pochi giorni fa, mi aspettavo una totale schifezza che di buono ha solo la copertina, invece...un disco non ottimo, ma piacevole, punti bassi ma anche altri alti (Guilty as Hell, Forbidden, Kiss of Death, I Won't Cry For You e Can't Get Close Enought sono bei pezzi, e pure Get a Grip piacevole). Penso che questo disco sia molto sottovalutato, un 70 se lo merita. I Sabbath hanno fatto di peggio (Born Again, Never Say Die! per esempio). Per cui sto disco NON il top, probabilmente il peggiore di Martin. Ma non fa schifo, ascoltabile e sa comunque dire qualcosa. Un album non impegnativo, da ascoltare ogni tanto se non si sa cosa ascoltare e non si vuole ricadere sempre sui soliti dischi, un album di transizione che stato fin troppo bistrattato. Voto: 70 |
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Questo probabilmente l'unico album della lunga discografia sabbathiana vicino a cui porrei l'aggettivo "brutto". Proprio al di sotto la suffcienza dall'inizio alla fine, non a caso gli ha fatto seguito un silenzio discografico di quasi vent'anni. |
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Ecco, questo proprio il peggior album dei Sabbath (Never say die compreso). Discreto e poco pi.Salvo Illusion of power, I won't cry for you e Kiss f death. Gli altri pezzi non sono degni del passato dei Sabbath. Discreti questo s, ma dai Maestri (in ogni loro incarnazione) si pretende sempre di pi. |
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Riascoltato ieri,forse il meno bello dell'accoppiata Iommi-Martin? Forse, ma a me piace TUTTO!! Rivalutate discografia sabbath con Martin |
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Disco un po' fiacco..ma dopo ben 4 dischi di altissimo valore,di cui 3 sono capolavori,si puo' perdonare al buon Iommi,una prova sottotono..anche se non mancano degli episodi validi:Get a Grip,Guilty as hell e soprattutto la ballad can't close enough,che ha un arpeggio davvero funereo e inquietante,tanto che non avrebbe sfigurato con Ozzy alla voce. |
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con il tempo il mio pensiero e cambiato album discreto ma non hai livelli degli altri con martin illusion of power e tremenda pero ci sono gran bei pezzi come i won t cry for you o la title track |
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c' Cozy Powell.per me basta questo. |
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lo sto rivalutando..all inizio quando lo presi non riuscivo a ascoltarlo e lo scambiai subito..tutto sommato un 6/7 se lo merita..ora attendiamo 13!! |
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Ps: Ah....condivido il commento di Arrraya: l'ultimo album dei Black Sabbath The Devil You Know (e se fosse per me direi che il penultimo non Forbidden,ma Fused) |
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dopo anni che lo consideravo il peggiore album dei sabbath,per quanto un buon disco ora ho leggermente cambiato opinione. Direi che si attesta la palma di album "pi diverso" dell'epoca Martin cos come Never Say Die era l'album "pi diverso" del periodo Ozzy. Non so perch ma l'uno mi ricorda l'altro. Entrambi album incompresi dai fan che,come me,si aspettavano tutt'altro (un po' come TURBO dei Judas Priest o Chamaleon degli Helloween...forse). Ad ogni modo,dopo anni di ascolti della discografia ho finalmente imparato ad ascoltare questi 2 album come esemplari unici e assestanti e devo dire che mi piacciono entrambi e semmai preferisco Forbidden. Se non fosse per Illusion of Power (che L'UNICA CANZONE che considero BRUTTA e senza speranze nell'intera discografia di mr.Iommi) direi che un album bellissimo e particolare. Per concludere vorrei far notare a tutti che l'album avrebbe una traccia bonus ottima che a noi europei stata negata: " Loser Gets it All " |
