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Machine Head - The Burning Red
( 8493 letture )
Parlando di The Burning Red, terzo album sfornato dal barbuto Robb Flynn e dai suoi soci, ci troviamo di fronte ad un dilemma vecchio quanto la musica stessa: in quali occasioni il cambiamento di sonorità costituisce effettivamente un’evoluzione ed in quali altri costituisce viceversa una pesante involuzione?
Non è sempre semplice dare un giudizio definitivo. Anzi, diciamo pure che non lo è mai, specie considerando che i gusti personali vanno ad incidere in modo ancor più rilevante quando si tratta di affrontare un radicale cambiamento di prospettiva sonora da parte di una band più o meno amata. Si potrebbe dire, al riguardo, che un gruppo debba percorrere non tanto la strada che l’ha reso famoso, ma quella che comunque è abituato a percorrere, che gli riesce naturale: vanno benissimo ed anzi sono richieste innovazioni per evitare di cadere nell’autocitazionismo, ma le coordinate di base non dovrebbero essere abbandonate oltre un certo punto. Prendiamo ad esempio il caso forse più eclatante, vale a dire Load, dei Metallica: preso come album di hard rock, lo si può ritenere anche un album buono, a tratti buonissimo. Certo, se poi si considera che a scrivere quell’album sono stati gli alfieri del thrash metal, se non altro viene da pensare.
Allo stesso modo, scoprire che gli autori di Davidian hanno composto un brano rappato come Desire To Fire fa sorgere inevitabilmente una domanda come: perché? Perché abbandonare la potenza del groove di panteriana memoria per andarsi ad impelagare in un sound che, pur presentando caratteristiche interessanti (molti album nu metal sono enormemente sottovalutati), è lontano anni luce da quello abituale e congeniale? Voglia di esplorare nuovi orizzonti sonori? Momenti di ispirazione particolare? Semplice tentativo di avere successo con il genere che commercialmente spopolava nella seconda metà degli anni '90? Tutto questo, alla fine, ci interessa relativamente.
In fondo, si potrebbe anche obiettare che un artista deve essere libero di scrivere quel che più gli aggrada senza venir contestato per ogni sua mossa; trovo che anche questa sia una posizione condivisibile.

Il problema è che The Burning Red non è un disco ben riuscito: non c’entra il nu metal, il cambio di genere o l’apertura mentale, c’entra il fatto che i Machine Head sono nati per suonare un certo tipo di musica e, alle prese con zero assoli e linee vocali alla Eminem, non rendono come dovrebbero e potrebbero. La già citata Desire To Fire, presa singolarmente, non è neppure così negativa, ma a tratti suona di una tale banalità che, francamente, non potrebbe risultare un capolavoro neppure se fosse scritta dai Papa Roach di Infest o dai Deftones di Adrenaline; figuriamoci poi se a comporla sono gli stessi che otto anni dopo daranno alla luce un capolavoro della Musica (non del solo metal, beninteso) come The Blackening.
Va molto meglio, ad esempio, con la successiva Nothing Left, che mescola con efficacia pesantezza delle strofe e melodia sul ritornello; ci voleva tanto? Evidentemente sì, perché The Blood, The Sweat, The Tears è un altro brano riuscito a metà, con un bel ritornello e delle strofe troppo, troppo ripetitive. Ma Flynn e soci confermano la loro attitudine ad alternare un buon brano ad uno scadente, dato che Silver, pur possedendo una strofa che non è il massimo dell’originalità considerando il genere, funziona bene e risulta tutto sommato gradevole. Indovinate, a questo punto, com’è la traccia successiva? Esatto, alcune parti di From This Day sono gradevoli, altre sono francamente inascoltabili. Exhale The Vile è sicuramente migliore, ma a questo punto inizia a manifestarsi il secondo difetto dell’album dopo lo scarso bilanciamento fra buoni brani e brani non irresistibili: lo schema strofa pesante-ritornello melodico, difatti, inizia a sapere un po’ di ripetitivo, roba da scomodare persino i Fear Factory di The Industrialist.
