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Nightwish - Once
( 9327 letture )
È con indubitabile partecipazione emotiva ed altrettanta trepidazione che mi assumo l’onere (quanto lieve!) di riascoltare il sesto album dei Nightwish, quell’Once che nel 2004 ha permesso alla band di farsi conoscere ed amare da un pubblico enormemente più vasto di quello che fino ad allora gli era stato concesso di avere.
La mia apprensione nel riaccostarmi a Once è motivata dal contrasto tra la difficoltà a conciliare il potente “effetto Amarcord” che l’album suscita in me e che deriva dal suo indiscutibile valore artistico tanto quanto da motivazioni squisitamente personali, e l’imbarazzo col quale sento di dover giustificare un successo così imponente, perché sempre si teme che dietro un trionfo di tale entità vi sia una strategia commerciale aggressiva e per nulla ingenua che ben poco ha a che fare con l’autenticità d’ispirazione. Anche se poi, quando una band giunge come in Once ad un sublime, effimero equilibrio tra le diverse componenti costitutive del suo sound , diventa quasi superfluo indagare le ragioni che esulano dal più schietto valore artistico.

La soluzione a questa aporia sta quindi nel tentativo di rinvenire quel “quid” che rende eccedenza tutto il resto. Facile a dirsi, di solito, ma non a farsi, tranne che in Once, dove troviamo candidamente esibito un songwriting che è all’apice della propria maturità ed ispirazione, dimostrandosi capace di sovrapporre ad un ordito composto da una sezione ritmica d’impostazione power (ma non così marcato come in Wishmaster, dove era il linguaggio predominante), una trama estremamente varia, ma sempre coesa, costituita da un’interpretazione sinfonica di suggestioni gothic e folk.
Se ci dedichiamo quindi all’ascolto di questo disco riscopriamo con una forza ed un nitore incandescenti cosa significhi poi, in termini concreti di strategie, accorgimenti e tecniche, quella che detta così sembra un’oscura formula algebrica.
Innanzitutto le chitarre, che eseguono un riffing potente e vario, abile nel modularsi: si ispessisce ed irrobustisce quando i brani si fanno più tesi (Dark Chest of Wonder ed il successivo Wish I Had An Angel i meglio riusciti), mentre si assottiglia e si declina più delicatamente, anche concedendosi misurati assolo, quando la tensione si attenua, per scomparire nelle song più idilliache (come Kuolema Tekee Taiteilijan).
Sostengono il lavoro delle sei corde una batteria decisa, trainante, mai monolitica ed un basso solido ed efficace per dar vita, tutti assieme, in modo quasi sempre perfettamente coeso (tranne che in Dead Gardens, il pezzo sicuramente più disorganico) a melodie per lo più indovinate ed ispirate (ad eccezione, ancora una volta, di Dead Gardens, stentata anche in termini d’ispirazione).
Ora, su questa struttura massiccia, d’altronde necessaria a sostenere l’imponente edificio che i Nightwish intendono erigere (come in Ghost Love Score, una suite che tiene perfettamente la sua lunga durata), si poggiano tanto i pervasivi (ma mai ridondanti) arrangiamenti sinfonici, che prevedono l’impiego dell’orchestra come dei cori, dei quali possiamo considerare parte anche la voce soprano solista di Tarja Turunen, che mi piace leggere come la declinazione più originale ed importante del generico slancio sinfonico del gruppo. Assistiamo così all’uso straordinario di una voce lirica di gran pregio, per sua natura potente ed intensa ma anche piuttosto monocorde e poco malleabile, che grazie alle doti compositive e d’arrangiamento di Tuomas Holopainen esprime il massimo di sé, duettando col timbro diametralmente opposto della voce del bassista Marko Hietala ed affaticandosi appena solo quando è chiamata ad entrare nel mood di alcuni brani più classicamente power (Romanticide, ad esempio).
C’è poi l’uso ingegnoso e calibrato delle tastiere a sostenere ed enfatizzare le diverse atmosfere dei brani, ed infine quelle inflessioni folk (e non solo di derivazione nordica, come ci si attenderebbe, ma anche, in Creek Mary’s Blood, nativo-americane, e con che esiti in termini evocativi!), che screziano le song di arcane risonanze.
Il tutto superbamente e finnicamente iper-prodotto.

I Nightwish divengono proprio per merito di Once i paladini del gothic metal sinfonico, anzi di più, ne sono la perfetta (se natura umana può aspirare a tanto) incarnazione e sento di potermi sbilanciare affermando (con l’aiuto del senno di poi!) che il prosieguo della loro carriera non ha più toccato le vette qualitative raggiunte in questo album, sprofondando anzi in una logorrea sinfonico-epica ed in una schizofrenia strutturale dalla quale auspico si riprendano al più presto.
Once è un classico, uno dei pochi moderni che può competere con gli album dell’epoca d’oro del metal per popolarità ed impatto sui musicisti più giovani; a ben vedere, la notorietà è stata di fatto dannosa per la band, che si è sentita pressata a ripetere un exploit per sua natura irripetibile, mentre il tirannico influsso che hanno esercitato su tutti coloro che si sono dedicati al genere ha provocato un’esplosione di cloni con saturazione e conseguente reflusso.
Un capolavoro può produrre danni, è vero, ma chi rinuncerebbe a crearlo ed a goderne?