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Aldil dei moniker, l'ultimo album dei Black Sabbath stato "the devil you know", che importa il nome cambiato per chiss quali "imposizioni"? era la line up di Heaven and Hell (l'album), quindi non scherziamo, Questo Forbidden purtroppo mi diede l'idea di un disco fatto in fretta e con una produzione scarsa, non credo che abbia contribuito al piattume Ice T,anzi, mi parve una cosa interessante all'epoca, ma tutto l'album che ha sempre dato l'idea di esser stato registrato quasi per dovere, infatti fu l'ultimo prima della reunion.Mi dispiace,ma per me l'unico album dei Sabbath sotto la sufficienza,laddove non esiste un album dei Sabbath da 6, perch il peggiore (escludendo Forbidden) si becca come minimo un 7 |
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una vera merda...ascoltato una volta poi basta....meno male che fini l era tony martin che bravo che sia ma non mi ha mai entusiasmato.... |
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Il + brutto disco dei Sabba, da bruciare al rogo. |
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@Lambru: nel mio bar c'era un tipo di nome "Pinello" detto Juke Box che per un bianco ti cantava tutto il repertorio dei cori alpini ..... un mito! |
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OHOHO! Il post 33 mi ha distrutto!!  |
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@Painkiller: ma ho gufato contro qualcuno? |
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@Freedom: concordo con te intendiamoci, dobbiamo distinguere solo tra "formazioni meglio riuscite" e "miglior line-up", distunguendo quindi tra l'amalgama (es METALLICA) e il valore dei singoli (e qui i METALLICA non ce li metto). Iommi uno dei migliori di sempre e per me Cross Purposes un capolavoro...... |
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@LAMBRU: Beh, io sono cresciuto a Pane, Salame e GUFI  |
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Quando all'osteria della stazione del mio paese cantava Alvise (detto gioiello), spalleggiato dall'amico Geo, tutti brindavano..... |
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Painkiller: sono d'accordo con te, presi singolarmente i membri dei Metallica vengono surclassati da molti altri, ma come dice Hetfield: "...puoi prendere i migliori musicisti del mondo, metterli in una stanza e non succeder niente, ma quando le persone giuste si incontrano il gioco fatto...questo successo ai Metallica..." Beh, pi o meno ha detto cos, e sono totalmente d'accordo con lui. |
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Boohh sono rintronato al mattino, buona a sapersi dunque... |
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@BILLO: SCUSAMI MA I JUDAS HANNO PUBBLICATO IL PRIMO ALBUN NEL '74, E SE VOGLIAMO SALTARE QUELLO (UN PO' TROPPOPURPLE ORIENTED) NON SI PUO' CERTO NON CITARE SAD WINGS OF DESTINY, DEL '76. Gli atri citati da te invece sono arrivati dopo...@Freedom: non ne usciremo mai comunque...i 'tallica sono una delle migliori "amalgama" (cos come i guns di appetite) ma presi singolarmente.....secondo me non sono all'altezza degli altri, almeno non senza Burton... |
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beh per quanto riguarda il ROCK o Hard rock, i Black Sabbath, Led Zeppelin, Deep purple, Ac/DC e Queen per me ne sono i fautori, sono i gruppi che hanno aperto le danze, da cui poi ne sono usciti tanti generi diversi con band di inestimabile grandezza, come Maiden, metallica, Pantera, Judas p, Van halen e tanti altri fino al punk / rock anni90 e per poi giungere ai generi contemporanei, una lunga onda di rock n roll.... |
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Ah dimenticavo, riguardo alle formazioni meglio riuscite del metal: ovvio che i gruppi menzionati fino ad ora rappresentano praticamente le radici dell'Heavy metal ma, per quanto mi riguarda, i Metallica con Burton e Newsted (una vera bestia, troppo sottovalutato) sono la massima espressione del metal moderno. |
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Mah, avevamo gi affrontato questa discussione sul forum. Per me i Sabbath sono i padri del doom ma per quanto riguarda l'Heavy io andrei un po' pi indietro, ovvero ai Deep Purple e ai Led Zeppelin. Anche perch, come scrive Jek e pur preferendo lo zio Ozzy, sono convinto che i Sabbath siano entrati nella leggenda del metal con Ronnie James. |
