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Cradle Of Filth - The Manticore And Other Horrors
( 8408 letture )
Da qualche anno a questa parte, quando giunge Halloween arriva con precisione svizzera - e, perché no, anche con una certa dose di scaramanzia se si considera che la regola vige solamente per gli anni pari- il nuovo full length dei Cradle Of Filth.
A due anni di distanza da Darkly Darkly Venus Aversa esce, con una puntualità impeccabile, il sequel intitolato The Manticore And Other Horrors.

Il decimo lavoro della band di Suffolk vede ridursi la formazione a soli tre membri: il celeberrimo Dani Filth, l'axeman Paul Allender ed il batterista Marthus (aka Martin Škaroupka, addetto anche alle tastiere per questo lavoro), ricordando molto da vicino l'ultima metamorfosi degli arcinoti concorrenti norvegesi. Come sempre, alle rivoluzioni nella line-up si accompagnano speculari cambiamenti nella proposta sonora di una band, in questo caso culminanti in un disco lontano dagli standard delle ultime uscite: non si tratta di un concept album bensì di una normale raccolta di canzoni, accomunate da tematiche comuni di sfondo horror, e l'assenza di un tastierista fisso in formazione si traduce in un'opera meno puntata sull'aspetto sinfonico, piuttosto guitar-oriented. Pur non operando cambiamenti radicali a livello compositivo, i vampiri albionici decidono di indossare la loro veste più sgargiante e volgare, tralasciando, almeno in parte, l'immagine elegante che sembrava recuperata con gli ultimi lavori. La durata media dei brani si accorcia, le parti vocali femminili si dileguano, il riffing è diretto e meno elaborato; la mercanzia viene messa in vista in uno sfoggio senza mezzi termini, d'altra parte si riconosce ben presto che questa trivialità è accompagnata da un atteggiamento onesto: il trio si propone per ciò che è veramente.
Dopo la consueta introduzione (The Unveiling Of O) la visita al museo degli orrori ha inizio: The Abhorrent dà fuoco alle polveri e rivela le intenzioni tutt'altro che pacifiche dei Cradle Of Filth. Il brano tira parecchio, mostrando una sezione ritmica in pieno spolvero, ma concede anche delle accattivanti aperture melodiche che intervallano la brutalità. Dopo un intermezzo arioso, che lascia spazio all'enfatica narrazione di Dani, la violentissima chiusura mostra che i tre sanno ancora benissimo come spingere il piede sull'acceleratore. Segue For Your Vulgar Delectation, brano di impronta più thrash, giocato sulla prepotenza (non senza un pizzico di ignoranza) delle chitarre, onnipresenti e massicce più che mai in questa traccia. La struttura gioca esplicitamente sull'accattivante sound dei power chord, che non necessita di altro sostegno che un buon pattern di batteria. I pochi inserti di tastiera hanno più il ruolo di tappezzeria che di protagonisti, dilatando le atmosfere sulfuree senza scolpire volute di fumo nel cielo cinereo del brano.
Già dagli assaggi iniziali è possibile farsi un'idea su cosa riserverà The Manticore And Other Horrors: una buona dose di velocità e potenza, ritagliate sul classico stile della band, mitigate da sporadici inserti di tastiera. Forse la tracklist non è delle più accattivanti, ma assicura cinquanta minuti piacevoli, seppure intervallati da qualche sbadiglio. Su tutte, cola a picco Huge Onyx Wings Behind Despair, gestita davvero molto superficialmente: l'uso del synth potrebbe costituire un'interessante modo di rinnovare la proposta della band, ma la traccia in questione suona estremamente discontinua, mescolando alla rinfusa un po' di tutto come in un bric à brac di pessimo gusto. Riuscite a metà anche Frost On Her Pillow, brano all'insegna dell'autocitazionismo (qualcuno di meno clemente direbbe che è l'ennesima versione rielaborata di Mannequin) che pecca di forte prevedibilità, ed Illicitus in cui c'è molta velocità ma poche idee.
