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Bunker 66/Barbarian - Split
( 2126 letture )
In attesa del piatto forte costituito dal full lenght che uscirà il prossimo Ottobre, i Bunker 66 irrompono sul mercato con uno split ep insieme ai Barbarian, altra band costituita in forma di power-trio, dedita alle stesse sonorità marce e malsane che si rifanno alla lezione di un pugno di gruppi i quali, nella seconda metà degli anni 80, rivoluzionarono il modo di intendere il thrash, spostandolo su coordinate decisamente più basiche ed immediate. Così come si conviene - anzi, si impone - per un prodotto appartenente a questa area musicale, la produzione è assolutamente cruda, rozza, ed priva di qualsivoglia raffinatezza per sgrezzare i suoni; cosa che d'altra parte sarebbe assolutamente fuori luogo. I due gruppi comunque, mostrano un approccio contenente alcune differenze che analizzeremo in seguito.

Introdotto da un artwork opera del bassista/cantante dei Bunker 66, la prima parte dello split è affidata proprio ai Siciliani, che si occupano dei primi quattro dei sette brani che compongono la tracklist. L'approccio dei Bunker è connotato da un modo di comporre che non si affida ai classici riffoni pieni del thrash, ma punta piuttosto a quelli "ignoranti" dei Motorhead dell'era Clarke o quelli dei primissimi lavori degli Exciter, ulteriormente imbastarditi da una attitudine punk di fondo che - ancora una volta - mi costringe a citare un punto di riferimento imprescindibile come i Discharge. Quello che i Bunker 66 mettono in più è un'attitidine cazzona e cazzara che rende quasi tutti i loro pezzi dotati di un senso dell'umorismo di fondo che li contraddistingue. A questo proposito, oltre alla voce effettata che sembra sempre provenire dietro gli strumenti, quasi come se il tutto fosse stato registrato con il singer in un'altra stanza e poi sia stato lasciato così com'era, si notino i cori alcolicamente sguaiati di Tombatron & Tormentor. Più aggressive We Guys Are From Hell e Global Thermonuclear War.
A chiudere la quaterna Bunkeriana una convulsa cover di Psychopharmax Convulsions dei Convulsed, appunto.

Atmosfera leggermente diversa con i tre pezzi dei Barbarian. Meno ironici ed allucinati dei Bunker 66, ma più aggressivi ed aspri, i tre di Firenze mostrano un diverso approccio vocale, più diretto e meno effettato, in un certo senso con meno fronzoli (per quanto di fronzoli si possa parlare in un genere simile), che li porta molto vicini a Celtic Frost ed Hellhammer, mentre nei momenti più lenti possono ricordare i primi Running Wild. Ai due brani originali - Useless Breed e Wrath From Down Below, ambedue buoni, specie il primo - i Barbarian aggiungono una discreta cover di Murder Angels dei Death SS, resa ovviamente più violenta e sozza.

In generale, il focus musicale delle due band è chiaramente rivolto verso il passato, posizione che mi è capitato recentemente di criticare in settori musicali diversi, ma è forse proprio la peculiarità di questo thrash sporchissimo e poco tecnico che rende diverso il tutto. Chi si dedica a questo tipo di musica infatti, è inevitabilmente, scientemente e fieramente confinato in una dimensione underground e pura, che rende non solo accettabile, ma necessario evitare evoluzioni e cambiamenti, fattore che riveste un diverso peso in ambiti più mainstream e dotati -spesso appositamente- di produzioni patinate fatte apposta per vendere. Split interessante, che consente di di scaldare i motori in attesa dell'album vero e proprio per ciò che riguarda i Bunker 66, (e senza pezzi che ci finiranno dentro), e per ciò che mi riguarda, mi ha fatto conoscere anche una discreta band, visto che non avevo mai ascoltato i Barbarian.



VOTO RECENSORE
72
VOTO LETTORI
90.07 su 13 voti [ VOTA]
Hellbanger
Venerdì 17 Agosto 2012, 10.08.48
4
Split of the yearrrrrrrr, ughhhhhhhhhhhh
Max Necro
Giovedì 16 Agosto 2012, 10.22.13
3
Grande split tra due gruppi che spaccano, spero di vederli presto live.
Blackout
Mercoledì 15 Agosto 2012, 17.17.42
2
Concordo. I Barbarian tra l'altro sono molto piacevoli da vedere live, visti tempo fa coi Dungeon a Roma. Spero di beccare anche i Bunker 66 prima o poi.
Undercover
Mercoledì 15 Agosto 2012, 16.52.13
1
Non mi dispiace nessuna delle due band e Lukas ha colto la palla al balzo producendo questo split, però è roba che personalmente dopo un paio di ascolti metto di lato, a sto punto infilo nel lettore i Gehennah (quelli alcolici norvegesi) o i Desekrator di "Metal For Demons" che quest'attitudine caciarona da sound anni Ottanta l'avevano già riportata in vita sia nella prima metà che nella seconda degli anni Novanta. Mi fa molto piacere per i nostri conterranei (miei e di Raven) abbiano tanto riscontro anche fuori, per il resto concordo sul voto anche perché andare oltre sarebbe voler esagerare.
INFORMAZIONI
2012
Doomentia Records
Thrash
Tracklist
1. Bunker 66 - We Guys Are From Hell
2. Bunker 66 - Tombatron & Tormentor
3. Bunker 66 - Global Thermonuclear War
4. Bunker 66 - Psychopharmax Convulsions (Convulsed Cover)

5. Barbarian - Useless Breed
6. Barbarian - Wrath From Down Below
7. Barbarian - Murder Angels (Death SS Cover)
Line Up
Bunker 66
Damien Thorne (Voce, Basso)
Bone Incenerator (Chitarra)
Desekrator of the Altar (Batteria)

Barbarian
Borys Crossburn (Voce, Chitarra)
D.D. Prowler (Basso)
Lore (Batteria)
 
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