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Per me i padri dell' heavy metal sono i Sabbath, senza nulla togliere ai vari Priest o Motorhead...e continuo a ritenere la formazione "classica" con Ozzy, la migliore in assoluto. I Black Sabbath avevano un sound molto duro e oscuro (oggi caratteristiche fondamentali di gran parte del metal) gi nell'album di debutto, a differenza di Led Zeppelin, Deep Purple o Judas Priest. Per questo li considero un gradino sopra gli altri, e credo siano il gruppo metal pi influente di sempre. Mia opinione personale. |
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@Jek&Lizard: se si pensa ai Judas con Scott Travis aggiungete pure il batterista  |
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Concordo con Lizard sull'assoluta importanza dei Sabbath aggiungendo che con Ozzy sono entrati di diritto nella storia dell'Hard'n'Heavy degli anni '70 ma R. J. Dio che verranno traghettati nella leggenda dell'Heavy Metal degli anni '80. Resta sempre per un filo rosso che lega le due storie ed Iommi. Condivido con Lizard anche il pensiero sulla formazione metal pi riuscita inserendo i Judas che continuo a ritenere i veri padri dell'Heavy Metal. |
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Mmmhhh... Anche in questo caso non sono d'accordo con l'ultima parte della tua frase Freedom. Quello che dici vale benissimo per i Led Zeppelin, molto pi che per i Black Sabbath e quanto alla formazione meglio riuscita per l'heavy metal, direi che quella dei Judas Priest (batterista a parte), dei Rainbow o quella "classica" dei Motorhead non sono da meno. Intendiamoci... Per me i Sabbath sono e saranno sempre la band pi importante in assoluto, ma non si pu negare che la formazione con Ronnie James Dio fosse altrettanto valida. |
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Ha ragione Billorock, lo stile dei Sabbath nato grazie a 4 persone, non solo per merito di Iommi. Non dimentichiamo che Butler stato fondamentale nel far prendere al gruppo quella piega "demoniaca" che tanto li contraddistingue, cos come importante stato il contributo di Ward con il suo drumming "pesante" per l'epoca...per non parlare di Ozzy. La formazione originale dei Black Sabbath forse la meglio riuscita e la pi importante nella storia dell' Heavy Metal, e questo grazie alla personalit dei singoli. |
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Ho sempre odiato dare i meriti ad un singolo personaggio, in ogni campo!! iommi stato fondamentale nell ascesa dei Sabbath, ma non l unico protagonista...  |
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Davvero brutto; inutile, secondo il mio parere, la disquisizione Tony uguale Sabs. Tony semplicemente Mr. Riffs, ma una grande band ha bisogno anche di un grande interprete, quale Ozzy era. |
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senza Tony niente Sabbath |
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Uhm... No, in realt non proprio cos: mentre vero che nella line up "classica" il 95% (per non dire 99%) del materiale proveniva da Iommi e cos anche nei dischi con Gillan e Martin, nei vari periodi in cui nella band ha transitato Ronnie James Dio, la collaborazione era pi stretta anche nel songwriting, visto che il buon Ronnie era comunque anche un autore capace di mettere in fila qualche accordo. Certo il pallino del gioco lo teneva sempre in mano Iommi, ma il contributo c'era e si sente. |
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un album di qualit ahim non elevatissima, complice anche il suono, povero di idee e monotono. Ma ci sta, in fondo i Sabs "era Martin" hanno partorito un solo album, questo, non buono. Riguardo a Iommi...straquoto Piggod. Ozzy un cantante scarso ma un ottimo interprete, ed ha marchiato la prima era, Dio era sia un grande cantante che un ottimo interprete, Martin un grande cantante...ma i riffs sono tutti e sempre di Tony... |
