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Cradle Of Filth - Midnight In The Labyrinth
( 7952 letture )
Scellerato, tu non conosci alcuna legge, né di Dio né degli uomini: non v'è belva tanto feroce che non abbia qualche senso di pietà.
(William Shakespeare, Riccardo III)


Arriva sempre il giorno in cui anche l'ultimo velo viene lacerato, in cui non si può fingere di non riuscire a vedere oltre l'idea che ci si è costruiti, il momento in cui ogni mito è destinato al crepuscolo.
Il destino inesorabile divora tutto ciò che incontra sul proprio cammino, promettendo solamente reliquie di polvere e cenere alle proprie vittime, ma si può andare incontro alla fine in due diversi modi: opponendo resistenza dopo aver raccolto le ultime energie e sferrando il contrattacco quando si è consapevoli di poter tenere a bada l'avida bestia; oppure tentare il tutto per tutto in una serie di caotiche resistenze improvvisate, non importa quanto siano ravvicinati questi strenui atti di coraggio, ma se non si dispone di energie a sufficienza è come correre incontro alla propria fine anziché sfuggirle.
Metafora stiracchiata, ma il secondo caso rappresenta alla perfezione la spinosa situazione in cui si trovano i Cradle Of Filth. A partire dalla parabola discendente cominciata poco dopo l'inizio del nuovo millennio, che ha toccato il fondo con Thornography, si è intravista una debole virata con l'ingresso di Martin Skaroupka in formazione, ma possiamo tuttora ritenere il sestetto di Suffolk fuori pericolo? Personalmente no. Dunque come rassicurare i fan di vecchia data se non con un'uscita che recuperi le caratteristiche degli inizi, magari prendendosi il tempo per riflettere sui propri errori?
Anzi, rivoltando la questione: cosa potrebbe aggravare ulteriormente la posizione di Dani Filth e soci?
La strada intrapresa di recente sembra quella più adeguata per allontanare anche gli ultimi irriducibili seguaci, magari scontentando anche i sostenitori avvicinatisi con le ultime pubblicazioni. Partiamo dal superfluo EP Evermore Darkly, partorito a detta dello stesso Paul Allender più per catalizzare l'interesse dei fan anche verso questo Midnight In The Labyrinth che per presentare nuovo materiale. Ottima strategia, ma allora perché non inserire Summer Dying Fast come bonus track in un prodotto già soddisfacente in termini di contenuto?
Senza inoltrarci ulteriormente in questioni di mero marketing sarebbe interessante porre un ulteriore interrogativo: che senso ha, per un artista metal, pubblicare un disco orchestrale ai giorni nostri?
Esaminiamo le possibilità:
- Per il desiderio di sperimentare e lavorare ad un progetto parallelo in cui esprimere tematiche e sensazioni per cui il metal non rappresenta la forma adatta a veicolarle, dunque componendo del materiale inedito;
- Per il piacere di recuperare composizioni del passato e reinterpretarle a distanza di anni, arrangiando in modo innovativo delle idee di cui si è ancora fieri, elaborando i contenuti in modo distante dall'originale;
-Per fare un regalo ai fan, magari inserendo il lavoro in un'edizione speciale ed arricchendo le linee orchestrali registrate per un disco con parti che nel lavoro stesso non si trovano, ad esempio includendo la presenza di una voce lirica;
- Per fare cassa, in fondo qualche povero e sprovveduto collezionista non se lo lascerà sfuggire.

Ho in mente degli esempi ben precisi per ognuno dei primi tre punti, ma recentemente anche il quarto ha trovato un caso in cui calza alla perfezione.
Se non resistete alla suspense è sufficiente andare al termine della recensione e leggere l'ultima riga, purtroppo è un pensiero dannatamente realistico.
Se invece avete la pazienza di assistere all'autopsia di Midnight In The Labyrinth al mio fianco, comprenderete le ragioni per cui questo è un disco nato morto mentre ne estraggo le interiora e soppeso ogni possibile causa del prematuro decesso.