Non si riesce a concepire come una band dotata tecnicamente come i Machine Head possa accontentarsi di una tale rigidità compositiva, ma tant’è. La cover della hit Message In A Bottle dei The Police convince anch’essa a metà, dove con ciò intendo dire che la prima metà è da dimenticare e la seconda è molto valida, mentre meglio bilanciata risulta essere Devil With The Kings’ Card.
A concludere questo altalenante The Burning Red troviamo, infine, il terzetto composto da I Defy, non un granché, Five, più gradevole nel suo crescendo ed infine la title-track, melodica quanto basta da risultare piacevole.

Lo avrete capito, insomma: non è certamente tutto da buttare in questo The Burning Red e, anche se la ripetitività di fondo e l’alternanza fra brani buoni ed altri non all’altezza sono difetti non da poco, nel complesso il lavoro potrebbe salvarsi e piacere a più di qualche ascoltatore.
Nonostante non si siano impegnati poi molto, infatti (non c’è uno straccio di sussulto tecnico neanche a pagarlo oro), i Machine Head restano una band di grande livello e grande abilità, che i fan verosimilmente ascolterebbero quasi in ogni caso. Ma il punto è sempre lo stesso: se 'non è certamente tutto da buttare' è il giudizio finale su un album, non possiamo certo dire che esso sia poi così ben fatto; inoltre, per quanto non si debba sempre collegare un album all’altro, allo stesso modo non possiamo far finta che The Burning Red non sia figlio del medesimo combo di Burn My Eyes: la verità è che, per quanto si possa amare il nu metal -ed io lo amo- qui i Machine Head hanno cercato di fare i Limp Bizkit, cioè quel che non sono e, sfortunatamente per loro, hanno toppato alla grande.



VOTO RECENSORE
59
VOTO LETTORI
74.25 su 99 voti [ VOTA]
vascomistaisulcazzo
Lunedì 13 Dicembre 2021, 20.19.12
61
Se posso comprendere il ragionamento che porta al voto, trovo davvero fuori luogo i paragoni,anche i peggiori machine head non hanno proprio nulla a che fare con papa roach o Limp bizkit, ok ci sono 60 secondi di parte rappata su un album e quindi? Preso per quello che è trovo il lavoro vivace e divertente, giusto la cover mi fa vomitare, non lo valuto per quello fatto prima o che faranno dal 2004 al 2014, quando lo ascolto godo da amante del metal e anche del new metal.
Ezio
Venerdì 7 Agosto 2020, 13.24.23
60
Amo i machine head, ma il 76 dei lettori proprio non ci stà, se questo è da 76 quello prima cioè the more things......... è da 100 e passa, mi sembra più coerente la recensione
Barry
Giovedì 19 Marzo 2020, 14.11.57
59
Caro patrik, in realtà non ho alcun problema ad ammettere che il nu metal esistesse già da prima degli anni 90, anche perché, se hai letto la recensione, da nessuna parte ho inteso tracciare una storia del genere, non essendo questa la sede opportuna. Allo stesso modo non intendo affatto tacciare il nu metal di essere un brutto esempio di musica, anzi ho scritto (forse ti è sfuggito) che molti album nu metal sono enormemente sottovalutati. I Machine Head qui hanno sperimentato non nel senso che hanno creato o innovato, ma perché si sono cimentati con un genere non loro. Spero di aver chiarito il mio giudizio, anche se in tutta sincerità mi sembrava abbastanza palese (che poi sia condivisibile o meno è altra storia). Quanto agli Slipknot, arrabbiati pure
patrik
Mercoledì 18 Marzo 2020, 20.37.46
58
per me il recensore ha dei problemi ad ammettere che sto genere esitesse quasi quasi al limite con certo trash anni80 anthrax docet , vedendo poi la cultura americana in genere , capisci che lostrappo tra musica nera e bianca e veramente labile ora che te vogliatacciare il nu metal di esser un brutto esempio di musica, posso darti parzialmente ragione , ma sappi che sia il rap che il metal come il trash contaminazioni a parte sono generi di musica hardcore e loro hanno semplicemente fatto cio che i suicidal tendencies red hot chili peppers mind funk, facevano da tempo , anthrax ,public enemy , run dmc e aerosmith lo avevano sintetizzato e il nu metal non ha fatto altro che adottare tutto cio e portarlo avanti , ora non mi venire a dire che questo era un esperimento , su sveglia ''BARRY'' lindon non rimanere indietro .......ora se scopro cjhe ti garbano gli slipnkot mi incazzo......
