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20/04/24
THE OSSUARY
CENTRO STORICO, VIA VITTORIO VENETO - LEVERANO (LE)
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( 1143 letture )
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I Lifeless sono una band death metal tedesca, di Dortmund per la precisione, attivi dal 2008 con il loro primo full-length auto-prodotto, Beyond the Threshold of Death, limitato a sole 500 copie. Grazie alla F.D.A. Rekotz, i Lifeless riescono finalmente ad apparire più concretamente nel panorama underground con il recente Godconstruct, un album che essi stessi definiscono puro death metal classico.
Quando sento questa definizione, mi tornano in mente periodi nostalgici e ormai perduti che i metallari tradizionalisti come me rimpiangono spesso. Quelli dei Morbid Angel di Covenant e Domination, o dei Death di Symbolic e The Sound of Perseverance, quelli degli Obituary di The End Complete e World Demise. E’ normale quindi essere molto curiosi quando una band OSA definire il proprio stile come puro death metal classico.
Effettivamente, con la title track preceduta da un breve preludio si nota subito come i Lifeless cerchino di imitare i patriarchi del genere, riuscendoci discretamente. Le canzoni appaiono subito potenti e grintose, orecchiabili e veloci; il cantato di Niederhagemann è in growl speech e ben si abbina al suond oscuro delle chitarre e del basso e supportati dalla buona prova del batterista Daniel Lerose, tecnico e inventivo (come il genere richiede d’altronde). Ci si trova subito davanti a un death metal classico, in ultima analisi differente da quello dei pionieri sopra citati ma apprezzabile, soprattutto in un periodo in cui le uscite death metal che si vedono più spesso sono di band brutal o che si ispirano al melodic death scandinavo. Le canzoni dei Lifeless hanno tutte una propria identità: Godconstruct rimane in mente per la sua immediatezza, Moribund per la sua ritmica, The Truth Concelead per la sua melodia. In generale tutte le canzoni meritano e diciamo che non ci sono pezzi che spiccano sugli altri.
Le uniche pecche che sono riuscito a trovare in questo lavoro sono il suono confusionario delle chitarre, poco scandito e poco curato nei fraseggi, e la somiglianza fra quasi tutti gli assoli. In più, alcuni riff vengono ripetuti un po’ troppo nella stessa canzone. Godconstruct è il primo lavoro dei Lifeless con un’etichetta discografica alle spalle, è una fatica che si apprezza, ma che non si riesce a godere fino in fondo. Nel futuro, potranno farsi davvero un nome costruendo canzoni più innovative e personali.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Praeludium: Endzeit 2. Godconstruct 3. Towards Damnation 4. Moribund 5. Blood for the Gods 6. The Truth Concealed 7. Interludium: Zeitenwende 8. Seething with Rage 9. Sworn to Death 10. Reconquering the Soul 11. Blindead 12. Perdition of the Whore
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Line Up
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Marc Niederhagemann (Voce, Chitarra) Andy Blaichert (Chitarra) Daniel Wien (Basso) Daniel Lerose (Batteria)
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RECENSIONI |
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