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Retaliatory Measures - Withdrawal Syndromes
( 1982 letture )
Quel che è certo è che in Nord Europa sanno fare le cose per bene. Quando una certa band decide di fare un disco, il risultato è quasi sempre tecnicamente buono, laddove per "tecnicamente" si intende il complesso di fattori tecnici che portano al prodotto finito che poi i fans possono acquistare. In questo caso i Finlandesi Retaliatory Measures sono entrati nello studio Ansa, che già ha visto all'opera Principium Est, Depressed Mode ed altri, e si sono poi fatti aiutare da Kalle Aaltonen dei Synestesia in fase di produzione. Il risultato è un album di stampo Thrash/Death dal suono massiccio, "bombastico", (come odio questo neologismo), che presenta quindi l'ormai classico muro del suono che soffoca in particolare le chitarre sottraendo loro efficacia, ed i piatti della batteria costantemente piatti nella loro resa dinamica, ma che tanto sembra essere apprezzato dai più giovani. A completare il tutto una veste grafica professionale, anche se non particolarmente riuscita.

E la musica? La musica passa quasi in secondo piano, perchè se è vero che Withdrawal Syndromes è un album che mostra una band bene in possesso dei rudimenti del mestiere, capace di districarsi abbastanza bene nei meandri di uno stile ormai consolidato che ha dato forse il meglio di sè tra la fine degli anni '90 e l'inizio del decennio da poco terminato, barcamenandosi tra un thrash molto tirato e vicino a quello della Bay Area ed un Death di stampo Nordeuropeo, (ovviamente), lo è altrettanto il fatto che l'album è assolutamente piatto. Non brutto in senso stretto, ma privo di qualsiasi guizzo che faccia drizzare le orecchie, di una qualsiasi idea che lo faccia spiccare almeno un po'. Ogni pezzo è invariabilmente simile al precedente, senza nulla di sbagliato, ma senza nulla di particolare. Vi basti sapere che gli unici che rimangono in mente sono Soap -e solo per un intermezzo acustico- e Since Nothing per un cantato in clean. A proposito del cantato di Pessi Haltsonen, esso è assolutamente monocorde, senza alcuna "colorazione", ed anche se probabilmente risponde ai canoni del settore -anche su questo avrei molto da dire- contribuisce ad appiattire il disco su una linea di galleggiamento appena sufficiente a non affogare, a restare vivi; tutto qui.

Ad onor del vero la seconda parte di Withdrawal Syndromes si fa ascoltare leggermente di più, probabilmente in virtù un groove maggiore, ma è onestamente troppo poco per riscattare l'album nel suo complesso. I Retaliatory Measures non sono peggio di molti altri gruppi, così come il loro album non è peggiore di quelli di molta concorrenza; è proprio quello il problema.



VOTO RECENSORE
59
VOTO LETTORI
99 su 5 voti [ VOTA]
INFORMAZIONI
2012
Massacre Records
Death / Thrash
Tracklist
1. The Offering
2. Withdraw
3. Decompose
4. Pharynx
5. Soap
6. Treshold
7. Revulse
8. Killing
9. Existence
10. Since Nothing
Line Up
Pessi Haltsonen (Voce)
Kalle Hahtamo (Chitarra)
Janne Halima (Chitarra)
Marko Mäkipanula (Basso)
Iiro Aittokoski (Batteria)
 
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