Area
Giovedì 30 Maggio 2019, 13.32.06
57
@nonchalance, al tempo di questo disco il mainstream era il Nu Metal, prima di vedere certi video anzi certi tour diaries di MTV dell'epoca di Burn my eyes e More things change, anch'io avevo pensato che probabilmente si fossero aggrappati al trend del momento, poi proprio in quei video li vedi nel backstage che si ascoltano Korn, Snoop Dogg e mostrano il primo album del Wu Tang Clan e dei Sick of it all e li capisci che loro davvero ascoltavano di tutto e nel Nu Metal ci sarebbero finiti. I primi segnali si sentivano già dal disco precedente a questo se ci fai caso (Take my scars su tutte) L'immagine che avevano già ai tempi del primo (molto da Skater/Rapper) non lasciava spazio a dubbi. Poi Logan anzi LoLo Vato come lo chiamavano loro... a parte che di sto disco compose "I Defy", poi come dicevi tu finì a suonare in band Nu Metal (producendone altrettanti), tutto questo prima di fare Melodic Death Metal XD
nonchalance
Giovedì 30 Maggio 2019, 12.38.29
56
Più che altro, qui si paga la "commercialata". Sul voto sarei pure concorde con te..il fatto è che, da un gruppo incazzato come loro, ci si aspettava ben altro! Comunque, lo zio Logan - dopo la "fumata" con i Soulfly - formò una specie di supergruppo con il cantante degli Ugly Kid Joe: i Medication.
Area
Giovedì 30 Maggio 2019, 12.23.52
55
A ripensarci questo disco merita ben più di 59, almeno almeno 70. Si perché questo disco in realtà non é poi così distante dai due precedenti... é solamente meno potente ma comunque più Groove e veloce di molte uscite Nu Metal del periodo. Molto più potente di Korn, Deftones, Limp Bizkit, Snot, Spineshank, Disturbed, P.O.D... meno degli Slipknot certamente... Cioé per farvi un esempio "I Defy" venne composta anche da Logan Mader, il precedente chitarrista, che comunque dopo il periodo nei MH suonerà con Soulfly e in altri gruppi Nu Metal anche in veste di produttore. Qui i pezzi belli in realtà sono diversi, oltre ai singoli "From this day" e "Blood, the sweat, the tears" c'é appunto "I Defy" e "Exhale the vile". E' la naturale evoluzione di More things change visto il periodo in cui venne fuori.
GRC
Domenica 13 Gennaio 2019, 18.07.10
54
Machine Head Super sei da rinchiudere, te lo dico con tutto l'affetto possibile.
Machine Head Super
Domenica 8 Luglio 2018, 22.01.48
53
Si,1000 volte meglio di tanti gruppi che si credono chissa' chi tipo Iron Maiden e Led Zeppelin.Noiosi patetici,vecchi.O ancora peggio e io li odio veramente Guns n' roses,Aereosmith e altra roba simile.Veramente pessimi e ridicoli.CROSSOVER/NU METAL/GROOVE 4EVER !!!
ObscureSolstice
Sabato 7 Luglio 2018, 20.34.22
52
ma che roba è quel fiorellino lì sulla cover?? che teneri....
Machine Head Super
Sabato 7 Luglio 2018, 19.30.31
51
Grandissimo gruppo.Nelle mie vene scorre Crossover/Nu Metal e questo album e' un capolavoro del genere.The blood,the sweat,the tears ,desire to fire e exile the vile il top.Voto 100
Area
Mercoledì 20 Giugno 2018, 14.32.55
50
I MH con questo disco abbracciano quasi completamente il Nu Metal di Korn e Deftones che nei due album precedenti erano comunque due influenze evidente seppur mitigate da quella più massicia dei Pantera e del Punk Hardcore. Le parti vagamente Rappate c'erano già dai tempi di Burn My Eyes ma qui sono maggiormente presenti (su un paio di singoli non su tutto il disco). Burning Red sarebbe venuto fuori allo stesso modo anche con Logan Mader alla chitarra fidatevi. A posteriori infatti già da "The more things change..." si capiva che sarebbero giunti a questo punto. Ci sono anche tanti pezzi di sto disco che ancora oggi ripropongono dal vivo tipo "Exhale The Vile", che per me era la migliore tra le qui presenti.