Questa sarà la mia prima (e probabilmente ultima) dissezione discografica, dunque siate clementi, da parte mia cercherò di non disgustarvi troppo e di essere rapido ma al tempo stesso sufficientemente clinico.

Separiamo subito le ossature dei due dischi gemelli, riconoscendo come siano solo apparentemente differenziati dalla presenza vocale di Dani Filth, in compagnia di Sarah Jezebel Deva, come narratore di alcuni stralci delle liriche. Liquidiamo molto rapidamente questo ululante contributo, riconoscendo che non può essere considerato nemmeno alla stregua di una causa concorrente, ma al massimo come ferita inferta post mortem. L'idea della narrazione fiabesca di per sé sarebbe accattivante, se fosse supportata da una componente atmosferica adatta e da una certa verve, ma in questo caso l'elettrocardiogramma è irrimediabilmente piatto, il battito assente.
Veniamo dunque alla componente musicale, che costituisce il fulcro dell'intera opera.
Sezioniamo innanzitutto la scatola cranica,
- Il cervello, di notevoli dimensioni, è in buono stato. Non si intravedono ematomi a livello viscerale, segno di traumi o forzature violente. Le composizioni di partenza, tratte da i primi vagiti discografici dei Cradle Of Filth, sono di elevata fattura, solide ed eleganti al tempo stesso. Volendo essere puntigliosi ci sarebbero stati altri brani interessanti su cui lavorare, Beneath The Howling Stars o Beauty Slept In Sodom ad esempio, ma non si può certo imputare la colpa agli originali.
Passiamo al torace: praticata un'incisione a Y, asportiamo lo sterno ed infine divarichiamo la cassa toracica, cominciando ed estrarre i diversi organi:
- I polmoni, in cui si scambia il fiato vitale per Midnight In The Labyrinth, sono ripieni di una schiuma rosea. La sintomatologia ricorda quella di un edema, un versamento. Non si comprende se il respiro del disco sia affannoso a causa del liquido stesso che gorgoglia o se questo consegua ad altre insufficienze. Sentite i suoni dell'ensemble: appaiono forse naturali? Non sono sottoposti ad un filtro eccessivo per essere provenienti da un'orchestra? Opterei per la seconda senza troppi indugi, i timbri sono tipici dei campionamenti (e nemmeno di qualità troppo elevata ad essere onesti) e l'assenza di un respiro comune (caratteristica propria di ogni orchestra per cui i diversi strumentisti imparano a suonare insieme e a regolare la dinamica sull'esecuzione altrui) testimonia in questo senso. Situazione non molto positiva a livello respiratorio, ma curabile se presa per tempo e con un adeguato trattamento diuretico (a patto di aver risolto la causa del versamento stesso).
- Il cuore, considerato l'organo vitale per eccellenza, mostra un'ipertrofia che potrebbe essere all'origine di uno scompenso sinistro e spiegare il versamento polmonare. Sezioniamolo nei dettagli. In fase di arrangiamento, cruciale quando si tratta di disporre ogni strumento al proprio posto e valorizzare le linee melodiche attraverso il lavoro d'insieme, è stato commesso qualche errore. Anzitutto nella tempistica vera e propria dei brani, in alcuni casi forzati a velocità non confacenti ad un'orchestra, inoltre manca una gestione della ritmica che è testimoniata dalla continua necessità di lasciar scandire il tempo alle percussioni ed agli interventi vocali. Di per sé ostacoli alla buona riuscita del lavoro, ma non errori fatali. Dunque in cos'altro difettano gli arrangiamenti? Peccano di scarsa consapevolezza del ruolo di ogni strumento, ad esempio gli archi non sono solamente un gruppo ma si distinguono diversi livelli a loro interno: primi violini, secondi violini, viole, violoncelli e contrabbassi. Allo stesso modo si potrebbe ampliare il discorso per ottoni, legni, percussioni ed altri contributi (pianoforte ed organo ad esempio non sono strumenti tipici per un ensemble sinfonico); ad ogni ruolo corrisponde un particolare estensione e una partecipazione differente all'arrangiamento complessivo, che necessita della regia di un direttore consapevole e preparato, una posizione molto diversa da come si arrangia un brano metal anche in termini armonici/tonali. In diverse occasioni all'interno dei brani invece si distingue un seguire in modo eccessivamente fedele la linea originale, lasciando in questo modo dei vuoti e forzando la sinfonia. Eccezione che conferma la regola, riscontrata per The Forest Whispers My Name di cui è andato perduto il tema spettrale d'apertura.