VOTO RECENSORE
84
VOTO LETTORI
73.85 su 82 voti [ VOTA]
Bea
Venerdì 23 Settembre 2022, 20.22.08
73
Ho iniziato ad ascoltare i Nightwish da poco, li apprezzo abbastanza; sia per quanto riguarda il genere musicale che per le voci femminili, in quest'album ci sono delle canzoni belle e nel caso di "Nemo" e "Wish I Had An Angel" commerciali. "Nemo" ha tutta la struttura per essere un capolavoro e per entrare nella storia della musica (perlomeno quella del metal); in quanto ha una voce femminile lirica molto particolare, quella melodia "poetica" che caratterizza l'album e ultimo ma non per importanza l'assolo di chitarra da brividi. Un altro capolavoro è "Ghost Love Score"; dura 10 minuti e ha un sound particolare e piacevole, sebbene un po' "confuso", ma d'altra parte un po' tutto l'album è così, infatti si può dire che "Ghost Love Score" sia il pezzo che rispecchia a pieno "Once". Anche "Wish I Had An Angel" è un pezzo bellissimo, però è come se fosse un po' diverso dalle canzoni dei Nightwish più "diretto e commerciale" senza quella vena poetica che caratterizza gli altri pezzi. In sintesi: obbiettivamente "Once" è il punto più alto dei Nightwish soprattutto per "Nemo", "Wish I Had An Angel" e anche per "Ghost Love Score". Ma i Nightwish hanno fatto tante altre cose che possono essere al pari di ciò; per i singoli, ad esempio, un capolavoro è "Sleeping Sun" , per gli album invece "Imaginaerum" è senza dubbio bellissimo e particolare, sebbene creato a tavolino per essere una colonna sonora.
Claudio
Lunedì 11 Aprile 2022, 0.39.28
72
Album splendido e maturo. Voto 90
Radamanthis
Sabato 12 Febbraio 2022, 14.22.57
71
Album meno power e un pò più gotico rispetto all'accoppiata Oceanborn / Wishmaster e diretto seguiro di Century child. Tracce che hanno fatto la storia di questa band come le prime quattro su tutte. Secondo me superiore a Century child e in linea con l'accoppiata di cui sopra voto. Voto 90
swan
Giovedì 25 Luglio 2019, 18.47.37
70
voto 89.album strascoltato in quegli anni.quasi tutto bello ma creek marys blood e ghost love score su tutte.ghost love sura 10 minuti ma non annoia mai e cresce sempre di piu nel finale.una delle mie canzoni in generale preferite
davidgilmour
Mercoledì 24 Luglio 2019, 17.59.55
69
Ho scoperto i Nightwish proprio nel 2004 dopo aver ascoltato su Radio Rock FM il brano ''Planet Hell'' e rimasi fologorato dal sound, dall'epicità del pezzo e dalla voce incredibile di Tarja. Stava uscendo nei negozi proprio questo album che comprai immediatamente e me ne innamorai. Ancora oggi lo reputo il miglior disco della band, nonchè tra i miei album preferiti in assoluto.
megna
Sabato 27 Aprile 2019, 13.00.34
68
Anche per me rimane la summa della loro discografia. La vetta più alta mai raggiunta nel congestionato mondo del symphonic metal. Stop. Non riesco ancora a smaltire la dipartita di Tarja dalla band.
Area
Giovedì 18 Ottobre 2018, 13.17.12
67
Secondo me il disco più bello che han fatto insieme ad Oceanborn. Ma fu anche l'inizio della fine.
VALERIO
Domenica 27 Marzo 2016, 10.17.18
66
L’APOGEO, IL PUNTO PIU’ ALTO DEI NIGHTWISH E’ RACCHIUSO IN QUESTO ALBUM PAZZESCO: BRANI COME WISH I HAD AN ANGEL, NEMO, ROMANTICIDE E DEAD GARDENS SONO ENTRATI DI DIRITTO NEL WALHALLA DEL METAL E MAI PIU’ CI USCIRANNO. TARJA INDUBBIAMENTE IN STATO DI GRAZIA, MA IL SEGRETO DEL VERO SALTO DI QUALITA’ DI QUESTO ALBUM E’ LA PREPOTENTE IRRUZIONE DELLA VOCE DI MARCO HIETALA, IL GRANDE VICHINGO CHE HA RIAVVICINATO IL GRUPPO ALLE SUE ORIGINI NORDICHE E VIRILI. CON L’USCITA DI SCENA DI TARJA, SAREBBE STATA L’OCCASIONE D’ORO PER ABBANDONARE LA VOCE FEMMINILE E PASSARE IL TESTIMONE A MARCO, INVECE DI ANDARE A PRENDERE CANTANTI STILE KANDY KANDY COME ANETTE, CHE NULLA HANNO A CHE SPARTIRE CON LA TRADIZIONE VIRILE DEL METAL SCANDINAVO…
Rob Fleming
Lunedì 1 Febbraio 2016, 12.00.10
65
Questo è l'album della consacrazione commerciale. Impossibile evitare di imbattersi in Wish I had an angel e Nemo. Ma mi piacciono di più Planet hell e Ghost love score, il vertice dell'album con i suoi 10 minuti di cambiamenti di atmosfere. Non male nemmeno le due dolcissime ballate Higher than hope e Kuolema Tekee Taiteli Jan.
Philosopher3185
Domenica 28 Dicembre 2014, 16.17.05
64
A me non interessa stabilire,se questo album sia Gothic,power,simphonic o altro...è un bell'album e tanto basta! le etichette,dopo un po' lasciano il tempo che trovano.
klostridiumtetani
Sabato 25 Ottobre 2014, 19.52.46
63
Per me album da 100 pieno!