Fortunatamente è presente anche qualche episodio decisamente azzeccato: l'arabeggiante Manticore, mesmerizzante nella sua semplicità; l'energica Succumb To This, in cui la presenza della voce incantatrice di Lucy Atkins dona un valore aggiunto alla composizione; la variegata Siding With The Titans ben giocata tra le sfuriate delle sei corde e gli intervalli più dilatati.
Lascia qualche perplessità la decisione di riservare per l'edizione speciale i brani Nightmares Of An Ether Drinker e Death, The Great Adventure, dato che quest'ultima in particolare è una delle tracce più ispirate e riuscite del lotto, dimostrando come i vampiri inglesi se la giochino ancora bene sulle tracce più lunghe. Che si tratti di un'azzardata mossa di marketing per spingere più fan verso l'edizione estesa?
La prestazione della band è di elevata qualità, esaltata con l'ausilio di una produzione massiccia che spinge molto su chitarre e batteria, strumenti autori di una prova eccellente ed adrenalinica, tanto che è dura scegliere se sia più trascinante l'operato di Allender o il lavoro alle pelli di Marthus. Fa eccezione, anche se non completamente, la performance del vocalist. Non che il lavoro di Dani Filth sia scarso, ma il timbro è traballante in alcuni dei suoi registri tipici; in aggiunta il tentativo di condire con qualche pulito (timbro che definitivamente non si addice al frontman) in overdubbing è goffo, poco incisivo. Nel medio scream invece esce il meglio del cantante, che in qualche occasione spinge ancora verso le stridule urla che l'hanno reso famoso, così come nella narrazione (anche grazie all'effettistica) e nei sussurri, gestiti abilmente.
Giusto una provocazione nei confronti della copertina: è mai possibile che, da qualche anno a questa parte, la band abbia completamente perso il buon gusto estetico che ne ha sempre caratterizzato le cover delle uscite?

Concludendo, The Manticore And Other Horrors è quindi un'uscita onesta e schietta, in cui la band prova ancora una volta a mettersi in gioco per trovare una via d'uscita dalla selva oscura in cui sembra essere incappata negli ultimi anni. Molti sono stati i sentieri battuti, con risultati più o meno soddisfacenti ma mai eccezionali. Questo perché negli ultimi tempi i Cradle Of Filth mancano di quella coerenza stilistica che possedevano agli albori, trovandosi costretti a procedere per tentativi, nella speranza di imbroccarne una.
Quindi dapprima operano un recupero della componente sinfonica, un tentativo di scimmiottare il successo di Cruelty And The Beast con un concept sulla figura cruenta di Gilles De Rais, ora un abbandono di tutto questo in favore di un album meno artificioso a livello compositivo. Inoltre si registrano aperture alla sperimentazione sulla strumentazione (campionamenti, strumenti orientali, brevi inserti di elettronica) tarpate da composizioni canoniche, nel tentativo di stravolgere la tradizione, tenendola al tempo stesso a braccetto.
Insomma, non si comprende quale sia la strada che la band ha deciso di percorrere e un po' di chiarezza non guasterebbe, perché voler sfornare a tutti i costi un disco ogni due anni senza mantenere una rotta fissa finisce per scontentare un po' tutti. Che The Manticore And Other Horrors rappresenti la volta buona?
Che le buone idee non siano ancora del tutto esaurite è evidente, si va ripetendolo da anni, dunque perché non prendersi il tempo necessario per lavorare in serenità ad un disco che possa allontanare definitivamente l'aura di mediocrità, che da troppo tempo aleggia intorno a Dani Filth e soci?



VOTO RECENSORE
65
VOTO LETTORI
70.06 su 79 voti [ VOTA]
Spirit of the forest
Lunedì 11 Dicembre 2023, 19.59.03
66
Terribili.Anche questo è come una zanzara che ti tormenta,e non smette,e tu vorresti timbrarla con una paletta al napalm ,immaginando la testa di Dani Filth gracchiante al posto dell insetto.Disco irritante,e non li salva neppure la latitanza di pacchianeria sinfonica a favore di un approccio più immediato.Pessimi.