Ecco la causa prima di questo decesso: insufficienza cardiaca. Questa ha scatenato una conseguente patologia polmonare che ha comportato la morte ante tempore di Midnight In The Labyrinth.

Una breve considerazione personale: prima di attivare la macchina discografica/pubblicitaria non sarebbe stato un bene confrontarsi con le altre realtà (anche solo a livello metal) inoltratesi in un esperimento simile, valutando se fosse casomai necessario investire in un arrangiatore ed un'orchestra vera e propria? In fondo era già stato fatto in passato, con Damnation And A Day.

La conseguenza logica della disamina è inevitabile: Midnight In The Labyrinth sarebbe più utile come paralume (o perché no, in un circolo di tiro al volo) che come ascolto e regalo per i fan. Non nascondo l'amarezza nel constatare che la bollente passione e l'ispirazione degli esordi siano state sostituite dalla freddezza della logica di mercato: questa è l'ennesima conferma, vendutaci a caro prezzo.
Possibile che da qualche tempo a questa parte, l'unico salvataggio possibile quando si tratta di un'uscita dei Cradle Of Filth sia quello del proprio portafogli dalle fauci degli assetati vampiri inglesi?



VOTO RECENSORE
40
VOTO LETTORI
63.34 su 63 voti [ VOTA]
Spirit Of The Forest
Martedì 13 Febbraio 2024, 19.31.04
42
Secondo me 20 può andar bene.
Steelminded
Giovedì 11 Aprile 2019, 18.47.34
41
Ma perché 40? È BELLISSIMO
DirtyBoots
Mercoledì 1 Luglio 2015, 17.47.53
40
Un'operazione inutile e smaccatamente commerciale che Dani poteva francamente risparmiarci. Penso che nessuna di queste "rivisitazioni" possa essere vista come anche solo al livello dei pezzi originali e anche decidendo di evitare il confronto il lavoro suona estremamente pacchiano e privo d'anima. A ognimodo il secondo CD in quanto privo di voce può essere utile come sottofondo per qualche gioco di ruolo horror... Voto 40
Cons
Mercoledì 16 Ottobre 2013, 16.09.55
39
Personalmente non mi dice granchè, anzi a lungo andare annoia ma è stato definitio grandioso da un mio amico che studia violino al conservatorio da 15 anni. Qualcosa vorrà dire Ora io la classica non l'ascolto e non la conosco bene (se non per gli arrangiamenti che si trovano in molti gruppi prog anni 70 alla ELP) perchè a lungo andare mi annoia ma, se chi ne capisce più di me ha trovato questo lavoro davvero bello, qualcosa vorrà dire Io cmq l'ho preso in edizione doppio cd perchè dei cradle devo aver qualsiasi cosa buttino fuori ma penso che lo riascolterò magari fra 50 anni quando magari capirò e apprezzeròanche la classica
manaroth85
Martedì 11 Dicembre 2012, 21.24.55
38
adoro qualsiasi cosa prodotta dai filth..onestamente questo non lo capisco, disco inutile, avrei optato x un disco live piuttosto...
