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Artillery - Terror Squad
( 3954 letture )
Il debutto era stata una badilata nei denti, un autentico precursore del filone thrash metal nel vecchio continente: mentre la sola Germania partoriva qualche scintilla primigenia, nella remota Danimarca i rivoluzionari Artillery già suonavano come i primissimi Metallica: incazzati, ipnotici, urgenti. Fear of Tomorrow era un esordio da incorniciare, rilasciato in un 1985 davvero ricco a livello di pubblicazioni metalliche: il nuovo Terror Squad, giunto nei negozi un paio di anni dopo, ne avrebbe ripreso i concetti sonori, pur collocandosi mezzo gradino sotto il predecessore in un'ipotetica scala valutativa. Per quanto non ancora spinti ai livelli ultra-virtuosi di certe releases successive, i danesi mostravano già qui un valido bagaglio tecnico, offrendo un minimo e ristretto assaggio di quelle spruzzate orientali che tanto ne caratterizzeranno l'epoca d'oro: queste sono tangibili nel pezzo d'apertura, The Challenge, che fa sfoggio proprio di uno di quei roboanti riff dal retrogusto arabesco, tanto cari all'act di Taastrup; in tutti i quaranta minuti di durata del platter si corre costantemente con foga e frenesia, mentre la voce di Flemming Rönsdorf, acuta ed evocativa, contribuisce a rendere il sound più orgasmico che mai. Il singer mantiene un profilo definibile epico, arrampicandosi in acuti lancinanti che danno al tutto un tocco teatrale, elevando la band da quella folta matassa di concorrenti dall'imprinting suburbano, o metropolitano che dir si voglia. I pezzi in scaletta dimostrano come il five-pieces nordico sia ancora ancorato nella struttura ad un thrash sferzante ed abrasivo, sorretto da accelerazioni massacranti ed assoli al fulmicotone; l'opener rimane il passaggio migliore, mentre una menzione speciale meritano anche episodi come Hunger and Greed, la titletrack o At War with Science. Va detto che non manca qualche passaggio qualitativamente meno brillante, vale a dire In the Trash, Let There be Sin o Therapy, che pur rimangono toste dimostrazioni di furia; la band è ancora acerba, e si sente: non tutte le composizioni risultano ugualmente accattivanti e trascinanti, anche se è un difetto minimale. Il drummer Carsten Nielsen è autore di una prova scrosciante e martellante, velocissimo nell'esecuzione nonostante non si lanci a capofitto in eccessivi tecnicismi; le chitarre sono costantemente ruvide e rocciose, comparabili a lame rotanti pronte a far poltiglia dei nostri padiglioni auricolari grazie a riff spesso taglienti e significativi. La qualità del suono è abbastanza grezza rispetto alle sontuose produzioni che seguiranno, ma comunque accettabile e curata: bisogna del resto tener presente come si abbia a che fare con un genere, il thrash metal, ancora nella sua fase pionieristica; come da copione, echi e riverberi rigettano dalle casse dello stereo un affascinante flavour ottantiano pieno di nostalgia ed energia. Una caratteristica che, per molti, non può essere che un pregio.