Demanufattura
Giovedì 25 Gennaio 2018, 17.55.52
49
@Mulo Quel video è inguardabile ahahahahaha
Mulo
Giovedì 25 Gennaio 2018, 17.49.46
48
Bel disco veramente,quando son giù di morale mi sparo sul tubo From This Day e rido a crepapelle x 3 minuti e mezzo...Carina la tutina rossa slipknot/clone che indossava fglynn ai tempi..Ah,disco indegno
Demanufattura
Giovedì 14 Dicembre 2017, 23.29.46
47
A mio parere tutto sommato non é la merdaccia di cui parlano tutti. Sarò buono ma sono sul 65/100, e alcune canzoni le considero pure ottime. Molto peggio il successivo Supercharger, di cui salvo poca roba, tra cui Bulldozer, una bomba.
Lorenzo
Sabato 8 Ottobre 2016, 14.55.00
46
Scusa anche per l'ho senza acca!!!!!!!!!!
Lorenzo
Sabato 8 Ottobre 2016, 14.53.37
45
Si insomma chiedo scusa x un copia incolla mal riuscito....quello che pensavo lo scritto sotto la recensione di Supercharger!!!!!!!!!,
Lorenzo
Sabato 8 Ottobre 2016, 14.51.33
44
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Mirco Morgese
Mercoledì 30 Marzo 2016, 21.00.51
43
Oltre 81 di media da parte dei lettori... tutti siti gli danno voti alti, ma a me apparte Desire To Fire e From This Day non mi piace proprio, e non perché sia Nu Metal poiché sono uno che adora il primo dei Korn e i primi due degli Slipknot, ma semplicemente perché mi sembra un Nu Metal scontato e secco. Burn My Eyes 4evva!
Agnostico
Sabato 26 Marzo 2016, 23.48.25
42
Secondo me invece Supercharger è superiore,questo è proprio insopportabile,lo ritengo il loro peggior album
AnalBag
Domenica 10 Gennaio 2016, 11.47.54
41
disco che non è una ciofeca ma che è dotato di un forte senso di incompiutezza! almeno è meglio di Supercharger
K0R3
Domenica 29 Novembre 2015, 22.53.48
40
Ascoltando Nu metal dalla mattina alla sera posso dire che questo album lo trovo gradevole e di sicuro non da 59 essendo uscito nel 1999. Certo il cambio di stile da parte dei Machine Head verso un genere (che sia per passione effettiva o per ricerca di money facile) non mi giustifica un voto sotto la sufficienza per un disco che come contenuto ha molto da dire.
MetalMan
Lunedì 13 Gennaio 2014, 17.42.09
39
Comunque vorrei aggiungere che la cover dei Police resta ben fatta e personalmente mi piace di più dell'originale.
G
Domenica 8 Dicembre 2013, 21.39.49
38
Io invece lo trovo un bell'album, a cui sono molto affezionato. I Mh dimostrano di poter dire benissimo la loro anche in contesti più vicini alle sonorità new metal. Qsto non è un disco da sottovalutare, i Mh anche negli ultimi dischi, decisamente diversi e più trash, non hanno tralasciato vocalizzi e ritornelli melodici che qui sono nati.
MetalMan
Venerdì 25 Ottobre 2013, 22.27.26
37
Tralasciando il fatto che si parli dei Machine Head per me The Burning Red resta un bell'album Nu Metal. Certo rovinare quel mega intro di Desire To Fire con quella parte rappata iniziale non è il massimo... come non lo è inserire una cover dei Police... Però il voto mi sembra un po troppo basso... gli darei un 65 - 70 massimo!
Almetallo
Venerdì 2 Agosto 2013, 14.50.25
36
Per me se una band thrash fa " un ' evoluzione " nel suono e diventa nu metal è per forza un ' involuzione , il nu metal bisogna lasciarlo a chi lo sa fare tipo Korn e Deftones .