tartu71
Mercoledì 25 Novembre 2020, 19.15.40
65
riascoltato oggi....me lo ricordavo peggio. invece mi piace
Midnight
Giovedì 11 Giugno 2020, 19.21.27
64
Disco gradevole. Lo reputo complessivamente discreto, con alcuni pezzi molto buoni. Voto 70
Aceshigh
Lunedì 14 Maggio 2018, 10.57.01
63
Disco che contiene buoni spunti, ma che nel complesso stenta a decollare, scorrendo via in maniera omogenea ma anche abbastanza monotona e senza mai nessun picco (tranne forse la conclusiva Succumb to This). All'interno della discografia dei Cradle è sicuramente un album trascurabile (ma va detto che hanno fatto di peggio), fortunatamente con i due successivi si sono ripresi. Voto 70
Cate
Domenica 23 Aprile 2017, 18.33.17
62
la formazione è ridotta all'osso, sono rimasti in tre. the Manticore si allontana dallo stile dei Cradle in quanto mancano quasi del tutto le componenti sinfoniche. Belle your vulgar delectations, manticore (un po'orientaleggiante) e frost on your pillow. a me il disco e il gruppo piacciono molto anche se nasce una diatriba ad ogni uscita discografica della band.
andrea
Sabato 18 Ottobre 2014, 21.25.47
61
come al solito, l'accanimento critico verso i CoF appare in grande misura pregiudiziale. ascolto con piacere questo album, pur non essendo quell'inarrivabile capolavoro che si pretende sia ogni album dei CoF per poter strappare un giudizio minimamente positivo. la musica 'commerciale', cioè fatta per essere venduta alle masse musicalmente ignoranti, abita da tutt'altra parte. per quanto mi riguarda, i CoF sono ancora ben lontani dal produrre il loro personale 'The Final Frontier' .... quando arriveremo a questo, sarò il primo a dichiararli ufficialmente al capolinea, almeno sotto il profilo creativo...ma già , la legge è uguale per tutti, ma per qualcuno di più...
cris83
Sabato 26 Luglio 2014, 17.18.47
60
Una vera merda liquida...
Debil
Domenica 23 Febbraio 2014, 19.34.31
59
Obbiettivamente una ceppa. Ancora gente che tira fuori la storia dell'obbiettività in musica sotto le recensioni. Per te è un buon disco, per me fa cagare.
franko
Lunedì 23 Dicembre 2013, 15.51.09
58
Questo album e' veramente noioso , forse il peggiore in assoluto della band , non riesco ad ascoltarlo. NOIA ASSOLUTA!!! voto 4,00
Ragnarok 79
Sabato 9 Novembre 2013, 11.47.48
57
E' obbiettivamente un buon disco (molto duro). Certo, se ci si aspetta il disco classico dei cradle Of Filth allora si rischia di non apprezzarlo, in quanto è una vera mazzata ulle gengive e le parti orchestrali sono nettamente ridotte. A me personalmente non fa impazzire proprio per questo motivo, ma ci tengo a precisare che è la mia opinione personale, in quanto l'album è assolutamente valido.
CullaDiOscenità
Martedì 5 Novembre 2013, 17.12.01
56
un fulmine a ciel sereno... se i precedenti 2 avevano lasciato presagire ad una rinascita definitiva da parte dei cradle, questo li ha di nuovo fatti ripiombare indietro come quotazioni... secondo me i veri filth sono quelli sinfonici, con massiccio uso di voci femminili e con canzoni lunghe che durano in media 7-8 minuti, tutti elementi che qui mancano... al loro posto canzoni brevi e molto guitar-oriented, che non rendono giustizia a ciò che rappresentano loro veramente... nessuno chiede un altro the principle... o dusk..., ma sarebbe stato lecito continuare sulla buona strada tracciata dai precedenti 2... un netto passo indietro.
Cons
Mercoledì 16 Ottobre 2013, 16.24.30
55
Bravo D.R.I.la penso esattamente come te. Lo sappiamo tutti che non è come i primi ma che cazzo non vi va bene nulla. E' un buon album, non ci vedo difetti sinceramente a me piace anzi è una delle migliori uscite di questi ultimi due anni. E' pieno di gruppi che fanno merda e che vengono considerati come innovatori o geni del nuovo metal. Un album cosi è mille volte meglio di qualsiasi merda fatta da Avenged Sevenfold, Alter bridge, As i lay dying etc..