Si parte a razzo, con l'impattante riff orientaleggiante di The Challenge, brano che subito si tuffa a capofitto in una vibrante scorribanda all'arma bianca: un up-tempo infarcito di riff nervosi e vocals al vetriolo, arricchito da un assolo fiammante e da un tiro complessivo da headbanging sfrenato; senza ombra di dubbio, il pezzo migliore del lotto. In The Trash si avvia più cadenzata, ma è solo un'illusione: ben presto la band organizza la consueta serrata ritmica, anche se stavolta non è altrettanto originale e memorabile; più contenuto è il ritmo della titletrack Terror Squad, la quale incede intimidatoria e con uno screaming elevatissimo, concentrato in un refrain da pugni al cielo; le accelerazioni vengono limitate ad una travolgente sezione solista centrale e ad altri frangenti isolati. Un assolo vertiginoso apre Let There Be Sin, una scossa inflessibile e dai tratti quasi hardcore: anche in questo caso, il brano è tiratissimo ma non eccezionale. Va decisamente meglio con la mazzata che risponde al nome di Hunger And Greed, che vede Rönsdorf impegnato in acuti pretenziosi; le chitarre lavorano su riff ruvidi ed isterici all'inverosimile, lasciando spazio ad una buona sezione solista. La band cerca di modulare il proprio sound, evitando di proporre pezzi soltanto tirati dall'inizio alla fine: in quest'ottica si colloca la potente Therapy, che come Let There Be Sin vede le classiche ripartenze rapide confinate a passaggi determinati e complementari rispetto al generale andazzo mid-tempo; il brano gode di un buon ritmo, ma rimane nel limbo del discreto. Le due schegge finali, invece, sono ottime; At War With Science si apre robusta e cadenzata, sciorinando riff poderosi ed un'avanzata stentorea ma trascinante, accelerando ed alternando continui passaggi lento-dinamici di buon impatto. Questi culminano in una improvvisa e violentissima sfuriata finale, raddoppiata dal fervido solismo chitarristico. A conclusione dell'opera troviamo Decapitation Of Deviants, una sassaiola spietata (e con un vocalism vagamente più basso e torvo), quanto basta per demolire le ultime resistenze degli headbangers con le sue ripetute folate di veemenza. Tutto sommato, cali clamorosi non ce ne sono.

Riff a rincorsa ed adrenalina costante faranno la felicità dei grandi appassionati di thrash tradizionale, quello ipervitaminico ed abrasivo di una volta: il disco, così con tutti i suoi difetti, è una piccola perla che non può mancare tra chi si professa fedele sostenitore di un certo modo di vivere, intendere e concepire la musica. Il prodotto conferma quanto di buono si era udito sul debut-album, che forse possedeva alcune killer-tracks più trascinanti, ancor più farneticanti ed irresistibili. La tracklist offre un andamento qualitativo un pò altalenante, se è vero come è vero che quasi sistematicamente pezzi ottimi si alternano ad altri soltanto più che buoni; però, a conti fatti, Terror Squad, che pure non è il miglior disco in assoluto degli Artillery, è un full length che nel mercato odierno farebbe ancora la sua sporca figura.



VOTO RECENSORE
78
VOTO LETTORI
82.75 su 12 voti [ VOTA]
Fabio
Lunedì 13 Dicembre 2021, 19.22.06
35
Si d accordo by inheritance è il loro caposaldo, ma questo rimane un grandissimo lp di Thrash old school, bellissimo
PROF
Giovedì 18 Marzo 2021, 0.27.58
34
Diocristo che bordata thrash! Meno intricato del predecessore, gode di ottimi assoli e produzione migliore. La voce è più articolata e spazia su note più alte. Voto 88 come Fear of tomorrow.
rik bay area thrash
Lunedì 6 Novembre 2017, 11.50.45
33
Gli artillery sono (stati) un validissimo gruppo di thrash bay area oriented. A livello europeo sicuramente tra i migliori. A parte la cover 'fumettistica' (ricordiamoci che in quei anni era un trademark per un gruppo thrash), il contenuto musicale è di grande valore. Hanno avuto sempre il merito di realizzare song dove i riff portanti sono sempre stati realizzati con buon gusto e mai troppo ripetitivi. E senza dimenticare il buon ronsdorf, un singer riconoscibile al primo istante. Da ' ... of tomorrow' a ' b.a.c.k.' ritengo abbiano realizzato dischi che ogni buon thrasher (può) apprezzare . (Imho). .... poi naturalmente interviene il gusto particolare ....