Theo
Sabato 15 Settembre 2012, 14.53.09
37
Questo album fa davvero schifo... Non me ne abbia nessuno eh, ma non ne vedo proprio il senso
piggod
Mercoledì 16 Maggio 2012, 10.11.10
36
Boh, le canzoni originali sono dei capolavori, i riarrangiamenti in fin dei conti lavorano, anche perché per demolire una Funeral in Carpathia ci vorrebbe un'opera magna di negligenza. Prodotto for fans only, mera operazione commerciale, però un mio conoscente di vecchia data, musicologo sistematico che non ascolterebbe metal neanche se gli si puntasse un revolver contro, pur criticando gli arrangiamenti, le voci narranti, ecc. ha elogiato le melodie, definendole memorabili. Qualcosa vorrà dire... Tornando a Midnight, poteva essere fatto molto meglio - e in questo concordo pienamente con il recensore - dato che c'è scarsa consapevolezza del ruolo di ogni strumento. Detto questo, spero di avere la possibilità di sentire in futuro dei riarrangiamenti sinfonici dei classici dei Crade of Filth, fatti nel miglior modo possibile, dato che le canzoni si prestano ad un'operazione del genere. Questo Midnight è un'occasione sprecata.
xXx
Lunedì 30 Aprile 2012, 13.40.53
35
Che disco schifezza...brutto brutto brutto...il recensore è stato fin troopo buono!
Le Marquis de Fremont
Giovedì 26 Aprile 2012, 14.48.30
34
Non hanno più idee... Pezzi con variazioni infinitesimali inseriti due volte per fare un doppio CD! Una presa in giro. Se voglio un disco "di sottofondo" vado su qualcosa di ambient di Brian Eno. Sono finiti con Midian, poi solo doppi, tripli ma mancano le idee. Business, not more that Business (e Inglesi e Olandesi, sono maestri in questo...). Better any suite che succubi dei CoF.
Fulvio
Giovedì 26 Aprile 2012, 11.19.35
33
@d.r.i. : Alla lunga, ma anche alla breve, diventerà noioso per QUALSIASI UTENTE (che abbia un minino di gusto ovvio)...sia esso un fan o meno dei Cradle. Sta porcata è offesa ai fan...appunto un metodo per fare cassa, in modo ignobile, tra i collezionisti! Se mai avessi avuto l'ardire di preordinare sta sbobba sonora andrei a reclamare il rimborso dal folletto malefico. p.s. MiTL lo metto sullo stesso scaffale del nuovo album di Manson sentito, con moooolta fatica ieri.....PURE SHIT!!!
d.r.i.
Giovedì 26 Aprile 2012, 9.49.16
32
premesso che questo cd l'ho preordinato su internet dal mio sito di fiducia a scatola chiusa come tutti i dischi dei cradle. ora, dopo un 'preascolto' posso dire che non è pessimo ma secondo me oltre che avere una produzione discretamente bassa questo è un cd per collezionisti. non posso pensare che ci sia qualcuno che si possa avvicinare ai CoF con qusto disco perchè, comunque vada, alla lunga risulterà noioso e finirà negli scaffali a fare muffa.
guglio2k
Mercoledì 25 Aprile 2012, 22.13.22
31
brutto..davvero brutto =(
Kupu
Martedì 24 Aprile 2012, 21.55.42
30
Vabbè dai è uno scherzo, ho pure cercato di isolarlo puramente al suo contesto, nulla da fare rimane cacca.
CullaDiOscenità
Martedì 24 Aprile 2012, 16.50.04
29
damnation and a day è un buon album ma rappresenta l'inizio della fine dei cradle. da lì in poi sempre peggio, tranne forse gli ultimi 2 che non conosco ma che a detta di molti rappresentano una discreta ripresa.
Fulvio
Martedì 24 Aprile 2012, 7.34.18
28
Damnation segna l esordio dei Filth in major league, con il contratto Sony se non erro... Quindi hanno avuto più denari per tutto..e si sente! Ma chissà come mai dopo quell album sono stati scaricati e tornati mesti mesti tra i comuni mortali XD Damnation non é brutto...ma si annovera tra gli album ascoltabili,non certo tra i loro capolavori, che per me restano: Cruelty, Dusk, Principle e Midian.