Vecchio Sunko
Domenica 6 Gennaio 2013, 19.31.46
54
Banalità a go-go! di poco superiore agli abomini Nymphetamine, Thornography,e Midnight In The Labyrinth...Voto : 65 risicato
Giasse
Sabato 10 Novembre 2012, 17.42.09
53
E' sotto rispetto ai 2 precedenti: il guitarism è preciso ma un po' banale e la voce, mi spiace dirlo, è davvero sottotono. Si salva brillantemente solo Škaroupka a mio parere. Sui "numeri" sono in linea con Gio.
Luca "Diablo"
Venerdì 9 Novembre 2012, 18.43.47
52
La voce di paperino Dani Filth non l'ho mai potuta digerire perchè si esprime con versi gutturali incomprensibili.
sans
Venerdì 9 Novembre 2012, 16.26.12
51
Mah, dopo un po' di ascolti, la mia opinione è che sia il loro miglior lavoro dai tempi di "damnation and a day". Vario, ispirato, ben suonato e ottimamente prodotto. Non un capolavoro, ma quanti ne sono usciti nel 2012? direi 75/78.
si come no
Giovedì 8 Novembre 2012, 17.06.37
50
@d.r.i.: Bravo/a
d.r.i.
Giovedì 8 Novembre 2012, 9.31.04
49
Secondo me qualsiasi cosa facciano i cradle (metallica, megadeth, ecc ecc) verrà criticata. Se restano standard ai loro canoni sono monotoni, se variano hanno snaturato loro stessi. Io giudico il disco per quello che è cercando di non farmi considerare il passato e l'eventuale futuro e a me non dispiace! Ciao
Eugè
Mercoledì 7 Novembre 2012, 20.50.49
48
Anche durante gli anni dei loro capolavori i filth erano sottoposti a grandissime critiche,dopo tanti anni le cose non sono cambiate.Questi di oggi sono dei buoni dischi,dani ha perso ovviamente la potenza vocale di una volta,tuttavia rimane sopra le righe come singer estremo.Il resto come al solito lo ripeto sono le solite chiacchiere.Come se poi le alle altre band facciano schifo i soldi.......le chiacchiere stanno a zero,loro sono ancora qui e sfornano dischi più che degni,dopo solo un paio di prove sotto tono.Questo è un buon disco sulla scia dei due precedenti ma anche meglio del penultimo per quanto mi riguarda.
Fulvio
Mercoledì 7 Novembre 2012, 20.30.21
47
Nella loro carriera hanno già provato di tutto caro Accademico. L'unica cosa che manca alla faretra della band è un album/concerto live con una vera orchestra....poi per il resto hanno già fatto di tutto mi pare. Sia black,sia sinfonico, sia elettronico ecc ecc hanno questo modo di suonare e comporre e l'unica cosa che si chiede loro e di fare la loro ottima musica. Che senso ha pretendere uno stravolgimento in una band come i CoF? Ripeto, questo per me è ottimo album...dopo il gia ottimo Darkly che cosa volere di più? se continuano a fare questa musica a me vanno più che bene, i vecchi tempi non torneranno più ma chissene! Se mai dovessero partorire altri album stile Thornography si che chiederei loro di cambiare...mestiere!
l'Accademico
Mercoledì 7 Novembre 2012, 19.17.58
46
Mi piacerebbe sentire i C.o.F. osare verso qualche altra sonorità magari inesplorata ma che sicuramente avranno acquisito in tutti questi anni. O ascoltano metal dalla mattina alla sera??? Il punto è se considerare o meno bands di questo genere come i panini al McDonalds, se così fosse ci si aspetta proprio quello che, con alti e bassi, stanno proponendo da decenni. Se invece, avessimo il gusto di ricercare altri sapori, perché non potrebbe esser lecito deliziarsi con un bel panino salame, porchetta e cacio cavallo? Targato Danyfilth
Fulvio
Mercoledì 7 Novembre 2012, 16.12.30
45
Le ultime parole della recensione possiamo allora tranquillamente copia/incollarle all'80% delle uscite metal odierne XD Mi chiedo che tipo di rivoluzione sonora si voglia chiedere a Dani e soci...mah.