Aceshigh
Lunedì 6 Novembre 2017, 11.29.01
32
Un buon album, ma il meglio deve ancora venire. Fossero state tutte come Hunger And agreed... Concordo con il voto della recensione.
Aceshigh
Lunedì 6 Novembre 2017, 11.27.49
31
Un buon album, ma il meglio deve ancora venire. Fossero state tutte come Hunger And agreed... Concordo con il voto della recensione.
Mulo
Domenica 27 Marzo 2016, 16.23.55
30
Bomba atomica! Lo sto sentendo ora dopo anni ed è eccezionale. Più diretto del successivo ma non meno bello! Fanno il culo a tanti act più blasonati della bay area. Dà avere!
CauldronBorn
Martedì 29 Gennaio 2013, 19.28.55
29
Album eccellente quasi al pari del più tecnico By Inheritance. Il voto del recensore tutto sommato è quasi un 80, ci sta. Consiglio un ascolto più approfondito agli amici detrattori.
Undercover
Lunedì 28 Gennaio 2013, 14.01.22
28
@Masterburner se dovessi valutare le copertine e non la musica non ascolteremmo metal perché di dischi di gran valore con copertine ridicole ce ne sono a migliaia, non è un fattore che a mio avviso può incidere sul voto e comunque a queste copertine ci si lega in un modo nell'altro, amandole o odiandole fanno di quei dischi esemplari comunque unici.
The Nightcomer
Lunedì 28 Gennaio 2013, 9.48.31
27
Dopo aver letto recensione e commenti ho pensato: "a volte è davvero difficile valutare con obiettività un lavoro, sia nel periodo di appartenenza che successivamente", perché il metro di giudizio non può essere lo stesso. Non mi riferisco a Rino, che apprezzo e trovo preparato, ma a me stesso. Negli anni in cui uscivano questi dischi c'era una proposta davvero ricca di thrash, direi quasi preponderante rispetto agli altri sottogeneri del metal, quindi era relativamente semplice ed automatico far meno caso a lavori come questo i quali, pur essendo validi, risaltavano meno rispetto a quelli realizzati dai gruppi considerati di prima fascia (a prescindere se tale considerazione fosse giusta o meno). Credo che Rino abbia voluto rapportare il suo giudizio alla media di allora, che era senz'altro più elevata di quella attuale (su questo penso siamo tutti d'accordo). La prospettiva si inverte paragonando uscite come questa a molte contemporanee (e qui mi trovo a concordare con Undercover, Flag ed il vichingo), perché la mera valutazione numerica può apparire fuorviante, fermo restando che l'attenzione del lettore dovrebbe essere più incentrata sui contenuti piuttosto che sul voto (il quale però, come sappiamo, è l'aspetto che per primo viene notato). Il resto lo decidono i gusti personali. il tutto IMHO.
Masterburner
Lunedì 28 Gennaio 2013, 8.52.53
26
Mah... chi dà 90 a questo disco non ha bene le idee chiare secondo me. Va bene che era il 1985, sono Danesi e non della bay area ecc, ma qui di canzone memorabile ce n'è solo una, il resto è 'solo' thrash onesto. Io più di 70 non gli darei; se no si va fuori scala. Poi vorrei spendere due parole su una delle copertine peggio realizzate della storia del metal, se non la peggiore in assoluto. Ma chi l'ha disegnata? Il nipotino di 6 anni di qualche membro della band?
tommi
Domenica 27 Gennaio 2013, 14.42.15
25
@rino scusa se rispondo ora...dici che l album in questione sia una pietra miliare del genere e gli affibbi un "misero" 78...ripeto 78 si da ad un buon disco una pietra miliare punto di riferimento di una corrente non dovrebbe scendere sotto l 85...qualcuno ha fatto confusione sui voti...78 non ci azzecca nulla col concetto di "ottimo" che si tratti di un disco o qualsiasi altra cosa...rino quado dici leggermente inferiore a "by..." dovresti tener conto che 12 punti di differenza non sono poi così leggeri...non voglio fare il rompipalle ribadisco non conosco l album in questione ma so che è ritenuto a maggior ragine anche da te un album fondamentale e credimi non sono io a volere 90 a tutti i dischi ma proprio perchè vedo molti voti sopra l 80 di album anche recenti ma che non hanno la stessa valenza di questo ci tenevo ad associarmi a chi ritiene il voto un filo troppo basso...
