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25/04/24
MARDUK + ORIGIN + DOODSWENS
AUDIODROME, STR. MONGINA 9 - MONCALIERI (TO)
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Jess and the Ancient Ones - Jess and the Ancient Ones
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( 4256 letture )
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Ritual Magic. In un mondo musicale sempre più frammentato e più schiavo di etichette e sotto-micro etichette varie, per lo più utili alle case discografiche per innalzare cortine di fumo che avvolgono proposte non sempre di primo livello ed ai giornalisti musicali per fare altrettanto con i loro scritti, questo è il genere con cui Jess And The Ancient Ones si propongono al pubblico. A prescindere da come si voglia inquadrare la musica di questa band di sette elementi originaria di Kuopio, Finlandia, il sapore di fondo è prettamente anni 60, con psichedelia ed occultismo profusi a piene mani, ed il filone generale certamente inquadrabile come occult rock. Fondata da Thomas Corpse e Thomas Fiend -il primo è membro fisso dei Deathchain- col preciso scopo di esplorare tematiche relative alle loro esperienze occulte, mediate al pubblico tramite una line up comprendente tre chitarre ed un basso più batteria, percussioni e tastiere bene in evidenza, ma soprattutto attraverso la front-woman Jess, la band sembra a tratti una curiosa commistione tra Jefferson Airplane, Steppenwolf e The Devil's Blood, ma in realtà la dose di psichedelia ed il sapore magico che avvolge il tutto, fa spostare il focus delle composizioni più verso gruppi quali i Coven, peraltro omaggiati espressamente con una cover di White Witch of Rose Hall, B-side del singolo 13th Breath of the Zodiac.
Il tutto produce una affascinante commistione tra quanto appena sottolineato e le ulteriori influenze a metà tra l'heavy, il prog ed il pop nord-europeo di qualche anno fa. Un'altra particolarità dei Jess And The Ancient Ones è proprio Jess, o meglio, la sua voce. Non ci troviamo di fronte ad una singer particolarmente dotata in senso stretto, ma il suo timbro vocale affascinante e carismatico è perfettamente adeguato sia alle tematiche affrontate, che all'atmosfera anni 60 di fondo, facendola risultare come una vera sacerdotessa officiante un rito rock. In generale è la componente psichedelica a venir maggiormente fuori, con le tastiere a sostenere e riempire il lavoro delle tre chitarre, e le percussioni a risaltare maggiormente rispetto alla batteria. Il tutto porta ad un risultato finale a tratti liquido e sfumato, a tratti più pesante ed incalzante, con la voce di Jess ad accompagnarci lungo i cinquantatre minuti circa di durata dell'album.
Dopo l'avvio incalzante di Prayer for Death and Fire, il pezzo più vicino all'ipotetico ibrido Jefferson/Steppenwolf di prima (e quindi più deciso), si prosegue con Twilight Witchcraft, che invece è più prossima all'atmosfera ed alle tematiche dell'album, più rarefatta, esoterica, con voce e percussioni in primo piano. Sulfur Giants (Red King) mostra nei suoi oltre dodici minuti di durata, praticamente tutte le sfaccettature della musica di Jess And The Ancient Ones, passando da momenti trascinanti e decisamente heavy ad altri assolutamente soffusi, con note lunghe delle tastiere ed altri che ricordano anche gli Abba, per giungere poi ad un finale d'impatto. Magia e padronanza della lezione dei grandi per Ghost Rider, mentre con 13th Breath Of The Zodiac -non per nulla scelta come singolo- è l'hard rock a dare la struttura portante al pezzo, con il lavoro delle chitarre bene in evidenza. Interessantissima The Devil (In G Minor), che in un album canonico dovrebbe/potrebbe assolvere al ruolo di ballad, ma che qui si giova di un impianto jazz sul quale Jess si produce in una prova più che centrata. Si chiude con Come Crimson Death, ancora ritmi contenuti ed atmosfera avvolgente per altri dodici minuti di musica che propongono -tra l'altro- assoli di chitarra di un certo gusto.
Non è certo un capolavoro definitivo ed i riferimenti a suoni, gruppi e periodi precisi del passato si sprecano, ma è un buon disco, ben concepito e prodotto in maniera da restituire parte di quell'atmosfera alla quale si fa riferimento sin dal nome della band, trasferendo all'ascoltatore un torrente di sensazioni oscure e soprannaturali. Una band che si inserisce in un filone che possiede già nomi di spicco, ma con le carte in regola per risaltare.
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grande band di psychedelic rock! |
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Bello ma in giro non si trova |
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Sulfur Giants soporifera e per ora mi è bastata... passiamo oltre (per ora). |
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No, nulla di black qui. Ad ogni modo sono molto esoterici e psichedelici. |
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@Undercover: capito. Era la presentazione quasi "esoterica" del gruppo che mi poneva la domanda (e immaginavo fossero estranei all'ambiente black). Comunque, sono affascinanti nel loro genere. Mi sono piaciuti molto! |
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11
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A mio parere la definizione Psychedelic Rock calza a pennello , Sulfur Giants il mio pezzo preferito . |
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Qui di black non ci sta manco l'ombra al limite si parla di occult rock che è cosa totalmente diversa. |
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... Wow! Da brivido. Ho ascoltato "Come Crimson Death", "Sulfur Giants" e "Ghost Riders"... Caspita! Oltre che complimenti alla cantante, complimenti all'impostazione. Una band meta-black ascoltabile per me! Ma si possono definire black, o sono proprio un genere a partissimo? So che tecnicamente non sarebbe la stessa cosa, ma l'atmosfera rende l'idea, e leggendo "occult rock", mi è venuto un dubbio... |
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Li sto ascoltando ora....mi prendono bene....ottima anche la copertina... |
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Fra le migliori uscite retrò di quest'anno. Devo ancora ascoltarlo un pò di volte, ma la prima impressione (come avete già notato) è decisamente positiva. |
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Ascoltato !!! devo dire che al inizio la voce femminile non mi ha esaltato molto , poi l ho riascoltato e ho capito che invece è un loro punto di forza , bravi . |
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Ogni tanto? La scena è stracolma di queste band (per nostra fortuna) |
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Come Flag of Hate approvo in pieno, lo sto' ascoltando proprio ora non male bravi. |
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Ogni tanto spuntano fuori certi gioiellini squisitamente anacronistici come questo. Ammaliante. |
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La recensione mi ha incuriosito , vedrò di ascoltare qualcosa in rete . |
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Disco bellissimo, mi piace proprio il fatto che si percepisca nettamente il vissuto anni 60 e 70, quella passione per l'occult rock e le striature metal, questo trio convive piacevolmente all'interno del platter e la traccia conclusiva "Come Crimson Death" è da manuale! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Prayer For A Dearh And Fire 2. Twilight Witchcraft 3. Sulfur Giants (Red King) 4. Ghost Riders 5. 13th Breath Of The Zodiac 6. Devil (in G Minor) 7. Come Crimson Death
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Line Up
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Jess (Voce) Thomas Corpse (Chitarra) Thomas Fiend (Chitarra) Von Stroh (Chitarra) Abraham (Tastiera) Fast Jake (Basso) Yussuf (Batteria)
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