Aelfwine
Martedì 6 Novembre 2012, 23.48.13
44
Temo che le parole del recensore, soprattutto nell'ultima parte, siano assolutamente azzeccate...
Frank
Martedì 6 Novembre 2012, 22.57.46
43
Sono una band che da anni non ha più niente da dire e questo disco è la dimostrazione che evidentemente esistono ancora per convenienza. Lo reputo banale,facevano prima ad uscire con una compliation d'addio!!!!
Fulvio
Martedì 6 Novembre 2012, 16.21.36
42
Mah sinceramente non capisco perchè vi accanite tanto contro quel povero nanerottolo XD Potevan tirar fuori qualsiasi porcata (anche se peggio di Thornography e Midnight in the Labyrinth è quasi impossibile ) ed invece, come detto, trovo molto godibile l'album. Ci sono ottime idee e...le solite idee ok XD ma realizzate decisamente bene! Quasi tutte le canzoni (l'80% diciamo) hanno un buon appeal e ci sono tra queste delle hit songs come non ne componevano da anni. Dopo tutto questo tempo e tutti questi album, io credo che i CoF siano tornati agli splendori di un tempo! Certo non il tempo dei magnifici esordi...ma sicuramente del periodo Midian. Poi oh se siete dei criticoni che volete chissà che innovazioni da Dani e compagnia bella...sentitevi altro XD p.s. concordo anche io che i capolavori della band sono altri...ma da loro follower (ero un loro fan anni fa ora ho smesso di definirmi tale), per usare un gergo di moda oggi, li apprezzo senza dubbio alcuno!
freedom
Martedì 6 Novembre 2012, 14.43.46
41
Ahahah! Buona questa fabio II!
fabio II
Martedì 6 Novembre 2012, 14.41.27
40
Quoto Undercover al 25, Cradle e Dimmu non dovrebbero più ricoprire un ruolo di primo piano visto le ultime fatiche ( soprattutto per l'ascoltatore, a mio avviso )
Flv
Martedì 6 Novembre 2012, 14.36.45
39
@ zzz . be' dovresti chiederlo a lui . Io non credo che la pessima (a mio avviso sia ben chiaro) performance di Dani sia una questione di limite fisico (ha 40 anni mica 70) , piuttosto credo che abbia tentato di colorare in modo esasperato la sua performance vocale toccando dei registri che non sono proprio nelle sue corde espressive ...
freedom
Martedì 6 Novembre 2012, 14.31.14
38
" ...Andare oltre, è stato bello così caro Dany, restiamo amici, ma andiamo ognuno a scopare con altri... ci divertiremo di più"...complimenti per questa frase che racchiude un significato molto più profondo di quel che si direbbe leggendola. C'è da rifletterci.
Le Marquis de Fremont
Martedì 6 Novembre 2012, 13.33.17
37
Si Vous permettez, Monsieur l'Accademico, si ascolti Portal of I dei Ne Obliviscaris, Nadir dei Beyond Terror Beyond Grace, The Threnody of Triumph dei Winterfylleth, Time I dei Wintersun, buon ultimo The Weight of Oceans degli In Mourning e mi dica poi se "certo metal" è morto. Diciamo che nel caso dei Cradle of Filth siamo nel patetico. Pochissime idee coperte da album "sinfonici" di pezzi precedenti, travestimenti e parrucche, cambi di line-up e scusate se mi ripeto, "other horrors...". Ecco, si mettano assieme ai Dimmu Borgir, facciano cinque anni sabbatici e poi escano con un album. C'è qualche piccola probabilità che facciano qualcosa di ascoltabile. Au revoir.
xXx
Martedì 6 Novembre 2012, 7.31.42
36
Speravo molto ma molto meglio!