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Ragazzi ma ovvio che la mente Iommy, cio pensate alla scena doom, i seguaci del sound Sabbath da cosa li si riconosce? Dallo stampo del riffing che in modalit Iommi continua, poi ci sono quelli che oltre al riffato aggiungono la voce tipo gli immensi Count Raven ma Iommi assolutamente i Black Sabbath, cambia la voce non si mai perso il marchio. |
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Il commento 7 da incorniciare. Ronnie James e lo zio Ozzy vengono dopo Tony. |
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@piggod: quoto l'ultimo commento e specialmente l'ultima frase (testualmente confermata pi volte anche da Ozzy nel libro "io sono Ozzy") |
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Guarda, quando un chitarrista sforna capolavori (periodo Ozzy, periodo Dio e Headless Cross) con interpreti diversi, ottimi dischi con formazioni stravolte, dischi pi che buoni con cantanti finiti l quasi per caso, direi che la maggioranza del lavoro del songwriting poggia sul suo groppone. Poi non nego che altri abbiano messo il loro zampino nell'ottima riuscita dei lavori, resta il fatto che, mentre gli altri interpreti sono intercambiabili, i Sabbath non possono esistere senza Iommi. |
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piggod: premetto, nessuno mette in dubbio il talento di Iommi alla chitarra, anzi ha sfornato dei Riff da urlo !! Per servono anche degli interpreti adatti, Ozzy e Dio lo sono stati, ma non dimentichiamoci di butler e Ward! il tuo discorso lo terrei valido per i Queen, pur essendo una grande band nel complesso, senza Freddie hanno perso la mente, la voce e il carisma !! |
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Anche i grandi toppano delle volte... |
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Maggior compositore (aggiungerei nettamente) della band anche nei periodi d'oro (a differenza di qualcuno che manco scriveva i testi), ha tirato la carretta anche nei periodi pi bui della band, nonostante i cambi di line up ha quasi sempre (questo uno dei rarissimi casi in cui non l'ha fatto) fatto dischi almeno ottimi. Onestamente, Iommi i Black Sabbath e gli altri erano solo dei coprimari, per quanto alcuni siano stati decisamente molto talentuosi. |
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Piggod: onestamente, ma per favore dai... |
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@Billorock: Tony i Black Sabbath. |
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Black Sabbath ?? Tony Iommi band semmai ...  |
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Calcolando che si tratta dei Black Sabbath, il disco semplicemente inaccettabile. Fosse uscito con il monicker Iommi, probabilmente sarebbe stato un bene per i Black Sabbath, essendo questo l'ultimo full uscito a nome della band. Purtroppo non cos e dispiace che non sia stato Cross Purposes a concludere pi che degnamente il Sabba nero. Vedremo se il tanto atteso successore (non considero il disco uscito con un monicker diverso), se mai uscir, riuscir a scrivere una fine degna di cotanta leggenda... |
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Secondo me e' un buon disco di hard rock,e' chiaro che trattandosi della chitarra di Iommi allora lascia un po' a desiderare,comunque penso anch'io che sia piu' che sufficiente. |
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S la sufficienza la raggiunge ma anche qui, come nel disco rispolverato dei Testament, non vado oltre. L'unica canzone che mi colpisce di questo disco l'opener The Illusion of Power... |
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Non il massimo direi (ma se lo si paragona agli altri dischi dei Sabbath con Martin alla voce); The Eternal Idol, Headless Cross (stratosferico), Tyr (bellissimo) e Cross Purposes sono ben altro...ma la sufficienza la raggiunge comunque. |
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Pur essendo indubbiamente uno dei dischi meno riusciti dei Black Sabbath in assoluto, devo dire che ci ho trovato del buono. Un onesto disco di hard'n'heavy. Ovviamente se si fanatici di questo gruppo si trova il buono ovunque, forse anche dove lo stesso Iommi non ce lo troverebbe! |
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