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21/03/24
KRASUE + ANTARES + WAH ‘77
FREAKOUT CLUB, VIA EMILIO ZAGO 7C - BOLOGNA
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( 12167 letture )
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White Pony è il terzo lavoro in studio dei Deftones, uno dei gruppi più significativi prodotti dall’amato o odiato movimento nu metal, che segue cronologicamente l’ottimo Adrenaline e lo stupendo Around The Fur. La quintessenza della filosofia musicale del gruppo californiano è racchiusa nelle undici tracce che compongono questa release, impreziosite da una maniacale ricercatezza sonora che ha il pregio di rendere maggiormente affascinante l’album. Il riffing granitico, le atmosfere ipnotiche, le aperture progressive/psichedeliche, le inclinazioni grunge, ma in particolare il versatile vocalism del carismatico leader Camillo Wong Moreno, soprannominato Chino, in grado di modulare magistralmente la propria voce alternando con estrema naturalezza rabbia primordiale a momenti pacati quasi paranoici, accompagnano l’ascoltatore in un vortice di emozioni multiformi e avvolgenti. Il songwriting è ai massimi livelli mai più raggiunti dal combo statunitense nel prosieguo della carriera. Difficile dire se White Pony sia il miglior platter sfornato dai Deftones (a mio parere è alla pari con Around The Fur), certamente, però, è il più intenso e presenta una band matura in uno stato di forma eccezionale. Stephen Carpenter svolge un meraviglioso lavoro alle sei corde, l’apporto di Frank Delgado, entrato in pianta stabile nella line up, è determinante e la sezione ritmica risulta ineccepibile specie per quanto concerne il variegato drumming di Cunningham capace di passare da un genere all’altro (metal/funk/fusion) con disarmante facilità. Splende come il sole in mezzo ad un cielo terso la collaborazione con il cantante dei Tool, Maynard James Keenan nella monumentale Passenger, uno dei brani di spicco del repertorio dei Deftones, a dir poco travolgente nelle esibizioni dal vivo. La semplice cover (un cavallino bianco in basso a destra su uno sfondo completamente grigio) l’ho sempre giudicata, pur nel suo palese minimalismo, semplicemente geniale e accattivante. Varie disquisizioni si sono fatte circa il senso del titolo dell’album, ma sembrerebbe riferirsi alla cocaina.
White Pony non presenta momenti di stanca, difetto che apparirà evidente da Deftones in poi, a partire dall’abrasivo riffing che caratterizza l’opener Feiticeira per proseguire con la sognante Digital Bath munita di un meraviglioso refrain. La violenza sonora si estrinseca precipuamente nel travolgente incedere di Elite (Chino in questo brano è letteralmente devastante), Street Carp e Korea, mentre la parte conclusiva del full lenght aumenta il pathos grazie al formidabile andamento della già citata Passenger (gli intrecci vocali dei due cantanti sono stupendi) e alla ipnotica Change (In the House of Flies), primo fortunato singolo tratto dal disco e vero e proprio vessillo del Deftones sound. Anche le altre composizioni sono tutte di livello: nell’estatica Knife Party (ottimo l’apporto assicurato dallo special guest Rodleen Getsic) sono interessanti i richiami alla new wave; in RX Queen (composta da Chino e Scott Weiland degli Stone Temple Pilots) e nella suggestiva Teenager predominano l’elettronica e le tastiere, il mattatore è ovviamente Delgado, mentre sfocia nella psichedelia la conclusiva angosciante Pink Maggit. Da menzionare, infine, la cristallina bellezza dell’irruenta Back To School (Mini Maggit), in cui spicca un ispiratissimo ritornello, inclusa nella re-release edition (white cover).
White Pony è l’album della definitiva consacrazione dei Deftones, fautori di un nu metal violento, ma anche sapientemente intimista. Purtroppo costituisce anche il punto di non ritorno della loro carriera sebbene il recente Diamond Eyes abbia riportato in auge, almeno in parte, la stella opacizzata del combo di Sacramento.