l'Accademico
Martedì 6 Novembre 2012, 1.55.35
35
D'accordo, è tardi, ma voglio dire la mia... giusto per perdere altro tempo prima di andare a letto e concedermi l'ultima puntata di Daitarn 3. Il metal non è morto, un certo tipo di metal è morto, o più semplicemente muore. Una band come i C.o.F., per esempio, già nei primi tre album avevano messo idee e riffs per riempirne altre 5. La musica metal è particolarmente complessa e finisce col l'esaurirsi. Prendere un po' tutti gli esempio possibili: da Slayer a Venom, a Deicide o Morbid Angel, ma anche Iron Maiden o Black Sabbath... 5, 6 album (e sono pure troppi), poi si esaurisce naturalmente tutto quel che si ha da dire e che li ha resi celebri. Non è neanche colpa loro, non possono neanche esser considerati esodati, troppo giovani per andare in pensione, ma troppo vecchi per reinserirsi nel mondo 'nuovo' della musica. Allora che fare? Andare oltre, è stato bello così caro Dany, restiamo amici, ma andiamo ognuno a scopare con altri... ci divertiremo di più.
dex
Martedì 6 Novembre 2012, 0.24.10
34
quest'album fa seriamente cagare. 40 e sono generoso.
DanielSaxx
Lunedì 5 Novembre 2012, 20.16.11
33
extreme metal? de cheeee? questo ormai è PATINATED METAL..... si curano più del trucco e della messa in scena che altro. Van bene a Gardaland ste cose, starebbero bene nel robo degli egizi che ci passi a fianco col trenino ....e ci porti i bambini che si spaventano..... sono l'anello di congiunzione tra marilyn manson e il metal. star da show
Fulvio
Lunedì 5 Novembre 2012, 19.08.20
32
Sinceramente? a me piace molto! Dal periodo post Midian questo entra di diritto tra i must have della band! Grande ritorno dopo l'ottimo Darky Darkly!!! p.s. Succumb To This e Death, The Great Adventure poi sono fantastiche!
manaroth85
Lunedì 5 Novembre 2012, 18.02.19
31
a me piace, prima di leggere la recensione l ho ascoltato, non mi dispiace..non sarà un capolavoro ma non fa neanche schifo un 7 e mezzo glielo do, non concordo pienamente la recensione, poi gusti son gusti..
zzz
Lunedì 5 Novembre 2012, 17.32.59
30
quoto le marquise @flv se dani non può raggiungere più il suo apice perchè ostinarsi a fare magre figure?
d.r.i.
Lunedì 5 Novembre 2012, 17.30.56
29
Io invece l'ho trovato piacevole, vagando per le strade di Berino è stato un bel sottofondo...io un 72 lo piazzo lì!
giancrow 90
Lunedì 5 Novembre 2012, 16.41.01
28
Purtroppo il tempo passa per tutti, anche se sono molto meglio loro che altre band di merda in circolazione, i migliori cradle sono fino all' album nymphetamine, però ora non mi dispiaciono. CRADLE RULES!
CullaDiOscenità
Lunedì 5 Novembre 2012, 15.14.21
27
sì sì mi unisco assolutamente anch'io al coro sulla loro immagine indecente... già quando aveva tagliato i capelli dani faceva cagare non poco, ora addirittura con la parrucca bionda... bah... non vorrei che dopo lo scadimento della musica ora siano entrati nella fase "scema" della loro carriera, con questi miseri espedienti vistosi per cercare di distogliere l'attenzione dalla musica... e poi sta scelta della line-up a 3 non l'ho mai rispettata... che si stia scrivendo definitivamente la parola fine su questa ex-grande band che in passato è stata capace di regalarci 4 magnifici dischi?
Edoardo il Dinamitardo Bastardo
Lunedì 5 Novembre 2012, 15.08.30
26
OH IL BELLO E' CHE QUANDO LO DISSI POCO TEMPO FA SU UN ALTRA NEWS SI SCATENO LO SHOCK!!! INVECE E' PROPRIO PALESE LA SOMIGLIANZA TRA STE FOTO E QUELLE DEI BURGER!