CullaDiOscenità
Martedì 24 Aprile 2012, 1.04.06
27
'a didier deschampse, ma che stai a di'?!? il vero capolavoro dei filth resta e resterà sempre dusk and her embrace! (o al limite the principle of evil made flesh).
didier deshamps
Martedì 24 Aprile 2012, 0.55.19
26
il vero capolavoro dei filth resta e restera' damnation and the day
divusprinceps
Lunedì 23 Aprile 2012, 23.29.36
25
Ascolto i Cradle dal loro esordio con The Principle...e ho sempre amato le loro melodie goticheggianti e decadenti. Non ho digerito Evermore Darkly...e proprio ieri riascoltandolo con pazienza e un po' di comprensione, mi sono ritrovato favorevole con il mio vecchio giudizio: FA CAGARE. Ora, mi sto' ascoltando quest'ultima loro uscita discografica, e si, sono costretto a passare dalla parte di tutti gli scontenti che si sentono presi per il culo da questa band. E' chiaro in ogni nota di questo album, che non si è voluto perdere manco un minuto per ripensare e tradurre le vecchie canzoni in qualcosa di nuovo. Io ci sento un arrangiamento merdoso per tastiera, di quelli che potrebbe inventarsi chiunque. Le voci non hanno senso...e poi...poi non c'è altro da dire. E' una merda (glielo farei dire da Giuseppe Simone). E sono loro delle merde che per vendere, fanno uscire dei prodotti non all'altezza.
Fulvio
Lunedì 23 Aprile 2012, 20.27.28
24
@il vichingo: beh io quasi mi menavo con un altro ragazzo eoni or sono per il cd de "The Principle of evil made flesh "ad uno stand di cd/vinili durante un festival musicale. Fortunatamente il titolare ha tirato fuori un'altra copia altrimenti la terra avrebbe ingollato sangue quel giorno...e credo avrebbe preso il mio eheh. Anyway si amo anche io gli album che citi ma sono legatissimo a "Cruelty & the Beast"...per me il loro capolavoro. DDVA lo trovo un buonissimo album...e l'unico che non tollero proprio di loro è Thornography...oltre a questo aborto recensito qua sopra ovvio.
GioMasteR
Lunedì 23 Aprile 2012, 19.48.24
23
Grazie ad Alex, AdemaFilth ed a il vichingo per i complimenti, sono apprezzatissimi!
Alex Ve
Lunedì 23 Aprile 2012, 19.40.35
22
Bella recensione, il disco è un'offesa al buon senso. Potevano registrarlo con la tastiera Bontempi, sarebbe venuto meglio!
il vichingo
Lunedì 23 Aprile 2012, 19.06.12
21
PS: "ammazzate", non "smazzate"...
il vichingo
Lunedì 23 Aprile 2012, 19.04.19
20
Guarda, io vado pazzo per la "trilogia" The principle of evil Made flesh, Midian e Dusk and Her Embrace. I dischi successivi buio completo. Godspeed on the devil's thunder mi aveva fatto una buona impressione e le speranze nei confronti di Dani e soci erano rinate, ma il successivo DDDA e questo le hanno smazzate di nuovo...