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VOTO LETTORI
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92.05 su 158 voti [
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caro imbonitore , o cavo imbonton , teleproboscide si è estinta a causa della sua stupidita ' pure guzzanti si è stufato di dare voce o adito al falso intenditore di arte , direi che ora piu trash di cosi non poteva finire , dipre non riesce manco a trombare le tizie che invita , direi che piu trisdte di cosi non c'è ne' , sarebbe meglio a sto punto uno zozzone che alla fine fa qualcosa di gagliardo , saluti. metto un pescetto sul white poni prima che si estingua |
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Eeeeeee senza che vada a peghdeghe tempo a commentare gli altri albums della band, questa, la reputo, la miglioghe opegha del ghguppo ! Come scia detto, eeeee un equilibrio vinscente tra rabbia e momenti riflessivi mica male, che sci fosse anche l'influenza dei Cocteau Twins piu' eterei ? Una solo cosa non mi ha mai convinto di questa band eeeee la pghesenza scenica di Moreno, non discuto della sua EEEEEEEEEEEEEEEE voce, ma parlo della presenza fisica sul palco, sempghe trovato anonimo a mio opinione e giudizio insindacabile ! EEEE ogha se volte scusarmi, vado curare una mostra dedicata a Frrrranco Angeli e Ottone Rosai |
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per me questo è il loro lavoro migliore,se Around the Fur era un disco violento (per quelli che sono i canoni del sottogenere di appartenenza) ed a tratti etereo White Pony è un disco etereo ed a tratti violento,uno ying ed uno yang che si abbracciano tra di loro alla perfezione. |
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Per molti questo é il loro album migliore, per me se la gioca con la Adrenaline. Poi é un capolavoro? Assolutamente si.
Questo lo conobbi prima perché al tempo il Nu Metal era la roba del momento e quando uscì ero un pischello delle medie. |
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Solo a me non sembrano tanto numetal? Secondo me suonano un genere tutto loro. Hanno una preparazione tecnica sicuramente migliore delle altre band numetal. Comunque nel complesso un gran lavoro |
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Il loro lavoro migliore. Digital Bath, RX Queen, Knife Party, Passenger (con Keenan, cazzo! Momento maggggico!), Pink Maggit. E che vuoi di più? Sottoscrivo il 90. |
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Li ho ascoltati tutti d'un fiato e ne sono rimasto incantato. |
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Per rimanere in tema Deftones do i miei voti ai loro dischi. Adrenaline: 91, Around The Fur: 95, White Pony: 97, Deftones: 87, Saturday Night Wrist: 70, Diamond Eyes: 84, Koi No Yokan: 81, Gore: 76 |
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Ammesso e concesso che non conosco molto bene i Deftones. Peró cazzo ho ascoltato il disco e sono rimasto molto impressionato dalla capacità enorme di spaziare fra i vari generi senza sminuire il metal che questo gruppo ha. FENOMENALE DA 100 |
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Una pietra miliare del metal anni 2000. E io che pensavo che il metal anni 2000 e quello anni '90 fosse solo merda. Voto: 97 |
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Voto: 10000000000 pieno |
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Voto: 10000000000 pieno |
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White Pony è semplicemente un album fenomenale. Una cannonata da ascoltarsi a tutto volume. Non fatevi ingannare dall'innocua copertina o dall'enigmatico nome. Dentro c'è un sound duro e delicato allo stesso tempo. La maturità completa dei Deftones. Loro ai che sanno trasmettere emozioni vere (come anche i Korn). Digital Bath, Feiticeria, Elite, Teenager, Change, Knife Prty, RX Queen, Pink Maggit, Back To School, The Boys Republic i picchi (solo per citarne alcuni, fidatevi tutto il disco è sensazionale e fatto solo da canzoni perfette) |