Undercover
Lunedì 5 Novembre 2012, 14.43.37
25
Sono i DimmuOfFIlth o i CradleOfBorgir.
il vichingo
Lunedì 5 Novembre 2012, 14.39.36
24
E quoto anche Edoardo: le foto in alto a sinistra sono indecenti!
il vichingo
Lunedì 5 Novembre 2012, 14.35.40
23
@Undercover: sì in effetti non l'ho scritto per non dare l'impressione di voler fare polemica ma è un'affermazione che suona come una bestemmia a cielo aperto
Edoardo il Dinamitardo Bastardo
Lunedì 5 Novembre 2012, 14.34.06
22
NO RAGAZZI, questo cd non va. ma vorrei dire una cosa: queste foto sono indecenti, cazzo sarà vero che l'aspetto non è tutto, però se uno mentre ascolta il disco pensa che quelli che stanno suonando hanno ste facce qua e ste parrucche bionde...cazzo davvero...mi viene la diarrea dalle orecchie!!!! poi, parliamo del cd: a me possono anche andare bene Nymphetamine, che non era proprio male...e GODspeed,cioè qua tra amfetamine e speed, è un rave party! ma questo...no no, se questo cd non è una merda dio non è una bestia!! TREMENDOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Undercover
Lunedì 5 Novembre 2012, 14.30.58
21
Povero panorma extrametal? WTF? ma queste affermazioni da dove le tirate fuori? Ma siamo su scherzi a parte?
Le Marquis de Fremont
Lunedì 5 Novembre 2012, 14.29.46
20
Bonjour. Se serve una risposta ai punti interrogativi della recensione, la cosa migliore che possono fare è smettere. Avevo già detto in un latro post che dopo Midian sono caduti in una mediocrità assoluta. Quoto Monsieur il vichingo: una noia disarmante. Infatti, sanno anche loro che l'offerta musicale è scadente quindi si vestono da cretini, l'uscita è in coincidenza con Halloween and other horrors... Ha le corde vocali semi distrutte? Faccia dell'altro, parbleau!
enry
Lunedì 5 Novembre 2012, 14.09.06
19
Mi deve ancora arrivare, dico solo che chiedere a Dani le scream di Queen of Winter Throned dopo 17 anni mi pare una pretesa un po' eccessiva, che ha le corde vocali semi distrutte ormai lo sanno anche i sassi. Vedremo, tendo a non farmi influenzare da rece e commenti di solito.
il vichingo
Lunedì 5 Novembre 2012, 13.53.19
18
Disco di una noia disarmante per quanto mi riguarda, arrivare alla fine è un'impresa ardua. No, proprio non ci siamo, è un passo indietro rispetto ai lavori precedenti e dalle anteprime mi aspettavo (molto) di più. Bocciati in tronco, 48/100.
Flv
Lunedì 5 Novembre 2012, 13.52.24
17
a mio avviso il disco e' massacrato dalla prova vocale di Dani , musicalmente mi sembra meglio delle ultime pessime uscite a loro nome ... i tempi dei primi 3 dischi e' ormai tropo lontano
Vulgaris
Lunedì 5 Novembre 2012, 13.43.41
16
Buon disco 80.Nell'odierno e povero panorama extreme metal............un opera curata e sopra le righe.Propio come il gruppo che la ha realizzata.
piggod
Lunedì 5 Novembre 2012, 13.27.02
15
Se qualcuno si era accontentato degli ultimi due, direi che può prendere anche questo. Molto meno "barocco" dei due predecessori rimane comunque un'opera godibile, lontana anni luce dai primi album. Disco sufficiente, nettamente superiore alle ciofeche e nettamente inferiore ai capolavori. Sicuramente fra qualche anno nessuno ne parlerà più. Nota negativa all'artwork.
M0RPHE01978
Lunedì 5 Novembre 2012, 12.02.36
14
Come scritto sul forum è un album molto guitar oriented, confermo il 65.
zzz
Lunedì 5 Novembre 2012, 12.01.22
13
@undercover se ascolti il disco senza badare ai vocalizi, l'album fila bene ed ha momenti interessanti soprattutto nelle tracce 5,6,7. ribadisco : con lo scream dei tempi d'oro sarebbe stato un buon lavoro
Radamanthis
Lunedì 5 Novembre 2012, 11.52.38
12
Mi avete un pò "distrutto" con i vostri commenti e con la rece...non ho ascoltato il disco ma sinceramente speravo in quelcosa di meglio visti i fugaci ascolti di ciò che avevano messo disponibile on line. Non so se ne valga la pena dargli un ascolto a sto punto. E poi come cazzo s'è conciato Filth?