Wishmaster
Venerdì 20 Dicembre 2013, 15.15.59
62
@beta concordo in pieno sul "romanticismo" che oggi giorno viene travisato spesso e volentieri con futilità. Per romanticismo si intende magia,ovvero immaginazione creatrice e affettiva; prendi Novalis questo si che è romanticismo...
Wishmaster
Venerdì 20 Dicembre 2013, 14.26.14
61
@beta e @ste, avete ragione grazie per la correzione ed informazione più dettagliata, io mi ero soffermato sulla posa dell'angelo magnifica. Una volta entrati nel cimitero si nota subito sembra quasi una figura reale in confronto alla staticità delle altre tombe che sono sicuramente belle ma non reggono il confronto.
Beta
Mercoledì 27 Novembre 2013, 18.04.57
60
Scusa, Ste XD non era per contraddire, era per rafforzare e per sottolineare la storia (XD) commovente che c'è dietro ... non sono una romantica (non nel senso odierno del termineXD) ma la cosa mi è piaciuta così tanto che non ho potute resistere dall'evidenziarlo qui sotto XD perdonami, quando si parla di arte e letteratura parto per la tangente **
Ste
Lunedì 25 Novembre 2013, 15.50.57
59
..e io che ho detto?
Beta
Domenica 24 Novembre 2013, 16.25.08
58
Mi permetto di aggiungere che la tomba è una scultura neoclassica e il signor Story l'ha costruita apposta per la moglie Emylin, e poi vi è stato tumulato anche lui. Spero davvero di andare a vedere anche io un giorno il cimitero, un po' per le opere artistiche che ci sono dentro (esattamente come vorrei andare a visitare il Monumentale di Milano XD) un po' per rendere omaggio ai sommi poeti romantici!
Ste
Domenica 24 Novembre 2013, 16.06.12
57
@Whismster, l'autore NON è Emylin Wilson; è William Wetmore Story, la tomba è del 1894, l'iscrizione "Emylin Story" ( e non Emylin Wilson) ch'è sul lato frontale della tomba non è altro che l'unione del nome della moglie; "Emylin" -appunto- e del cognome dell'autore della statua ( Story), questo perchè nella tomba sono sepolti sia lo scultore che sua moglie e il proprio figlio morto precocemente; josep!! .. si trova nel quartiere del testaccio, dietro alla piramide Cestia (l'unica in tuta Roma -e in europa- se non si considera quella del Louvre, ivi sono sepolti anche; Gramsci, il figlio di Goethe, i sommi poeti romantici Shelley e Keats e molte altre belle tombe che consiglio vivamente di guardare, non meno belle dell'angelo del dolore!!
wishmaster
Domenica 21 Aprile 2013, 16.16.28
56
Ragazzi la settimana scorsa sono andato al cimitero degli artisti di Roma e ho visto "l'angelo del dolore " rappresentato nella copertina di once; essa è un opera di emelyn wilson ( un architetto) chi è interessato gli consiglio vivamente di vederla, perche un lavoro così non capita tutti i giorni ; un angelo appoggiato su una tomba in modo così leggero e armonioso crea un clima surreale intorno a se... questa è la stessa cosa che avverto quando sento once o i nightwish in genere( fantasy e realta si fondono insieme per dimostrare che l' una sorregge l'altra).
Maurizio
Martedì 12 Febbraio 2013, 20.14.43
55
Possono piacere o meno, possono essere plastificati o no, c'è chi dice che siano ridicoli, ma secondo me questo è uno dei migliori lavori in assoluto della prima decade del nuovo secolo. Il primo trittico è esagerato.
Stefano
Mercoledì 30 Gennaio 2013, 22.19.47
54
che palle che fate venire...chissene se i 'wish sono questo o quello. Vi piacciono? bene, ascoltateli!! non vi piacciono? non ascoltateli. Che siano gothic o meno io stesso evito di metterci mano perche lo stesso termine "gotich" è talmente inflazionato e usato a destra e manca per descrivere ogni cosa che ha perso il suo significato. I Nightwish sono una sensazione, un'emozione, un sentimento che chiunque può provare ascoltando qualcosa in cui ci si ritrova, punto, è inutile tergiversare se un gruppo è più omeno di un'altro, è un discorso che non porta a niente..che poi alcune scelte della band non siano gradite nè condivise o accettate è naturale, non si può mica piacere e far contenti sempre tutti...no?
Wishmaster
Giovedì 13 Dicembre 2012, 15.55.43
53
Prometheus@ invece tornando al sound dei nightwish sicuramente è molto elaborato ma io parlavo di (tematiche) della band semplicità nel vedere le cose come quelle di un bambino fonte di ispirazione di Tuomas vedi Song of Myself di Imaginaerum tratto da Walt Withman poema. E poi non ne parliamo delle perle di saggezza sulla natura. Per quanto riguarda il discorso che i nightwish si sono ispirati ad altri gruppi non mi risulta proprio solo agli Abba in storytime; ma ai leaves eyes che addirittura loro si sono ispirati a oceanborn con meredead. E in conclusione se Tuomas butta fuori qualc' uno c'è un motivo la medaglia si vede da tutte e due le parti...
wishmaster
Giovedì 13 Dicembre 2012, 14.11.43
52
@Prometheus i tristania e i theatre of tragedy li conosco benissimo, ansi mi piaciono anche molto. mentre gli altri li ho sentiti nominare ma non mi sono mai spinto all'ascolto vedrò di approfondire grazie per il consiglio. Poi se per questo ci sono anche i Therion, ma a me quello che danno i nightwish difficilmente l'ho trovato in altri gruppi.