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Il loro più grande capolavoro insieme ad Around the Fur (trovo straordinario anche Koi no Yokan). Affiancarlo al NuMetal non solo è pressoché errato a livello compositivo e musicale, ma anche "etico". I Deftones sono una band che con quella combriccola di incapaci del tempo non ha mai avuto a che fare, nemmeno ai tempi di Adrenaline, dove le tendenze hardcore erano infinitamente più palesi. Se proprio bisogna identificare i Deftones, a questo punto tanto vale inserirli come Alternative Metal come avete fatto con gli ultimi due lavori (eccellenti), o meglio ancora come Inclassificabile. |
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Arte pura... spettacolare, estremamente eterogeneo. 100. |
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Non so perché ma non mi ha mai preso più di tanto... vabbè, de gustibus. |
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i Deftones non si sono accontentati di fare un Around The Fur Pt.2 ma hanno virato su un suono più intimista ma che non disdegna alcune parti più aggressive,il risultato è un disco sognante e bellissimo,ogni volta che ascolto Knife Party mi vengono i brividi!! |
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Bella recensione.Ottimo questo lavoro ,consumato e' dir poco.Molto ispirati. |
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Bello, bellissimo disco di un gruppo che può considerarsi unico nel panorama alternative....il loro stile è inconfondibile, trovo riduttivo affiancarli al termine "nu metal" con il quale a fine millennio sono stati frettolosamente etichettati un sacco di gruppi...e cmq poco importa, i Deftones sono un gran bel gruppo e White Pony è un grandissimo disco!! |
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per come la vedo i i deftones non hanno mai fatto veramente nu metal (che alla fine è un termine come NWOBHM o simili per identificare gruppi diversi tra loro..) nemmeno in (like)linus...hanno sempre avuto centinaia di influenze diverse dal metal alla new wave al postcore.. solo per caso in adrenaline in solo 2 canzoni chino "rappa".. riguardo a white pony... non c'è niente da dire, semplicemente perfetto! |
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white pony.....beh forse l'album migliore dei DEFTONES....... |
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Eh purtroppo fila si quel discorso. Poi, chi come me è un po più "cresciuto" e ha assistito a tutta l'evoluzione di certo Post Metal tra la prima e la seconda metà dai 90, ricorda benissimo il fatto che il termine Nu Metal è entrato in gioco mediante i vari media solo nel 98/99, con l'avvento, appunto, di Follow The Leader, Significant Other, Coal Chamber ecc. Ai tempi, band come i primi Korn, Urban Dance Squad, Manhole, Orange 9mm, Deftones e Tool eran identificate con "Crossover" o "Post Metal". Poi, a parte questi cenni, delle etichette poco ce ne frega, la musica conta, e i Deftones, a differenza delle mode passeggere, o dei korn che si son svenduti ed incartati sulle stesse 4 idee (e non venitemi a dire che l'ultima boiata dubstep è una crescita, mai sentito un album cosi brutto) si son sempre abbeverati di ispirazioni mooolto più ampie rispetto a "strofa rap/ritornello melò"_ |
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Beh il discorso di Swan Lee fila...anch'io credo che ai Deftones stia stretto il termine "numetal". Hanno ampiamente dimostrato di essere su un altro pianeta rispetto ai tanti gruppi di quel genere, riuscendo a sopravvivere al declino che ha travolto i vari Korn o Coal Chamber, anzi direi che si sono sempre più evoluti. Per me questa band è un fenomeno a sé stante. |
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@Nu Metal Head Si vede che magari sei giovane e non hai vissuto quegli anni, già perchè identifichi una band con un etichetta creata ad hoc dalla stampa almeno 4 anni dopo l'uscita di Adrenaline, quando le band come i Deftones venivano etichettate, per l'appunto, Crossover, o Post Hardcore, o tuttalpiù Post Metal. E non ancora esistiva la cosiddetta "scena" che te citi, creata dai media tra il 98 ed il 2000, dopo l'inflazionamento dei Korn e l'uscita dei Limp Bizkit. Le parti rappate nel senso stretto del termine nei Deftones son sempre state vaghe e per di più isolate nei primi 2 lavori. I Korn partirono con due capolavori, poi, sono diventati essi stessi