malice
Sabato 26 Gennaio 2013, 20.57.49
24
@Er Trucido@The Thrasher, ragazzi potete mettere una buona parola per me per farmi riabilitare nei commenti con google crome dopo essere stato banato da khaine, ammetto che aveva ragione. Con FireFox è un macello di errori ci metto un 15 minuti per due righe.GRAZIE ANTICIPATAMENTE dal vostro caro luci di ferro.
The Thrasher
Sabato 26 Gennaio 2013, 19.09.11
23
@Undercover: non ho messo in dubbio l'importanza storica e il valore del disco, nè della band come credo (e spero) si noti nella recensione; ribadisco: infatti gli ho dato un quasi 80. quello che voglio far capire, è che questo non è il TOP degli artillery, i loro vertici qualitativi sono ancora più elevati e coincidono coi dischi successivi. tutto qui, poi che sia una pietra miliare del genere non si discute; in ogni caso ho spesso sentito dire -non che queso abbia influenzato o modificato il mio giudizio, ben chiaro- che terror squad è leggermente meno riuscito di fear of tomorrow, e infatti lo trovo leggerissimamente meno ''originale'', brillante.
malice
Sabato 26 Gennaio 2013, 18.10.36
22
@Er Trucido grande, grandissimo troppo simpatico è vero sono luci di ferro e vi mando a dire che vi voglio bene a tutti anche a te khaine. Magari mi lasciate fare i commenti con google crome se no con FireFox è un macello di errori ortografici. Si è vero amo alla follia i leggendari CAMEL. un saluto a tutti i difender. Temporanea mente mi sto chiamando Malice in onore di license to kill. Comunque ritornerò presto con il nickname luci di ferro, CIAO A TUTTI.
LAMBRUSCORE
Sabato 26 Gennaio 2013, 16.26.44
21
Ciao VIchi il vichingo ,adoratore dei mici , io mi trovo come te, solo che sono sostanzialmente ubriaco e comunque sei d'accordo con me su By Inheritance.
il vichingo
Sabato 26 Gennaio 2013, 15.52.26
20
Mi trovo sostanzialmente d'accordo con Undercover, Xutij e Flag. Questo disco è il mio preferito della band dopo il magnifico By Inheritance ma, a prescindere dai gusti personali, a mio parere scendere sotto l'85 penso sia un reato. E sono assolutamente d'accordo con Flag quando sostiene che, se un disco del genere uscisse domani, tutti griderebbero al miracolo.
Undercover
Sabato 26 Gennaio 2013, 15.48.34
19
Secondo me di base il tuo ragionamento ha una falla, qui non stiamo ingigantendo il passato, stiamo parlando del passato e del peso che certi dischi hanno avuto all'interno della scena, non si ha a che fare con un ep scarto, o un album che non se l'è cagato nessuno perché scarso, questo è stato un lavoro che soprattutto in Europa ha lasciato il segno, poi che per te valga 78 va benissimo, non è 60, ma penso che sia pensiero comune che il lavoro di questi Artillery sia valutabile ben oltre tale numero, dipende poi anche da quando si è incrociato un lavoro simile, io l'ho ascoltato che avevo 12 nel 1993 e ne rimasi assorbito totalmente, ovviamente se uno l'ascolta nel 2000 già lo vive in altra maniera e via dicendo, secondo me è un fattore che pesa molto quando si danno certe valutazioni. Poi non dico che non sei obbiettivo e nel tuo esporlo non motivi, ognuno ha le proprie ragioni. Se poi qualcuno ha bisogno di denigrare volutamente senza nessuna motivazione reale il lavoro del recensore, beh, quello è coglione a prescindere.