Sambalzalzal
Giovedì 13 Dicembre 2012, 13.18.54
51
Si, hai ragione Prometeus@ sono in particolar modo affezionato ad Aegis per tutto il discorso del cconcept che c'è dietro ma non posso che concordare con te che H&S sia un capolavoro di "gothic" come lo intendiamo in questo contesto. Anche Deus Ex Machina non lo disprezzo affatto come album, forse passato in sordina rispetto a tutte le altre release della Liv ma contenente di sicuro delle belle perle. Liv si muove su certi canoni di cantato e molto probabilmente con l'ultima svolta "pop" ha finalmente trovato la sua dimensione che non era esattamente quella del gothic. cmq grandissima cantante sia con i TOT che da solista. Per quanto riguarda i Darkseed beh che dire... se ti piacciono i Paradise Lost allora dovresti andare sul sicuro. Non hanno una voce femminile fissa, anzi è piuttosto marginale, ma ascoltali e poi mi dirai...
Prometheus
Giovedì 13 Dicembre 2012, 13.10.32
50
Sambalzalzal, concordo. Io ho citato Hide & Seek solo perché: 1) racchiude in sé tutte quasi tutte le caratteristiche tipiche del gothic (fatta eccezione per i cori da camera gregoriani) in una sorta di manifesto; 2) La voce di Liv Kristine, per quanto sia perfetta nel creare atmosfere gelide e oscure, mi risulta fastidiosissima. Riesco ad apprezzarla solo in The Rarest Flower della sua produzione solista e in Nymphetamine Fix dei Credle of Filth (canzone che di base è assolutamente gothic). In generale, però, Nell Sigland è molto più espressiva di Liv. Comunque io apprezzo tutti i cd dei ToT, nessuno escluso (sì, mi piacciono pure i due del periodo industrial). In generale, però, preferisco i Tristania. I Darkseed non li conosco ancora: provvederò a colmare questa mia lacuna
Sambalzalzal
Giovedì 13 Dicembre 2012, 7.02.18
49
Ecco Prometheus@ se poi parliamo di atmosfere gotiche e di arte con la A maiuscola come non fare riferimento a quella perla dei Theatre Of Tragedy chiamata Aegis. Altra band semisconosciuta in Italia ma che in fatto di doppia voce ha qualcosa da dire sono i tedeschi Darkseed.
Prometheus
Giovedì 13 Dicembre 2012, 1.49.15
48
Wishmaster, dove la trovi la semplicità nel sound dei Nightwish? Anzi, al contrario, spesso risultano alquanto manieristici. Comunque, se vuoi gothic metal con voce femminile, ti consiglio di ascoltare i Theatre of Tragedy (eccetto il periodo industrial, of course... prova Hide and Seek o Cassandra), i Tristania (meglio con Vibeke che con Meri Demurturaccitua xD prova Equilibrium o Libre) e i Draconian (prova The Last Hour Of Ancient Sunlight). Anyway, tornando ai Nightwish, Once e Century Child sono i loro album migliori e anche i più bilanciati dal punto di vista delle influenze. Dopo hanno avuto un fortissimo calo, ma non dovuto ad Anette (che calza a pennello nelle sue canzoni, soprattutto in quelle di Imaginaerum), bensì dovuto alla mancanza di ispirazione di Tuomas. Quest'ultimo ormai non fa altro che ripetere i propri cliché, sia testuali che musicali. Insomma, la solita minestrina riscaldata. Ogni tanto tira fuori qualche novità interessante (Scaretale e Slow, Love, Slow), ma in generale Dark Passion Play e Imaginaerum sono rispettivamente Once 2.0 e Once 3.0 con qualcosina preso di peso dai Leaves' Eyes. Once è l'ultima fiammata di un gruppo ormai morto. E anzi, in realtà i Nightwish non sono mai nati come gruppo. In realtà sarebbe più corretto considerarli come il progetto solista di Tuomas, l'uomo con l'ego più grande del mondo, accompagnato da altri musicisti minori. E ogni volta che qualcuno gli ruba il ruolo di prima donna lui ("Bam!") lo butta fuori.
Sambalzalzal
Mercoledì 12 Dicembre 2012, 15.53.00
47
Ah ok, Wishmaster@ se con semplicità d'animo intendi l'easy listening allora di sicuro bands come Nightwish incarnano bene quel tipo di discorso li.
Wishmaster
Mercoledì 12 Dicembre 2012, 15.37.23
46
infatti quello dei nightwish è un gotico poetico legato molto alla storia dell'arte che per me significa semplicità esemplare; poi invece è ovvio che ci sono band che utilizzano più oscurità nell'espressione del gotico. Ma a me il gotico mi deve trasmettere semplicita d'animo cosa che pochi mi sanno dare...poi ognuno trae le sue conclusioni.
Sambalzalzal
Martedì 11 Dicembre 2012, 17.56.16
45
Ahahahahahah no, quello è il bello Undercover@ neanche una goccia! Saranno le sante feste di natale che si avvicinano ma effettivamente forse sarebbe il caso di darsi alla bottiglia!
Undercover
Martedì 11 Dicembre 2012, 16.59.50
44
@Samba umbriacation? In effetti certe affermazioni e meglio assorbirle con l'alcol va...