Macca
Domenica 31 Marzo 2013, 17.20.34
35
La foto del '99 con Flynn acconciato come Chino Moreno non si può veramente vedere
Gyroscope
Martedì 19 Febbraio 2013, 12.13.57
34
l'operazione sputtanamento di fine millennio della roadrunner che già aveva colpito i fear factory con digimortal.. album carino ma non altro; in quel periodo di gruppi nu metal bravi ce n'erano tanti e poco conosciuti, dagli snot agli (hed)p.e.
Macca
Lunedì 18 Febbraio 2013, 0.40.38
33
Un gran buco nell'acqua per cercare di adattarsi alle mode made in USA del momento (e ai conseguenti dollaroni fruscianti)....un paio di pezzi non male, ma nulla a che vedere con i dischi nu metal di gruppi che il nu metal lo sapevano veramente suonare....una schifezza che è finita con gioia nel dimenticatoio, almeno per me
Matocc
Mercoledì 23 Gennaio 2013, 19.42.12
32
@ anvil: calcola però che questo album (il 3°) è completamente diverso -anche nel genere- rispetto ai primi 2
anvil
Mercoledì 23 Gennaio 2013, 19.33.48
31
Pure a me i primi MH non piacciono , al contrario degli ultimi due lavori che sono buoni secondo me .
AL
Mercoledì 23 Gennaio 2013, 19.03.08
30
ho provato ad ascoltarlo ma quanto è scarso...
fabriziomagno
Lunedì 5 Novembre 2012, 22.28.53
29
all'epoca avevo la cassetta, molto carino, un sottofondo piacevole, anche se molto (troppo?) commerciale. Ricordo un paio di pezzi che si ballavano in discoteca, divertenti. Secondo me meglio dell'ultimo finto thrash into the locust, proprio non riesco a farmelo piacere. Tutto molto semplice, molto "leggero", peccato le inascoltabili From This Day e la pessima cover dei Police. Voto: 70
Nightblast
Giovedì 11 Ottobre 2012, 16.04.29
28
Signori, questo disco è un aborto dalla prima all'ultima nota, senza escludere nulla...Fa pietà dall'inizio alla fine, ed anche quando sembra che qualcosa si possa slavare (Nothing Left) ci si ricrede subito...C'è da dire che nella sua schifezza infinita risulta 100 volte meglio di tutto lo schifo Nu che da lì a poco avrebbe dominato le classifiche spacciato per Metal...Questa band è nata per picchiare duro, per far fare headbanging, per regalarci dischi come Burn my eyes, prima, Blackening e Unto the Locust, dopo...
lux chaos
Giovedì 11 Ottobre 2012, 16.04.13
27
Concordo con Fabio II e Undercover, il primo dei Disturbed è un grandissimo disco. Non quoto per niente Freakindie, gli ultimi due lavori dei Machine Head sono tutt' altro che osceni, e l'ultimo è un capolavoro, ma de gustibus
piggod
Giovedì 11 Ottobre 2012, 15.58.20
26
@Undercover: che ti posso dire: lo preferisco nettamente a qualsiasi lavoro dei Disturbed, i primi Korn sono effettivamente superiori, i Deftones spesso sono troppo lagnosi, gli Slipknot mi hanno sempre dato l'impressione di voler mettere troppa carne sul fuoco. Beh, anche i primi due System of a Down gli sono superiori, per il resto non vedo chi possa mettere in difficoltà questo disco in ambito NU. De gustibus...
freedom
Giovedì 11 Ottobre 2012, 13.49.25
25
Deftones.
freedom
Giovedì 11 Ottobre 2012, 13.47.43
24
Azzo...buon disco Numetal, ma assolutamente non tra i migliori del genere. Ci metto un qualsiasi album dei Defones a distruggerlo. Se poi tiriamo fuori i primi Korn allora non c'è proprio storia. Comunque sottoscrivo il commento di Freakindie, gli ultimi lavori dei MH sono veramente osceni.