The Thrasher
Sabato 26 Gennaio 2013, 15.41.47
18
@tommi: non ho detto che ''do 78 ad un disco perchè il successivo è da 100'', ma ho detto che se il disco A è leggermente inferiore al disco B, se al disco B attribuisco un valore x al disco A dovrò giocoforza attribuire un valore x-1. ho recensito fear of tomorrow e gli ho dato 80, terror squad è un mezzo peletto inferiore -secondo me ma non solo- per cui per quale motivo dovrei dargli un voto più alto? con la stessa coerenza, a by inheritance (che considero il loro capolavoro) darei 90.. mi sembra che il ragionamento non sia così assurdo.. poi se vogliamo dare 90 o 95 a tutti i dischi facciamo anche a meno di recensirli, non credi? va bene glorificare il passato, e io sono uno che ama alla follia gli anni 80, ma questo non significa che per forza dobbiamo ingigantire tutto in maniera sproporzionata...
Lizard
Sabato 26 Gennaio 2013, 15.10.59
17
Solo una precisazione: 78 non significa 'buono ma non trascendentale', che come definizione si attaglia ad un 70-74. 78 significa 'quasi ottimo'. Poi giustamente il voto riflette il giudizio espresso nella recensione, ed e' perfettamente coerente con essa. Casomai e' su quella che puo' valere la pena esprimere un'opinione, meglio ancora sull'album stesso, per offrire un punto di vista diverso. Comunque, sono sicuro che a Rino il confronto fa piacere
tommi
Sabato 26 Gennaio 2013, 14.53.52
16
@thetrasher premesso la stima che ho nei tuoi confronti non puoi dire che dai 78 ad un disco perchè il successivo è da 100...allora come mai i metallica su metallized hanno 4 album da 100 mi pare? 78 lo si da ad un album buono ma che non è nulla di trascendentale e questo in base al voto pare il tuo giudizio io non conosco l album ma se ancora oggi fa così clamore un motivo ci sarà...
xutij
Sabato 26 Gennaio 2013, 14.51.24
15
Comunque raga ascoltate i Camel,emozioni in musica
Undercover
Sabato 26 Gennaio 2013, 14.45.42
14
Ah ecco
Er Trucido
Sabato 26 Gennaio 2013, 14.43.55
13
@Undercover: nono era una cosa voluta, so benissimo. diciamo che si tratta solo di un messaggio subliminale, chi deve capire spero che capisca
Undercover
Sabato 26 Gennaio 2013, 14.41.42
12
Non era il lupo? L'han venduti tutti nel periodo del Francesco Salvi Show?
Er Trucido
Sabato 26 Gennaio 2013, 14.36.55
11
Il cammello perde il pelo ma non il vizio... occhio
malice
Sabato 26 Gennaio 2013, 14.33.16
10
se a questo diamo 90, a by ineheritance cosa diamo, 120? post n° 8. A Terror Squad si da 91/100 perchè lo merita a by ineheritance si da più semplicemente il massimo dei voti 100/100. Senza buttare giù quelle battute oscene tipo se a questo diamo tanto a quello quando li diamo.
Undercover
Sabato 26 Gennaio 2013, 13.59.05
9
Concordo anch'io voto basso, si regalano 80 e 90 per dischi non proprio all'altezza e si stringe la cinghia con un lavoro simile? Io mi accodo a xutij e Flag Of Hate, i primi tre Artillery valgono sicuramente una valutazione al di sopra dell'80, poi io ritengo i primi due più interessanti di "By Inheritance" per questione di gusto personale ma il 78 qui mi sembra proprio stretto. P.S. i difetti nei dischi dell'epoca sono i pregi che cerchiamo nell'era odierna, ben vengano.