Sambalzalzal
Martedì 11 Dicembre 2012, 16.57.35
43
ascoltare con lo stesso occhio.... non male per essere soltanto le 17........
Sambalzalzal
Martedì 11 Dicembre 2012, 16.56.24
42
Cazzo, Wishmaster@ pazienza essere fans accaniti dei Nightwish che personalmente a me neanche dispiacevano con la vecchia cantante ma se dici che i Nightwish sono gotico per eccellenza a livello di tematiche allora penso che tu bands come Umbra et Imago non le abbia mai ascoltate?!?!?!? Se è cosi ti invito a farlo perchè se veramente sei affascinato dal tema gotico ed oscuro in generale una volta fatto dubito poi riuscirai ad ascoltare i Nightwish con lo stesso occhio di ora!
il vichingo
Martedì 11 Dicembre 2012, 16.55.52
41
Nightwish gotico puro per eccellenza? Senza offesa, è uno scherzo vero?
Undercover
Martedì 11 Dicembre 2012, 16.50.38
40
ah ok, adesso siamo al gotico essenziale ahaah... anche a non voler rispondere, certe affermazioni proprio te le tirano, per favore dai.
Wishmaster
Martedì 11 Dicembre 2012, 16.42.50
39
@Prometheus, si è vero che i nightwish mischiano più generi, ma le loro tematiche sono gotiche; il "gotico puro per eccellenza" quello essenziale e non facile da trasmettere....
Wishmaster
Martedì 11 Dicembre 2012, 16.01.28
38
Once : altra perla di sagezza...
Le Marquis de Fremont
Martedì 11 Dicembre 2012, 12.18.51
37
Sono d'accordo con Monsieur Prometheus. Le etichette servono a capire. Esistono anche nei negozi di CD, in Francia, in UK, in Olanda, in Germania. Non è che ci sia scritto "musica" e "video", c'è scritto "pop", "metal", ecc. Ma il metal non è tutto uguale e penso che anche Monsieur Death Fox e Monsieur Theo lo sappiano bene. I Dark Funeral, sono più vicini ai Manowar, ai Nightwish o ai Darkthrone? Non puoi dire: questi suonano "metal" perché anche i Manowar, suonano "metal". E c'è parecchia differenza. Mi sembra lapalissiano. Poi, per Monsieur Prometheus: well, ci sono ovviamente delle differenze tra i gruppi che hai citato ma non puoi non concordare che la "ricetta" riportata si possa applicare facilmente a tutti. Anche perché molti la usano perché fa vendere più che per l'ispirazione musicale che sentono. Sopratutto, Olandesi e i vari di lingua Tedesca ma anche gli Italiani. Au revoir.
Prometheus
Martedì 11 Dicembre 2012, 0.55.44
36
*Celine
Prometheus
Martedì 11 Dicembre 2012, 0.55.21
35
(correggo una cosa: non avrei dovuto citare i Tristania, ma gli Haggard. Mi sono confuso perché in questo momento sto ascoltando i Tristania, sorry xD)
Prometheus
Martedì 11 Dicembre 2012, 0.53.59
34
Death Fox, l'uomo è un animale tassonomico: deve creare categorie, deve etichettare, fa parte della sua natura. E questo ovunque, mica solo da noi. Le Marquis de Fremont, non concordo: bisogna guardare al sound proposto dalla band, non solo al modo di presentarsi e all'esteriorità. Gli Epica fanno cose diverse dai Within Temptation che a loro volta fanno cose diverse dei Therion che a loro volte fanno cose diverse dei Tristania che a loro volta fanno cose diverse dei Nightwish. E le differenze sono spesso molto grandi, basti confrontare una Stay the Course degli Epica con una Sinéad dei Within Temptation. Poi è indubbio che ci siano molte band che imitano i Nightwish (Amberian Dawn e Xandria su tutti), ma ci sono anche band che imitano gli Epica (Diabulus in Musica). E sono cose diverse. Il genere è symphonic in entrambi i casi, ma declinato in modi diametralmente opposti. Theo, concordo con l'ultima parte del tuo discorso. Ma creare categorie non vuol dire chiudersi in essere. Io ascolto sia symphonic black metal che electropop, ma non li svilisco chiamandoli semplicemente metal e pop. In tal caso i Dimmu Borgir finirebbero nella stessa categoria dei Metallica e Lady Gaga nella stessa di Célion Dion. Le categoria servono per capire meglio, anche se in maniera sempre approssimativa (perché Epica e Nightwish, pur essendo entrambi symphonic, fanno cose diversissime. Il symphonic, però, è la matrice base della loro musica, le altre sono influenze più o meno presenti).
Theo
Lunedì 10 Dicembre 2012, 21.56.06
33
E le trovo, francamente, sempre più inutili e fuorvianti... Rischiano sempre più spesso di chiudere in partenza ascolti che magari avrebbero fatto scoprire musica grandiosa e che ci piace davvero.
Theo
Lunedì 10 Dicembre 2012, 21.54.14
32
Vero quello che dice Death Fox... In molti altri paesi non si usa etichettare, se non dicendo Metal o Extreme metal... Molto meglio, la musica deve piacere al dilà delle etichette. A me non me ne frega un cazzo di che genere facevano i vecchi Nightwish. Le emozioni che mi hanno dato loro sono state incredibili e rimarranno comunque sempre uno dei miei gruppi preferiti per ciò che hanno saputo darmi grazie alla loro musica. Una cosa è certa: non si dovrebbe ascoltare la musica unicamente per l'etichetta, altrimenti addio varietà e cultura musicale... Per questo e (tanti) altri motivi, odio le etichette dei generi.