Nightblast
Lunedì 5 Novembre 2012, 11.21.55
11
Dischetto molto molto debole...Che ormai siano in decadimento da anni è cosa certa, ma la debolezza delle composizioni di questo platter è sconcertante...Canzoncine scontate, molto piatte e decisamente derivative...
DIVUS
Lunedì 5 Novembre 2012, 11.14.01
10
Banale, noioso, trito e ritrito...Ha ragione Enrico al commento 7, quando dice di non sentire più le atmosefere magiche che appertenevano ai tempi di Dusk...Ora è tutto scomparso: esiste solo il business e stop. Copertine merdose da tempo, solite strutture delle canzoni, mai un momento atmosferico che sappia di vero. Mi spiace, perchè io li adoro da quando usciì The Principle, ma mi pare che siano arrivati al capolinea. Nulla più di interessante. Voto 50 !
marduk
Lunedì 5 Novembre 2012, 11.01.42
9
peccato....con l'ultimo mi sembravano essere di nuovo in forte ripresa....la recensione di questo invece non mi incoraggia molto....in ogni caso...un ascolto sarà d'obbligo
J
Lunedì 5 Novembre 2012, 8.35.30
8
questo metal va bene per colonne sonore di film come twilight e buffy..... e il suo pubblico di conseguenza.
Enrico
Lunedì 5 Novembre 2012, 4.08.02
7
Non male ma io la "magia" che ho sentito su Dusk And Her Embrace non l'ho più sentita.
Luxifer
Lunedì 5 Novembre 2012, 1.46.09
6
Secondo me dovrebbero ricominciare a puntare sulle atmosfere, sia con tastiere e orchestrazioni, ma anche e soprattutto sperimentando sul versante elettronico. Ciò alternato a parti molto aggressive, estreme e guitar-oriented, in modo anche da rendere le canzoni più varie al loro interno, complesse, anche prog volendo. Anyway, Dani è peggiorato molto...
Undercover
Lunedì 5 Novembre 2012, 1.17.04
5
L'album è eccelso strumentalmente? Ma chi ha dato vita alle tastiere Mago Zurlì? E pezzi di una banalità disarmante, la voce di Dani insopportabile ormai, è stato anche buono il recensore. 50 E a casa.
Diabloz
Lunedì 5 Novembre 2012, 0.48.15
4
Pessimi.... Morti dai tempi di Midian
zzz
Lunedì 5 Novembre 2012, 0.38.26
3
dal punto di vista strumentale l'album è eccelso MA... Dani non è più lo stesso... senza lo screaming dei tempi di Queen of Winter Throned non andranno da nessuna parte...
freedom
Lunedì 5 Novembre 2012, 0.32.16
2
Non riescono più a sfornare un gran disco nemmeno per sbaglio. Va bene il 65.
CullaDiOscenità
Lunedì 5 Novembre 2012, 0.18.47
1
il 65 della recensione debbo dire che mi sorprende un po'... dalle anteprime che avevate fatto ascoltare sembrava che potesse essere un album in linea con gli ultimi due, e invece il voto dice che gli è evidentemente inferiore... boh se riesco proverò a dargli un'ascoltata...
INFORMAZIONI
2012
Peaceville Records
Extreme Metal
Tracklist
1. The Unveiling Of O
2. The Abhorrent
3. For Your Vulgar Delectation
4. Illicitus
5. Manticore
6. Frost On Her Pillow
7. Huge Onyx Wings Behind Despair
8. Pallid Reflection
9. Siding With The Titans
10. Succumb To This
11. Sinfonia
Line Up
Dani Filth (Vocals)
Martin Škaroupka (Drums, Keys And Orchestrations)
Paul Allender (Guitars)

Session members:

Daniel Firth (Bass)
Lucy Atkins (Vocals)
 
RECENSIONI
77
82
75
65
40
50
79
77
55
45
83
87
86
90
89
88
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