un sacrilegio! E ti parla uno che ha avuto la fortuna di vederli dal vivo in un club di 200 anime nel 1995. Frasi urlate e ritornelli melodici? Parti rappate? Allora anche i Faith No More, gli Helmet, ecc dobbiamo chiamarli "Nu Metal"? Su di una cosa hai ragione, band come Deftones e appunto Helmet, o Jawbox, hanno influenzato in un certo modo certo "Nu Metal", ma il loro spettro era e rimane molto più ampio. Guarda caso, mentre il Nu Metal non lse lo fila più nessuno e quelle band che ancora oggi sono in giro tirano avanti annaspando con album triti e ritriti di vecchi clichès che nessuno ascolta più, i Deftones non hanno mai smesso di creare album di qualità, e di crescere artisticamente. E Chino non credo ami esser definito Nu Metal, visto che ha sempre spaziato in un ampio raggio musicale Senza polemica alcuna, sia chiaro. |
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e già swan lee, hai proprio ragione, i deftones non c'entrano niente col nu metal... ma mi faccia il piacere mi faccia! non è che ti viene in mente che in un album come adrenaline persino degli "adulti" come loro urlavano all'infinito "suck suck suck suck" a squarciagola in 7 words o che in engine no. 9 il modo di cantare di moreno era prettamente hip hop... no, questo te lo sei scordato vero? e il passare da frasi urlate a ritornelli melodici in una frazione di secondo non è nu metal vero? certo, tu una cosa la dici giusta, il loro riffing proviene dall'hardcore, non c'è dubbio, ma il nu metal ha varie sfumature, non è per forza solo quello di limp bizkit, linkin park ecc. ecc. (i korn non te li nomino perchè tu accostandoli a limp bizkit e linkin park hai compiuto un sacrilegio!) |
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Non ho mai capito il perchè i Deftones vengono da sempre in modo ostinato affiliati al filone "Nu Metal". Io ce li ho sempre davvero mal visti in quell etichetta. Non hanno davvero niente a che vedere con quei gruppetti del cazz col cappellino girato che altro non facevano che starnazzare rappando "Fuckyoumutherfucker" e cagate adolescenziali varie. Moolto più profondi i Deftones, molto più "adulti" e di qualità. Li ho sempre visti, seguendoli dai tempi del debutto, come una grandissima band Post Hardcore con una vena melodica memore della migliore New Wave (Cure, The Smiths) e stratificazioni sonore eterèe e sognanti classiche dello Shoegazing. Potrebbero essere un perfetto ibrido tra Quicksand, Helmet, The Cure, e My Bloody Valentine. Mai capito cosa c'entrasse una band come i Deftones con Limp Bizkit, Korn, Linkin Park e compagnia starnazzante, insomma |
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Un disco che ormai avrò ascoltato un centinaio di volte...sempre amato fin dall'inizio, con quella feticeira che da subito di sconvolge per quanto parta bene, con quella voce, quella voce che da sola ha portato avanti un intero gruppo fino al successo. Senza nulla togliere agli altri membri del gruppo (il batterista Abe è davvero un grande batterista, sentitevi l'inizio di passenger), ma i Deftones sono uno di quei gruppi che morirebbero al volo se non ci fosse più il cantante. Digital Bath e il suo incedere, la violentissima Elite che sempre mi ha esaltato per come è cantata, Knife Party, contenente The Great Gig In The Sky versione Nu metal, il duetto di Passenger da brividi, i ritornelli perfetti di Change e Pink Maggit. Un gruppo che riconosci dalle prime note suonate e che se lo assimili ti sa dare tanto, con questo disco soprattutto. |
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Dico la verità, sono un totale ignorate di Chino Moreno e compagnia bella, e devo dire che Elite è una canzone che spacca il sedere al nu metal in generale. Incomincio adesso ad Ascoltarmi White Pony su Youtube poi chissà se lo compro, comunque voto 91/100 |
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Recensione calzante per un ottimo album. Grande Fabio. Voto 90 |
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Nu Metal Head: voto al tuo nick = 0, voto ai tuoi gusti = 0 eh eh , dai, scherzo! |
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Deftones scusate l'errore di battitura. |