Undercover
Giovedì 11 Ottobre 2012, 13.25.01
23
@fabio II concordo.
fabio II
Giovedì 11 Ottobre 2012, 13.15.29
22
aurea mayhemica
fabio II
Giovedì 11 Ottobre 2012, 13.14.27
21
Undercover per me il primo dei Disturbed è probabilmente il disco migliore che abbia ascoltato di NuMetal! Ha un'arurea mayhemica quasi impossibile da replicare
Undercover
Giovedì 11 Ottobre 2012, 13.06.30
20
@piggod ma io infatti lo prendo come NuMetal ma non capisco rispetto a quali dischi sia migliore, ai lavori dei Korn? Decisamente no, i primi due Slipknot? Se lo mangiano a colazione, il primo dei Disturbed? Il lavoro di Donegan alla chitarra è nettamente migliore, conoscendo i tuoi commenti mi sembra strano definirlo uno dei dischi fondamentali di quel genere.
piggod
Giovedì 11 Ottobre 2012, 13.01.02
19
Madonna, se riguardo il post precedente mi rispedirei alle elementari...
piggod
Giovedì 11 Ottobre 2012, 12.59.49
18
@Undercover: Beh, è quello che penso. The Burning Read è un ottimo album di metal da classifica. Che poi i Machine Head siano ormai un gruppo storico che ha avuto un tonfo di quelli da stroncare qualsiasi band (Supercharger) e che poi si sono risollevati con album (The Blackening, Unto the Locust) che li hanno riportati al vertice della scena, fino a renderli uno dei gruppi metal più seguiti in assoluto, non mi paiono delle eresie. Poi, ripeto, The Burning Red è un ottimo album di NUMetal e deve essere preso come tale. Ovviamente se qualcuno pensa a Burn My Eyes e dopo ascolta The Burning Red ci rimane di merda...
Undercover
Mercoledì 10 Ottobre 2012, 23.18.38
17
@piggod WTF?
Freakindie
Mercoledì 10 Ottobre 2012, 22.57.19
16
Dischetto ascoltabile,niente di eccezzionale però qualche brano risulta molto buono come la title track e Silver. Gli dò un 65. Il loro milgiore resta il debutto ma preferisco di gran lunga questo alle scempiaggini che hanno prodotto negli ultimi anni. Sinceramente preferisco il numetal a brani con assoli pacchiani alla maiden e sboroni tecnicamente.
piggod
Mercoledì 10 Ottobre 2012, 9.43.26
15
Non avrà molto in comune con gli album precedenti, però in tutta sincerità lo colloco fra i tre migliori album NuMetal di tutti i tempi. Poi ci saranno la caduta e la resurrezione di uno dei gruppi che, volenti o nolenti, è entrato di diritto nella storia del metal.
fabio II
Lunedì 8 Ottobre 2012, 11.20.34
14
I Machine Head, visto lo splendido esordio, rappresentano una delle migliori promesse ( poi ) mai mantenute, a mio avviso ....e questo non fa di certo eccezione
freedom
Domenica 7 Ottobre 2012, 4.30.43
13
La svolta Numetal infastidisce non poco (a me il genere piace, ma i MH devono fare altro), eppure non me la sento di massacrare questo disco. Contiene diversi brani più che buoni nonostante tutto...io voto 65.
Aelfwine
Domenica 7 Ottobre 2012, 0.12.02
12
@ Valar Morghulis: in realtà rileggendolo, il mio commento sembra davvero contraddittorio. Comunque il motivo è che del Nu Metal non apprezzo molti album, e credo che a pochi darei un voto oltre il 70. Ciononostante The Burning Red mi sembra uno dei migliori.
Nu Metal Head
Sabato 6 Ottobre 2012, 16.49.15
11
...però supercharger conteneva una canzone spaccaossa come "bulldozer" (che forse era l'unica che si salvava)... detto questo rimango sempre della mia idea, un gruppo non deve stravolgere il proprio sound cercando di fare qualcosa che non gli appartiene... come ho sempre criticato i gruppi nu che sperimentavano troppo non ho problemi a fare la stessa cosa con un gruppo thrash-groove che tenta di fare il gruppo nu metal... è chiaro che il meglio dei MH sia in "burn my eyes"... quel misero "70" della recensione è ancora lì adesso a urlare vendetta...
