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 19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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( 1841 letture )
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Stati Uniti d’America, anno 2012: la band Drekar rilascia in free download il proprio demo di debutto dal titolo Sons Of Odin, quattro tracce per un totale di ben otto minuti di durata.
La band cerca probabilmente di creare mistero intorno a sè, non dichiarando line up, anno di fondazione e le altre informazioni “base”, se non il paese di provenienza.
Passiamo quindi alla copertina di Sons Of Odin, una semplice immagine in bianco e nero di guerrieri nordici con sopra il logo e il titolo del disco, il tutto molto, troppo, semplice.
Apre il demo For Our Fallen One, intro di chitarra arpeggiata, che lascia presto il passo a When The Ax Falls, dove in appena due minuti i Drekar riescono a infilare riff simil ultimi Amon Amarth, ritornello, assolo di chitarra e conclusione. Si passa velocemente a We Are One, anche in questo caso dalla durata di due minuti, dove il riffing, per quanto difficile a dirsi, si fa ancora più semplice, ma non per questo brutto. Ultima traccia è We Sail: il minutaggio sale a tre giri di lancetta, la struttura è leggermente meno banale, ma la sostanza manca. Le canzoni volano via tra l’incredulità e un fastidioso senso di incompiuto, troppo anonime e inconcludenti per essere vere.
La registrazione è scadente, probabilmente avvenuta con un vecchio quattro piste: i suoni della batteria sono brutti, la chitarra quasi zanzarosa, il basso si sente poco e male. Si salva la voce, ben udibile, anche se non convince il timbro del growl. Nell’era della tecnologia per tutti, con un semplice programma freeware è possibile registrare decentemente un disco col proprio pc. Una scelta così nostalgica non è comprensibile, tanto più se il risultato è quello udibile in Sons Of Odin.
Tecnicamente i musicisti sono sufficienti: la batteria, nella sua linearità, svolge il lavoro che gli è chiesto, la chitarra è abbastanza pulita nelle ritmiche, ma perde molto negli assoli (basterebbe aggiungere un semplice effetto e alzare un pochino il volume…).
Sons Of Odin è a tratti imbarazzante. Si ha l’impressione che un gruppo di trentenni si sia messo in sala prove e in una nottata abbia composto e registrato (la sensazione di presa diretta è forte) il disco in questione. Spiragli interessanti, tolti un paio di riff e un’attitudine (fin troppo) genuina (o è ingenuità?), non se ne trovano.
Se il gruppo continuerà la propria attività dovrà ben riflettere su quanto prodotto in Sons Of Odin e muoversi in tutt’altra direzione.
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Onestà? Han pure copiato la copertina....voto 0 zolo per questo! odino...pensaci tu o possente punitore! |
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Anche loro hammo ammesso di aver fatto una cagata, infatti in we sail dicono "Forgive me Odin for i have failed"; voto 50 per l'onestà  |
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Thor, rubare la copertina è davvero peccato, pensaci tu col tuo possente Mjöllnir!!!! |
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Eheheeh, grande Lorenzo! Pure la copertina hanno copiato. Oh Signur, che vergogna... |
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Ahahah! E' vero! Hanno rubato pure la copertina... Pessimi davvero... |
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Odino, puniscili tu!!!!  |
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Scusate ma questa copertina non è gia di un album dei dragudrottinn chiamato "where the sea gives up its dead"? |
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Su youtube c'è la line up ed anche le lyrics.... ovviamente fantasiose come la musica!! PS: ma riguardo a questa impressione che siano "un gruppo di trentenni che..." ne vogliamo parlare???? |
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Speriamo che Thor, sentendosi ingiustamente invocato, li tiri una bella martellata facendoli rinsavire! |
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Incuriosito dai commenti, dalla recensione e dai voti li ho ascoltati...ho buttato via del tempo? no, mi sono divertito!!!! - voto 30 |
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grazie per la segnalazione, sul loro sito non ho trovato queste informazioni. 40 è il voto minimo per i miei canoni, ma quel che conta è ciò che è scritto nella recensione, ovvero una netta e chiara stroncatura. |
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10
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40 è un'offesa verso chi ha ricevuto voti simili proponendo prodotti anni luce superiori. Comunque pare che la line up sia nota, e composta da tali Matt Wessel- Drums & Vocals e da Joey Suitt- Guitars, devo anche dire che pur facendo schifo i pezzi non sono molto lontani da brani di band ben più blasonate.... |
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9
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AHAHAHAAHA!!!! Possente Iddio, son piegato dalle risate |
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davvero bravi, mi ricorda il rumore che ho fatto inciampando mentre portavo a casa un set di pentole comperate da Mastrota |
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A sto punto mi fate venire la curiosità, solo che ho paura di buttar via del tempo |
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Oddio, me lo ricordo questo! L'ho scaricai per curiosità, attratto dal titolo. Scandaloso, forse più una burla che un disco vero e proprio. |
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Confermo con Il Vichingo sul voto, anche a parer mio, troppo alto! Massimo massimo gli avrei dato un 30-35, ma dico massimo!  E poi, per 4 brani per un totale di 8 minuti di musica, non potevano andar in uno studio di registrazione? Per quello che c'era da fare... il costo sarebbe stato pure minimo per loro! |
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4
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Sant'Iddio, e io che, proprio come Straisand, mi sono messo ad ascoltare We Sail. Vi prego ditemi che è uno scherzo, come si può arrivare a tanto? Non ricordo di aver ascoltato niente di simile. Togliete l'etichetta "Viking" per favore, altrimenti Quorthon si mette a saltare nella bara. Qui il minimo è d'obbligo. 10/100. |
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ahahah!!! |
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Mi è bastato ascoltare We Sail, produzione pessima e la voce è decisamene inascoltabile. PS: Correggere la Line-Up "Sconoscita" |
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Ahahahaha me lo ricordo 'sto disco, lo trovai qualche mese fa in giro per internet.... spero per loro che almeno si siano divertiti |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. For Our Fallen One
2. When The Ax Falls
3. We Are One
4. We Sail
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RECENSIONI |
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