Fulvio
Lunedì 23 Aprile 2012, 18.35.53
19
@il vichingo: eheh mi accodo alla speranza...però la discografica dei CoF è così corposa che non mi stupirei della cosa. Anyway spero nell'intelligenza e nel buon gusto di mr.Filth...sperando gli sia rimasto qualcosa...e che questo esperimento resti isolato. Ma SOPRATUTTO spero nel buon gusto e nell'intelligenza dei fans; spero dicano "GRAZIE DEL PENSIERO MA EVITA IN FUTURO DI FARE ALTRA SBOBBA SONORA DI QUESTO STAMPO". E ora torniamo ad ascoltare Phantom Antichrist cheeeeèèèèmeglio!
il vichingo
Lunedì 23 Aprile 2012, 18.07.03
18
@FrancescoFilth: se per caso ti stavi riferendo a me, beh sappi che, fino a prova contraria, sono dotato di un cervello e sono capace di decidere da solo ciò che è bello e ciò che è brutto, per dirla con termini bassi bassi. Se il recensore fosse stato largo di manica e avesse dato 100 al disco, perdendosi in due pagine di elogi ed encomi vari, allora i commenti positivi che ne sarebbero seguiti andavano bene. Ma par piaxer.... @Fulvio: spero proprio di no, ci mancherebbe solo Midnight In The Labyrinth pt. II
Fulvio
Lunedì 23 Aprile 2012, 16.06.48
17
Forse forse se l'opera fosse stata resa gratuita online come vero regalo ai fans, visto anche l'esiguo sforzo nel produrla, sarebbe stata apprezzata..o forse anche no XD anyway nessuno avrebbe avuto nulla da contestare oltre al gia citato valore, quasi nullo, dell'opera. Ma la mia paura è un'altra....non è che questo MiTL sarà la prima parte? e poi ne arriveranno altre? Spero vivamente di no...ma con i CoF ormai la mia paura più grande è quella! Anyway ringraziamo internet che ci evita dispersioni di denari inutili. p.s. piuttosto mi compro la limited di DDvA che questo feto morente.
Fulvio
Lunedì 23 Aprile 2012, 15.53.58
16
@fabriziomagno: quotissimo! Anzi...vado suibito a raccattare il cd in questione dalla limited edition dell'album ^^
Fulvio
Lunedì 23 Aprile 2012, 15.51.30
15
Mah...come avevo scritto in un'altra news legata all'album...lo trovo difficile e molte canzoni una volta sentite più e più volte comunque non colpiscono! Ero convintissimo che sarebbe stata un'opera pomposa e ricca...ma invece tranne alcune songs, Funeral in Carpthia su tutte, la trovo un lavoro scialbo e blando. E' come se si trattasse della soundtrack di un film..e per carità mi sta bene che l'album sia al 100% orchestrale, con le voci di Dani e delle coriste che è come se narrassero una storia piuttosto che cantarla, ma volevo QUALCOSA DI PIU! Appunto avevo rivaluto molto i vampiri della terra d'albione con l'ultimo DDVA...ma questo album è davvero scialbo, e anche le orchestrazioni sono povere....per non parlare dell'anonima e BRUTTA cover!
fabriziomagno
Lunedì 23 Aprile 2012, 15.46.52
14
se devo ascoltarmi qualcosa di simile alle colonne gotiche da film horror mi sparoil disco bonus di set sail to mistery dei the vision bleak...ben altra roba...
ricco96
Lunedì 23 Aprile 2012, 15.36.46
13
@FrancescoFilth sono assolutamente d' accordo con te; a me questo CD sinceramente è piaciuto molto: crea delle atmosfere fantastiche, soprattutto nel CD 1, dove il parlato contribuisce ancora di più a creare una atmosfera, a mio parere, davvero ottima. Rispetto le opinioni di tutti; mi auguro soltanto che ogni persona che ha commentato questa recensione abbia letto i testi e ascoltato attentamente la musica.
FrancescoFilth
Domenica 22 Aprile 2012, 21.40.19
12
Ma io non mi riferisco a te in particolare, tu almeno l'hai ascoltato e ti sei fatto una tua idea..Ma ora buona parte affermerà le ''stesse cose'' senza aver neanche ascoltato queste colonne sonore gotiche da film horror
GioMasteR
Domenica 22 Aprile 2012, 20.47.11
11
@FrancescoFilth: ma almeno la recensione l'hai letta? Ti assicuro che parli con una delle persone meno prevenute che ci siano nei confronti dei COF..