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Il miglior album dei detto se pasangers epica |
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Un disco monumentale, ma, da fan dei Deftones, io preferisco il self-titled, è difficile da ascoltare, ma ha delle perle di violenza incredibili. Ad ottobre esce il nuovo album e le aspettative sono buonissima, e fanculo a tutti quelli che li ritengono un gruppo morto |
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sì sì, dicono tutti così... |
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@Nu Metal Head: woah, a me il Nu piace... Il mio commento 13 era ironico, pensavo si capisse... |
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xXx e il vichingo = voto 0 |
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Oye come estan gringos, por favor escucha este disco y ustedes no me romapan las bolas, carajo. Caray, nuestro metal no es mierda, este es nuestro estilo.. caramba por la puta !! |
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disco spettacolare recensione perfetta |
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mettiamola giù cosi..fabio ha dato un voto e un parere perfetti per un album che viene visto all'intero del contesto musicale a cui appartiene... se generaiizziamo, cosa che molti di solito fanno... TUTTO CAMBIA... come però spetta solo al giudizio del singolo.... p.s. io all'epoca ci ero morto su questo |
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Beh... (battutina innocente) adesso che spopola il Metalcore siamo passati dalla padella alla brace, o peggio... |
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freedom, perdonami la battuta ma io aggiungerei...per fortuna certe band e certi generi no... |
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Per fortuna certi dischi restano immortali... |
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Che brutti anni quelli a cavallo del nuovo millennio con il num metal che spopolava...per fortuna certi tempi bui del metal sono passati! |
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Probabilmente il migliore della band... 85/100 |
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forse con adrenaline e around the fur dentro il lettore ti saresti annoiato di meno... |
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Non capisco perché si continui a parlare di declino post - White Pony..."Deftones" del 2003 e Saturday Night Wrist sono dei lavori eccezionali, solo più difficili da digerire. Comunque questo 90 lo merita tutto. |
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A me i Deftones han quasi sempre annoiato e continuano a farlo, ho avuto questo disco nel lettore più volte soffermandomi per lo più alla partecipazione di Maynard in Passenger. |
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questo è già un grande passo... ora aspetto con trepidazione adrenaline e around the fur. |
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Capolavoro assoluto dei Deftones e uno dei pochi dischi del genere che bevo ancora volentieri dall'inizio alla fine |
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Change (In the House of Flies). Ho detto tutto, 99... per me il migliore in assoluto dei defotnes. |
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Disco fondamentale della scen NU e della stessa band, master piece!! voto personale sul 85 |
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INFORMAZIONI |
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Maverick Records/Warner Bros
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Tracklist
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1. Feiticeira 2. Digital Bath 3. Elite 4. RX Queen 5. Street Carp 6. Teenager 7. Knife Party 8. Korea 9. Passenger 10. Change (In the House of Flies) 11. Pink Maggit
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Line Up
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Chino Moreno (Voce, Chitarra ritmica) Stephen Carpenter (Chitarra solista) Frank Delgado (Campionatore, Giradischi e Tastiere) Chi Cheng (Basso, Cori) Abe Cunningham (Batteria, Percussioni)
Musicisti Ospiti Rodleen Getsic (Voce su traccia 7) Maynard James Keenan (Voce su traccia 9)
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