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Eyefear - The Inception of Darkness
( 2808 letture )
Provengono dalla terra dei canguri gli Eyefear, gruppo formatosi a Melbourne nel 1994, che con The Inception of Darkness giunge alla quinta release a distanza di quattro anni dal confortante The Unseen. La line up vede il proficuo innesto di Even Harris e soprattutto di Seb Schneider, rispettivamente al basso e alle tastiere, in sostituzione di Rob Gorham e di Sammy Giaccotto. La direttrice musicale permane praticamente la medesima unendo abilmente power metal ad ampie parti goticheggianti e sinfonico/progressive che creano suggestive atmosfere oniriche ed umbratili. A voler trovare degli accostamenti stilistici citerei Nightwish, Kamelot e Symphony X, restando inteso che gli Eyefear propongono fortunatamente un sound personalizzato e ambizioso. La corposa e versatile voce di Danny Cecati (ex Pagazus) convince pienamente sia nelle parti melodiche che in quelle più arcigne e rappresenta uno dei punti forti del combo australiano, mentre va rimarcato l’ottimo lavoro alle tastiere della new entry Schneider, che conferisce alle varie composizioni un songwriting teatrale, ricco e decisamente coinvolgente. Valido, inoltre, sia l’apporto della sezione ritmica che quello alle sei corde assicurato da Con Papazoglu.

Si parte con la rocciosa Redemption, introdotta da efficaci tastiere per aumentare poi d’intensità grazie ad incisivi riff di chitarra. Meno irruenta, ma non per questo meno brillante, la seguente Shadowdance, in cui a primeggiare sono il lavoro della batteria e le belle parti vocali. Eyes of Madness è un’altra chicca che brilla di luce propria grazie al suo incedere marziale. La title track è divisa in due parti (The Inception of Darkness Pt. 1: Transcending e The Inception of Darkness Pt. 2: Reborn), nelle quali si apprezza pienamente la tecnica di Schneider; il sound è piacevolmente diversificato e nella seconda parte, dove viene ad un certo punto utilizzata una voce femminile, sfocia anche nel doom alla Candlemass. Da evidenziare inoltre l’apprezzabile utilizzo del vocalism in stile growl. Si prosegue alla grande con la trascinante Immortals, un pezzo power con sugli scudi un ispirato Cecati. Nella dinamica Perfect Images colpisce ancora la prestazione del singer e del tastierista (il binomio Cecati/Schneider è protagonista assoluto in una parte decisamente melodica prima della chiusura del pezzo). Legions prosegue sulla falsa riga delle precedenti composizioni con altrettanta brillantezza e con un piacevole assolo di chitarra centrale. A chiudere il platter ben tre bonus track: una versione radiofonica di Redemption e due magistrali rifacimenti orchestrali di Eyes of Madness e Reborn.

The Inception of Darkness è un disco assolutamente interessante, più oscuro rispetto ai precedenti e curato in ogni minimo particolare (la cover, ad esempio, è molto apprezzabile), nel quale non emergono difetti e che dovrebbe avere il pregio di rendere ancora più conosciuta al grande pubblico questa band: sarebbe davvero un peccato che un platter così articolato, emozionante e di pregevole fattura passasse inopinatamente inosservato.



VOTO RECENSORE
85
VOTO LETTORI
76.58 su 12 voti [ VOTA]
Fotturion
Lunedì 14 Gennaio 2013, 18.35.13
7
Non è male quest'album, il cantante ha un ottima voce senz'altro, ma secondo me esagera un pò estendendo troppo spesso la voce nella medesima maniera risultando infine ripetitivo.. tra l'altro "scimmiottando" il Jorn Lande dei Beyond Twilight ma con risultati meno efficaci..
Giovanni
Venerdì 11 Gennaio 2013, 19.16.19
6
Un capolavoro, bellissimo davvero. Le tastiere sono eccezionali. Voto 88
xXx
Venerdì 11 Gennaio 2013, 14.11.00
5
Bello al primo ascolto ma poi un pò monotono. la cosa migliore sono le parti di tastiera davvero ben riuscite mentre alla lunga di brano in brano le tracce sembrano quesi tutte uguali. sufficiente certo e anche abbondante ma non il capolavoro descritto in recensione! il mio voto è 68
Radamanthis
Venerdì 11 Gennaio 2013, 11.55.11
4
L'ho ascoltato stamattina, bello davvero, sarà un ascolto continuo di questo mese per me...molto belli gli intrecci di tastiera di Schneider e la voce di Cecati! Disco oscuro e molto interessante, voto 87
Radamanthis
Giovedì 10 Gennaio 2013, 23.36.11
3
Mhmm, mi ha incuriosito sia la rece che il post del Diablo...gli darò un ascolto in rete!
ad astra
Mercoledì 9 Gennaio 2013, 16.27.50
2
preso in prestito dalla rete qualche giorno fa in cerca di qualcosa di nuovo.... vedendo la rece sembra promettente... otiko fabio!!!!
Luca "Diablo"
Mercoledì 9 Gennaio 2013, 16.10.32
1
Capolavoro! Questo disco riesce ad evocare delle atmosfere oscure e suggestive grazie agli ottimi inserti tastieristici di grande effetto e alla performance sopra le righe di Danny Cecati. Confermo il voto del recensore e invito gli appossionati di power prog a commentare questa vera gemma.
INFORMAZIONI
2012
Limb Music
Power/Symphonic
Tracklist
1. Redemption
2. Shadowdance
3. Eyes of Madness
4. The Inception of Darkness Pt. 1: Transcending
5. The Inception of Darkness Pt. 2: Reborn
6. Immortals
7. Perfect Images
8. Legions
9. Redemption (Radio Edit)
10. Eyes of Madness (Orchestral Version)
11. Reborn (Orchestral Version)
Line Up
Danny Cecati (Voce)
Con Papazoglu (Chitarra)
Seb Schneider (Tastiere)
Even Harris (Basso)
Zain Kimmie (Batteria)
 
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