Kurt
Domenica 22 Aprile 2012, 20.10.43
10
Concordo comunque sul fatto che di orchestra qui non se ne sente traccia.
Kurt
Domenica 22 Aprile 2012, 20.06.49
9
Devo dire che a me è piaciucchiato. Penso sia dovuto principalmente al fatto che non ascolto più metal ma ho amato molto i cradle in passato, e comunque certe loro orchestrazioni gotiche o pseudotali continuano a piacermi. Un 7 glielo metterei ma è opinione di gusto puramente personale. Chi non è ossessionato da assoli e varie potrebbe anche trovarlo gradevole, magari se interessato a colonne sonore e affini.
FrancescoFilth
Domenica 22 Aprile 2012, 15.30.50
8
Ok, ora posso anche accettare la tua critica perchè ha delle motivazioni....E comunque AUTUMN, io non ho detto che è un capolavoro solo perchè mi fa sognare, attenzione
AdemaFilth
Domenica 22 Aprile 2012, 15.24.47
7
@FrancescoFilth: Io sono un grandissimo estimatore dei CoF, sopratutto del loro passato che anche oggi dopo molti anni riesce ancora a farmi sognare, ma apprezzo molto anche gli ultimi Godspeed e Venus Aversa. Il problema di questo disco non è l'abilità o la creatività della band, il problema è che si tratta di un disco arronzato, inciso in maniera frettolosa e con pochissima cura. E non lo dico perché ho letto l'ottima recensione di GioMasteR, lo dico perché il disco lo sto ascoltando da tre giorni (è già disponibile in rete...) e sinceramente l'unica emozione che riesce a provocarmi è la noia. Hanno voluto risparmiare su tutto, niente orchestra, niente arrangiatore, una robetta a dir poco amatoriale. Ti assicuro che qui (almeno per ora) di prevenuti non ce n'è neanche l'ombra, si tratta semplicemente di obiettività, obiettività nel riconoscere che una delle più grandi band metal dei nostri tempi sta tirando un po' troppo la corda, e dati i risultati buoni ma non eccelsi, direi che il passo è decisamente più lungo della gamba.
Autumn
Domenica 22 Aprile 2012, 15.11.29
6
Caro Francesco, dare del prevenuto a Giovanni sui Cradle è terribilmente azzardato (guardati il suo curriculum recensorio). Per il resto siamo sempre ai soliti discorsi sulla delegittimazione della critica e, quel ch'è peggio, sul "mi fa sognare quindi è un disco fantastico": ben poca cosa, ammetterai, rispetto alla disamina di Giovanni.
il vichingo
Domenica 22 Aprile 2012, 14.50.29
5
Allora, dopo averlo ascoltato sono arrivato alla conclusione che quando suonavo a 8 anni con la tastierina finta sapevo fare di meglio, ma moooolto meglio, e al diavolo la modestia. Arrangiamenti piatti e scontati come questi era da tanto che non li sentivo, porteranno alla noia chiunque dopo pochissimi ascolti, e il risultato sarà quello di lasciare il disco a prendere polvere sulla mensola. Certo dire che quest'album è una sperimentazione è come nascondersi dietro ad un dito, qui la puzza di misera operazione commerciale si sente distante un miglio e, come ha detto Ademafilth, il tentativo di tributare il (glorioso) passato è fallito miseramente in un lavoro che non dice nulla e che sembra quasi fatto tanto per fare. Come ha scritto giustissimamente Giomaster si poteva investire in un arrangiatore ed in un'orchestra vera e propria, anzichè improvvisarsi dei novelli Paganini. Non mi dilungo sulla copertina assolutamente stereotipata, che sembra essere proprio un indizio della pochezza di idee che regna in questo album. Andrà anche bene per un accanito fan dei Cradle of Filth che fa della band la sua ragione di vita e che acquista tutto ciò che la band pubblica, ma sinceramente sconsiglio a chiunque l'acquisto di questo Midnight In The Labyrinth. Album bocciato e pollice alto per la recensione!