Hicks
Sabato 6 Ottobre 2012, 16.38.58
10
"...sono gli stessi che otto anni dopo daranno alla luce un capolavoro della Musica (non del solo metal, beninteso) come The Blackening"...Partiamo da questa frase, verissima! il capolavoro in questione è stato recensito con un 78...bene, un capolavoro (e sicuramente non definito tale solo dal sottoscritto, ma da tante riviste e siti) del genere paragonato a questo album, dovrebbe essere recensito almeno con un 95. Premesso questo, il cd in questione invece nn raggiunge minimamente la sufficienza, altro che 59...e parlo da fan accanito dei MH dai tempi di Burn My Eyes. Un gruppo può avere delle svolte stilistiche, ma non così clamorose. E' come se domani gli Slayer si mettessero a fare i Savatage. No, non è accettabile. Concordo con i commenti sottostanti soltanto nel fatto che il baratro è stato raggiunto non tanto con questo cd ma con il successivo, ahimè inclassificabile. De gustibus per carità, ma i MH sono nati per fare altro e lo hanno dimostrato nel passato più remoto e nel presente con gli ultimi 2 (forse 3) album.
Luca Hc
Sabato 6 Ottobre 2012, 16.11.14
9
secondo me questo è un bel cd , tralasciando "from this day" che è la canzone costruita a tavolino come singolo . Il cd se ascoltato ha una sua coerenza , ma senza paragonarlo agli altri , chiaro che comunque poi sarebbe in palese debito di creatività ... Il cambio d'immagine suggerisce ordini di scuderia , non a caso roadrunner ha creato e sfasciato gruppi come se niente fosse , ad esempio i fear factory che fecero lo stesso passo falso con Digimortal ....
NeuRath
Sabato 6 Ottobre 2012, 15.01.25
8
Quoto Waste e Lux!
Undercover
Sabato 6 Ottobre 2012, 14.23.29
7
Tralasciando "Nothing Left", " The Blood, The Sweat, The Tears" e "Exhale The Vile" che ancora ancora riesco ad ascoltare è una ciofeca immonda ma come detto da qualcuno "Supercharger" riuscirà a far peggio. Questo è da 45, quello da 20.
hm is the law
Sabato 6 Ottobre 2012, 13.37.31
6
Exhale The Vile a parte che a parer mio è molto bella, si salva molto poco e concordo con chi sostiene che il seguente disco sia il peggiore dei MH.
lux chaos
Sabato 6 Ottobre 2012, 12.32.29
5
Un disco che all'epoca consumai entusiasta, oggi lo valuto con un buon 6 1/2 - 7. Quoto waste of air, la vera merda inascoltabile è il disco successivo...terribbbbile!
Alex Ve
Sabato 6 Ottobre 2012, 11.53.41
4
L'unica canzone che mi piace è la cover dei Police, e ho detto tutto
waste of air
Sabato 6 Ottobre 2012, 11.35.09
3
Sono sempre convinto che la ciofeca mega dei MH sia supercharger; questo all'epoca mi piaciucchió, qualche pezzo decente qua e là ma molti filler. Un 6- credo sia un giudizio equo.
Valar Morghulis
Sabato 6 Ottobre 2012, 11.22.19
2
Condivido l'analisi di Barry, anche se tutto sommato una bocciatura, seppur così lieve, non mi pare giusta. Alla fin fine TBR è un album da 65 o giù di lì. Apprezzabile, ma non certo pietra miliare. @Aelfwine: solo una curiosità; non è per polemizzare, ma se ritieni quest'album uno dei migliori del genere, come mai voto così basso da parte tua? Non è un controsenso...? Ripeto, non è per polemizzare, voglio solo capire il tipo di ragionamento che c'è dietro questa scelta apparentemente contraddittoria
Aelfwine
Sabato 6 Ottobre 2012, 10.57.07
1
Per me uno degli migliori album NuMetal di sempre. Voto 66.
INFORMAZIONI
1999
Roadrunner Records
NuMetal
Tracklist
1. Enter The Phoenix
2. Desire To Fire
3. Nothing Left
4. The Blood, The Sweat, The Tears
5. Silver
6. From This Day
7. Exhale The Vile
8. Message In a Bottle
9. Devil With The King's Card
10. I Defy
11. Five
12. The Burning Red
Line Up
Robb Flynn (Voce, Chitarra)
Ahrue Luster (Chitarra)
Adam Duce (Basso)
Dave McClain (Batteria)
 
RECENSIONI
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