Death Fox
Lunedì 10 Dicembre 2012, 17.35.51
31
La cosa che più mi fà tristezza è quanto si discuta sul genere piuttosto che concentrarsi sulla musica proposta...solo in Italia dobbiamo per forza etichettare qualsiasi cosa...in un altro qualsiasi stato sarebbe solo METAL...vi piace il disco bene non vi piace amen ma che cazzo ve ne frega che genere è!?
Le Marquis de Fremont
Lunedì 10 Dicembre 2012, 13.26.55
30
Effettivamente, Monsieurs, qui il discorso di "che genere è questo" è di capitale importanza, più del disco stesso che per me è comunque ottimo, come tutti i precedenti dei Nightwish (non i seguenti!). Si tratta infatti di una "ricetta" che poi ha generato uno "stampo" su quale si sono modellati a centinaia. Ingredienti: - una cantante "gnocca" con pretese operistico/sinfoniche (indispensabile, altrimenti il piatto non riesce) - un gruppo di metallari "duri", maschi - qualcuno che canta in growl (se possibile) - tastieroni e/o orchestrazioni. Realizzazione: inserite un intro "sinfonico/operistico" possibilmente di sole tastiere, aggiungere un po' di lenti struggenti (ottimo il piano+voce femminile), condite con una copertina fantasy e ricco booklet con foto (sopratutto della gnocca), finite con produzione pompata e ricca dotazione promozionale. Se il songwriting è piatto e sa di già sentito e assaggiato, non importa, è un dettaglio secondario. Servire condito da una forte promozione sui media. Come si chiama questa ricetta? Symphonic? Gothic? Metal? Power? Folk? Female Fronted? Classic? Quale combinazione tra questi termini? L'hanno inventata - e questo è indubbio - i Nightwish (che però, secondo me, hanno copiato i Renaissance, del periodo prog/folk inglese). Au revoir.
Hammer John \\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
Lunedì 10 Dicembre 2012, 11.14.42
29
gay metal!
Prometheus
Lunedì 10 Dicembre 2012, 2.14.07
28
Se i Nightwish sono gothic metal, i Theatre of Tragedy, i Tristania e i Draconian cosa sono? Ok, I Nightwish mischiano tanti generi, ma il symphonic è quello predominante e il gothic è una sfumatura che sbuca qua e là e nulla più. C'è più power che gothic, il che è tutto dire dato che sono l'uno l'opposto dell'altro. Il primissimo album dei Within Temptation è gothic (idem i primi The Gathering), mentre il primo album degli Epica è symphonic gothic metal (anche se poi il gothic è stato totalmente accantonato negli album successivi a favore di influenze diverse).
Rozz Williams
Domenica 9 Dicembre 2012, 23.17.39
27
qualcuno mi dica dove sono gothic i nightwish...altrimenti si usano etichette a caso.
Room 101
Domenica 9 Dicembre 2012, 22.11.57
26
@Undercover: sì questo è vero, ma infatti quello che spero io è che un neofita non si limiti a guardare il genere (perché magari non conosce tutti i retroscena che hanno portato a quella fredda etichetta) ma che legga la recensione e che in primis ascolti il disco per farsi un'idea di quello che effettivamente c'è, alla fine quella è la cosa più importante della classificazione in sé.
Undercover
Domenica 9 Dicembre 2012, 21.50.18
25
@Room 101 è anche vero però che molti che "fallano" nel denominare o inserire in certi filoni band che non lo sono lo fanno perché non hanno un minimo di base storica del genere e non parlo solo di discussioni teoriche ma di dischi in casa, non è questo il caso né riguardo il recensore né il tuo tuttavia sappiamo che frequentemente è così, è un dato di fatto.
Room 101
Domenica 9 Dicembre 2012, 21.28.14
24
@Enry: sto parlando in generale, non di voi in particolare, è una tendenza diffusa, ve lo posso garantire Chiaro che nel merito se ne può discutere, il mio intervento non era teso a minare la discussione, ma solo ad evidenziare le ragioni per cui è stata usata questa catalogazione.
enry
Domenica 9 Dicembre 2012, 21.03.47
23
Scusa Room ma chi te l'ha detto che non abbiamo letto la recensione? La rece è buona, non mi trova d'accordo sul 'paladini del gothic metal sinfonico', mentre se si parla di 'suggestioni' ci può anche stare. Il disco già detto, per me tre bei pezzi e poco altro, classico o non classico. Per il resto sono d'accordo con Undercover, sia sul discorso moda che su Draconian e primissimi Tristania.