FrancescoFilth
Domenica 22 Aprile 2012, 14.40.32
4
E grazie al recensore buona parte dei lettori partirà prevenuto nell'ascolto essendo convinto che faccia schifo senza neanche averlo ascoltato. E lo ascolterete, se lo farete, con la convinzione che sia una merda e anche se vi piacerà non lo ammetterete mai. Ma andate a quel paese ed imparate ad apprezzare per favore. Quando più una band riuscirà a fare capolavori come A GOTHIC ROMANCE ad esempio? Ma avete letto il testo? Anzi i testi, tutti estremamente ben fatti, curati, intelligenti, poetici. Il gotico non è al caso vostro? Benissimo se non lo apprezzate non ascoltatelo. Non mi sembra il caso che vi mettiate a dire che siano lavori commerciali, per poser, per finti metallari. Ascoltatevi nocturnal supremacy, queen of winter throned, funeral in carpathia , the principle of evil made flesh, dusk and her embrace e leggete i testi soprattutto. E poi ne riparliamo magari....
FrancescoFilth
Domenica 22 Aprile 2012, 14.33.22
3
Si ormai siete i soliti prevenuti, in molti lo criticate senza averlo neanche ascoltato; solo perchè ormai i cradle non sono più quelli di dusk and her embrace ecc ecc ecc.Caz**o, sperimentano sempre cose nuove, se avessero continuato a fare lavori di quel tipo sarebbero stati attaccati per la ripetitività e per la mancanza di originalità. Io lo trovo un capolavoro , crea atmosfere stupende,cimiteri al chiaro di luna, castelli gotici, ecc ecc. Riesce a farmi venire 'le farfalle nello stomaco' , riesce ad estraniarmi dalla realtà, mi fa sognare. E' un lavoro ASSOLUTAMENTE ben fatto, consiglio a molti di ascoltare il disco 1 di Midnight in the labyrinth prima di criticare ;D
AdemaFilth
Domenica 22 Aprile 2012, 14.05.18
2
Un lavoro a dir poco frettoloso, quello che sarebbe dovuto essere un giusto tributo al glorioso passato si è rivelato una mera operazione commerciale, l'ennesima. Che si concentrino in studio, gli ultimi due dischi sono di buona fattura, ma è tempo di smuovere davvero le acque, questo disco non merita neanche di esser tirato giù in altri modi...
il vichingo
Domenica 22 Aprile 2012, 11.46.44
1
Il brano che avevano reso disponibile tempo fa non mi aveva lasciato una buona impressione. Proverò a sentire il resto ma la recensione di Giomaster non mi incoraggia molto all'ascolto...
INFORMAZIONI
2012
Peaceville Records
Classica
Tracklist
CD1
1. A Gothic Romance (Red Roses For The Devil's Whore)
2. The Forest Whispers My Name
3. The Twisted Nails Of Faith
4. The Rape And Ruin Of Angels (Hosannas In Extremis)
5. Funeral In Carpathia
6. Summer Dying Fast
7. Thirteen Autumns And A Widow
8. Dusk And Her Embrace
9. Cruelty Brought Thee Orchids
10. Goetia (Invoking The Unclean)

CD2
1. The Rape And Ruin Of Angels (Hosannas In Extremis)
2. Dusk And Her Embrace
3. Summer Dying Fast
4. The Twisted Nails Of Faith
5. Funeral In Carpathia
6. The Forest Whispers My Name
7. Cruelty Brought Thee Orchids
8. A Gothic Romance (Red Roses For The Devil's Whore)
9. Thirteen Autumns And A Widow
Line Up
Dani Filth (Male Narration)
Sarah Jezebel Deva (Female Narration, Vocals)
Mark Newby-Robson (Keys And Orchestrations)
 
RECENSIONI
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