The Thrasher
Sabato 26 Gennaio 2013, 13.42.09
8
e aggiungo: il voto relativamente basso (78) sta a voler dire ''ehy, questo è un gran disco ma non è il capolavoro della band''. se a questo diamo 90, a by ineheritance cosa diamo, 120? è facile, troppo facile, a volte, farsi prenderer da eccessivi entusiasmi e dare 90 o 100 a ogni disco, ma allora le scale e e le valutazioni a cosa servono? per stabilire un voto, in questo caso un quasi 80, noi recensori adottiamo un articolato e ''doloroso'', diciamo così, criterio di ponderazione, cercando di scremare ed isolare le differenze tra disco e disco.
The Thrasher
Sabato 26 Gennaio 2013, 13.39.25
7
del resto gli ho dato 78/100, cioè praticamente 80, mica merda...
Flag Of Hate
Sabato 26 Gennaio 2013, 12.49.41
6
Concordo con Xutij, discone come pochi, se uscisse oggi TUTTI griderebbero al miracolo. Gli Artillery hanno raccolto meno di un decimo di quello che avrebbero meritato. 89/100 @malice: Rino di thrash ne capisce eccome, non temere. Non si può essere d'accordo su tutto, ma non si può nemmeno sminuire un recensore per un voto.
xutij
Sabato 26 Gennaio 2013, 11.36.32
5
Mi dispiace Rino,ma sono assolutamente in disaccordo. Questo è Thrash con le palle. Sporco,ruvido,cattivo,ma allo stesso tempo personale,particolare e unico. Trovatemi un gruppo Thrash moderno che abbia ancora questa inventiva,rabbia,personalità. Flemming Rønsdorf è perfetto,come sempre. Per me rimane uno dei migliori dischi del genere,assieme al successivo.
LAMBRUSCORE
Sabato 26 Gennaio 2013, 11.01.59
4
Mo no, dai Malice, non dare del buono da niente al recensore, non ne ha certo parlato male, dai.....poi questo stupendo genere che non è mai morto (lo dicevo anche nei primi '90 quando tantissimi poverini lo davano per spacciato) ha varie varianti (non si può dire ma rende l'idea).....molte le apprezzo anch'io, altre NO (tipo Machine Head)
Orso
Sabato 26 Gennaio 2013, 10.10.27
3
Fear Of Tomorrow è stato un debutto coi fiocchi, il capolavoro assoluto arriverà con il disco successivo, ma Terror Squad è un discone che segna una netta, tanto quanto evidente, crescita! Tassello fondamentale per gettare le basi di quello che sarà il loro masterpiece. Altro che farebbe ancora la sua sporca figura... Andamento altalenante, poi? Mah... In The Trash poi ha una serie di riff da urlo, specie nel ritornello (memorabile). Primo capitolo di un trittico di song che continuerà su By Inheritance e poi su B.A.C.K. Disco immancabile per ogni thrasher che si rispetti\m/
malice
Sabato 26 Gennaio 2013, 9.52.47
2
mi dispiace Rino ma secondo me tu di thrash metal non capisci proprio nulla hai soltanto il nickname e basta. Terror Squad è un Masterpiece, voto 91/100.
LAMBRUSCORE
Sabato 26 Gennaio 2013, 9.42.51
1
Valido, ma il capolavoro è il successivo, non c'è niente da fare...
INFORMAZIONI
1987
Neat Records
Thrash
Tracklist
1. The Challenge
2. In The Trash
3. Terror Squad
4. Let There Be Sin
5. Hunger And Greed
6. Therapy
7. At War With Science
8. Decapitation Of Deviants
Line Up
Flemming Rønsdorf (Voce)
Michael Stützer (Chitarra solista)
Jørgen Sandau (Chitarra ritmica)
Morten Stützer (Basso)
Carsten Nielsen (Batteria)
 
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