Room 101
Domenica 9 Dicembre 2012, 19.23.48
22
@Undercover: Credo che qui nessuno (nè il sottoscritto nè chi ha recensito) pensi che i Nightwish siano una band solamente gothic o pensi che questa classificazione sia solo da abbinare al sesso della cantante. Il discorso è più ampio, attraversa una proposta musicale che non è bianca o nera. Non ci sono dubbi che moltissimi del lavori delle band che hai citato non abbiano nessun elemento gothic, come a mio avviso non ci sono dubbi che invece altri dischi di queste band abbiano degli elementi riconducibili a questo filone (primi Lacuna Coil, primi Epica, primi Within Temptation alcuni dischi dei Nightwish ecc), avere degli elementi riconducibili a questo filone vuol dire che qualcosa c'è (anche solo le atmosfere mettiamo). Ora io sono il primo ad essere d'accordo con te, mi dan sui nervi quelli che definiscono solo gothic qualunque band abbia una bella figliola dietro il microfono, però non posso non evidenziare che in questo disco come in altri ci siano degli elementi (più o meno preponderanti) che si rifanno a quel filone. Come dirimere la questione? Spiegando nella RECENSIONE come suona la band, descrivendo il sound generale in tutti gli elementi ed i generi da cui questo è influenzato. La cosa che ci dispiace è che (e non è questo l'unico caso) a volte vengano portate avanti delle discussioni basandosi solo su: nome gruppo, titolo album, voto e catalogazione. Queste sono solo informazioni accessorie, sono delle classificazioni compilative, il succo di quello che facciamo recensendo è la recensione. Se tutti coloro che hanno commentato qui sotto lamentandosi di quel riquadrino avessero letto la recensione si sarebbero resi conto di come quel gothic stia lì solo perché il sistema non riconosce un aborto di classificazione come " symphonic power folkish female fronted gothic" (tu magari li classificheresti come power, arriverebbe qualcuno ad attaccarti perché non è power, li classificheresti come symphonic e verrebbe qualcun altro a dirti che non è vero) e perché chi ha scritto la recensione ha valutato che potesse essere una definizione di massima adeguata (come si è usato power per Wishmaster o symphonic per Imaginaerum) considerando tutti gli elementi, ma questo non vuol dire che questo disco sia solo quello. Ci sta benissimo che qualcuno qui smonti i Nightwish per una propria idiosincrasia o perché non li sopporta, però commentiamo anche nel merito di quello che ha scritto Floriana e non solo di quel riquadrino.
Michele
Domenica 9 Dicembre 2012, 19.15.00
21
Il mio preferito dei Nightwish, forse... L'unico che mi piacca veramente. Preferisco comunque gli Epica... Ma... Io non ci sento proprio niente di Gothic .-. Per me è power, punto.
Undercover
Domenica 9 Dicembre 2012, 18.48.28
20
@Room 101 il problema è ben più ampio perché riguarda tutto un filone che va dagli Epica ai Within Temptation per intenderi che col gothic c'azzecca una mazza e siccome tali band sono spesse state spacciate per appartenenti a tale movimento il pesce puzza della testa e tanto pure. Il discorso invece non vale per gente come Tristania (i primi), Draconian e simili perché quelli sono nettamente derivanti dal filone gotico, è tutta questione di MODA anche in questo caso e fanno male alla salute di chi certi periodo li ha vissuti. E quoto Enry sul fatto che su qualsiasi sito serio dedicato al solo panorama gotico certe band verrebbero bollate in mala maniera, non sarebbe un torto quanto una ragione semplicemente rivendicata. Per quanto riguarda i Nightwish per me non esistono a parte qualche pezzo con Annette perché stranamente li preferisco più pop e meno altisonanti, poi Tarja mi stava e sta troppo sulle scatole a pelle.
Theo
Domenica 9 Dicembre 2012, 15.27.40
19
Quoto Room 101 in tutto e per tutto.
Room 101
Domenica 9 Dicembre 2012, 13.04.57
18
Intervengo solo per dire che etichettare i Nightwish è sempre stato un discorso complesso, hanno sempre mischiato power, folk, symphonic e sì anche un po' di gothic, il loro sound è stato da sempre un coacervo di questi generi miscelati ogni volta con delle percentuali differenti, siamo tutti d'accordo che non sono i Paradise Lost, però davvero vogliamo proprio ridurre tutta la discussione in calce ad un ottimo disco disco soltanto alla classificazione? Purtroppo, anzi, per fortuna non possiamo inserire generi assurdi ed inventati come symphonic power folkish female fronted gothic o che altro e a volte si fanno delle scelte che considerano tutto l'insieme, la musica, le tematiche e altri fattori che chi recensisce individua durante l'ascolto. Davvero usate questo spazio per parlare del disco, di quanto vi piace o quanto lo detestate e non fissatevi solo su dettagli tecnici che rappresentano una minima parte dell'insieme, anche perché se leggete bene la recensione trovate citati tutti i generi e sopratutto trovate una fedele descrizione del sound, che alla fine conta sicuramente più di quel riquadrino in alto a destra.
il vichingo
Domenica 9 Dicembre 2012, 12.01.45
17
Tenderei a quotare gli interventi di Enry e Nosferatu in quanto anch'io, come ho già scritto nel mio primo commento, sono convinto che il vero Gothic sia tutt'altra cosa. Che ci siano delle (vaghe) reminescenze Gothic nel loro sound penso sia palese, ma far passare il tutto come Gothic no, non sono assolutamente d'accordo, e per gentilezza qualcuno dica alla Lucreal Bla$t che neanche gli Epica lo sono, che si mettano il cuore in pace. Penso che per i Nightwish l'etichetta Symphonic Metal sia decisamente più appropriata.
