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19/04/24
GOATBURNER + ACROSS THE SWARM
BAHNHOF LIVE, VIA SANT\'ANTONIO ABATE 34 - MONTAGNANA (PD)
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Presences - Mutation Of The Wooded Creatures
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( 2474 letture )
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Una nuova creatura oscura nasce in Italia...gia' dal primissimo demo ("Presences in the darkness", del 2002) il raw black metal veniva arricchito da brevi interludi e intermezzi di synth, segno che la band ha gia' le idee chiare su un fatto : cio' che si vuole esprimere attraverso il black metal non deve per forza essere limitato dai cliche' su questo genere musicale; il cammino dei Presences prosegue nel 2003, con il secondo demo "The last lord of frozen mountain", nel quale (cito dalla biografia ufficiale, ma confermo in toto, ascoltando la loro nuova creazione) ritroviamo un suono diverso, con riff piu' articolati che vengono intrecciati ad epici synth, supportati da un uso piu' importante delle tastiere, che contribuiscono a creare l'ambientazione presentata nelle lyrics...storie di epoche passate, lontane da questo mondo, governate da desolazione e caos.
Dopo un promo die due brani, che fa da preludio all'esordio, arriviamo finalmente al primo album ufficiale della band, composto tra il 2003 e il 2004, che comprende anche tre brani tratti dal secondo demo, e riregistrati : la progressione del quintetto si conferma tale, e i Presences ci presentano un "Mutation of the wooded creatures" nel quale il black metal piu' raw e malato si conferma inesorabilmente fuso con elementi piu' epici e dark, soprattutto grazie all'uso delle chitarre, mai scontate e decisamente variegate, e soprattutto alle tastiere, ormai parte integrante e imprescindibile del sound dei Presences : grazie ad esse, l'album e' pervaso da un feeling mistico e oscuro, tenebroso e malato, molto darkwave nella sua essenza (basta ascoltare il brano iniziale, "Primordial Time Of The Black Earth", che altro non e' se una splendida intro di pura darkwave cupa, gelida e solenne, o la conclusiva "Lord Of The Wooded Creatures"). La voce demoniaca e grezzissima di Algeroth fa da contraltare alla purezza dark, creando cosi' un constrasto che rende ancora piu' interessante la proposta della band italiana. La tristezza e la disperazione del doom metal sono presenti, quasi impalpabili, e non a se' stanti, bensi' avvolti in un'aura dark che fa brillare di luce nera tutto il disco, e mostrano come sia possibile essere estremi senza per forza attenersi ai dettami "true", che, in alcuni casi, sono solo delle barriere che impediscono all'estro di uscire e mostrarsi agli ascoltatori. Raw black metal e dark metal, due generi legati da un sottile filo di acciaio (spinato?), che stanno alla base di "Mutations..." e che ci immergono in tenebrose atmosfere di solitudine, nelle quali l'uomo non ha potere, e deve soccombere alla forza della natura che si ribella (un po' come sta succedendo nel mondo reale, del resto); il feeling epico (nel senso di solenne e maestoso, non nel senso di "viking"), e doomish fa' il resto, completando un disco sincero, elegante pur nella sua "rozzezza", adatto a chi cerca emozioni vere e ascolta la musica obbligatoriamente a luci spente, immerso nell'oscurita' e nei propri pensieri.
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È un bellissimo lavoro. Raw black metal con un sapiente e mai invadente uso di elementi dark e di synth,dove riuscire a connettersi ad un tempo parallelo e lontano,agli elementi e le entità naturali che lo dominavano. Evocativo. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Primordial Time Of The Black Earth
2. Demon Of The Mystic Forest
3. Wind Of Silence In Frost
4. The Last Lord Of Frozen Mountain
5. Imperial Legion Of Thor
6. The Legend Of The Immortal Progeny
7. In The Abyss Of The Wood
8. Dawn Of The Nightdominion
9. Lord Of The Wooded Creatures
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Line Up
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Algeroth - vocals
Slaanesh - lead guitars, keyboards
Icaros - guitars
Gariel - bass
Valac - drums
www.presences-band.com
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RECENSIONI |
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