Theo
Sabato 8 Dicembre 2012, 21.49.15
16
Grandissimo album per me... I miliori rimangono probabilmente Wishmaster, Oceanborn e Century Child, ma questo ha per me un valore incredibile in quanto me li ha fatti conoscere. In questo album c'è (probabilmente) la sublimazione del sound, ricercato per anni, da Tuomas Holopainen. Canzoni come Dark Chest Of Wonders, Wish I Had An Angel, Planet Hell, Nemo e The Siren, rimarranno per sempre tra i loro cavalli di battaglia e tra le canzoni che più mi hanno emozionato... Ma... Menzione particolare e infinito rispetto va alla suite di 10 minuti: Ghost Love Score, per me, la quintessenza dei Nightwish. Un incedere di pathos e cavalcate incredibili, fino al conclusivo elegantissimo fade-out. Per me il voto è intorno all'85, anche se il cuore darebbe di più.
tolemak
Sabato 8 Dicembre 2012, 20.06.21
15
ghost love score vale da sola tutto l'album, per altro Once è già LEGGENDA.
enry
Sabato 8 Dicembre 2012, 16.33.58
14
Ogni album dei Nightwish ha una definizione diversa, uno è power, l'altro gothic, l'altro ancora symphonic-metal...Direi che quest'ultima va bene per tutti...Oppure provate ad andare in un sito che si occupa solo di Gothic a 360 gradi a dire che i Nigthwish suonano gothic, se non vi bannano prima forse vi rispondono...con una pernacchia. E hanno pure ragione. Tra l'altro su questo disco ci sono addirittura 3 pezzi che mi garbano, anche se complessivamente per me potevano chiudere tranquillamente con Oceanborn, il loro migliore a mani basse.
Nosferatu
Sabato 8 Dicembre 2012, 15.25.49
13
Gothic per me è l'album Gothic dei Paradise Lost...... Il power è l'opposto del gothic
xXx
Sabato 8 Dicembre 2012, 15.08.22
12
Belle ma anche bellissime le prime 3 tracce poi cala (secondo i miei gusti). Per rifarmi ai commenti sotto è proprio dalla traccia 4 che si lascia lentamente il power (eccezion fatta per Romanticide) per passare a qualcosa di più gotico che non mi prende molto.
Radamanthis
Sabato 8 Dicembre 2012, 14.29.43
11
Secondo me non è stato messo genere gothic perchè ci canta una donna ma perchè le influenze gothic nel disco ci sono, così come quelle sinfoniche e quelle più prettamente power. Non è soo gothic, quello si, ma c'è! Credo che se al posto di una donna avesse cantato un uomo alcune tracce non sarebbero state fatte così ma si sarebbero adattate a un timbro diverso e la componente gothic sarebbe diminuita ma sommando le due cose il gothic c'è...
Nosferatu
Sabato 8 Dicembre 2012, 14.24.22
10
Di certo non è l'etichetta giusta per definire il loro sound. Nessuno ha detto che di gothic non c'è nemmeno l'ombra..... e che ogni volta che c'è una donna che canta allora è gothic....forse anche gli ultimi Arch Enemy sono gothic e l 'ignorante sono io....
Radamanthis
Sabato 8 Dicembre 2012, 14.18.01
9
Beh, non sarà gothic al 100% ma del gothic c'è...se poi come genere dovevano scrivere power, symphonic e gothic va bene, ma negare che ci sia del gothic in questo album non mi sembra il caso...
Nosferatu
Sabato 8 Dicembre 2012, 13.45.00
8
Questo NON è Gothic. Canta una donna= Gothic???? Roba da matti.... Metallized non cadere in considerazioni banali...... ps: album mediocre rispetto ai precedenti 65
Paul
Sabato 8 Dicembre 2012, 13.24.41
7
ALBUM FANTSTICO, CREDO IL PIU' BELLO NELLA STORIA DI QUESTO GENERE. SECONDO ME E' PERFETTO QUINDI MERITA UN VOTO ANCORA PIU' ALTO.
enry
Sabato 8 Dicembre 2012, 13.22.38
6
Va bè niente, il Natale è vicino e siamo tutti più buoni, niente polemiche questa volta...
Celtic Warrior
Sabato 8 Dicembre 2012, 12.47.27
5
Bella recensione , album veramente bello .
TheBugo88
Sabato 8 Dicembre 2012, 12.44.55
4
Finalmente leggo la vostra recensione di Once! Ed è stato un piacere dalla prima all'ultima parola. Uno degli album che preferisco in assoluto, di tutta la musica, e che mi ha portato ad amare follemente tutto degli iniziali Nightwish. Non posso che dargli il massimo dei voti!
il vichingo
Sabato 8 Dicembre 2012, 12.22.02
3
Argh!! Preparate i forconI! ... dai che scherzo
Sorath
Sabato 8 Dicembre 2012, 12.20.58
2
Lo devo ammettere a costo del linciaggio pubblico, a me questo album è piaciuto e non poco.
il vichingo
Sabato 8 Dicembre 2012, 12.18.50
1
Per me questa band ha dato il meglio con l'accoppiata Wishmaster - Oceanborn. De gustibus ma i Nightwish hanno smesso di piacermi proprio con questo disco, Wish i had An Angel la trovo di una noia mortale ma si tratta di gusti. Poi, per quanto mi riguarda, il Gothic è tutt'altra cosa, ma soprassediamo. 65/100.
INFORMAZIONI
2004
Nuclear Blast
Gothic
Tracklist
1. Dark Chest Of Wonders
2. Wish I had An Angel
3. Nemo
4. Planet Hell
5. Creek Mary's Blood
6. The Siren
7. Dead Gardens
8. Romanticide
9. Ghost Love Score
10. Kuolema Tekee Taiteilijan
11. Higher Than Hope
Line Up
Tarja Turunen (Voce)
Tuomas Holopainen (Tastiera, Synth)
Emppu Vuorinen (Chitarra)
Marco Hietala (Basso, Voce)
Jukka Nevalainen (Batteria, Percussioni)
 
RECENSIONI
s.v.
84
67
82
s.v.
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65
88
84
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85
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